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Chemsex nella comunità LGBT+


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Ciao a tutt*!

Mi chiamo Andrea e sono nuovo sul forum.

Studio Sociologia e in particolare mi interesso di gender e queer studies.

Da un po' di tempo sto cercando di raccogliere informazioni relative al chemsex nella comunità LGBT+ per un possibile lavoro, nonostante in letteratura vi sia poco, se non a livello internazionale.

Mi chiedevo se voi foste a conoscenza di quanto fosse diffuso il chemsex dalle vostre parti.

Ma soprattutto se se ne parla e, se sì, in che modo.

Grazie mille a chi risponderà.

Andrea

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https://www.gay-forum.it/topic/119177-chemsex-nella-comunit%C3%A0-lgbt/
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Non ne ho idea: è difficile rispondere se sei fuori dal giro.

Poteva sembrarmi diffuso vent'anni fa quando frequentavo certi ambienti,

ma adesso non ho neppure idea se certi ambienti esistano ancora.

 

In linea generale credo che i due fattori specifici della Comunità gay

siano la più altra propensione al rischio dei maschi

e il bisogno di "sbloccarsi" in caso di omofobia interiorizzata

(per cui per fare certe cose c'è bisogno di essere "fatti").

11 hours ago, andrea91g said:

Mi chiedevo se voi foste a conoscenza di quanto fosse diffuso il chemsex dalle vostre parti.

Ma soprattutto se se ne parla e, se sì, in che modo.

che il fenomeno esista non ne dubito, anche se nessuno m'ha mai invitato a festicciole del genere (probabilmente sanno già che non mi interessano).

di solito se ne parla quando capitano fattacci di nera, tipo

 

Di gente che ti invita a party del genere è pieno Grindr.

Non ho mai partecipato a eventi simili, ma mi sono trovato spesso davanti gente che, al momento di consumare, ha tirato fuori il necessario per una snasata. Ho lasciato fare, ma l'esito è stato sempre deludente. Per ovvie ragioni.

 

(Era cocaina, per essere chiari. Mai altro)

Edited by Cesco00
2 hours ago, Cesco00 said:

(Era cocaina, per essere chiari. Mai altro)

Io ho conosciuto diversi cocainomani, sia eterosessuali sia gay, ma la coca mi ha sempre un po' spaventato, quindi non l'ho mai voluta provare...la cosa più forte che assumo è il tè nero, non sento l'esigenza di assumere stimolanti. Ad eccezione di una volta che m'hanno fatto fumare una cosa che non era una canna e non ho ben capito cosa fosse, non mi sono mai avvicinato alle droghe pesanti 🙂

 

1 hour ago, dreamer_ said:

Un ricercatore di mia conoscenza ha scritto la tesi di dottorato e penso alcuni paper sulla sociologia del chemsex

Santo cielo, spero fosse qualcosa di sponsorizzato dalla Durex e non pagato con fondi pubblici

Edited by schopy
15 minutes ago, schopy said:

Santo cielo, spero fosse qualcosa di sponsorizzato dalla Durex e non pagato con fondi pubblici

Suppongo fosse lo stesso ragionamento che facevano negli anni '70 a Foucault, negli anni '90 alla Butler e continueranno a fare per almeno qualche decennio a chiunque si occupi di ricerca sulla sessualità ed il genere. E aggiungo che aprire con "santo cielo" è quantomeno sintomatico.

20 minutes ago, dreamer_ said:

Suppongo fosse lo stesso ragionamento che facevano negli anni '70 a Foucault, negli anni '90 alla Butler e continueranno a fare per almeno qualche decennio a chiunque si occupi di ricerca sulla sessualità ed il genere. E aggiungo che aprire con "santo cielo" è quantomeno sintomatico.

Sono il forumista che più ha letto Foucault e Butler, ho dato più di un esame universitario sui testi di entrambi...è proprio per questo che esordisco con "santo cielo!" 🙃

2 hours ago, dreamer_ said:

Un ricercatore di mia conoscenza ha scritto la tesi di dottorato e penso alcuni paper sulla sociologia del chemsex, penso sia molto più approfondito e veritiero di quanto puoi trovare sui forum

Buona lettura

Pensavo di linkarglielo pure io 🙂

 

Saramandasama
19 minutes ago, schopy said:

Sono il forumista che più ha letto Foucault e Butler, ho dato più di un esame universitario sui testi di entrambi...è proprio per questo che esordisco con "santo cielo!" 🙃

https://theitalianpress.com/corrado-augias-che-delusione-le-parole-dellad-rai-sono-volgari/
 

Assomigli tanto ad Augias che dá dell’intrattenitore a Baudo mentre lui è autore di libri e musica sinfonica..
Complessi di superiorità ne abbiamo?

Un ricercatore universitario che scrive paper come lavoro sull’argomento ne potrà sapere più di te?

Che mestizia~

3 minutes ago, Saramandasama said:

Un ricercatore universitario che scrive paper come lavoro sull’argomento ne potrà sapere più di te?

Di questo non dubito, difatti non ho scritto che ne so più di lui, ho scritto solo che ho letto Foucault e Butler più di altri forumisti...magari è un azzardo ma credo di no 🙂 conosco pure il ricercatore universitario autore del paper linkato da dreamer (o meglio, abbiamo molte conoscenze in comune)

11 minutes ago, Saramandasama said:

Complessi di superiorità ne abbiamo?

Ma ho anche dei difetti...

5 minutes ago, Saramandasama said:

Un ricercatore universitario che scrive paper come lavoro sull’argomento ne potrà sapere più di te?

Nemo propheta in patria.

Per quanto Mirco ne sappia decisamente più di me sul chemsex

faccio alcune difficoltà a prenderlo seriamente oltre a un certo punto.

Anche la scelta di affrontare la questione del consumo di droghe nel sesso

attraverso la lente dell'iniziazione mistica mi pare una cosa su cui si potrebbe discutere.

7 minutes ago, Almadel said:

Anche la scelta di affrontare la questione del consumo di droghe nel sesso

attraverso la lente dell'iniziazione mistica mi pare una cosa su cui si potrebbe discutere.

Nietzsche, e andando ancora più indietro i misteri eleusini e dionisiaci, oppure Crowley...chissà qual è stata la fonte di ispirazione 🙂

A prendere troppe lauree magari ci si confonde

Edited by schopy
16 minutes ago, schopy said:

Nietzsche, e andando ancora più indietro i misteri eleusini e dionisiaci, oppure Crowley...chissà qual è stata la fonte di ispirazione 🙂

L'ispirazione è ovviamente Hoffman o McKeenna; ma io in generale non penso sia un'approccio da escludere;

ho avuto un ex fidanzato psicologo e uno scopamico storico filosofo che avevano questo atteggiamento verso le droghe

(tanto è vero che li ho fatti mettere insieme, con risultati piuttosto reciprocamente distruttivi 🙂 )

Solo che troverei più scientificamente accurato esaminare il materiale raccolto senza proiettarvi le nostre aspettative,

perché il grosso dei consumatori di queste sostanze non intellettualizza questa esperienza a questi livelli.

 

AndrejMolov89
2 hours ago, dreamer_ said:

Suppongo fosse lo stesso ragionamento che facevano negli anni '70 a Foucault, negli anni '90 alla Butler e continueranno a fare per almeno qualche decennio a chiunque si occupi di ricerca sulla sessualità ed il genere. E aggiungo che aprire con "santo cielo" è quantomeno sintomatico.

"Ricerca"

38 minutes ago, Almadel said:

Solo che troverei più scientificamente accurato esaminare il materiale raccolto senza proiettarvi le nostre aspettative

E' per questo che andrebbe riscoperto Kinsey e riposto in biblioteca Foucault...vicino ai romanzieri magari

AndrejMolov89

Il punto é che Costacurta ha una prospettiva sul tema, magari originale, ma non necessariamente "scientifica". Allo stato attuale, come tanti lavori di antropologia/sociologia, non possono dare informazioni complete sull'argomento. Sono prospettive che possono eventualmente ispirare studi rigorosi, o la rielaborazione dei dati. D'altro canto, l'opener sembra chiedere una geostatistica di questo comportamento, più che la ricerca auto etnografica del ricercatore suddetto. Non credo che gli interessi come si comportano i londinesi nelle saune, sostanzialmente 

52 minutes ago, Almadel said:

L'ispirazione è ovviamente Hoffman o McKeenna

Era meglio Crowley...

7 minutes ago, AndrejMolov89 said:

Il punto é che Costacurta ha una prospettiva sul tema, magari originale, ma non necessariamente "scientifica". Allo stato attuale, come tanti lavori di antropologia/sociologia, non possono dare informazioni complete sull'argomento. 

No, infatti; ma è anche vero che parlare di scientificità in fatto di sociologia è problematico

AndrejMolov89
8 minutes ago, schopy said:

Era meglio Crowley...

No, infatti; ma è anche vero che parlare di scientificità in fatto di sociologia è problematico

Si e no. La ricerca qualitativa ha un suo perché. É quando si fa una costruzione narrativa del tutto slegata alla realtà che diventa problematico. Per esempio, sono i suoi dati realmente utili per qualcosa di diverso dalla particolare prospettiva che da del problema? Cioè,banalmente, il vero contributo di queste ricerche sono i data base che ne escono fuori. E sinceramente non vedo questo data quality policy....

42 minutes ago, AndrejMolov89 said:

Si e no. La ricerca qualitativa ha un suo perché. 

Il laureato in filosofia ti ringrazia della concessione 😅

44 minutes ago, AndrejMolov89 said:

Cioè,banalmente, il vero contributo di queste ricerche sono i data base che ne escono fuori

E allora non mi sembri troppo attratto dalla ricerca "qualitativa" e non ti seguo più 🤔

1 hour ago, AndrejMolov89 said:

Allo stato attuale, come tanti lavori di antropologia/sociologia, non possono dare informazioni complete sull'argomento.

Trovo ingenuo anche solo auspicarsi che la sociologia e l'antropologia possano fornire informazioni "complete" su qualsivoglia argomento ("complete" poi che vorrà dire, non ne ho idea)

AndrejMolov89
1 minute ago, schopy said:

Il laureato in filosofia ti ringrazia della concessione 😅

E allora non mi sembri troppo attratto dalla ricerca "qualitativa" e non ti seguo più 🤔

Mettiamola così: tu hai le interviste e le modalità con cui sono state condotte. Banalmente I metadati di un interpretazione. A me, interessa che questi dati siano disponibili e accessibili a chiunque. 

Che poi abbia un atteggiamento anarchico ed open source, é un altro discorso. Altrimenti non vedo la differenza con l' inventarsi i dati, e costruire una storia. 

@AndrejMolov89 ci si aspetterebbe che un PhD abbia la creanza di rimanere nel proprio campo, eppure

eccoti a imporre metodi quantitativi come unico metodo valido. Sembra di leggere reddit.

@schopy non c'è bisogno d'invidiare gli assegni di ricerca altrui, si vede che lui ha avuto una proposta più

brillante.

AndrejMolov89
17 minutes ago, dreamer_ said:

@AndrejMolov89 ci si aspetterebbe che un PhD abbia la creanza di rimanere nel proprio campo, eppure

eccoti a imporre metodi quantitativi come unico metodo valido. Sembra di leggere reddit.

@schopy non c'è bisogno d'invidiare gli assegni di ricerca altrui, si vede che lui ha avuto una proposta più

brillante.

Capisco che tu non sappia leggere. Ma io ho detto che i metodi qualitativi hanno dignità. Sono le interpretazioni che sono questionabili e mi si potrà concedere di vedere realtà kinky slegate ad una ritualizzazione o iniziazione pseudo religiosa e visto il campione e la selezione operata, posso solo concludere che rappresenti un sottoinsieme.  l'accessibilità dei dati credo che sia vitale in questo contesto, perché l'utilità di questo lavoro sta nella possibilità di reinterpretare i dati a disposizione.

Visto che entriamo nel merito delle competenze. Tu hai mai lavorato nel mondo accademico? No. Quindi la seconda parte del tuo messaggio non é esattamente rappresentativa della realtà. Non é questione di idee brillanti, ogni tot i professori si riuniscono e sulla base di logiche di dipartimento assegnano i fondi per le rispettive aree (in Italia, all'estero, suddetto ricercatore può scrivere una van Humboldt, ed avere effettivamente l'idea più brillante di uno shopy). 

Edited by AndrejMolov89
1 hour ago, dreamer_ said:

@AndrejMolov89 

@schopy non c'è bisogno d'invidiare gli assegni di ricerca altrui, si vede che lui ha avuto una proposta più

brillante.

Si vede che gli atenei smaniano per sentirsi contemporanei, e preferiscono finanziare la ricerca sul sadomaso e non la ricerca sul pensiero di Whitehead (quel che proponevo al mio concorso di dottorato, a cui mi hanno bocciato)...ho scoperto di recente che il ministero della cultura cinese già da un decennio ha riscoperto la filosofia di Whitehead, probabilmente sarei stato apprezzato più a Pechino che a Padova 

32 minutes ago, AndrejMolov89 said:

perché l'utilità di questo lavoro sta nella possibilità di reinterpretare i dati a disposizione.

Sì, beh io direi che il punto sia questo.

Una volta che abbiamo i dati è legittimo che ciascuno li usi per le sue interpretazioni.

Poi vattelapesca a capire come si possono raccogliere certi dati in modo rigoroso:

ma farsi tutti i sabati al Berghain non sarà diverso da chiederlo su un forum...

 

Io penso ingenuamente che certi studi sociologici siano più utili per smentire una narrazione che per confermarla.

Non tanto nel caso specifico, nel quale posso anche concordare col dottor Costacurta:

effettivamente la componente mistica dell'esperienza del chemsex omosessuale ha una sua rilevanza antropologica,

anche se ignoro che peso possa avere nella globalità del consumo di metanfetamine.

 

Il chemsex però tradizionalmente non si riduce al solo consumo di MDMA,

ma anche di altri droghe come la cocaina, il GHB e le anfetamine e - volendo inserirle - anche di alcol, cialis, cannabis e popper;

tutte sostanze che non possono portare ad alcuna esperienza di tipo extrasensoriale.

O - per l'acido lisergico - di droghe che danno tali effetti, ma non proprio adatte al chemsex.

 

(Poi ci sarebbe tutto il discorso - che vi risparmio - su chemsex e ruoli sessuali...)

AndrejMolov89
2 minutes ago, Almadel said:

Sì, beh io direi che il punto sia questo.

Una volta che abbiamo i dati è legittimo che ciascuno li usi per le sue interpretazioni.

Poi vattelapesca a capire come si possono raccogliere certi dati in modo rigoroso:

ma farsi tutti i sabati al Berghain non sarà diverso da chiederlo su un forum...

 

Io penso ingenuamente che certi studi sociologici siano più utili per smentire una narrazione che per confermarla.

Non tanto nel caso specifico, nel quale posso anche concordare col dottor Costacurta:

effettivamente la componente mistica dell'esperienza del chemsex omosessuale ha una sua rilevanza antropologica,

anche se ignoro che peso possa avere nella globalità del consumo di metanfetamine.

 

Il chemsex però tradizionalmente non si riduce al solo consumo di MDMA,

ma anche di altri droghe come la cocaina, il GHB e le anfetamine e - volendo inserirle - anche di alcol, cialis, cannabis e popper;

tutte sostanze che non possono portare ad alcuna esperienza di tipo extrasensoriale.

O - per l'acido lisergico - di droghe che danno tali effetti, ma non proprio adatte al chemsex.

 

(Poi ci sarebbe tutto il discorso - che vi risparmio - su chemsex e ruoli sessuali...)

Infatti la penso così. Non ho nulla contro i metodi. Peró, la prospettiva di cui si fa alfiere, mi pare estremamente specifica ad un gruppo di persone che frequenta. Quello che differenzia me o te che raccontiamo le nostre esperienze di droga con la "ricerca" ( e uso ricerca tra virgolette perché non riesco a inquadrarla nel mondo scientifico, ma la chiamerei quasi indagine filosofica) di Costacurta sta nel metodo con cui raccoglie il materiale primario. 

Edited by AndrejMolov89
25 minutes ago, Almadel said:

Poi ci sarebbe tutto il discorso - che vi risparmio - su chemsex e ruoli sessuali...

Perché? Sarebbe un discorso interessante

Io non conosco, grazie al Signore, gente che pratichi chemsex, e da non-PhD (ringrazio l'unico ricercatore che si è espresso in questo topic) ma da ligio contribuente trovo scandaloso l'uso di fondi pubblici per ricerche in questo senso - che troverebbero sicuramente più dignità in un documentario "trasgressivo" alla Vice di un paio di ore. 

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