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  1. 1. Sei favore al premierato e al ddl costituzionale presentato?

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    • no al premierato e no a questo ddl
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Pochi giorni fa in consiglio dei ministri è stato approvato un ddl costituzionale sul premierato che presto inizierà il suo iter al Senato.

https://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-57/24163

 

Voi cosa ne pensate della riforma?

 

Questi i punti rilevanti della riforma:

 

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- il presidente del consiglio dovrà essere per forza un parlamentare e sarà eletto direttamente dagli elettori contestualmente all'elezione delle camere e sulla medesima scheda.

- il presidente del consiglio durerà in carica per 5 anni.

- il presidente del consiglio potrà essere sostituito per una sola volta da un parlamentare della sua stessa maggioranza al fine di consentire l'attuazione del programma di governo, l'eventuale cessazione del mandato anche del sostituto determinerà lo scioglimento delle camere.

- viene costituzionalizzato un premio di maggioranza del 55% per seggi per la coalizione collegata al presidente del consiglio eletto.

- vengono cancellati i senatori a vita (quelli in carica rimangono).

 

Francamente così com'è sembra un pastrocchio senza capo né coda, un miscuglio incoerente di elementi di vari sistemi.

Non riprende nessuno dei sistemi attualmente esistenti, né quello presidenziale statunitense, né quello semipresidenziale francese, né un cancellierato alla tedesca, né un modello westminster all'inglese.

L'unico paese che aveva un premierato elettivo per 5 anni era Israele ma poi lo ha subito cambiato.

 

Personalmente avrei puntato sul cancellierato alla tedesca con sfiducia costruttiva e il potere di nomina/sfiducia dei ministri da parte del presidente del consiglio.

 

Questa maggioranza ha scelto diversamente ma non c'è un filo logico o una coerenza nel nuovo modello.

 

Io dico quello che secondo me non ha senso e andrebbe cambiato:

- se ha la fiducia diretta e un mandato di 5 anni dovrebbe esserci anche il limite di 2 mandati come avviene perché sindaci e presidenti di regione e come avviene per i presidenti negli altri paesi.

- se c'è il voto diretto e viene anche costituzionalizzato un premio di maggioranza del 55% dovrebbe essere introdotto un ballottaggio tra tra le due coalizioni/presidenti più votati nel caso in cui nessuno raggiungesse il 50% dei voti al primo turno, così da evitare che esigue maggioranze relative (magari sfruttando la divisione delle opposizioni) si prendano sia la figura apicale del governo che una maggioranza ampia del 55%.

- se chi vince ottiene il 55% dei seggi con il premio di maggioranza allora andrebbe elevare il quorum per l'elezione del presidente della Repubblica almeno ai 3/5 dei seggi.

- se si scegli l'elezione diretta del presidente del consiglio bisogna poi essere coerenti fino in fondo, non ha molto senso permettere che ci possa eventualmente essere un secondo presidente che continua il mandato del primo ma con la fiducia del parlamento invece del voto popolare, piuttosto si faccia come in America dove si elegge un ticket con un vicepresidente e nel caso venisse a mancare per qualche ragione il presidente sarebbe il vice a prenderne il posto.

- se si vota direttamente un presidente del consiglio allora poi gli si dovrebbe coerentemente dare almeno il potere di sfiduciare i suoi ministri o quantomeno il potere di chiedere al presidente della repubblica di sfiduciarli (il quale poi deciderà se dare seguito alla richiesta).

- se si rafforza la figura del capo del governo penso che contestualmente andrebbero rafforzati i contrappesi istituzionali (es. rafforzare gli strumenti di controllo di democrazia diretta come referendum abbassando il quorum o i disegni di legge di iniziativa popolare prevedendo l'obbligo di calendarizzare la discussione in parlamento dopo tot giorni dalla presentazione, oppure il potere di richiedere un giudizio preventivo di costituzionalità da parte del presidente della repubblica).

 

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sarebbe interessante capire con quale legge elettorale completerebbero st'accrocchio; senza quel dettaglio mi pare la letterina a babbo natale con le buone (o cattive) intenzioni per l'anno nuovo

-nb: non dico che le tue obiezioni siano infondate, anzi-

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La legge Acerbo era sul proporzionale e l'assurdo premio di maggioranza

veniva dato al primo partito, se aveva almeno il 25%.

Credo che faranno invece un maggioritario o una di quelle cose ibride all'italiana.

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1 hour ago, freedog said:

sarebbe interessante capire con quale legge elettorale completerebbero st'accrocchio;

Temo l'idea sia quella di attuare un maggioritario puro. Non si citano nemmeno soglie per l'attribuzione del premio di maggioranza.

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1 hour ago, Almadel said:

La legge Acerbo era sul proporzionale e l'assurdo premio di maggioranza

veniva dato al primo partito, se aveva almeno il 25%.

beh, una zozzata simile spero proprio che adesso sarebbe improponibile perfino per delle facce di q come loro!!!

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Il turno unico non mi piace.

Non mi piace che non ci siano più i 5 senatori a vita

Non mi piace che il Premier decida i Ministri, ci vorrebbe un comune accordo PdC-PdR

Non mi piace questo premio alle liste collegate. Pessimo.

L'obbligo a max 2 mandati è sacrosanto (e dovrebbero inserirlo anche per le Regioni)

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On 11/10/2023 at 11:39 PM, Sbuffo said:

Pochi giorni fa in consiglio dei ministri è stato approvato un ddl costituzionale sul premierato che presto inizierà il suo iter al Senato.

https://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-57/24163

 

Voi cosa ne pensate della riforma?

Non l'hanno chiamato DVX, è già qualcosa...scherzi a parte, non sono d'accordo con questa riforma. Non capisco bene poi quali sarebbero le funzioni del Presidente della Repubblica in questo nuovo scenario (che significa premier eletto dal popolo a suffragio universale e premier nominato dal Pdr? Che si mantiene la cerimonia...?)

On 11/10/2023 at 11:39 PM, Sbuffo said:

- il presidente del consiglio potrà essere sostituito per una sola volta da un parlamentare della sua stessa maggioranza al fine di consentire l'attuazione del programma di governo, l'eventuale cessazione del mandato anche del sostituto determinerà lo scioglimento delle camere.

Un'altra norma che non capisco molto bene. Cioè, immagino che Meloni e i suoi se la siano inventata perché temono i "governi tecnici"...

Il problema della democrazia in Italia è la decadenza dei partiti e della classe politica in genere, l'elezione diretta del premier rischierebbe solo di peggiorare le cose.

 

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Con questa riforma il ruolo del presidente della repubblica viene fortemente ridimensionato, la nomina del presidente del consiglio diventerà solo una formalità perché di fatto l'indicazione avviene tramite elezioni quindi il presidente della repubblica si limiterà a nominare colui che gli elettori hanno scelto.

Anche il potere di sciogliere le camere viene meno visto che dopo il secondo eventuale presidente poi sarà obbligato a sciogliere le camere.

Inoltre gli tolgono anche il potere di nomina dei senatori a vita visto che non esisteranno più.

Gli rimangono alcune funzioni come quella della nomina di 1/3 dei giudici costituzionali o la possibilità di rinviare le leggi alle camere.

Il fatto è che con un premio di maggioranza del 55% si potranno nominare chi vogliono come presidente della repubblica, quindi anche quei pochi poteri saranno svolti non come figura di garanzia di entrambi gli schieramenti ma come una figura di parte rappresentante della coalizione di maggioranza. Andrebbe contestualmente elevato il quorum per l'elezione del presidente della repubblica.

I governi tecnici anche praticamente spariranno, ma questo è il principale obiettivo della riforma cioè quello permettere solo governi scelti dai cittadini.

Secondo me questo non è troppo sbagliato, nel senso che in una certa limitata misura ci possono stare ma devono essere l'eccezione non la regola.

Io infatti avrei preferito una riforma costituzionale con la fiducia costruttiva, che limita la caduta e sostituzione dei governi rendendola più difficile ma non la rende impossibile, qualora per una situazione eccezionale fosse necessario un governo tecnico e la maggioranza parlamentare fosse favorevole a convergere sul nome di un tecnico.

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3 hours ago, Almadel said:

A me diverte molto che la destra ogni volta che va al governo

sia convinta di dover fare delle riforme come se dovesse avere sempre lei il potere.

Hai vinto tutto

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9 hours ago, Sbuffo said:

I governi tecnici anche praticamente spariranno

e meno male visto che i personaggi che obbligano vaccini,aggiungono tasse su tasse e che NON sono stati scelti da chi ha votato...  io li vedo bene solo sotto alle ruote di un treno merci.

 

Personalmente sebbene sia un governo ancora troppo a sinistra per certe cose e non mi sembrano granchè capaci certe cose,almeno a prometterle sono stati bravi .

E intanto giriamo senza infami museruole del razzo e se tutto va bene (neve permettendo) si passerà l'inverno con lo snowboard ai piedi.

Edited by busdriver
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  • 2 months later...

I capigruppo dei partiti di maggioranza con i ministri competenti si sono riuniti l'altro giorno e hanno trovato un accordo per gli emendamenti da presentare al testo base.

https://tg24.sky.it/politica/2024/02/02/riforma-premierato-meloni-novita

 

la maggioranza vuole infatti arrivare in parlamento con un numero limitato di emendamenti su cui si vuole aver già raggiunto un accordo, evitando così si andare in ordine sparso con decine di emendamenti per ogni gruppo parlamentare, visto che già ci saranno quelli delle opposizioni.

 

Gli emendamenti su cui pare sia stato trovato l'accordo ora dovranno ricevere l'ultimo ok dai leader di partito prima di essere depositati in parlamento.

In ogni caso le modifiche dovrebbero essere queste:

- Si inserisce il limite dei due mandati consecutivi per il presidente del consiglio, con la possibilità di un terzo mandato solo nel caso in cui la durata delle precedenti due legislature sia inferiore ai 7 anni e 6 mesi (cioè una legislatura e mezza).

- Si modifica il meccanismo di sfiducia del presidente del consiglio. Nel caso in cui il presidente del consiglio muoia, abbia un impedimento fisico permanente, oppure si dimetta volontariamente allora la maggioranza può nominarne uno nuovo tra i parlamentari della stessa maggioranza. Nel caso in cui ci sia una sfiducia bisogna invece distinguere, se la sfiducia e posta dal presidente del consiglio su un suo provvedimento allora ugualmente come nei casi precedenti il presidente si dimette ed è possibile nominarne uno nuovo tra i membri della maggioranza, se invece viene messa al voto dalla maggioranza una proposta di sfiducia specifica verso il presidente del consiglio e questa passa allora il presidente del consiglio può decidere di chiedere al presidente della Repubblica di sciogliere le camere anticipatamente.

- Si attribuisce al presidente del consiglio anche il potere di chiedere al presidente della repubblica anche la revoca dei ministri non solo la nomina.

- Viene rimosso l'inserimento del premio di maggioranza del 55% dei seggi in favore di una dicitura più generica che parla del riconoscimento di una premio ma lasciando ad una successiva legge elettorale la definizione specifica dell'entità del premio e delle modalità con cui ottenerlo.

- Viene modificata la regola del cosiddetta semestrale bianco, cioè quel semestre prima della fine del suo mandato in cui il presidente della repubblica non può sciogliere le camere, si prevede che sia possibile nel caso in cui lo scioglimento non dipenda da lui ma sia un atto dovuto.

 

Queste sarebbero le modifiche su cui i capigruppo hanno trovato l'accordo ma su cui ora i leader di maggioranza devono dare l'ok.

In particolare il punto sulla sfiducia pare sia il più discusso con un braccio di ferro tra Fdi e Lega.

Infatti Fdi avrebbe voluto direttamente il principio del simul stabunt simul cadent secondo cui se decade il presidente del consiglio decade anche il parlamento. Quello trovato ora sarebbe un compromesso, però quella precisazione se la sfiducia è su un provvedimento o direttamente sul presidente del consiglio con diversi effetti è una specifica richiesta della Lega elaborata da Calderoli, Fdi avrebbe voluto che in entrambi i casi il presidente del consiglio potesse chiedere lo scioglimento del parlamento.

 

Lunedì scade il termine per presentare gli emendamenti quindi avremo una situazione più chiara e definitiva degli emendamenti.

Edited by Sbuffo
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Cristian1

È una porcata così come lo era la riforma costituzionale di Renzi. Poi mi devono spiegare come si tiene insieme l' autonomia regionale con il premierato che dovrebbe accentrare i poteri. 

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5 hours ago, Cristian1 said:

È una porcata così come lo era la riforma costituzionale di Renzi. Poi mi devono spiegare come si tiene insieme l' autonomia regionale con il premierato che dovrebbe accentrare i poteri. 

Beh è facile.

Le cose fiche con cui puoi bulleggiarti - tipo l'esercito - le gestisce il premier,

mentre quelle noiose per cui serve competenza le lasci alle Regioni.

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9 hours ago, Cristian1 said:

mi devono spiegare come si tiene insieme l' autonomia regionale con il premierato che dovrebbe accentrare i poteri. 

ti ricordo che il costituzionalista che sta architettando tutto sto papocchio è Calderoli, professione odontotecnico.

lo stesso che si era inventato la legge elettorale porcata, da lui stesso medesimo ribattezzata all'epoca porcellum

18 hours ago, marco7 said:

Non trovo buono decidere in un'altra legge quale sara' il premio di maggioranza.

ti ricordo che saremo alla sesta o settima legge elettorale diversa in vent'anni scarsi, perchè ogni riforma è stata pensata solo per non far vincere "gli altri" dal governo uscente. o per dargli una vittoria molto zoppa (vedi Prodi 2006).

l'ultima (e unica) che ha funzionato da quando c'è il maggioritario (1993) è stata il Mattarellum; adesso ci sarebbe in vigore un mezzo proporzionale impapocchiato male, che la Consulta ha già dichiarato incostituzionale, per non dire ridicolo

Edited by freedog
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Mario1944
On 11/10/2023 at 11:39 PM, Sbuffo said:

Voi cosa ne pensate della riforma?

E' da vedere come si articolerà, perché finora non è chiaro.

La sostanza del presidente del consiglio eletto dai cittadini elettori non mi pare una gran novità:

certo scriverla in Costituzione è un'altra cosa, perché irrigidisce in una legge eventi che già sono accaduti.

Infatti già il Prodi, già il Berlusconi, la stessa Meloni sono stati indicati dai cittadini elettori, in quanto capi riconosciuti dalle coalizioni poi risultate vincenti.

Quello che evidentemente si vuole evitare sono i governi così detti tecnici o del Presidente della Repubblica, come quelli del Monti o del Draghi, preferendo il ritorno alle urne per lasciare ai cittafini elettori la deliberazione circa le possibili crisi delle coalizioni vicenti:

è una scelta allineata con la diffusa illusione della democrazia perfetta o quasi, ma che potrebbe essere rovinosa in casi, assai probabili visti i precedenti, di litigiosità permanente delle fazioni e di ostinazione costante degli elettori nelle scelte precedenti.

 

 

 

 

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  • 3 months later...
Sbuffo

Intanto la riforma costituzionale sul premierato prosegue il suo iter, dopo l'approvazione alla Camera ora il testo è all'esame del Senato.

Segnalo che c'è un'iniziativa lodevole da parte di alcune associazioni trasversali (Magna Carta, Libertà Eguale, Riformismo e Libertà e Io Cambio) che hanno elaborato 2 emendamenti per cercare di migliorare e mitigare gli effetti del testo del governo (li hanno fatti depositare in Parlamento per il tramite dell'onorevole Scalfarotto che si è prestato).

I due emendamenti modificherebbero il testo sotto 2 aspetti:

- il primo emendamento introduce il ballottaggio tra i due candidati premier più votati nel caso in cui nessuno ottenesse la maggiore assoluta al primo turno. Questo serve per evitare che venga nominato come premier con tutti quei poteri un candidato che non ha nemmeno la maggioranza assoluta dei voti.

- il secondo emendamento interviene in due modi sull'elezione del presidente della repubblica per garantirne l'indipendenza. Da un lato aumentando la platea dei grandi elettori tra cui entrerebbero a far parte anche gli eurodeputati italiani eletti al parlamento europeo e un numero di delegati delle autonomie locali pari a quello dei delegati regionali. Dall'altro lato aumentando il quorum per l'elezione dalla maggioranza assoluta al 55% dei componenti dell'assemblea.

 

Ma probabilmente la Meloni se ne infischierà anche di queste richieste di modifica molto soft e molto ragionevoli. Perché oramai sembra solo voler tirare dritto verso il referendum.

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marco7

Per introdurre il premierato ci vuole una votazione popolare in cui gli italiani lo accettano a maggioranza dei votanti ?

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freedog
1 hour ago, marco7 said:

Per introdurre il premierato ci vuole una votazione popolare in cui gli italiani lo accettano a maggioranza dei votanti ?

non necessariamente: se alle camere venisse approvata con maggioranza qualificata, dovrebbero solo adeguare la legge elettorale e fine.

se invece, come pare certo, non sarà così, servirà un referendum per confermarla, come fece Renzi  nel 2016, rimettendoci le penne

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Mario1944
1 hour ago, freedog said:

se invece, come pare certo, non sarà così, servirà un referendum per confermarla, come fece Renzi  nel 2016, rimettendoci le penne

Dubito che la Meloni sarà così incauta come fu il Renzi, legando la sua sorte politica al referendum.

Peraltro non si può neppure escludere che ottenga il consenso dei due terzi dei parlamentari, se ascolterà le proposte di alcuni partiti d'opposizione.

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freedog
26 minutes ago, Mario1944 said:

Dubito che la Meloni sarà così incauta come fu il Renzi, legando la sua sorte politica al referendum

non ho detto questo, ma solo che PROBABILMENTE finirà che dovrà comunque fare un referendum confermativo de sta riforma, visto che a 2/3 del parlamento favorevole mi pare altamente improbabile possa arrivare.

converrai che come prospettiva ad ora sembra la più realistica

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Sbuffo
Posted (edited)
3 hours ago, marco7 said:

Per introdurre il premierato ci vuole una votazione popolare in cui gli italiani lo accettano a maggioranza dei votanti ?

O riescono ad approvare le riforma con una maggioranza dei 2/3 del parlamento, ma è piuttosto improbabile visto che oltre ai partiti di maggioranza solo il gruppetto di Italia Viva si è detto disponibile a discutere ed eventualmente votare nel caso il testo venisse emendato com richiedono, tutti gli altri gruppi di opposizione sono fortemente contrari.

O sennò devono ottenere la maggioranza dei votanti al referendum costituzionale confermativo.

Edited by Sbuffo
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Mario1944
21 minutes ago, freedog said:

non ho detto questo

Né io ho detto che l'hai detto tu....

22 minutes ago, freedog said:

visto che a 2/3 del parlamento favorevole mi pare altamente improbabile possa arrivare.

Non so se insieme con i centristi ed assimilati la maggioranza possa conseguire i due terzi dei parlamentari:

forse no, ma, se potesse, la Meloni dovrebbe fare molte concessioni per dare loro la dignità di correttori e quindi di partecipi della riforma:

ma questo dubito che le converrebbe.

Credo le convenga piuttosto presentare una riforma esemplare delle concezioni sue e dei suoi fidi, lasciando poi agli elettori con referendum l'onore e l'onere di approvarla o respingerla, evitando tuttavia di legarsi ad essa come fece il Renzi.

Certo una sconfitta al referendum sarebbe assai ingrata per lei, ma potrebbe pur vantarsi d'aver rispettato il suo programma elettorale, attenendosi poi alla volontà popolare, tanto più che il suo partito non raccoglie la maggioranza dei voti degli elettori, ma, se tutto andrà bene, al più raggiungerà un terzo o poco più.

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