ben81 Posted March 8, 2010 Share Posted March 8, 2010 Si ma il parametro che gronda omofobia è quel "rapporti omosessuali" dove per tali rapporti non si prende nemmeno in considerazione che un rapporto omosessuale possa essere esclusivo, non mercenario, e non occasionale, e quindi non rientrare tra queli a rischio oggettivo. Secondo il cervello malato e razzista di chi ha setso quella norma preistorica, e di chi difende tale norma, un uomo in coppia monogama e chiusa può donare, mentre un uomo in coppia gay, altrettanto monogama e chiusa, non può farlo. E' palese quindi che si tratti di un "processo alle intenzioni" e di una discriminazione che non poggia su alcuna base. Mi fa specie e pena che esistano gay che difendano, o quantomeno minimizzino, una discriminazione di tale gravità. :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
wb Posted March 8, 2010 Share Posted March 8, 2010 Se è per questo io ho fatto sesso con una mia amica, che diventa una partner occasionale di cui però mi fido. Però allo stesso modo sono penalizzato; quindi è sicuramente meglio considerare una categoria più ampia dentro alla quale, purtroppo, ricade anche chi ha comportamenti sani. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ben81 Posted March 8, 2010 Share Posted March 8, 2010 Però, per tua ammissione, si è trattato di sesso occasionale, pur essendo amici. Mettiamo che tu fossi stato in coppia monogama da 5 anni con la tua amica: avresti potuto donare. Io che sono in coppia monogama da 5 anni con un uomo, secondo quella regolina del caxxo, non potrei donare. La discriminazione è lampante nella sua demenza... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Neom Posted March 8, 2010 Share Posted March 8, 2010 Mi trovo d'accordo... E comunque se ho capito bene tu hai donato wb, no? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
wb Posted March 9, 2010 Share Posted March 9, 2010 Si ma perchè il medico al momento non ha rispettato le leggi... Come posso fare sesso protetto con una mia amica però posso farlo con la prima che trovo per strada e come posso avere un compagno stabile da 5 anni posso essere frequentatore assiduo di dark room Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Johann Posted March 9, 2010 Share Posted March 9, 2010 uff.. io voglio diventarlo però boh? non è cazzo che mi metta in macchina ed andare a parlare :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Neom Posted March 9, 2010 Share Posted March 9, 2010 Si ma perchè il medico al momento non ha rispettato le leggi... Come posso fare sesso protetto con una mia amica però posso farlo con la prima che trovo per strada e come posso avere un compagno stabile da 5 anni posso essere frequentatore assiduo di dark room Appunto, è quello che si sta dicendo, infatti. Chi ti dice che un "etero" non abbia dei rapporti extra con uomini e li tenga negligentemente nascosti? Forse il tuo medico si è reso conto che può agire diversamente, e come lui tanti altri. Quando serve il sangue per una trasfusione e manca è anche a causa di queste leggi preistoriche. Non so se vi rendete conto dell'importanza dell'argomento. Faccio un esempio. Vostro padre deve subire un asporto del rene. Come da prassi chiedono che almeno un famigilare doni il sangue nel caso in cui sia necessario per l'operazione. Voi siete l'unica persona che ha, siete omosessuali con relazione stabile da 2 o 3 anni senza rapporti occasionali paralleli. Non vi fanno donare il sangue per vostro padre perchè: siete omosessuali!! Va un etero che non ha mai fatto un test HIV, ha trombato con cani e porci, ma è rimasto "pulito" negli ultimi sei mesi e gli viene permesso di donare il sangue. La realtà è questa ragazzi! Giustifichiamo questa legge preistorica? E' assurdo. Trovo altretanto assurdo dire: "le cose stanno così e basta", specie se chi lo dice ha potuto donare il sangue grazie ad un medico che ha detto "NO! mi rifiuto di mettere in pratica questa linea obsoleta". E' il discorso più egoista che abbia mai sentito e sinceramente mi indispone parecchio che venga archiviato con leggerezza. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
wb Posted March 9, 2010 Share Posted March 9, 2010 Scusa ma hai fatto un pessimo esempio. Nel caso che hai prospettato gay o etero che tu sia sarai sottoposto a molte analisi, e sicuramente preferiscono prendere il sangue dal figlio omosessuale una volta volta controllato piuttosto che dal primo etero che passa per il reparto. La stessa cosa succede con le cellule staminali Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Neom Posted March 9, 2010 Share Posted March 9, 2010 E' proprio evidente che hai capito totalmente il contrario di quello che volevo dire, perché non mi pare che c'entri molto quello che hai detto a proposito del mio esempio... come fanno a prendere il sangue dal figlio omosessuale sano e con una relazione seria col compagno, se questo non puó donare a prescindere per la ragione appena menzionata? me lo spieghi? Non gli farebbero neanche il prelievo. e poi che c'entrano le cellule staminali ora? E poi,ancora: che c'entra il discorso delle preferenze? ... ci mancherebbe che ti mettessi a scegliere il sangue. Si parla di possibilitá, e impossibilitá, e nel caso del mio esempio si parla di impossibilitá a fare del bene quando sta sotto i ferri qualcuno che ami. E io so che significa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ben81 Posted March 9, 2010 Share Posted March 9, 2010 Appunto, è quello che si sta dicendo, infatti. Chi ti dice che un "etero" non abbia dei rapporti extra con uomini e li tenga negligentemente nascosti? Forse il tuo medico si è reso conto che può agire diversamente, e come lui tanti altri. Quando serve il sangue per una trasfusione e manca è anche a causa di queste leggi preistoriche. Non so se vi rendete conto dell'importanza dell'argomento. Faccio un esempio. Vostro padre deve subire un asporto del rene. Come da prassi chiedono che almeno un famigilare doni il sangue nel caso in cui sia necessario per l'operazione. Voi siete l'unica persona che ha, siete omosessuali con relazione stabile da 2 o 3 anni senza rapporti occasionali paralleli. Non vi fanno donare il sangue per vostro padre perchè: siete omosessuali!! Va un etero che non ha mai fatto un test HIV, ha trombato con cani e porci, ma è rimasto "pulito" negli ultimi sei mesi e gli viene permesso di donare il sangue. La realtà è questa ragazzi! Giustifichiamo questa legge preistorica? E' assurdo. Trovo altretanto assurdo dire: "le cose stanno così e basta", specie se chi lo dice ha potuto donare il sangue grazie ad un medico che ha detto "NO! mi rifiuto di mettere in pratica questa linea obsoleta". E' il discorso più egoista che abbia mai sentito e sinceramente mi indispone parecchio che venga archiviato con leggerezza. Quoto tutto. Inoltre trovo assurdo e ridicolo il ripetere a pappardella (qualunque sia l'argomento) la regola è quella quindi va bene per forza... di regole e leggi stupide ce ne sono a iosa, quindi facciamo funzionare il cervello e sviluppiamo un senso critico verso le regole/leggi ingiuste. Negli anni 40 le donne per legge erano escluse dal voto...allora, siccome ciò era previsto da una legge, ciò cessava di essere una discriminazione? :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
wb Posted March 9, 2010 Share Posted March 9, 2010 E' proprio evidente che hai capito totalmente il contrario di quello che volevo dire, perché non mi pare che c'entri molto quello che hai detto a proposito del mio esempio... come fanno a prendere il sangue dal figlio omosessuale sano e con una relazione seria col compagno, se questo non puó donare a prescindere per la ragione appena menzionata? me lo spieghi? Non gli farebbero neanche il prelievo. e poi che c'entrano le cellule staminali ora? E poi,ancora: che c'entra il discorso delle preferenze? ... ci mancherebbe che ti mettessi a scegliere il sangue. Si parla di possibilitá, e impossibilitá, e nel caso del mio esempio si parla di impossibilitá a fare del bene quando sta sotto i ferri qualcuno che ami. E io so che significa. Fidati che se serve una trasfusione al padre il sangue dal figlio gay lo prendono; e allo stesso modo nel caso il padre abbia la leucemia(=necessità di cellule staminali) poichè la compatibilità è sicuramente elevata Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Neom Posted March 9, 2010 Share Posted March 9, 2010 Beh, tu stesso hai espresso nel migliore dei modi l'incoerenza del sistema, perchè se il sangue non fosse trasferibile non lo prenderebbero. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Jole Posted March 10, 2010 Share Posted March 10, 2010 Ben, ma non dire BISCHERATE!! Ho lavorato al centro trasfusionale. Sono esclusi dalla donazione tutti coloro che abbiano rapporti ad alto rischio di malattie trasmissibili (a pagamento, occasionali, con persone sconosciute). Il fatto che tu sia omosessuale non ti esclude dalla donazione!!! Come saprai dopo il quiz (che lascia il tempo che trova) c'è il colloquio col medico, è lui che ti dà l'abilitazione a donare. Se poi vuoi si vuol cercare il pelo nell'uovo allora hai ragione. Nel frattempo nessuno muore perché tu non hai donato ma il nostro caro Sistema Sanitario Nazionale CONTINUERA' A IMPOTARE DALL'ESTERO SACCHE DISANGUE A PREZZI ESORBITANTI!! E si pela dal mucchio di soldi che dovrebbero servire per altre cose (risorse umane, attrezzature, ricerca...). Vuoi ancora farti partecipe di questo spreco? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Jole Posted March 10, 2010 Share Posted March 10, 2010 Quanti di voi donano abitualmente il sangue? Io lo faccio periodicamente, ogni 3 mesi, tranne quando torno dall'estero e mi fan saltare un "trimestre" perchè son stato in qualche paese a "rischio". E voi? Avrei due parole anche per te caro xx77xx77, donare il sangue è bene. Ma non dovresti farlo tanto spesso. In America, dove la donazione è retribuita, hanno visto che sebbbene trascorra un pò di tempo tra una donazione e l'altra, il midollo osseo (sede della produzione di alcune componenti del sangue) di queste persone è "stressato" e questo potrebbe predisporre ad alterazioni della proliferazione del sangue. Mi scuso se ho usato un linguaggio impreciso ma vorrrei che queste notizie siano comprensibili a tutti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Neom Posted March 10, 2010 Share Posted March 10, 2010 Jole, non so se hai letto tutti i post, ma il discorso in questione non è che si pensi che gli omosessuali vengano esclusi a priori (e ci mancherebbe! saremmo alla frutta.) ma che vengano esclusi anche quelli che hanno una relazione stabile che va avanti da anni e conducono uno stile di vita sanno. Se il tuo centro si comporta diversamente io ne sono ben felice, e se non avessi anche altri problemi prenderei pure un aereo per venire a donare il sangue da voi, però nella maggioranza dei posti il bigottismo e la preistoricità delle norme impera. Prima di dire che gli altri dicono bischerate leggiamo bene tutto quanto e non aggrappiamoci a una frase che, si, sicuramente era ambigua, ma il significato non era quello che gli hai dato tu. E questo si capisce da tutti gli altri post di Ben. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ben81 Posted March 10, 2010 Share Posted March 10, 2010 Ben, ma non dire BISCHERATE!! Ho lavorato al centro trasfusionale. Sono esclusi dalla donazione tutti coloro che abbiano rapporti ad alto rischio di malattie trasmissibili (a pagamento, occasionali, con persone sconosciute). Il fatto che tu sia omosessuale non ti esclude dalla donazione!!! Non so che ruolo tu abbia ricoperto presso il centro trasfusionale, magari svolgevi un lavoro d'ufficio, visto che ammetti di non conoscere la regola postata e spiegata per l'ennesima volta poco sopra anche dall'utente Neom, ovvero la regoletta del caxxo secondo la quale, se sei etero, e hai una relazione stabile e una vita sessuale non promiscua, puoi giustamente donare, mentre se sei gay, pur avendo una relazione stabile ed una vita sessuale non promiscua, non puoi donare. Ora, che magari qualche centro o qualche medico abbiano avuto l'intelligenza di capire che tale regola sia una stronzata, e quindi di soprassedere, è una possibilità che fa piacere a tutti noi. Ma non puoi sostenere che tale regola non esista, solo perchè, dove lavoravi, tu magari non l'hai mai vista applicata. Io, per dirne una, non sono mai stato vittima di violenza omofoba, ma non per questo affermerei mai che tali atti non siano mai capitati ad altri. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 11, 2010 Share Posted March 11, 2010 In Italia, in Svizzera ovviamente non so, a me risulta che Veronesi abbia tolto ogni riferimento dalle linee guida ministeriali agli omosessuali in quanto categoria a rischio, avendo introdotto il concetto di "comportamenti a rischio", credo dal 2001. Tuttavia episodicamente scoppia un caso nel momento in cui un medico nel colloquio di idoneità, nega l'abilitazione ad un omosessuale per il solo fatto di esserlo e dichiararlo. L'ultima volta credo sia capitato a Milano l'anno scorso. Quindi direi che rispetto a casi di esclusione immotivata di persone che si sono dichiarate omosessuali non bisogna abbassare la guardia e ovviamente laddove esista una esclusione generale per via di regolamento, la norma in quanto discriminante va denunciata e contestata e non avallata. L'unico dubbio può sussistere nel caso di temporanea sospensione degli omosessuali per accertato e dichiarato pericolo di epidemia nella comunità gay. Ovviamente tutti i gay donatori dovrebbero dichiarare la propria omosessualità al colloquio di idoneità, anche se non richiesti, per abituare i medici ad una corretta applicazione delle regole Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Jole Posted March 11, 2010 Share Posted March 11, 2010 Certo che la conosco la regoletta! E infatti ribadisco che omosessuali con una relazione stabile vengono accettati. Credo che i posti dove non accettino i gay per pertito preso siano molto pochi e che episodi come questi dipendano solo dall'ottusità di alcune persone. Qualcuno di voi è mai stato donatore? ed è mai stato respinto perché omosessuale? Oppure si parla solo per sentito dire? Con questo non voglio dire che siccome non vi è mai capitato allora non esistano persone che siano state respinte, ma non ci si può aggrappare a fatti sporadici (seppur gravi) e fare di tutta l'erba un fascio. Esistono anche realtà positive. (Comunque anch'io ero rimasta che il quiz pre-donazione doveva essere rivisto, non so come è andata a finire poi) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LinceMiope Posted March 27, 2010 Share Posted March 27, 2010 Fortunatamente in Liguria siccome siamo notoriamente comunisti non c'è sta simpatica relazione artificiosa "omosessuale -> persona a rischio" tant'è che dono il sangue regolarmente (quando posso) ed è comodo perchè salvi una vita, stai sdraiato per mezz'ora senza fare nulla XD, ti offrono la colazione (qui al San Martino danno 4 euro) ed hai gli esami gratis, contando poi che ti viene dato un foglio che attesta che tu eri a donare il sangue per cui sei giustificato da lavoro e scuola per tutta la giornata. Non è affatto vero che quando ti rialzi sei mezzo morto, a me che peso 65 kg e ho 13.1 di emoglobina non cambia assolutamente nulla, l'unica cosa è che la gente continua a fissarti quel tampone di cotone e non si sa perchè XD. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
giovane12345 Posted July 17, 2010 Share Posted July 17, 2010 ragazzi riporto in auge questo topic perchè è un mio pallino fisso.... un gesto semplice veloce senza complicazioni.... andate a donare vi sentirete meglio... in più analisi affidabilissime ogni 3 mesi.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ben81 Posted July 19, 2010 Share Posted July 19, 2010 Notizia fresca fresca, per gli scettici che dubitano di quanto detto nel thread 19/07/2010 - 17:23 I gay non possono donare il sangue: scoppia il caso a Milano Non tutti gli ospedali italiani accettano donazioni di sangue dai gay Nuovo caso di intolleranza verso i gay, che non possono donare il sangue, non di certo in tutti gli ospedali italiani. Stavolta tocca all’ospedale ”Gaetano Pini” di Milano iscriversi nell’elenco delle strutture sanitarie che hanno detto no a un donatore di sangue, nonostante sia un volontario da otto anni (20 prelievi), da quando ha dichiarato pubblicamente di essere omosessuale. Gabriele, che si era recato nel Centro trasfusionale del presidio milanese convinto di poter donare come al solito, i medici hanno spiegato che ”il protocollo non prevedeva che un gay potesse continuare a essere donatore”. ”Il Gaetano Pini – spiega il direttore sanitario della struttura, Amedeo Tropiano – aderisce al protocollo per la medicina trasfusionale della Città di Milano, di cui è capofila il Policlinico, e a cui aderisce anche il Fatebenefratelli”. Proprio al Policlinico, nel 2007, era avvenuto un caso analogo e all’epoca si era sottolineato che ”l’orientamento sessuale non è a priori un motivo di esclusione dalla donazione di sangue, tant’è che secondo gli standard internazionali le donne omosessuali possono donare il sangue. ”I dati epidemiologici – spiegano però dal ‘Pini’ – mostrano invece che il rapporto omosessuale maschile è un comportamento a rischio, e pertanto la nostra struttura, rispettando le indicazioni della Commissione Europea e della legge italiana, che impongono l’esclusione dalla donazione dei soggetti con comportamenti sessuali a rischio, non ammette la donazione di soggetti maschi che abbiano rapporti omosessuali, indipendentemente dal numero di partner”. ”E’ gravissimo che un ospedale milanese rifiuti la donazione di sangue da un gay” replica Paola Concia, deputata del Pd che presenterà un’interrogazione al ministro della Salute, ”per chiedere conto di quella che è una violazione del principio di non discriminazione sancito dalla Costituzione”. Tra le statistiche che saranno allegate all’interrogazione, una stima dell’Istituto Superiore di Sanità relativa al 2008: nel 44,4% dei casi, la trasmissione del virus è avvenuta con un rapporto eterosessuale; nel 23,7% dei casi, invece, c’è stato un rapporto omosessuale o bisessuale. Un trend che trova conferma anche nei dati dell’OMS, a livello mondiale. Un cambio di rotta, quello del nosocomio milanese, sperimentato sulla propria pelle da un ragazzo, donatore “storico” nella struttura, che sentendosi offeso e discriminato ha denunciato la vicenda sul suo blog e su Facebook. Adriana Ruggeri Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted July 20, 2010 Share Posted July 20, 2010 "Protocollo per la medicina trasfusionale della Città di Milano" Queste sono le paroline magiche... E' il Federalismo, ragazzi. Purtroppo, la storia degli USA insegna, il federalismo può essere discriminatorio - soprattutto se interpretato da una classe dirigente costituita da Leghisti, Ciellini, e operatori sanitari cattolici. Le linee guida ministeriali del 2001 erano coeve alla riforma del Titolo V della Costituzione Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ben81 Posted July 20, 2010 Share Posted July 20, 2010 Infatti il federalismo è una benemerita caz zata, e questo è solo un episodio che lo conferma. Fermo restando che casi analoghi sono già successi in passato, quando di federalismo nemmeno si parlava, quindi aggiungiamoci pue che ogni ospedale si fa, assurdamente, le regole che gli pare...a conferma di ciò basti pensare a quegli ospedali pubblici presso cui, chi ne aveva bisogno, non ha potuto usufruire della pillola del giorno dopo, per l'ostruzionismo della direzione degli stessi, o dei medici di turno. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted July 20, 2010 Share Posted July 20, 2010 Beh certo...se c'era voluto un intervento del ministro nel 2001, e c'era voluto Veronesi, notoriamente laico, era proprio perchè si era reso necessario uniformare l'interpretazione delle norme di legge vigenti ( per loro natura generali ma astratte e quindi non dettagliate quanto un regolamento o un protocollo esecutivo ) Chiaro che l'interprete dovrebbe orientarsi alla ratio legis e non ai desiderata di chi l'ha nominato o l'ha raccomandato per il concorso etc. etc. ma insomma siamo in Italia e cosa sia una ASL lo sappiamo tutti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
FleurDeLys Posted July 23, 2010 Share Posted July 23, 2010 No assolutamente, fino a che i gay non godranno di rispetto nemmeno una goccia! :P :P Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Johann Posted July 27, 2010 Share Posted July 27, 2010 FINALMENTE! FINALMENTE MI SONO ISCRITTO! DOMANI ALLE 15.30 VADO IN OSPEDALE! CONTROLLI ESE TUTTO VA BENE PRIMA DONAZIONE! NON VEDO L'ORA! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
simply_dreamer Posted July 27, 2010 Share Posted July 27, 2010 buona donazione allora... non ti invidio ma ti stimo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Johann Posted July 27, 2010 Share Posted July 27, 2010 Ho dato un'occchiata al sito della Fidas (nel mio paese ci stava quest'ente) e leggete un pò quà: Donatori gay: la posizione della FIDAS 24 Luglio 2010 In merito alla nuova querelle sulle donazioni di sangue delle persone gay, la FIDAS ricorda che per garantire la massima qualità delle trasfusioni esistono precisi riferimenti normativi, tra i quali il Decreto Ministeriale del 3 marzo 2005 “Protocolli per l’accertamento dell’idoneità dei donatori di sangue e di emocomponenti”, che nell’allegato numero 4 stabilisce i criteri di esclusione permanente o temporanea dalla donazione. Le norme in questione non esercitano una discriminazione di una particolare categoria di persone, ma lasciano che sia il medico responsabile della selezione del donatore ad individuare, indipendentemente dall’orientamento sessuale, eventuali comportamenti a rischio delle persone, da cui possono derivare appunto, esclusioni permanenti o temporanee. Lo stesso Ministro Fazio ha ieri ricordato che “Le normative europea e nazionale vigenti prevedono l’esclusione permanente dalla donazione di sangue di persone il cui comportamento sessuale le espone ad alto rischio di contrarre gravi malattie infettive trasmissibili con il sangue”. Ma che le norme “non fanno menzione degli orientamenti sessuali”. Non è l’appartenenza a qualche categoria a compromettere la qualità del sangue donato, ma i comportamenti a rischio, come i rapporti sessuali, soprattutto non protetti, con partner occasionali, sia omosessuali che eterosessuali. Per garantire, quindi, la massima sicurezza delle trasfusioni si deve quindi ricorrere a donatori periodici, volontari, non remunerati, anonimi e responsabili; effettuare una selezione accurata del donatore; eseguire i test a disposizione per l’individuazione delle principali malattie infettive trasmissibili. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Johann Posted July 27, 2010 Share Posted July 27, 2010 Grazie simply_dreamer ^^ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Johann Posted July 28, 2010 Share Posted July 28, 2010 Due ore fà ho fatto la mia prima donazione! Sono sereno. Ancora un pò scombussolato però... ^^" Sono stato davvero male dopo che sono rientrato a casa (nonostante sono stato mezz'ora steso a parlare con le infermiere). Mi si era impannata la vista, avevo lo stomaco e la testa che mi girava..Ero sbiancato. Poi ho bevuto e mi sono steso 10 minuti a letto... Credete che sia dovuto dalla "prima volta"... Con l'andare delle donazioni spero che passerà questo disagio Un Abbraccio a tutti! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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