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I just don't like you - short movie


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2 hours ago, freedog said:

l'intelligenza Artificiale

Intendevi la VR, non la AI, giusto? 

Comunque non l'ho capito questo corto. 

Intendo, manca il contenuto, la storia. A parte sti due in crisi, cosa c'entra la vr? E perché viene presentato un contesto tecnologico così vecchio, con la sala in cui sono, lo staff al computer? 

È giustificabile se è stato girato 10 anni fa, altrimenti - grafica fotorealistica inverosimile a parte - è roba che oggi fai a casa con un visore . Non c'è bisogno di un "luogo in cui paghi per vivere in vr con un team che ti guarda". È fantascienza del 2010. 

Non so, se è roba realmente fatta oggi è un po' come quei corti fatti dal 50enne di turno totalmente non aggiornato e con una visione stantia del presente e del futuro. 

 

54 minutes ago, Ghost77 said:

se è roba realmente fatta oggi

Così pare.

O almeno, a me è arrivato stamattina. 

E mi è parso un uso interessante della tecnologia applicata alle crisi di coppia 

1 minute ago, marco7 said:

Che vuoi, nelle RSA non hanno queste tecnologie e gli ospiti parlano di ste cose solo per sentito dire....

Gradirei ricordarle, o esimio, che ella resta plus age' que moi, checché ne dica...

siccome oggi è giornata di selezione corti e ne sto visionando parecchi, segnalo pure questo plot, che qui

è una trashissima mini telenovela con vette di umorismo involontario considerevoli,

ma che se fosse rielaborato in un BoyLove coreano durerebbe almeno 9846523 puntate...

-se ci pensate un attimo: ma quanto è bello vedere che ormai anche le storie gay invece di essere viste come torbide, viscide, disgustose, peccaminose eccetera diventano normalissimi plot da telenovela, perfino banalotta? Cose così decenni fa, erano impensabili!!!-

Edited by freedog

altro mediometraggio, colombiano stavolta; ambientato in un liceo, mi ricorda la fiera dell'est: e venne il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò...

che bello però vedere liceali che si scoprono e vivono l'omosessualità in modo così easy, senza grossi traumi o melodrammoni!!!

3 minutes ago, Ghost77 said:

Non per nulla è fffinzioneeeeeee 😄😄😄

preferivi i gay drama di 20 anni fa, pieni di ragazzetti che si abbracciavano l'alberi quando capivano d'esse delle perseh senza speranza?

meglio sti liceali scialli, no?

Edited by freedog
2 hours ago, freedog said:

preferivi i gay drama di 20 anni fa, pieni di ragazzetti che si abbracciavano l'alberi quando capivano d'esse delle perseh senza speranza?

Che è poi la realtà di oggi, leggendo qualsiasi storia sul forum,no? 

5 hours ago, Ghost77 said:

Non per nulla è fffinzioneeeeeee 😄😄😄

Io in effetti trovo più realistici i porno.

Ci pensavo guardando Heartstopper e Sex Education (teen drama gay scritti da donne).

Sembra che le autrici non si rendano conto che la scoperta dell'omosessualità negli adolescenti maschi

non avviene attraverso il romanticismo. Non è che due ragazzi prima si fidanzano e poi scopano.

Il dramma - che ci sarà sempre - è che prima di accettare di essere innamorato

pensi sia solo un amico e poi solo un amico con cui scopi.

E anche quando lo realizzi non è detto che lui faccia altrettanto.

7 hours ago, marco7 said:

Non capisco perche' tu @Almadel generalizzi sempre la tua esperienza agli altri. Specialmente se riguarda la tua adolescenza sicuramente diversa da quella degli adolescenti di oggi.

Perché generalizzare la propria esperienza si chiama Scienza.

Visto che ho messo un dito sul fuoco e mi sono bruciato e tutti quelli che conosco si sono bruciati,

allora deduco che il fuoco bruci. Non c'è assolutamente nessun altro modo di pervenire a una qualsivoglia conoscenza.

Anche gli adolescenti di oggi (anche più di quelli di una volta) PRIMA si sono masturbati su un porno gay e poi si sono innamorati.

Solo ai miei tempi - in cui l'accesso per i porno era difficilissimo - era più facile prima ricevere una pompa e solo dopo segarsi sui maschi.

Oggi no: un qualsiasi preadolescente si è guardato già tutti i porno possibili prima di capire cosa lo eccita.

 

Il motivo per cui non esistono (e non esisteranno mai) dei fidanzatini tipo Heartstopper

è che gli adolescenti si masturbano e anche molto spesso. E se sono fidanzati si segheranno l'uno pensando all'altro.

e quando si baciano non è possibile che non siano durissimi e che non vogliano masturbarsi a vicenda.

Nelle serie scritte da donne invece si passa sempre dai baci castissimi alla prima volta,

saltando totalmente ogni fase di esplorazione sessuale intermedia.

Come se la sessualizzazione fosse un interruttore "acceso e spento", dove ci si incula a San Valentino

senza essersi mai fatti prima né seghe né pompini in amicizia.

11 hours ago, Almadel said:

è che prima di accettare di essere innamorato

pensi sia solo un amico e poi solo un amico con cui scopi.

Questo è esattamente il percorso di Nick in Heartstopper e c’è un percorso più complesso di Adam in Sex Education, che non vede in Eric un amico ma una vittima da bullizzare, dopodiché nasce un rapporto che all’inizio è molto fisico…

Eric e Charlie non cercano degli amici ma semplicemente perché sono dei teenager che, quando li vediamo per la prima volta sullo schermo, si sono accettati già da un pezzo. Non è che sia irrealistico io ero così già nel ‘91 per dire…

poi se uno trova più realistici i porno ci sta (Freed permettendo) ma non è che per forza dobbiamo vedere una mutual masturbation per pensare che ci sia stata tra i personaggi…

43 minutes ago, Almadel said:

Perché generalizzare la propria esperienza si chiama Scienza.

No. Generalizzare un esempio singolo e' l'antiscienza.

fare una statistica su cui basare le proprie considerazioni invece e' scienza. 

un esempio singolo non e' una statistica.

Un'esperienza non è un esperimento.
La formalizzazione dei risultati di un esperimento risale a Galileo che formalizza il metodo scientifico. Ma si parla di fisica, di variabili controllate, non di esperienze psicologiche umane.

Il primo approccio di un ragazzo bisex o gay con un altro ragazzo può avvenire in modi molti diversi, non c'è uno standard. Ci sono mille variabili e le persone, anche giovani, hanno mille mentalità differenti, anche se volessimo partire con il prosupposto che tutti quanti sono arrapati. Ma questo Alma lo sa benissimo 🙂

ps L'ideatrice e "scrittrice capo" di Sex Education è una donna, è vero, Laurie Nunn. Però ha lavorato con un gruppo di scrittori tra cui c'erano anche parecchi uomini.

2 hours ago, Krad77 said:

Questo è esattamente il percorso di Nick in Heartstopper

Non direi proprio: loro passano dall'amicizia tra un etero e un gay dichiarato all'amore, senza la mediazione sessuale.

Che può essere una fantasia sentimentale dei ragazzi gay (o meglio delle loro amiche asessuali, che immaginano i gay come bambolotti),

ma che è assolutamente irrealistica. Nella realtà Nick gli avrebbe chiesto un pompino alla seconda puntata.

2 hours ago, Krad77 said:

c’è un percorso più complesso di Adam in Sex Education, che non vede in Eric un amico ma una vittima da bullizzare, dopodiché nasce un rapporto che all’inizio è molto fisico…

Non è complesso, è fantasioso 🙂

L'idea del bullo che si innamora dell'effeminato che bullizza è la proiezione di una fantasia.

Come è una fantasia che quest'ultimo sia entusiasta all'idea di fare l'attivo, quasi fosse un premio.

Sappiamo tutti che sono cose nate dalla mente di chi non conosce affatto la vita reale degli adolescenti gay

e che piacciono - anche ai gay - proprio per il loro irrealismo (come per il porno).

2 hours ago, marco7 said:

No. Generalizzare un esempio singolo e' l'antiscienza.

fare una statistica su cui basare le proprie considerazioni invece e' scienza. 

un esempio singolo non e' una statistica.

Come immaginarai dopo quasi 30 anni di vita gay, infiniti amici omosessuali e anni sul forum

non è che mi baso proprio sulle cose che ho vissuto IO nell'estate del 1999, che dici?


Il punto però è un altro.

Prendere, come descrizione della realtà degli adolescenti di oggi, una fiction simile

sarebbe come credere che i film di Woody Allen rappresentino il rapporto tra i sessi.

3 hours ago, Krad77 said:

Eric e Charlie non cercano degli amici ma semplicemente perché sono dei teenager che, quando li vediamo per la prima volta sullo schermo, si sono accettati già da un pezzo. Non è che sia irrealistico io ero così già nel ‘91 per dire…

Il plot della commedia romantica adolescenziale in cui l'etero si innamora del gay (più o meno dichiarato)

è - e lo vediamo di continuo anche sul forum - assolutamente dannoso e tossico per i nostri adolescenti.

Anche la rappresentazione dello "etero": immancabilmente capitano di qualche squadra del liceo

e la raffigurazione del gay dichiarato - fragile, piagnucoloso, effeminato, ipersensibile - è terribile.

Io non chiedo il realismo - ne ho anche le palle piene della realtà - ma se proprio dobbiamo inventare,

perlomeno non facciamo sempre e solo la solita proiezione dello stereotipo, no?

Che so, almeno una volta mettiamo che a essere dichiarato sia il più mascolino dei due.

O che l'effeminato sia più sportivo e meno bravo a scuola.

 

Gli stereotipi vanno benissimo nei porno: nessuno pretende che l'idraulico nero si faccia inculare dal cliente.

In un prodotto per un pubblico giovane - e potenzialmente queer, anche se il target vero sono le ragazze -

non si potrebbe qualche volta dare un messaggio se non realistico, almeno educativo?

"Dopo che Charlie ha sbavato inutilmente su Nick; finalmente i suoi amici queer gli presentano un amico gay

o lo convincono a iscriversi su Grindr. Straziato tra l'amore impossibile per l'etero sportivo e l'attivello che suona il violino

finalmente compie la scelta giusta, smette con le cotte adolescenziali e diventa un normalissimo gay" 🙂

 

 

7 minutes ago, Krad77 said:

Il primo approccio di un ragazzo bisex o gay con un altro ragazzo può avvenire in modi molti diversi, non c'è uno standard. Ci sono mille variabili e le persone, anche giovani, hanno mille mentalità differenti, anche se volessimo partire con il prosupposto che tutti quanti sono arrapati. Ma questo Alma lo sa benissimo 🙂

Sono possibili moltissime variazioni, questo non significa che siano TUTTE possibile.

E soprattutto tra le moltissime variazioni, non è detto che tutte siano educative.

Alcune narrazione sono sia impossibili sia assecondano delle predisposizioni tossiche degli adolescenti.

E' come se io facessi una storia su una quattordicenne che dopo molte peripezie riuscisse a fidanzarsi con Damiano dei Maneskin*.

Non solo sarebbe assurda, ma coltiverebbe la cattiva tendenza delle ragazzine a fantasticare sui loro idoli.

Poi è chiaro che se ne parlassi su un forum al femminile, salterebbe fuori la versione femminile di Krad77

che mi direbbe che "l'amore può nascere in mille modi diversi" e un Marco7 donna

che mi spiegherebbe che non fa statistica il fatto che io da adolescente non mi sia mai fidanzato con una icona pop.

 

*E' un esempio del cazzo, ma la realtà è anche peggiore.

In genere c'è la ragazza perbene che si innamora del disagiato ricco e violento e lo redime.

Milioni di copie vendute di "Cinquanta sfumature di grigio", no?

Se proprio deve essere una cosa irrealistica, almeno sia educativa.

 

 

3 minutes ago, Almadel said:

Non direi proprio: loro passano dall'amicizia tra un etero e un gay dichiarato all'amore, senza la mediazione sessuale.

Che può essere una fantasia sentimentale dei ragazzi gay (o meglio delle loro amiche asessuali, che immaginano i gay come bambolotti),

ma che è assolutamente irrealistica. Nella realtà Nick gli avrebbe chiesto un pompino alla seconda puntata.

Che il punto di vista sia quello di una scrittrice asessuale è fuor di dubbio.
Il punto è che tu hai scritto: "è che prima di accettare di essere innamorato pensi sia solo un amico" ed è quello che abbiamo visto in pratica. Poi la questione sesso non c'è... ma è anche un topos del racconto romantico, che non è esattamente un porno. Ne abbiamo già parlato. Inoltre io interpreto la narrazione come dal punto di vista di Tori, la sorella di Nick. E' incidentale la sua identificazione con la scrittrice asessuale; è la sorella che non vuole parlarci degli atti sessuali, perché non le piace pensare a suo fratello in quel modo. D'altro canto puoi anche immaginarti seghe nei bagni dal giorno 1 se ci tieni, la storia funziona lo stesso.

9 minutes ago, Almadel said:

Non è complesso, è fantasioso 🙂

Tutto è fantasioso nelle storie di fantasia... ma non vuol dire che non possa succedere. Mi pare che sia confermato che tanti omofobi lo sono perché reprimono una parte gay in loro. Poi a te non piace che Adam preferisca fare il passivo, ma questa è una cosa tua, non è che sia impossibile o irrealistico. No non è un premio, è un suo desiderio e una sua preferenza

14 minutes ago, Almadel said:

Anche la rappresentazione dello "etero"

Perché nel momento in cui abbiamo due personaggi bisex per te diventano due etero tra virgolette? :D Ma poi Adam non fa sport...

17 minutes ago, Almadel said:

non si potrebbe qualche volta dare un messaggio se non realistico, almeno educativo?

E le altre serie pure? Skam Italia è diseducativo?

35 minutes ago, Almadel said:

E' come se io facessi una storia su una quattordicenne che dopo molte peripezie riuscisse a fidanzarsi con Damiano dei Maneskin*.

Non solo sarebbe assurda, ma coltiverebbe la cattiva tendenza delle ragazzine a fantasticare sui loro idoli.

Poi è chiaro che se ne parlassi su un forum al femminile, salterebbe fuori la versione femminile di Krad77

che mi direbbe che "l'amore può nascere in mille modi diversi" e un Marco7 donna

che mi spiegherebbe che non fa statistica il fatto che io da adolescente non mi sia mai fidanzato con una icona pop.

per citare i classici del trash baraccone che fa tanto camp,

tu cuore non hai...

il bello è che sto flame nacque quando scrissi che nei corti-mediometraggi o nelle serie d'oggidì la scoperta della propria omosessualità non è per forza un gay drama, anzi fanno vedere che la si può vivere anche con naturalezza & tranquillità; il che è un bel msg.

che poi sia tutto fiction l'avrei dato per prerequisito di tutto ciò, invece che causa di infinite diatribe dialettiche

1 hour ago, Almadel said:

passano dall'amicizia tra un etero e un gay dichiarato all'amore, senza la mediazione sessuale.

Che può essere una fantasia sentimentale dei ragazzi gay (o meglio delle loro amiche asessuali, che immaginano i gay come bambolotti),

ma che è assolutamente irrealistica

però è anche il plot tipico delle trame dei "coming of age", che è un po' la risposta europea ai boy love coreani.

vedi per esempio

-e qui il ranokkietto che si dichiara di sicuro da tempo si sarà ammazzato di seghe sull'amico-

 

2 hours ago, Krad77 said:

Che il punto di vista sia quello di una scrittrice asessuale è fuor di dubbio.
Il punto è che tu hai scritto: "è che prima di accettare di essere innamorato pensi sia solo un amico" ed è quello che abbiamo visto in pratica. Poi la questione sesso non c'è... ma è anche un topos del racconto romantico, che non è esattamente un porno. Ne abbiamo già parlato. Inoltre io interpreto la narrazione come dal punto di vista di Tori, la sorella di Nick. E' incidentale la sua identificazione con la scrittrice asessuale; è la sorella che non vuole parlarci degli atti sessuali, perché non le piace pensare a suo fratello in quel modo. D'altro canto puoi anche immaginarti seghe nei bagni dal giorno 1 se ci tieni, la storia funziona lo stesso.

Il punto di vista è quello di una persona che parla di cose che non conosce

e che le immagina all'interno delle sue fantasie. Un po' come Tinto Brass che parli di storie lesbiche.

Semplicemente non puoi togliere il sesso dalla scoperta dell'omosessualità maschile.

Non puoi neanche immaginare un'amicizia tra un etero e un gay dichiarato,

in cui l'etero scopra improvvisamente di essere bisex: perché non funziona così.

Il sesso in Heartstopper c'è eccome - scoperanno anche - ma senza i passaggi intermedi:

perché nelle fantasie delle autrici la penetrazione deve essere un "momento magico"

e non solo una delle svariate pratiche per una coppia gay può fare.

6 hours ago, Krad77 said:

Tutto è fantasioso nelle storie di fantasia... ma non vuol dire che non possa succedere. Mi pare che sia confermato che tanti omofobi lo sono perché reprimono una parte gay in loro. Poi a te non piace che Adam preferisca fare il passivo, ma questa è una cosa tua, non è che sia impossibile o irrealistico. No non è un premio, è un suo desiderio e una sua preferenza

Ripeto il punto.

O cerchi di essere realistico o cerchi di trasmettere un messaggio.

L'unica cosa sbagliata che puoi fare è essere irrealistico e mandare pure un messaggio sbagliato.

Non è che a me non piaccia che Adam voglia fare il passivo con un femboy nero: è anzi molto plausibile.

Non mi è piaciuta la reazione entusiasta di Eric: entusiasta all'idea di fare l'attivo.

Poi se ti sembra realistico che il bullo si fidanzi col bullizzato

o se ti sembra educativo che il bullizzato si innamori del bullo (perché ovviamente "è cambiato"), amen.

Entrambe le serie giocano sul fisico sportivissimo del bisex e su quello magrolino/cicciottello del gay dichiarato.

La trovo una cosa realistica per le cotte adoloescenziali da parte del gay,

anche se nella realtà non ci sono coppie di ragazzi così spaiate. (C'è pure in Beatiful Thing, ma credo sia ovunque)

6 hours ago, Krad77 said:

E le altre serie pure? Skam Italia è diseducativo?

Mi manca.

 

5 hours ago, freedog said:

il bello è che sto flame nacque quando scrissi che nei corti-mediometraggi o nelle serie d'oggidì la scoperta della propria omosessualità non è per forza un gay drama, anzi fanno vedere che la si può vivere anche con naturalezza & tranquillità; il che è un bel msg.

Purtroppo non ho visto i tuoi cortometraggi, quindi se sbaglio correggimi.

Non puoi presentare la scoperta dell'omosessualità negli adolescenti in modo indolore:

con due amici che scoprono reciprocamente di esserlo, perché non è così.

Il dramma della scoperta avviene perché questa consapevolezza ce l'ha uno solo.

L'unico modo in cui non sarebbe drammatico sarebbe in prima superiore innamorarsi del gay dichiarato della classe,

andare da lui e dirgli: "Mi piaci molto, vorresti uscire con me?"

 

Ed è proprio in questo modo in cui vanno le cose adesso tra adolescenti.

Almeno questo è quello a cui ho assistito col figlio del testimone di nozze di mio marito.

Invece scommetto una pizza che in tutti i cortometraggi che hai postato,

almeno uno dei due - se non entrambi - non erano dichiarati da subito.

Oggi non succede più: perché scopri di essere gay a dodici anni facendoti le pippe sui porno gay,

a tredici anni lo dici ai genitori, ai quattordici in classe

e a quindici un compagno ti dice: "Ehi, io sono pansessuale! Facciamoci una sega insieme"

Un disastro dal punto di vista narrativo per una serie TV o un cortometraggio.

 

Invece noi vogliamo che due migliori amici si scoprano gay insieme, che è irrealistico.

La realtà era che la prima cotta andava di merda e poi entravi nella comunità gay.

E oggi la realtà è che puoi entrare nella comunità queer senza prima morire dietro agli etero.

1 hour ago, Almadel said:

scommetto una pizza che in tutti i cortometraggi che hai postato,

almeno uno dei due - se non entrambi - non erano dichiarati da subito

Ti comunico ufficialmente che hai perso la scommessa.

vediti i colombiani

On 2/27/2024 at 6:47 PM, freedog said:

altro mediometraggio, colombiano stavolta; ambientato in un liceo, mi ricorda la fiera dell'est: e venne il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò...

che bello però vedere liceali che si scoprono e vivono l'omosessualità in modo così easy, senza grossi traumi o melodrammoni!!!

 

Ps: non è  carino commentare post o clip senza nemmeno vedere di cosa si tratta, solo per la presunzione di sapere già cosa avrei voluto dire linkandoli.

Un minimo sindacale di onestà intellettuale prevederebbe la visione del materiale proposto prima di spernacchiarlo, sempre che si ritenga interessante il tema proposto o chi lo propone. 

Altrimenti,  un bel tacer non fu mai scritto meglio

Edited by freedog
10 hours ago, freedog said:

Un minimo sindacale di onestà intellettuale prevederebbe la visione del materiale proposto prima di spernacchiarlo, sempre che si ritenga interessante il tema proposto o chi lo propone. 

Sisi, hai assolutamente ragione.

Me la stavo prendendo con i prodotti scritti da donne per donne e spacciati per "gay";

è evidente che perlomeno quello colombiano (che ho visto adesso per ben la metà)

sia un prodotto destinato a un pubblico omosessuale.

(C'è però da dire che questa sequenza di amici casualmente innamorati di altri gay non dichiarati,

è lontanissima dal sembrarci plausibile come narrazione della scoperta dell'omosessualità :D )

 

On 2/22/2024 at 1:06 PM, Ghost77 said:

Intendevi la VR, non la AI, giusto? 

Comunque non l'ho capito questo corto. 

Intendo, manca il contenuto, la storia. A parte sti due in crisi, cosa c'entra la vr?

Solo attraverso un'esperienza di realtà virtuale Jacob è riuscito a dire a Justin CHE NON GLI PIACE 

Comunque per un momento m'ero preoccupato: cosa ci fanno due gay in mezzo alla natura? Meno male che s'è capito trattavasi solo di realtà virtuale, nelle successive immagini vediamo dei flashback della relazione, in cui Jacob e Justin guardano film sul divano e si scattano i selfie finché fanno aperitivo...decisamente più verosimile 🙂 

freedog
Posted (edited)

aggiungo anche questo brasiliano, difficilmente catalogabile in un unico genere.

però è girato, recitato, editato molto bene. consiglio di ascoltarlo in cuffia o comunque in dolby per apprezzarne anche la soundtrack molto azzeccata

altra bella perla sudamericana

Edited by freedog
freedog

per chi non l'avesse capito, sto selezionando corti & mediometraggi lgbt per delle rassegne, e per fortuna di materiale valido non ne manca.

Infatti continuo a scovare piccole perle carinissime anche free, tipo questo mediometraggio francese che racconta la storia di un hikikomori e di come cerca di superare la sua agorafobia

-il protagonista è semplicemente bravissimo-.

chissà, può essere utile anche a qualcuno che passa di qui per uscire dal suo bozzolo. O almeno spero!!!

  • 2 weeks later...
freedog

ora, se davvero il glitterato mondo gayo californiano dovesse essere come in questa comedy prodotta da Adam Sandler

vorrei diventare una specie di incrocio tra busdriver e almy, solo per sterminarli col napalm.

mi auguro sinceramente siano macchiette parodistiche, chè se dovessimo poi evolverci in mostri di sto genere sarebbe un problema...

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