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Chemsex nella comunità LGBT+


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6 hours ago, Aspis said:

Sarebbe stato divertente vederti andare in giro con un uomo al guinzaglio, ma ancor più divertente sarebbe vedere un uomo che tenesse al guinzaglio te!!!  lol

Come vedi non è proprio catalogabile soltanto come un "mio amico di Facebook",

anche se perloppiù ci faccio la giornata insieme quando lo incontro a un Pride.

In genere più sono freak più è probabile che mi conoscano personalmente.

Non è che io non vada in giro come handler, ma non lo faccio per i fotografi.

Non dico di farlo solo nell'intimità della mia cameretta, ma perlomeno solo con persone che mi scopo.

59 minutes ago, Pugsley said:

Non conosciamo gli estremi di questa probabile ricerca e comunque perché scartarla a priori solo perché è sociologica?

Stiamo comunque fornendo al nostro topic starter del materiale.

Se vuole semplicemente sapere quanti praticanti di chemsex ci sono in giro per l'Italia,

la cosa migliore che può fare sono delle ricerche su Romeo.

Si può iscrivere come "Chem91" e cambiare città ogni settimana, contando quanti lo contattano. 

Il forum semplicemente non è la strategia migliore.

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35 minutes ago, Almadel said:

Stiamo comunque fornendo al nostro topic starter del materiale.

Se vuole semplicemente sapere quanti praticanti di chemsex ci sono in giro per l'Italia,

la cosa migliore che può fare sono delle ricerche su Romeo.

Si può iscrivere come "Chem91" e cambiare città ogni settimana, contando quanti lo contattano. 

Il forum semplicemente non è la strategia migliore.

Sono d'accordo

6 hours ago, Pugsley said:

Non sono le ricerche, il danno, ma ciò che avviene dopo la discussione

Cioè niente. In un gruppo di amici gay legati all'associazionismo io sono tra i pochi ad esprimere ammirazione per la sfacciataggine con cui Costacurta riesce ad ottenere finanziamenti per i suoi bizzarri progetti di ricerca.

Ero con Costacurta al primo convegno sul queer organizzato dall'università di Padova, su ideazione di amiche femministe ricercatrici in filosofia...non c'è alcun danno. Se facciamo osservazioni cliniche sulla sociologia le facciamo soprattutto per scherzarci su😊

Al topic starter abbiamo fornito delle opinioni, che però non si prestano, buttate giù così, ad essere utilizzate come dati per una ricerca

Ciao a tutt*,

grazie a chi ha partecipato al forum: è sempre interessante leggere i vari punti di vista.

Trovo la tesi di dottorato di Mirco Costacurta un ottimo spunto di partenza. Non conoscevo il suo lavoro e quando dicevo che in letteratura si trova poco, intendevo proprio che a livello accademico il tema non è stato trattato da molti, o comunque non avevo trovato niente di particolare, se non casi studio all'estero.

Ho letto invece vari articoli dei principali quotidiani italiani, che tendevano però un po' a banalizzare l'argomento, tanto che i commenti lasciati agli articoli stessi mi hanno fatto capire che il tema non fosse stato trattato correttamente e che fosse passato un messaggio sbagliato.

Da qui la mia domanda se dalle vostre parti si parla di chemsex e soprattutto come se ne parla. Magari esistono associazioni che sensibilizzano sul tema o che offrono un supporto per uscirne. Anche se è più probabile che certe realtà si trovino in aree metropolitane, come ad esempio Milano.

Non necessariamente volevo dati statistici, anche perché è impossibile raccorglierli qui, avrebbe più senso iscrivermi alle varie app, rivolgermi a persone specializzate per mettermi in contatto con un campione di popolazione rappresentativa, ecc.

Era quindi più una mia curiosità sul tema. Ho apprezzato infatti chi ha voluto parlare del suo rapporto con il chemsex: dalla possibilità di ricevere proposte, al non aver mai voluto prendere parte al fenomeno e così via.

Nel mio caso, non ho mai fatto parte della subcultura del chemsex, ma mi sono imbattuto in persone che lo praticavano e una persona a me cara si è trovata in mezzo a tutto ciò, per cui ho iniziato a interessarmi ancora di più all'argomento.

Andrea

AndrejMolov89
18 hours ago, andrea91g said:

Ciao a tutt*,

grazie a chi ha partecipato al forum: è sempre interessante leggere i vari punti di vista.

Trovo la tesi di dottorato di Mirco Costacurta un ottimo spunto di partenza. Non conoscevo il suo lavoro e quando dicevo che in letteratura si trova poco, intendevo proprio che a livello accademico il tema non è stato trattato da molti, o comunque non avevo trovato niente di particolare, se non casi studio all'estero.

Ho letto invece vari articoli dei principali quotidiani italiani, che tendevano però un po' a banalizzare l'argomento, tanto che i commenti lasciati agli articoli stessi mi hanno fatto capire che il tema non fosse stato trattato correttamente e che fosse passato un messaggio sbagliato.

Da qui la mia domanda se dalle vostre parti si parla di chemsex e soprattutto come se ne parla. Magari esistono associazioni che sensibilizzano sul tema o che offrono un supporto per uscirne. Anche se è più probabile che certe realtà si trovino in aree metropolitane, come ad esempio Milano.

Non necessariamente volevo dati statistici, anche perché è impossibile raccorglierli qui, avrebbe più senso iscrivermi alle varie app, rivolgermi a persone specializzate per mettermi in contatto con un campione di popolazione rappresentativa, ecc.

Era quindi più una mia curiosità sul tema. Ho apprezzato infatti chi ha voluto parlare del suo rapporto con il chemsex: dalla possibilità di ricevere proposte, al non aver mai voluto prendere parte al fenomeno e così via.

Nel mio caso, non ho mai fatto parte della subcultura del chemsex, ma mi sono imbattuto in persone che lo praticavano e una persona a me cara si è trovata in mezzo a tutto ciò, per cui ho iniziato a interessarmi ancora di più all'argomento.

Andrea

Sinceramente mi tengo distante. Per avere informazioni in merito dovresti chiedere a chi fa orge e le organizza.

Per quanto riguarda il recupero, credo che potresti giovare dai dati sulle dipendenze dell' Istat o se é presente un database al Sert. 

Quali sono le domande della tua ricerca? 

Cosa vuoi ottenere?

18 hours ago, andrea91g said:

Nel mio caso, non ho mai fatto parte della subcultura del chemsex, ma mi sono imbattuto in persone che lo praticavano e una persona a me cara si è trovata in mezzo a tutto ciò, per cui ho iniziato a interessarmi ancora di più all'argomento.

Ciao, come ti è stato già chiesto dovresti specificare se tratti di tossicodipendenti che fanno anche sesso (assunzione non per forza legata all'atto) o di persone che per fare sesso usano adiuvanti (Popper). 

14 minutes ago, AndrejMolov89 said:

Per quanto riguarda il recupero, credo che potresti giovare dai dati sulle dipendenze dell' Istat o se é presente un database al Sert. 

Se io andassi al Sert non so se vorrei entrare nella statistica

come omosessuale con problemi di dipendenza legate al chemsex.

Che è un tema che dovrebbe avere dei confini su quali droghe considerare

(I problemi di cocainomania nel sesso sono sicuramente più pericolosi e diffusi,

ma non credo verrebbero considerati "chemsex", che io limiterei solo a MDMA e GHB).

Ciao,

@AndrejMolov89 Anch'io avevo pensato al Sert: la persona di cui parlavo, infatti, è un paziente del servizio per tossicodipendenze della sua città. Oltre a questo, nella mia città esistono anche psicologi specializzati in chemsex, per cui  potrei rivolgermi a loro, eventualmente. Rimane il dubbio se sia possibile accedere a certi dati sensibili.

Non ho ancora delle domande di ricerca specifiche, ho iniziato il post per semplice curiosità, devo ammettere. E sono ancora lontano dalla mia tesi di laurea, purtroppo 🙃. Per cui più avanti elaborerò meglio la mia ricerca.

@Ghost77  Personalmente consideravo l'utilizzo di ogni tipo di droga: cocaina, pv, ghb, ecc. Ma anche in questo caso bisognerebbe creare un criterio, immagino.

Andrea

Edited by andrea91g
AndrejMolov89
3 hours ago, andrea91g said:

Non ho ancora delle domande di ricerca specifiche, ho iniziato il post per semplice curiosità, devo ammettere. E sono ancora lontano dalla mia tesi di laurea, purtroppo 🙃. Per cui più avanti elaborerò meglio la mia ricerca.

Non ti saprei rispondere sui dati, ma non so se sia prassi di pubblicare i casi clinici tipo questi. Magari al posto di andare su lavoro sociologici, o cose come alla tesi di dottorato, dovresti focalizzarti sugli articoli di medico/scientifico che magari hanno accesso a questi dati :
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7605017/

https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0955395918300021

 

Edited by AndrejMolov89

Mi sfugge un po' perché venga definito un fenomeno "recente".

Direi che il fenomeno ha circa trent'anni.

Magari qualcuno se ne accorge adesso perché invece di andare ai rave o in disco,

riceve proposte di chemsex su Grindr e la cosa è diventata nota e più "casalinga".

 

16 hours ago, MyleneFarmer said:

I toni dell'articolo mi sembrano involontariamente comici 😅

(poi, facendo un po' di autoanalisi riconosco che da giovane anch'io ho avuto qualche problema con la ricerca compulsiva di sesso ed il consumo di alcol...oggi gestisco entrambe le cose con maggior equilibrio)

5 hours ago, schopy said:

I toni dell'articolo mi sembrano involontariamente comici 😅

(poi, facendo un po' di autoanalisi riconosco che da giovane anch'io ho avuto qualche problema con la ricerca compulsiva di sesso ed il consumo di alcol...oggi gestisco entrambe le cose con maggior equilibrio)

anche l'ipersessualizzazione è una strategia di coping di un buon numero dei gay, forse anche l'essere comunisti. E spesso l'eccessiva ipersessualizzazione è l'anticamera del chem sex.

I gay maschi sono campioni in questo senso.

11 hours ago, Almadel said:

Mi sfugge un po' perché venga definito un fenomeno "recente".

Direi che il fenomeno ha circa trent'anni.

Magari qualcuno se ne accorge adesso perché invece di andare ai rave o in disco,

riceve proposte di chemsex su Grindr e la cosa è diventata nota e più "casalinga".

 

beh significa tanto. Vuol dire che si è democraticizzato. Prima dovevi andartele a cercare direttamente. 

Edited by MyleneFarmer
6 hours ago, MyleneFarmer said:

. E spesso l'eccessiva ipersessualizzazione è l'anticamera del chem sex.

 

Lo dicono le tue raffinate inchieste sociologiche condotte su Twitter? Ancora a farti le seghe su chi non è alla tua portata? La tua misera strategia di coping è proprio questa: attribuire la colpa della tua frustrazione e della tua infelicità a chi mostra il culo sui social.

Edited by Cesco00
8 hours ago, MyleneFarmer said:

E spesso l'eccessiva ipersessualizzazione è l'anticamera del chem sex.

Come dice anche l'articolo che hai linkato il chemsex serve proprio per superare certi blocchi.

Una persona molta disibita sessualmente semplicemente non ha bisogno di droghe chimiche

per avere una scusa per "lasciarsi andare" e per "trasgredire".

Come conseguenza ci può anche essere quella di una forte limitazione della propria sessualità

che viene praticata solo nei party e/o solo con persone che praticano chemsex.

 

Persone con una vivace vita sessuale (come ad esempio @Cesco00 )

non potrebbero praticare il chemsex, perché per loro sarebbe un problema.

Io stesso nei miei verdi anni ho dovuto rinunciare a fare questa esperienza,

un po' perché sono droghe che compromettono l'erezione

(e sarei stato troppo orgoglioso per dover prendere il Cialis)

e un po' perché sono un forte bevitore e sono quasi tutte incompatibili con l'alcol.

 

Insomma: sono droghe per passivi astemi e repressi a cui va bene scopare una volta al mese.

E' più il profilo del queer di destra, come Luca Morisi o Lapo Elkann.

Nessuno si immagina di beccare in una situazione di simile imbarazzo Alessandro Zan, no?

 

 

13 hours ago, MyleneFarmer said:

anche l'ipersessualizzazione è una strategia di coping di un buon numero dei gay, forse anche l'essere comunisti.

Ci mancava la battuta sui comunisti 😂

3 hours ago, Almadel said:

Insomma: sono droghe per passivi astemi e repressi a cui va bene scopare una volta al mese.

E' più il profilo del queer di destra, come Luca Morisi o Lapo Elkann.

Che tristezza 😕 intendo, non che sia triste scopare con le trans o con i ragazzi di vita rumeni, è triste che, nonostante le grandi possibilità, Lapo e Morisi dovessero essere fatti come cachi e pagare qualcuno per farsi scopare...

17 minutes ago, schopy said:

Che tristezza 😕 intendo, non che sia triste scopare con le trans o con i ragazzi di vita rumeni, è triste che, nonostante le grandi possibilità, Lapo e Morisi dovessero essere fatti come cachi e pagare qualcuno per farsi scopare...

Non è triste, è ovvio.

Più alzi la diga per contenere la tua sessualità;

una diga fatta di convenzioni borghesi, di religione e di idee di destra

più facile sarà che lo spillo della droga quando la perfora faccia crollare tutto.

 

Per questo ci sono persene come Szájer - eurodeputato della destra ungherese -

che deve scappare per una grondaia da un festino gay;

Haider - il leader dell'estrema destra austriaca - che si ammazza fatto come una merda

lanciandosi fuori da un locale gay o il nostro Balducci - gentiluomo di Sua Santità -

beccato a comprare cocaina da Senegalesi - garantiti "attivissimi" - alle spalle delle famiglia.

 

Non è un caso che questi episodi riguardano sempre i MyleneFarmer e mai gli Almadel.

E' la conseguenza del moralismo, del bigottismo e dell'omofobia:

è la conseguenza dell'incapacità di vivere la propria sessualità in modo allegro e disinvolto.

 

La droga non è la causa del problema, ma l'effetto.

La causa è l'odio che si prova per il proprio corpo e le proprie pulsioni,

il bisogno di sentirsi "alterati" proprio nel senso letterale: fare certe cose come se a farle fosse un altro.

Migliaia di "etero" che lo fanno solo per i soldi o per la droga,

perché ammettere di avere un desiderio omosessuale distruggerebbe le loro ideologie del cazzo.

 

Salvini non doveva ammettere che Morisi aveva un problema di droga.

Salvini avrebbe dovuto ammettere che era lui la causa del problema di droga di Morisi:

una vita dedicata ad avvelenare l'opinione pubblica italiana contro gli immigrati e le famiglie arcobaleno,

solo per non poter dire che voleva solo legittimamente solo un po' di cazzo romeno.

 

 

 

E tu che sei comunista di sinistra per che motivo abusi di alcol e pure qualche droga @Almadel ?

da te e‘ perche‘ sono cose belle da consumare mentre da quelli di destra per omofobia e ideologia di destra ? Mah.

anche il bel schopy pure di sinistra ci ha raccontato che in passato non aveva il controllo sull‘alcol.

per me alla fine se uno beve o si fa non ha a che fare con l‘essere di sinistra o di destra. L‘italia e‘ ancora un po‘ piu‘ arretrata di altri paesi sulla questione lgbt ma in altri paesi puoi essere un politico e gay sia a sinistra che a destra.

 

1 hour ago, Almadel said:

Non è un caso che questi episodi riguardano sempre i MyleneFarmer e mai gli Almadel.

E' la conseguenza del moralismo, del bigottismo e dell'omofobia:

è la conseguenza dell'incapacità di vivere la propria sessualità in modo allegro e disinvolto.

chiunque critichi qualcosa dei gruppi di gay maschi e delle comunità LGBT, per te è praticamente un ayatollah/jihadista.

Fai più morale tu che io alla fine, con tutto quello che dici e che hai detto in chissà quanti anni. Non è che la morale la possono fare solo i bigotti che non trombano mai ma anche quelli che fanno 3 orge al giorno o chem sex a giorni alterni. 

14 minutes ago, marco7 said:

 

per me alla fine se uno beve o si fa non ha a che fare con l‘essere di sinistra o di destra. L‘italia e‘ ancora un po‘ piu‘ arretrata di altri paesi sulla questione lgbt ma in altri paesi puoi essere un politico e gay sia a sinistra che a destra.

bere e drogarsi sono cose che fanno tutti, gay compresi... solo che se uno poi è omofobo interiorizzato o ha una doppia vita per opportunismo (alla pari dei tanti bisex con mogli e figli che gli stessi gay out amano tanto scoparsi o dei gay musulmani o finti cattolici o di molta gente che non vive coerentemente con quello che predica) allora Almadel ha la scusa per dire che è colpa solo di quel motivo (= non scopano e non vivono abbastanza... come almadel vuole che facciano).

Poi magari Morisi se fosse stato un gay out da sempre sarebbe stato discriminato dagli stessi gay maschi (per esempio non è che sia tutto sto pezzo di figo) come alcuni lo sono e sarebbe forse finito per bere e drogarsi lo stesso ma a quel punto Almadel non avrebbe detto nulla ma anzi avrebbe fatto l'elogio dell'edonismo decadente e bohémien.. come fa per la sua vita dissoluta e a tratti malsana.

Alla fine può pure essere che uno come Morisi sia finito a pagare prostituti rumeni e a drogarsi perché su Grindr (e tutto il resto dei luoghi aggregativi gay) non lo cagava nessuno... sempre meglio che finire a fare una vita di solitudine, castità e povertà come tanti LGBTQ+ di cui si ignora proprio l'esistenza perché non hanno visibilità. I paesotti e le province sono piene di questa gente.. 

... oltre all'appetibilissimo compenso come social media manager e digital strategist (e tutto quell'altro che faceva) della Lega.

Edited by MyleneFarmer
1 hour ago, MyleneFarmer said:

sempre meglio che finire a fare una vita di solitudine, castità e povertà come tanti LGBTQ+ di cui si ignora proprio l'esistenza perché non hanno visibilità. I paesotti e le province sono piene di questa gente...

Questo sono io...ok, non sono proprio povero e ho diversi amici gay, ma per una serie di circostanze che non sto qui a spiegare sono piuttosto casto.

Ma perché non essere "visibile" dovrebbe essere una sfortuna? 😅 cioè davvero se tirassi di coca e pagassi degli escort farei una vita migliore? 

1 hour ago, marco7 said:

anche il bel schopy pure di sinistra ci ha raccontato che in passato non aveva il controllo sull‘alcol.

Non esageriamo...come moltissimi ventenni ogni tanto ne abusavo, ecco

1 hour ago, MyleneFarmer said:

e può pure essere che uno come Morisi sia finito a pagare prostituti rumeni e a drogarsi perché su Grindr (e tutto il resto dei luoghi aggregativi gay) non lo cagava nessuno..

Ella ha testè perso l'ennesima fantastica occasione persa per tenere il becco chiuso, complimentoni!!

pure i froci di Pizzighettone di sotto sapevano quanto Morisi si facesse sfondà ogni week end al Borgo, alla Fossa e in qsi dark.

Perfino a Roma sapevamo TUTTI benissimo che è una sfranta da competizione e senza ritegno veruno.

Ciò non fa di noi bakkettoni o moralisti; semmai evitiamo quelle ipocrisie che ad Ella piacciono tanto

Saramandasama

Sul fatto di sottovalutare l’alcol ci sarebbe da parlare. Oltre ad essere cancerogeno, l’abuso di alcol favorisce anche la depressione e la alimenta.

https://www.ospedalemarialuigia.it/mindset/danni-dell-alcol-nei-giovani/amp/
 

In Nord Europa e negli States si beve per ubriacarsi per poi essere più disinibiti. E lì il paragone con il chemsex ci sta.

52 minutes ago, marco7 said:

Alcol e tabacco sono droghe anche se di solito non li si considerano tali.

Manca l'aspetto trasgressivo della sostanza illegale.

E' difficile sentirsi "ribelli" assumendo le sostanze che assume tuo nonno.

Si prendono questi vizi in modo opposto a quelli che ci portano ad assumere altre sostanze.

 

Non lo si fa per "trasgredire" (quindi "alienarsi") ma - al contrario - per inserirsi nel contesto.

Penso possa anche capitare che qualche gay represso si ubriachi per avere una scusa per lasciarsi andare,

ma di solito serve solo per vincere la timidezza iniziale o - più semplicemente - per inserirsi nel gruppo etero.

(O - se tu fossi Veneto - semplicemente perché lo vuole la tua famiglia).

Nessuno fa chemsex con la grappa.

3 hours ago, MyleneFarmer said:

chiunque critichi qualcosa dei gruppi di gay maschi e delle comunità LGBT, per te è praticamente un ayatollah/jihadista.

Fai più morale tu che io alla fine, con tutto quello che dici e che hai detto in chissà quanti anni. Non è che la morale la possono fare solo i bigotti che non trombano mai ma anche quelli che fanno 3 orge al giorno o chem sex a giorni alterni. 

Io mica critico chi fa chemsex.

Delle persone che ho citato io critico l'omofobia militante,

non il fatto che debbano assumere droghe per poter vivere la loro natura.

Semplicemente sono vittime delle loro stesse idee di merda e per questo se la vivono male.

L'omofobia fa male agli omosessuali dichiarati, ma fa male anche ai repressi che la diffondono.

3 hours ago, MyleneFarmer said:

Poi magari Morisi se fosse stato un gay out da sempre sarebbe stato discriminato dagli stessi gay maschi (per esempio non è che sia tutto sto pezzo di figo) come alcuni lo sono e sarebbe forse finito per bere e drogarsi lo stesso ma a quel punto Almadel non avrebbe detto nulla ma anzi avrebbe fatto l'elogio dell'edonismo decadente e bohémien.. come fa per la sua vita dissoluta e a tratti malsana.

Io mica lo so se Morisi era a capo di una enorme organizzazione omofoba perché nessun gay lo amava

o se nessun gay lo amava perché di mestiere diffondeva odio verso gli omosessuali.

D'altra parte ignoro pure se anche tu non piaci ai gay perché sei odioso

o se odi i gay perché non piaci a nessuno.

E' une delle Domande Fondamentali, no?

Siamo cattivi perché la società è brutta o la società è brutta perché siamo cattivi?

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