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Arcigay per un giovane: raccontantemi la vostra esperienza


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Marco2000

Ciao a tuttə!

Mi chiamo Marco, sono un ragazzo di 23 anni che vive a Milano da circa 4 anni, trasferitosi dal sud nel 2019 per studiare in UniMi.

Ho iniziato ad accettarmi circa 2 anni fa, anche se rimangono alcune questioni irrisolte soprattutto riguardanti i rapporti col mio luogo di provenienza (per farvi capire: un paesino di provincia di 700 anime arroccato su una collinetta a forte tendenza cattolica...).

Da molto tempo (probabilmente ancora prima di iniziare il mio percorso di accettazione) ho sviluppato un forte interesse per la politica e i diritti, che negli ultimi anni, soprattutto da quando ho iniziato ad accettarmi, si è accresciuto notevolmente.

Proprio per questo motivo, siccome qui a Milano non conosco praticamente nessun omosessuale come me e solo poche delle persone che frequento condividono i miei interessi per politica e diritti, stavo valutando di iscrivermi ad Arcigay, che ho scoperto casualmente sui social e a quanto ho capito è un'associazione di carattere politico-culturale in cui avrei maggiori possibilità di conoscere gente più affine a me, sia per quanto riguarda l'orientamento sessuale, che per quanto riguarda la mia passione per la politica e la volontà di contribuire in maniera più attiva alle battaglie per i diritti.

Scrivo qui per chiedere a quanti di voi abbiano avuto esperienza diretta o indiretta (magari anche tramite testimonianze) se per un ragazzo come me (magari con anche un po' di timidezza, che residua da un passato in cui purtroppo, vivendo in un ambiente ostile e omofobo, spesso mi sono auto-isolato) potrebbe essere la strada giusta per coltivare i propri interessi e magari anche per allargare la propria cerchia di frequentazioni e conoscere, come dicevo poco fa, gente più affine.

Grazie a quanti vorranno rispondermi e buona serata!

Edited by Marco2000
Marco2000
19 minutes ago, Vivacia3But said:

Amore non lo so, io posso dirti quel che farei io, ossia l'assistente di Alviero Martini.

Le cose "politico-culturali" mi fanno venire la varicella solo a sentirle nominare.

Perché questa risposta? 

52 minutes ago, Marco2000 said:

Scrivo qui per chiedere a quanti di voi abbiano avuto esperienza diretta o indiretta (magari anche tramite testimonianze) se per un ragazzo come me (magari con anche un po' di timidezza, che residua da un passato in cui purtroppo, vivendo in un ambiente ostile e omofobo, spesso mi sono auto-isolato) potrebbe essere la strada giusta per coltivare i propri interessi e magari anche per allargare la propria cerchia di frequentazioni e conoscere, come dicevo poco fa, gente più affine.

allora.. parto dalla mia esperienza, anche se è roba del secolo scorso.

negli anni 90 da novella matricoletta universitaria, scendo a roma dal paesello (già sapevo di esser omorikkione, ero dichiarato a casa eccetera), e i primi tempi, visto che ancora non ero pratico di tanti post(acc)i peccaminosi, bazzicavo le fratte da battuage di Monte Caprino (parco adesso chiuso vicino campidoglio, in pienissimo centro città).

Ogni tanto passavano, il più delle volte a prendersi insulti, i volontari del Mieli (a Roma l'ass.ne più importante; qui l'arcigay non ha mia avuto grossa voce in capitolo) a fare propaganda sul sesso sicuro, regalare condom eccetera. -erano gli anni in cui l'aids faceva davvero terrore e ammazzava un sacco di gente-

All'inizio mi stupirono perchè tignosi continuavano a tornare ed insistere nonostante quelli che venivano in fratta solo per scopà li ricoprissero di insulti, sputi, schiaffi, pernacchie, sassate... qsi cosa. Eppure loro erano là, quel giorno, quello appresso, quello appresso ancora....

e insomma ci attaccai bottone, mi accorsi che erano perfino simpatici (e molto meno rompicoglioni di come li definivano a Monte), cominciai a bazzicare anche la loro sede, ad aiutarli nell'organizzare i pride pioneristici dell'epoca (eravamo 4 gatti sfigati, non la folla di oggi) e bla bla bla.

Quanto alla timidezza, non hai idea di quanti ranokkietti ho visto lì dentro nei decenni il cui unico scopo all'inizio era di mimetizzarsi col divano o con la sedia in cui stavano e che non alzavano mai gli occhi dai lacci delle scarpe, ma che adesso non si fanno problemi a fare i comizi sul palco dei pride o delle varie manifestazioni per i diritti lgbt.

Insomma, vai, affacciati, vedi se ti piace l'ambiente; se occorre, dai una mano nell'organizzare (serve sempre). E vedi come evolve!!

6 minutes ago, Marco2000 said:

Perché questa risposta? 

perchè la divah deve sempre dire la sua.

pure quando perde ottime occasioni per starsene zittah

Marco2000
24 minutes ago, freedog said:

allora.. parto dalla mia esperienza, anche se è roba del secolo scorso.

negli anni 90 da novella matricoletta universitaria, scendo a roma dal paesello (già sapevo di esser omorikkione, ero dichiarato a casa eccetera), e i primi tempi, visto che ancora non ero pratico di tanti post(acc)i peccaminosi, bazzicavo le fratte da battuage di Monte Caprino (parco adesso chiuso vicino campidoglio, in pienissimo centro città).

Ogni tanto passavano, il più delle volte a prendersi insulti, i volontari del Mieli (a Roma l'ass.ne più importante; qui l'arcigay non ha mia avuto grossa voce in capitolo) a fare propaganda sul sesso sicuro, regalare condom eccetera. -erano gli anni in cui l'aids faceva davvero terrore e ammazzava un sacco di gente-

All'inizio mi stupirono perchè tignosi continuavano a tornare ed insistere nonostante quelli che venivano in fratta solo per scopà li ricoprissero di insulti, sputi, schiaffi, pernacchie, sassate... qsi cosa. Eppure loro erano là, quel giorno, quello appresso, quello appresso ancora....

e insomma ci attaccai bottone, mi accorsi che erano perfino simpatici (e molto meno rompicoglioni di come li definivano a Monte), cominciai a bazzicare anche la loro sede, ad aiutarli nell'organizzare i pride pioneristici dell'epoca (eravamo 4 gatti sfigati, non la folla di oggi) e bla bla bla.

Quanto alla timidezza, non hai idea di quanti ranokkietti ho visto lì dentro nei decenni il cui unico scopo all'inizio era di mimetizzarsi col divano o con la sedia in cui stavano e che non alzavano mai gli occhi dai lacci delle scarpe, ma che adesso non si fanno problemi a fare i comizi sul palco dei pride o delle varie manifestazioni per i diritti lgbt.

Insomma, vai, affacciati, vedi se ti piace l'ambiente; se occorre, dai una mano nell'organizzare (serve sempre). E vedi come evolve!!

perchè la divah deve sempre dire la sua.

pure quando perde ottime occasioni per starsene zittah

Grazie mille davvero per avermi raccontato la tua esperienza e per l'incoraggiamento! 🙂

Beh è probabile che ti troverai bene e che - se non ti dovessi trovare bene -

potresti comunque trovare altre associazioni milanesi più nelle tue corde.

Io ho cominciato con l'associazionismo alla fine degli anni Novanta

e vi sono ritornato a fasi alterne, mantenendo molte delle amicizie che vi ho trovato.

Sono però troppi anni perché io riesca a fartene una sintesi 🙂

Non ne avresti comunque bisogno: buttati e vedi come ti trovi.

 

Marco2000
8 minutes ago, Almadel said:

Beh è probabile che ti troverai bene e che - se non ti dovessi trovare bene -

potresti comunque trovare altre associazioni milanesi più nelle tue corde.

Io ho cominciato con l'associazionismo alla fine degli anni Novanta

e vi sono ritornato a fasi alterne, mantenendo molte delle amicizie che vi ho trovato.

Sono però troppi anni perché io riesca a fartene una sintesi 🙂

Non ne avresti comunque bisogno: buttati e vedi come ti trovi.

 

Grazie!

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