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Donatori di sangue...


Sei un donatore abituale di sangue?  

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  1. 1. Sei un donatore abituale di sangue?

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    • No
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    • Voglio diventarlo
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    • Non lo faròmai, ho il terrore degli aghi
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Purtroppo non l'ho potuto donare neanche quando dovevano operare mia madre. Ho delle allergie, prendo antstamminici e anche un altro farmaco che non mi permette di essere donatore.

Una volta mi dissero, all'università, che nonostante le allergie avrei potuto donarlo se non avessi avuto delle manifestazioni cutanee (cosa che purtroppo al momento avevo). Un'altra volta mi hanno detto che potevo se non prendevo farmaci antistamminici...

 

Insomma, per un motivo o per l'altro non mi è permesso e la cosa mi dispiace tantissimo...

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Chi è donatore in Italia deve compilare un questionario simile??

 

nel questionario solito che compio è chiesto solo se ho avuto rapporti occasionali o meno

talvolta il medico ha voluto approfondire entrando nel dettaglio, ma sembra più per stilare una % che altro visto che non sono mai stato rifiutato

beh, aspetta. non che TUTTI facciano così, in questo stesso topic si dice che è capitato a svariate persone venir rifiutate perché gay. se ti ricapita, al colloquio con il medico fai presente che quando un paziente necessiterà una trasfusione che non possono fargli in quanto carenti di sangue, dovrà prendersela con lui che, medico, si fa prendere da linee guida vecchie, appunto, degli anni 80, come se gli etero l'hiv non ce lo avessero (il riferimento al 77 è chiaro)

Chi è donatore in Italia deve compilare un questionario simile??

 

nel questionario solito che compio è chiesto solo se ho avuto rapporti occasionali o meno

talvolta il medico ha voluto approfondire entrando nel dettaglio, ma sembra più per stilare una % che altro visto che non sono mai stato rifiutato

 

Beh scusami, ok la domanda sui rapporti occasionali, ma io ad un medico, uno sconosciuto, che mi chiedesse altre cose sulla mia vita privata lo manderei a cacare... ok che certe domande sono fuori luogo, ma stupido pure chi risponde.

infatti non sei obbligato a donare il sangue. se non vuoi riporre fiducia in gente che sta per riporla in te, nel prenderti il sangue e darlo a chi serve, è decisamente meglio per tutti che tu stia a casa, meglio che far perdere tempo alla gente che lavora seriamente non trovi?

Aspè come come?

Se io so di non aver avuto rapporti occasionali, so di essere sano, e trovassi un dottorino ebete che sindacasse sui miei gusti sessuali, dovrei astenermi dal donare solo per assecondare l'omofobia dello stesso?

Poi hai detto bene, una persona che lavora seriamente non fa commenti personali, si accerta soltanto che il donatore sia sano e che non abbia avuto comportamenti non protetti:  un medico che si lasciasse andare a giudizi personali e morali non sarebbe di certo una persona professionale.

beh, aspetta. non che TUTTI facciano così, in questo stesso topic si dice che è capitato a svariate persone venir rifiutate perché gay. se ti ricapita, al colloquio con il medico fai presente che quando un paziente necessiterà una trasfusione che non possono fargli in quanto carenti di sangue, dovrà prendersela con lui che, medico, si fa prendere da linee guida vecchie, appunto, degli anni 80, come se gli etero l'hiv non ce lo avessero (il riferimento al 77 è chiaro)

 

In Svizzera se sei gay vieni categoricamente rifiutato, non hai alcuna chance di poter donare. La dottoressa con cui parlavo lavora anche in malattie infettive e mi raccontava di esplosioni di epidemie di silfilide diffuse tramite sesso orale :rotfl: mi ha vouto cautelare molto diciamo. La dottoressa non può non rispettare le regole federali che vengono da Berna, mi ha proprio detto così, pur essendo appunto vecchie. In teoria non avrei dovuto essere accettato neppure la volta che avevo avuto rapporti occasionali con ragazze, ma il medico di turno ha comunque accettato di farmi donare.

Se uno ha una relazione stabile da quasi due anni ed è assolutamente fedele al suo partner? Che succederebbe nel renderlo manifesto? Saremmo discriminati anche in questo caso?

Non è polemica, sia chiaro... cerco solo di capirne di più.  :rotfl:

E comunque il sesso orale viene praticato da quasi tutte le coppie, e senza preservativo, etero e non (è la realtà), anche quando il rapporto anale o vaginale è protetto col preservativo...

siamo discriminati in quanto il rapporto anale è il più gran veicolo di trasporto per le malattie come l'hiv, ma anche gli eterosessuali hanno rapporti anali, no?

 

In Svizzera se sei gay vieni categoricamente rifiutato, non hai alcuna chance di poter donare. La dottoressa con cui parlavo lavora anche in malattie infettive e mi raccontava di esplosioni di epidemie di silfilide diffuse tramite sesso orale :rotfl: mi ha vouto cautelare molto diciamo. La dottoressa non può non rispettare le regole federali che vengono da Berna, mi ha proprio detto così, pur essendo appunto vecchie. In teoria non avrei dovuto essere accettato neppure la volta che avevo avuto rapporti occasionali con ragazze, ma il medico di turno ha comunque accettato di farmi donare.

 

Che vergogna  :rotfl:

 

Se uno ha una relazione stabile da quasi due anni ed è assolutamente fedele al suo partner? Che succederebbe nel renderlo manifesto? Saremmo discriminati anche in questo caso?

Non è polemica, sia chiaro... cerco solo di capirne di più.  :cry:

E comunque il sesso orale viene praticato da quasi tutte le coppie, e senza preservativo, etero e non (è la realtà), anche quando il rapporto anale o vaginale è protetto col preservativo...

siamo discriminati in quanto il rapporto anale è il più gran veicolo di trasporto per le malattie come l'hiv, ma anche gli eterosessuali hanno rapporti anali, no?

 

 

Oh, finalmente qualcuno che la pensa come me.

Se un ipotetico dottore venisse a fae la morale sull'orientamento sessuale meriterebbe solo e soltanto di essere mandato a cagare.

Se una persona ha rapporti protetti, e non fa sesso promiscuo, vietare la donazione solo in base all'omosesualità è palese discriminazione basata su meri pregiudizi.

A loro non importa, puoi esser stato la persona più pudica e attenta del pianeta ma se sei uomo e fai sesso con un uomo non puoi donare. La dottoressa non mi ha fatto alcuna ramanzina, anzi si è interessata della mia vita sociale ed è stata molto empatica. Lei purtoppo non poteva far altro che rispettare leggi, per quanto antiquate siano

e tu appari con poca lungimiranza ben81, donare il sangue è volontariato con beneficio non del medico (che può anche essere razzista e indossare svastiche per quanto ci riguarda) ma di chi, in sala d'operazione durante un 'urgenza, avrà bisogno di una trasfusione pena gravi conseguenze. ma, ripeto, puntare la luna e guardare il dito è cosa di molti, quindi non preoccuparti, capita

Francamente non ho capito

né la questione dei gusti sessuali,

né quella sui rapporti occasionali...

 

Magari voi sapete come funziona,

ma io controllerei sempre

il sangue di un potenziale donatore;

mi interesserebbe relativamente sapere

con chi fa sesso, quanto e perchè...

Innanzitutto quoto almadel, l'importante è che facciano i controlli, non il sindacare sulla vita dei donatori. Mentre, tornando a roy, mi chiedo con che faccia tu possa difendere regole e atteggiamenti palesemente discriminatori: l'importante è che il sangue sia sano e che sia controllato, poi se a donarlo è un uomo sposato etero, o un uomo gay che ha una relazione fissa da anni, dovrebbe essere lo stesso...per chi non è omofobo e/o razzista.

con la faccia di quello che fa volontariato per farlo, non per sentirsi migliore degli altri. non mi interessa che il dottore che ho di fronte sia leghista o razzista finché, tramite lui, il mio sangue può arrivare a chi deve. lo preferisco al perder tempo (e a farlo perdere a chi necessita davvero) del trovare un medico "che mi piaccia". non mi deve piacere, deve fare il suo lavoro. ma come ho già detto, spesso ci perdiamo guardando il dito piuttosto che la luna puntata, ben più grande e importante, perciò non è che questa polemica mi lasci particolarmente sorpreso

Grazie per averci informato che fai volontariato, ne ho fatto anche io se ti interessa, ma a me sembra che tu stia divagando e glissando, non si sa bene perchè.

Riformulo la domanda in modo piu' conciso:

ritieni corretto che tra due donatori, entrambi in coppia fissa, entambi con una vita non promiscua, al donatore etero sia consentito donare, mentre al donatore omosessuale ciò non sia consentito a prescindere, anche se sanissimo ?

 

Sul medico: nessuno ha detto che si debba donare solo se si trova un medico simpatico, della simpatia non ce ne può fregare di meno; si è invece detto che un medico dovrebbe essere professionale, ovvero lavorare bene: un ipotetico medico che escludesse un omosessuale solo in quanto tale, non sarebbe un medico professionale, ma un ciarlatano razzista.

 

Aspetto comunque una tua risposta alla domanda da me sopra evidenziata.

Nelle parole di roj leggo una vena polemica che non mi piace, detto sinceramente. Non c'è bisogno di rispondere in modo poco garbato a considerazioni che sono assolutamente importanti. Se tutti la pensassero come te mai nessuno correggerebbe le care linee guida che tu stesso hai definito anctiche. E' chiaro che se uno,ora come ora, ci tiene a donare il sangue, lo fa a prescindere da chi sia il medico. Ma in un paese che si ritiene democratico è anche lecito sindacare su ciò che è evidentemente marcio.

Tu non ti lamenti perchè hai detto che non ti hanno mai respinto, ma le persone che vengono respinte solo perchè hanno una relazione omosessuale senza neanche avere dei rapporti promisqui e non pretetti... beh... probabilmente non ragionano come te.

neom tu puoi interpretare come vuoi, io però, abbi pazienza, non posso starti appresso nel giustificarmi per quel che tu "pensi" significhino le mie parole

 

in un paese che si ritiene democratico è anche lecito sindacare su ciò che è evidentemente marcio.

 

certo, ma sindacare è un diritto di tutti, come diceva 2 anni fa la cortellesi "

"

 

tutti la pensassero come te mai nessuno correggerebbe le care linee guida che tu stesso hai definito anctiche.

 

quasi 1900 post buttati, vedo...comunque, lo scopo utile del donare è far arrivare il sangue a chi serve, e non essere apprezzati da quel o l'altro medico. in una cosa così importante non credo ci sia il tempo di battere i piedi. nelle altre sfere di vita quotidiana che riguardano il glbt sono capace di avere 2 pesi e 2 misure, più di questo non so che dire, a questo punto sono quasi imbarazzato

Mi autoquoto, attendendo una risposta da roy, che non sia un mirror climbing come le risposte precedenti.

 

 

Riformulo la domanda in modo piu' conciso:

ritieni corretto che tra due donatori, entrambi in coppia fissa, entambi con una vita non promiscua, al donatore etero sia consentito donare, mentre al donatore omosessuale ciò non sia consentito a prescindere, anche se sanissimo ?

 

neom tu puoi interpretare come vuoi, io però, abbi pazienza, non posso starti appresso nel giustificarmi per quel che tu "pensi" significhino le mie parole

 

Non devi stare appresso a nessuno, tanto meno alle mie parole, tranquillo.

 

Continuo a pensare che tu parli all'interno di una situazione che ti è favorevole infischiandotene di chi non ha un medico come il tuo che, evidentemente, ritiene di poter agire eticamente secondo canoni diversi.

 

Non assumere questo tono di superiorità perchè non giova allo scopo del topic, e cioè la discussione civile.

 

Io penso che ben stia esplicando una situazione concreta e non stia dicendo che un medico debba indiscriminatamente prendere il sangue di chiunque o non fare controlli approfonditi (validissimi) dal punto di vista delle abitudini sessuali.

Pare che sia tu a non voler cogliere il nocciolo della questione pensando che tutti debbano stare zitti e accettare la situazione attuale (dove peraltro i medici agiscono tutti in modo diverso di fronte a un ragazzo omosessuale).

 

L'argomento deve essere trattato sotto punti di vista molteplici affinchè, un giorno (me lo auguro), la situazione sia analizzata più obiettivamente.

 

Io penso che ben stia esplicando una situazione concreta e non stia dicendo che un medico debba indiscriminatamente prendere il sangue di chiunque o non fare controlli approfonditi (validissimi) dal punto di vista delle abitudini sessuali.

Pare che sia tu a non voler cogliere il nocciolo della questione pensando che tutti debbano stare zitti e accettare la situazione attuale (dove peraltro i medici agiscono tutti in modo diverso di fronte a un ragazzo omosessuale).

 

 

 

Esatto.

Ben vengano i controlli, ben venga il rigfiutare il sangue di chi ad esempio dice che è andato a prostitute/i senza precauzioni...ma rifiutare il sangue di una persona sana, solo, soltanto, esclusivamente perchè è gay, è una porcata, e non capisco come un gay possa giustificare una cosa del genere.

Ma si, nessuno dice di no, anche se ad essere precisi ci sono un mucchio di patologie che dilagano tra gli eterosessuali. Il punto del discorso è che alcuni medici non discriminano nascondendosi dietro linee guida preistoriche gli omosessuali che hanno una relazione stabile e duratura.

Le rivoluzioni non nascono dal nulla, tanto meno dallo starsene zitti a guardare e subire.

 

Certo, in prismis il sangue lo si dona per gli altri, per chi ne ha bisogno e quindi si fa e basta, senza se e senza ma, ma le discusisoni parallele sono validissime e le critiche costruttive devono essere fatte.

In molti donerebbero il sangue anche se con medici scontrosi, antipatici, razzisti e tutto quello che volete... se solo gli fosse permesso!

 

inoltre diciamo pure che tanti omosessuali fanno nella loro vita più test hiv e per malattie veneree di quanti ne facciano 3 etero messi insieme.

Esatto: i miei amici etero, quando parliamo di test hiv, mi guardano come se fossi un alieno...loro da sempre cambiano ragazza, lo fanno senza, ed alcuni si sono sposati e hanno messo al mondo figli, senza nemmeno aver fatto uno straccio di test!

Da questo punto di vista solitamente i gay sono piu' attenti.

 

Detto questo l'hiv, come le altre mst, non guarda in faccia la gente, ma colpisce solitamente chi (inteso come persona, non come categoria) ha una vita sessuale promiscua e fa sesso non protetto.

Il compito di un bravo medico sarebbe vietare la donazione a chi ammettesse di praticare certe abitudini, non in base a sue convinzioni religiose o fisime mentali, basate su meri pregiudizi.

Fermo restando che i controlli dovrebbero essere rigorosi sempre, visto che chiunque potrebbe mentire nei questionari pre donazioni: l'insistere sulle "categorie",  piuttosto che su controlli sempre e comunque rigorosi, mi lascia piuttosto perplesso.

Le categore di abitudini sessuali che ti escludono sono:

 

rapporti omosessuali tra uomini

rapporti sessuali a pagamento

rapporti con partner occasionale negli ultimi 6 mesi

 

I controlli al sangue donato prima di essere inserito nella banca sono rigorosissimi ma naturalmente non possono garantire la sicurezza nel periodo finestra. Se avessero trovato qualsiasi valore non in regola mi avrebbero comunque avvertito.

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