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Portogallo: il premier sostiene i matrimoni gay


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Dopo la Spagna di Jose' Luis Zapatero, anche il Portogallo di Jose' Socrates sara' tra i Paesi che riconoscono i matrimoni gay. Il capo del governo socialista di Lisbona ha annunciato in parlamento che intende mantenere la promessa formulata durante la campagna elettorale per le politiche del 27 settembre: dare statuto legale ai unioni fra omosessuali. L'opposizione di centrodestra del Cds ha chiesto un referendum sulla questione, cui e' favorevole la chiesa cattolica.

 

fonte: http://www.borsaitaliana.it/borsa/area-news/news/ansa/dettaglio.html?newsId=155987

 

Sarebbe un'ottima cosa, che farebbe cambiare da celeste a blu il colore del Portogallo nella famosa cartina

 

samesexmarriagemapeurop.png

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Matrimonio_omosessuale#Europa

Frank, la notizia cui tu rinvii è formulata in modo molto ambiguo anzi contraddittorio,

ma questo non è colpa del link che hai scelto, perché si trova in tutte le altre agenzie

stampa che ho letto: l'ambiguità, o meglio il pressapochismo giornalistico, fa sì che si

parli di matrimonio gay, e poi di unioni civili per soli omosessuali, a distanza di due righe:

due cose totalmente diverse. Queste ultime non sono neppure la stessa

cosa dei Pacs alla francese, aperti a tutte le coppie, etero e omosessuali. Senza contare che

le unioni civili non hanno uno status e un contenuto predeterminati, e quindi bisogna

vedere quali diritti di fatto assicurano.

Ora non so se il busillis si possa risolvere cercando precedenti, inequivoche dichiarazioni

di Socrates, cosa che io non ho avuto il tempo di fare.

Detto questo, la notizia è meravigliosa, comunque. Certo il fatto che il centrodestra

portoghese e la chiesa cattolica vogliano un referendum è altamente preoccupante,

perché il Portogallo non è la Spagna, e un referendum a mio parere difficilmente potrebbe

essere vinto. Vedremo.

Ottima notizia!

 

@Isher... Socrates indica proprio una riforma per consentire agli omosessuali di contrarre matrimonio.

Il movimento lgbt portoghese ha insistito molto affinché il centro-sinistra del Paese adottasse la linea dell'uguaglianza etero-omosessuali rigettando quindi quella dell'unione ghetto per omosessuali. Consentire il matrimonio vero alle coppie dello stesso sesso era difatti una delle promesse elettorali del centro-sinistra di Socrates; l'anno scorso una proposta di legge in tal senso venne boicottata proprio dai socialisti che gli fanno capo i quali ritennero opportuno per procedere con una riforma del genere avere una maggiore investitura da parte del popolo derivante da nuove elezioni. Di recente la C.Costituzionale portoghese trovatasi a esaminare il caso di due donne a cui è stata negata licenza di matrimonio ha respinto con 3 voti a 2 l'idea che la Costituzione statale ordini il rispetto della libertà matrimoniale di gay e lesbiche.

Personalmente l'articolo riportato di borsaitaliana credo che non sia da leggere in termini poi così categorici... probabilmente chi ha scritto l'agenzia non voleva essere ripetitivo nei termini da usare e quindi si è messo a parlare di conferire statuto legale alle unioni fra omosessuali intendendo proprio quanto scritto poche righe sopra e cioè l'atto di consentire i matrimoni legali tra fidanzati dello stesso sesso.

W il Portogallo! Un'altra nazione diventa, come direbbe Zapatero, "mas decente"

"mas decente"

 

 

Grazie, Vlay, ero io che ero disinformato. Ma quando i giornalisti non sono precisi, ti si confondono le idee,

se non hai altre e più affidabili informazioni.

Anche a te quell'aggettivo di Zapatero è rimasto impresso, vedo!

Beh, io posso dirti che Zapatero parla come Pericle in Tucidide quando fa l'elogio di Atene.

Comunque mi dai buone notizie.

Temo il referendum e la chiesa cattolica, ma se per ipotesi anche il Portogallo conquistasse il matrimonio,

comincerebbero a delinearsi un panorama europeo alla grande, e una sconfitta per il Vaticano molto forte.

Eheh sì, mi è rimasto molto impresso in effetti :sisi:

Il vaticano è già sconfitto: non è razionalmente pensabile che il mondo vada nella direzione che ci vorrebbe imporre.

E i clericali lo sanno bene. A mio avviso hanno ben compreso che l'unica cosa che possono sperare è di alimentare al massimo l'ignoranza e la paura con lo scopo di prolungare il più a lungo possibile lo stato di diseguaglianza e pregiudizio di modo da poterne trarre profitto quanto possibile; un esempio... i soldi che la Chiesa cattolica a quanto ho letto ha raccolto in America facendo campagna contro le leggi e le sentenze sui matrimoni omosex... milioni e milioni. la nostra battaglia l'abbiamo già vinta, io non ho dubbi che presto l'esclusione di gay e lesbiche da matrimonio adozione e fecondazione sarà solo un brutto ricordo del passato in tutto il mondo civilizzato, come ora lo è la segregazione razziale: il problema è solo ed esclusivamente quando. Come dicono in Usa, "it's not a matter of if, but when".

Io spero vivamente che non si arrivi a un referendum, altrimenti è davvero dura. Ricordiamoci che in Portogallo, anche se in altri campi è più avanti di noi, l'aborto è ancora illegale perché ogni volta che viene proposto un referendum al proposito (ed è successo almeno 3 volte, a quanto mi ricordo) i comitati per la vita fanno salire i no...

Disappunto per la decisione del Tribunale Costituzionale, soprattutto perché nella costituzione portoghese è esplicitamente ribadita l'euguaglianza dei cittadini indipendentemente dalle tendenze sessuali. Ho sentito però che la coppia ha deciso di far ricorso al Tribunale Europeo dei Diritti dell'Uomo.

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