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Fa campagna pro-condom: estromessa dal concerto del Vaticano


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http://www.kwmusica.kataweb.it/kwmusica/pp_scheda.jsp?idContent=124855&idCategory=2028&detail=true&page=2

 

Daniela Mercury cancellata dal Natale in Vaticano

 

La brasiliana paga l'invito all'uso del preservativo contro l'Aids. "Ribadisco il diritto a dissentire dalla Chiesa"

 

di Paolo Gallori

 

Già annunciata tra gli artisti internazionali del prossimo Concerto di Natale in Vaticano, la brasiliana Daniela Mercury, artista indipendente, impegnata nel sociale e vicina alla Chiesa Cattolica di Bahia, è stata cancellata dal cast. La ragione: aver messo la sua immagine e la sua musica a disposizione di una campagna per l'uso del preservativo come strumento di prevenzione dell'Aids promossa dal Ministero della Salute brasiliano.

 

Daniela, tra l'altro ambasciatrice dell'Unicef e dell'Unaids, il programma delle Nazioni Unite per la lotta all'Aids, ha diffuso una nota ufficiale in queste ore, lamentando l'esclusione: "Sono molto delusa di non poter rappresentare il mio Paese al Concerto in Vaticano e di non potermi esibire assieme a grandi artisti provenienti da tutto il mondo. Ma riaffermo il mio diritto di dissentire dalla posizione della Chiesa in qello che dice rispetto all'uso del preservativo come forma di prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse, come l'Aids. Per me il preservativo è uno strumento di protezione della vita".

 

Secondo il quotidiano brasiliano O Globo, la Mercury era stata invitata dal Vaticano cinque mesi fa. Il nome dell'artista figurava ancora in elenco lo scorso 11 novembre, quando la stampa era stata convocata per il 2 dicembre alla conferenza stampa di presentazione del Concerto di Natale in Vaticano, spettacolo che si terrà il giorno successivo nella consueta ambientazione della Sala Nervi. Era stato persino diffuso il contenuto della sua esibizione: le canzoni Águas de Março, Canto da Cidade oltre a due brani di musica sacra con l'accompagnamento dell'Orchestra Sinfonica di Palermo. Solo in questi ultimi giorni la Curia Vaticana deve aver scoperto il "misfatto" di cui si è resa colpevole la Mercury.

 

E' accaduto nel febbraio scorso, durante i giorni del Carnevale, quando il sesso occasionale diventa normalità in tutto il Brasile. Sugli schermi televisivi e alla radio passa un jingle musicato e cantato da Daniela Mercury e il suo trio elettrico. Lo slogan: "Vista-se! Use sempre camisinha!" (Stai attento! Usa sempre il preservativo). Il 7 febbraio Daniela e il suo trio erano addirittura scesi in strada a Salvador de Bahia, indossando magliette con lo slogan della campagna pro-preservativo impresso sul petto, percorrendo il circuito Barra-Ondina.

 

Torna alla mente il ricordo di Lauren Hill, la cantante afroamericana che nel 2003 aveva accettato l'invito al Concerto di Natale in Vaticano e che dal palco della sala Nervi aveva scandalizzato le più alte autorità spirituali della Chiesa Cattolica invitandole a chiedere perdono per i crimini commessi negli Usa dai preti pedofili. Momento che fu accuratamente tagliato dall'edizione televisiva dello show. La Chiesa Cattolica chiede all'Uomo di salvarsi dall'Aids con la castità e combatte l'uso del preservativo. Ma ha imparato ad apprezzare, a sue spese, il valore della "prevenzione". Ecco perché la Mercury non ci sarà.

La cosa ha una sua gravita', la chiesa, indipendentemente da quello che pensiamo di essa, e' una grossa organizzazione mondiale, ha potere di influenzare molti governi e l'opinione pubblica, puo' contare sull'appoggio e sul lavoro di migliaia di volontari che spesso occupano posizioni chiave nel tessuto culturale. Il fatto che il vaticano si opponga ai preservativi, anche per la prevenzione dell'AIDS, comporta non solo la nostra indignazione, ma ha conseguenze gravi sull'efficacia della lotta all'AIDS, in particolare nei paesi in via di sviluppo dove l'epidemia ha dimensioni tali da incidere pure sulla loro economia.

 

Pensate a luoghi dove l'unica presenza sanitaria e' assicurata da missionari, a luoghi in cui la chiesa risulta l'unico centro culturale con una certa vitalita' ..... spesso questi luoghi sono quelli piu' colpiti dall'epidemia ....

 

Sarebbe bello se qualcuno chiedesse agli artisti non esclusi il loro pensiero sull'uso del preservativo ..... sarebbe bello se avessero dignita' di non prestarsi ad un evento censurato .......

 

 

haoo

alla kiesa nn gliene frega un cazzo se un bambino nasce con una malattia ke lo fa morire... o ke il genitore A passa l'aids al genirore B....

 

ma secondo me la kiesa può anke andare a fare in... dovrebbe essere daniela mercury a nn voler partecipare al concerto... nn loro ke la cacciano xkè lei crede in quello ke fa...

 

la kiesa è solo ipocrisia....

Infatti, pienamente d'accordo, la chiesa è solo ipocrisia.

 

Nirti, io come persona, non mi ritengo credente, nonostante questo sono e sarò sempre contro l'aborto , non per questo ho la mente così contorta da dire che nessuno dovrebbe abortire. Io so cos'è giusto per me stessa ma mai e poi mai mi permetterei di decidere cos'è giusto per gli altri. E poi apparte questo, l'AIDS è una malattia talmente diffusa che trovo assurdo il NON fare di tutto per fermarla, che sia da parte della chiesa che da parte di qualsiasi altro ente.

Invito gli utenti, qualora volessero esprimere la propria opinione com'è giusto che sia, di farlo in modo articolato e completo, evitando slogan o frasette da quattro soldi scontatissime, quali, ad esempio, "La Chiesa è solo ipocrisia" (va bene, ma perché? Esempi? Tutta la Chiesa o ci sono dei casi eccezionali che si salvano?): anche perché, oltre a rendere perfettamente inutile un thread di discussione, certi interventi banali e stringati (slogan, appunto) rischiano di sfociare nell'OT (alcuni utenti che hanno risposto si sono dimenticati che il thread ha per oggetto la posizione della Chiesa sulla contraccezione, e non l'organismo ecclesiastico in sé, o peggio ancora Ratzinger).

 

Lover, per rispetto ed educazione NON PUOI BESTEMMIARE, quindi falla finita: se vuoi, sei liberissimo di farlo con gli amici quando ci esci, negli mp, su MSN, nelle E-Mail, al telefono con qualcuno o per FAX, ma NON QUI. E, per carità, una volta tanto dì qualcosa di nuovo oltre alle solite minacce di morte, eccetera.

Guest Lover_Of_Darkness

cmq....dai...no scusate!!! ma è + forte di me...

cioè la kiesa è assolutamente ipocrita....perchè è lei la prima a dire...pace e amore...noi siamo tutti uguali...e dobbiamo portare rispetto verso il prossimo...quando invece è proprio lei la prima a discriminare i gay....e a rendere loro la vita un inferno....

forse è sopratutto a causa della kiesa....se ci sono ancora molte persone ke ci guardano storto...o addirittura arrivano alle mani..solo alla nostra vista.....

devo dire però....ke ci sono persone ke seguono davvero l'insegnamento di dio....non discriminano....e operano il bene....e questo lo apprezzo molto.... ma non è abbastanza....la kiesa deve stare al posto suo...e non deve rompere le scatole....e sopratutto non si deve intromettere con la politica....

mi sembra quasi il periodo di dante....dei guelfi e i ghibellini....la kiesa è sempre uguale....

NorwegianWood

Non condivido la posizione del Vaticano, dato che sono per una libertà morale assoluta almeno finché la mia libertà non lede in alcun modo i diritti altrui (e mi risulta che l'usare il preservativo salva una vita, anzi due, invece che danneggiarle).

 

Tuttavia, mi preme chiarire due cose...

1) la posizione della Chiesa è nota, e difficilmente potrà cambiare poiché ogni religione è intrinsecamente tradizionalista per autodifesa (non solo quella cattolica, anche quella buddhista, islamica, pagana, ecc.) e, in quanto tale, chiusa alle novità; pertanto mi pare superfluo sollevare ogni volta uno scandalo per questo o quell'atteggiamento del Papa... in fondo è demagogia;

2) proprio perché la posizione è nota e (salvo eccezioni) immutabile, se qualcuno vuole avere a che fare con la Chiesa deve pensarci prima e tenere a sua volta un atteggiamento coerente, vale a dire "allineato" con i princìpi della Chiesa; o dentro o fuori, non si può stare con il piede in due scarpe. Io, ad esempio, resto fuori (e poi non amo i compromessi, semmai le negoziazioni... e qui da negoziare non c'è proprio nulla).

1) la posizione della Chiesa è nota' date=' e difficilmente potrà cambiare poiché ogni religione è intrinsecamente tradizionalista per autodifesa (non solo quella cattolica, anche quella buddhista, islamica, pagana, ecc.) e, in quanto tale, chiusa alle novità; pertanto mi pare superfluo sollevare ogni volta uno scandalo per questo o quell'atteggiamento del Papa... in fondo è demagogia;

2) proprio perché la posizione è nota e (salvo eccezioni) immutabile, se qualcuno vuole avere a che fare con la Chiesa deve pensarci prima e tenere a sua volta un atteggiamento coerente, vale a dire "allineato" con i princìpi della Chiesa; o dentro o fuori, non si può stare con il piede in due scarpe. Io, ad esempio, resto fuori (e poi non amo i compromessi, semmai le negoziazioni... e qui da negoziare non c'è proprio nulla).[/quote']

 

Non posso condividere quanto dici, quanto la chiesa afferma e fa in materia di preservativi ha ripercussioni che non si possono ignorare ..... il fallimento di una campagna di prevenzione AIDS in un paese colpito pesantemente dall'epidemia ha come risultato migliaia di nuovi contagi, migliaia di morti .....

Morti di cui nessuno delle persone che sono contrarie al preservativo si prende la responsabilita'.

Dai laboratori di ricerca del vaticano (gemelli??? cattolica??? non ricordo) usci' pure uno studio in cui si metteva in dubbio, anzi in cui si negava al preservativo la capacita' di prevenzione del contagio .... quando la chiesa dice che l'unico sistema per evitare l'AIDS e' l'astinenza non tira in ballo Dio ma lo studio che prima ho menzionato.

Lo studio che sventola il vaticano non dimostra un bel niente, le statistiche epidemiologiche dicono il contrario, si potrebbe ignorarlo come tante idee ipocrite ma come si possono ignorare i morti che potrebbe provocare?

 

Quando pure il presidente della camera Casini parla del preservativo come un simbolo di morte da non mostrare ad un giovane, allora vuol dire che la posta in gioco sta diventando molto alta e si deve alzare la voce senza paura di apparire eccessivi, invadenti o ripetitivi.

 

 

haooo

NorwegianWood

Ti sembrerà strano, Takuya, ma condivido quello che dici. Il punto è che la Chiesa dovrebbe avere un peso solo spirituale, invece possiamo tranquillamente affermare che:

1) lo Stato laico italiano è "una mera espressione geografica", soprattutto se guardiamo all'attuale Governo;

2) lo Stato laico in generale è un'utopia anche in altri Paesi occidentali, in primis gli Stati Uniti d'America;

3) la ricerca scientifica è spesso incanalata da interessi politico-religiosi che non giovano alla scientificità stessa della ricerca.

 

Quindi, quello che io auspico è:

1) la Chiesa cattolica ha il diritto-dovere di rivolgersi ai fedeli cattolici in merito a questioni religiose, morali, dogmatiche e sociali;

2) i fedeli cattolici hanno il dovere di seguire le direttive della Chiesa cattolica;

3) la Chiesa cattolica non deve avere alcuna influenza nella politica e nello Stato laico;

4) non devono esistere partiti che si riconoscono, come identità, di ispirazione cattolica (sono incompatibili con lo Stato laico);

5) chi ritiene di non saper scindere tra politica e fede, o tra società e fede, o tra rappresentanza dei cittadini e convinzioni personali, non deve mettersi in politica a nessun livello;

5) la Chiesa cattolica non deve finanziare ricerche scientifiche né istituire corsie preferenziali per i risultati di una ricerca piuttosto che di un'altra;

5) il Governo italiano non deve tenere in nessun conto la morale cattolica, dal momento che il Governo rappresenta tutti i cittadini italiani, non i soli cittadini italiani cattolici.

 

Come si vede, non tutte le colpe sono della Chiesa ma anche di chi, per lecchinaggio, convenienza, interesse o pura convinzione, mette in pratica ciò che la Chiesa può imporre solo a titolo personale, come una madre (la Madre Chiesa) può fare con un figlio (il Cattolico). Il giorno in cui Lo Stato laico e la ricerca scientifica saranno realmente tali, allora nessuno potrà più incolpare un Papa di aver causato la morte di milioni di persone (cosa che purtroppo è successa, continua a succedere, e sono il primo a dirlo). Ma diamo a Cesare quel che che è di Cesare.

  • 9 years later...
  • 2 weeks later...

3) la ricerca scientifica è spesso incanalata da interessi politico-religiosi che non giovano alla scientificità stessa della ricerca.

 

Parole Sante, come si suol dire... ad esempio quando si cercano di scoprire le cause dell'OMOSESSUALITà e non dell'orientamento sessuale non si sta conducendo una ricerca propriamente scientifica, è per questo che la nostra conoscenza sull'argomento stenta a progredire.

  • 2 months later...
NorwegianWood

Oh. Vedo che, a distanza di dieci anni, le mie parole tornano a galla e, soprattutto, che nulla è cambiato in Italia. :read: Non so se gioirne o strapparmi le vesti. :p

 

Comunque, che dirti, bubble1? Già il fatto che ci sia gente alla ricerca del gene dell'omosessualità per poter curare questa terribile e nefanda malattia la dice lunga sul suo quoziente intellettivo. Forse dovremmo indagare su quello (nuova idea per l'otto per mille!).

 

P.S.: Qualcuno mi spiega come siamo passati dall'uso abominevole del preservativo all'orientamento sessuale? Sarà l'Alzheimer, sarà l'acqua passata sotto i ponti dal 2005, ma DAVVERO mi sfugge la matassa di questo thread. :sclerosis:

Edited by NorwegianWood

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