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Gay healing: Abbracciare il self-love e riscrivere la nostra narrazione


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Almadel
4 hours ago, Pugsley said:

La ragione per cui a Berlino di svolge il Folsom non la so, sicuramente qualche forumino la conosce e magari può indicarcela

Una volta si faceva ad Amburgo, che era la culla della comunità leather tedesca;

poi dal 2003 si svolge a Berlino: suppongo solo per motivi logistici.

 

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Omocrazia
On 7/18/2024 at 10:51 PM, Pugsley said:

Se mi importa solo il mio lavoro e guadagno bene col mio lavoro, che senso ha avere un marito e dei figli?

Forza della tradizione?

23 hours ago, Almadel said:

I padroni hanno paura dei metalmeccanici incazzati, non delle commesse di intimo arrabbiate.

SI vede che non hai mai visto una donna incazzata fino all'isteria.

19 hours ago, Pugsley said:

Per il fascismo i gay non esistevano.

Per il nazismo però esistevano.  Infatti nei lager erano contrassegnati con una stella di colore diverso.

18 hours ago, Almadel said:

Semmai sono i Nazisti che hanno fatto appropriazione culturale

dell'omosessualità prussiana e ci hanno fatto le SA!

E come spieghi che gli omosessuali furono mandati dai nazisti nei lager con ebrei e oppositori vari?

Coincidenza?

Almadel
10 hours ago, Omocrazia said:

E come spieghi che gli omosessuali furono mandati dai nazisti nei lager con ebrei e oppositori vari?

E come spieghi che l'omosessualità

era illegale prima del Nazismo e lo è rimasta anche dopo?

On 7/20/2024 at 1:10 AM, Almadel said:

Semmai sono i Nazisti che hanno fatto appropriazione culturale

dell'omosessualità prussiana e ci hanno fatto le SA!

Io l'ho scoperto quando ho visto La caduta degli dei di Visconti, con tutti i soldati delle SA che ballano il cancan prima di venir trucidati 🙂 

(Chi fosse interessato trova il film completo a questo link https://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-0b692cf7-09af-4547-889b-1427af60aa36-cinema.html )

Come potete immaginare, è un film zeppo di frociaggine, e non poteva essere altrimenti: omosessuale il regista, omosessuali almeno un paio degli attori protagonisti, omosessuali gli sceneggiatori...

Omocrazia
6 hours ago, Almadel said:

E come spieghi che l'omosessualità

era illegale prima del Nazismo e lo è rimasta anche dopo?

Perché non era omofobo solo il nazismo evidentemente.   Ma il nazismo era certamente omofobo, anche per tutta la retorica nazione, razza, famiglia) che non lasciava spazio di sopravvivenza a deviazioni sessuali, razziali (o pseudorazziali), fisiche (handicappati), mentali (psicolabili), artistiche (arte degenerata).

Non capisco su che basi tu possa dire che il Nazismo si appropriò culturalmente dell'omosessualità.

Edited by Omocrazia
Almadel
11 minutes ago, Omocrazia said:

Non capisco su che basi tu possa dire che il Nazismo si appropriò culturalmente dell'omosessualità.

Concedimi un po' di ironia.

Nella Prussia tra il Settecento e la Prima Guerra Mondiale

l'omosessualità era ampiamente tollerata nell'aristocrazia

e - con la Repubblica di Weimar - Berlino diventa una vera capitale gay.

Nonostante questo le leggi contro l'omosessualità non mancavano.

 

Rohm - il secondo in comando del Terzo Reich - era un omosessuale dichiarato

e sia le SA che la Gioventù Hitleriana non ne facevano particolare mistero.

Fino al giorno in cui i capi delle SS non hanno accusato Rohm di stare facendo un golpe

per sostituirsi ad Adolf e questo portò a un'epurazione su larga scala.

Stiamo parlando de "La Notte dei Lunghi Coltelli" e dell'inizio della persecuzione dei gay tedeschi.

 

Finita la guerra, gli omosessuali tedeschi lasciarano i Lager per entrare in carcere;

un po' come i ladri e gli assassini. In fondo era un crimine comune:

ed era reato tanto in Gran Bretagna e in USA quanto in Unione Sovietica.

 

Cosa era cambiato? Era cambiato che non erano più in un Lager

e non c'era più il dottor Mengele che faceva orrendi esperimenti per guarire l'omosessualità

e nelle carceri tedesche su stava probabilmente meglio che in un campo di prigionia.

 

Omocrazia
34 minutes ago, Almadel said:

Concedimi un po' di ironia.

Se hai parlato ironicamente è un'altra cosa.

 

35 minutes ago, Almadel said:

Nella Prussia tra il Settecento e la Prima Guerra Mondiale

l'omosessualità era ampiamente tollerata nell'aristocrazia

Questo era vero anche nel resto della Germania e dell'Europa.

Aristocratici e anche monarchi notoriamente omosessuali ci furono.

10 minutes ago, Gastida said:

Veramente nell'Impero tedesco l'omosessualità era perseguita col Paragrafo 175 che fu semplicemente inasprito dai nazisti.

Infatti.

Comunque se Almadel era ironico, il problema è risolto.

Non ci fu nessuna appropriazione culturale dell'omosesssualità da parte del nazismo.

Come non ci fu da parte del marxismo. Tolleranza al massimo nei primi tempi sotto Lenin, poi comunque ripudiata da Stalin.

MyleneFarmer
2 hours ago, schopy said:

Io l'ho scoperto quando ho visto La caduta degli dei di Visconti, con tutti i soldati delle SA che ballano il cancan prima di venir trucidati 🙂 

(Chi fosse interessato trova il film completo a questo link https://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-0b692cf7-09af-4547-889b-1427af60aa36-cinema.html )

Come potete immaginare, è un film zeppo di frociaggine, e non poteva essere altrimenti: omosessuale il regista, omosessuali almeno un paio degli attori protagonisti, omosessuali gli sceneggiatori...

 

Omocrazia
35 minutes ago, Gastida said:

Ci sono stati casi di omosessuali tedeschi convintamente nazisti vedi Röhm o Hans Blüher che fu risparmiato poiché ammiratore estremo di Hitler.

Quindi si potrebbe invece parlare di appropriazione culturale (abusiva*) del nazismo da parte di alcuni omosessuali tedeschi.

* Abusiva perché il nazismo era naturalmente contrario a rapporti erotici che distogliessero dal dovere di fare figli di razza pura (anche fuori dalla ordinaria tradizione matrimoniale vedi SS) per mantenere il primato anche politico-militare della nazione tedesca. 

 

Almadel
1 hour ago, Gastida said:

Poi c'era la propaganda sovietica che dipingeva i paesi fascisti come luoghi dove l'omosessualità cresceva come funghi... comunque siamo fuori tema dal titolo di questa discussione.

Questo è bellissimo.

Durante il maccartismo negli Stati Uniti degli anni 50,

i gay venivano visti come agenti comunisti.

https://en.wikipedia.org/wiki/Lavender_Scare

Questo legame tra comunismo e omosessualità

si vede anche nel film "Another country" con Rupert Everett.

 

La reciproca accusa di omosessualità è tipica della diffidenza reciproca.

Anche noi pensavamo che gli Arabi fossero tutti stupratori di uomini

(Non è forse vero che durante le Marocchinate, stupravano anche i maschi?)

e il mondo islamico ci ha sempre visti come effeminati e omosessuali.

 

In Germania gli omosessuali erano detti "Fiorentini"

e in Italia "finocchi" (ovvero "Fenici")

e "frocio" pare si riferisse agli stupratori lanzichenecchi durante il Sacco di Roma.

 

Hai qualche fonte sull'accusa di omosessualità presso i Sovietici?

Gastida
MyleneFarmer

 

4 hours ago, Gastida said:

Ci sono stati casi di omosessuali tedeschi convintamente nazisti vedi Röhm o Hans Blüher 

oggi probabilmente sarebbero assunti in qualche casa di produzione di porno tipo discipline4boys o missionarygays

Edited by MyleneFarmer
Almadel
1 hour ago, Gastida said:

Ah scusa, avevo proprio letto male.

Hai scritto "fascisti" e io avevo capito "capitalisti"

e la cosa non mi aveva fatto suonare nessun campanello.

Dipingere i nazifascisti come depravati omosessuali

era una cosa che facevano anche i comunisti italiani (Rossellini, Pasolini, Visconti).

 

Comunque anche la propaganda sionista dice che Arafat fosse gay e che sia morto di AIDS

e la propaganda sovranista dice che sia omosessuale Macron.

L'omosessualizzazione dell'avversario è proprio un grande classico.

 

  • 1 month later...
On 7/18/2024 at 5:26 PM, metalheart said:

to, e l'unico modo per farlo è attraverso la liberazione di tutt* 🙂 in un grande rito orgiastico, olistico, e intersezionale, in quella che io immagino come una terrazza queer ozpetekiana murgiana 🙂

No, non ti prendo sul serio su Murgia.

È noto che usi l'ironia ed è bello, perché lo fai in modo autoironico. È importante non prendersi troppo sul serio e anche accettare i nostri limiti, per un senso di intelligenza emotiva, nell'essere"pazienti" con noi stessi e di conseguenza accettare la critica, costruire un senso critico: è per crescere.

È parte anche del queer healing.

Davvero significa sviluppare un sorta d'intelligenza artificiale, una cultura, per ridimensionare una realtà a volte stressante, forse sbagliata, che creiamo noi stessi.

E paradossalmente ci troviamo a porre altre critiche: sembra assurdo,ma lo facciamo in maniera costruttiva, perché abbiamo già tutto il necessario in noi. Siamo come un ecosistema che naturalmente tende ad un equilibrio... Ahimè, forse abbiamo pochi esempi oggi, di quello che dovrebbe essere un ecosistema equilibrato.

Non si può che far tesoro della tua testimonianza, però se parli così di Michela non ti prendo sul serio ahahaha

Lol comunque e grazie

Edited by MARIO8530
On 9/12/2024 at 8:38 PM, MARIO8530 said:

No, non ti prendo sul serio su Murgia.

È noto che usi l'ironia ed è bello, perché lo fai in modo autoironico. È importante non prendersi troppo sul serio e anche accettare i nostri limiti, per un senso di intelligenza emotiva, nell'essere"pazienti" con noi stessi e di conseguenza accettare la critica, costruire un senso critico: è per crescere.

È parte anche del queer healing.

Davvero significa sviluppare un sorta d'intelligenza artificiale, una cultura, per ridimensionare una realtà a volte stressante, forse sbagliata, che creiamo noi stessi.

E paradossalmente ci troviamo a porre altre critiche: sembra assurdo,ma lo facciamo in maniera costruttiva, perché abbiamo già tutto il necessario in noi. Siamo come un ecosistema che naturalmente tende ad un equilibrio... Ahimè, forse abbiamo pochi esempi oggi, di quello che dovrebbe essere un ecosistema equilibrato.

Non si può che far tesoro della tua testimonianza, però se parli così di Michela non ti prendo sul serio ahahaha

Lol comunque e grazie

Quante supercazzole alla Tognazzi

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