Mi sento in crisi esistenziale...

[Chrys]

Da qualche giorno non capisco più cosa voglio dalla vita dal lato relazionale. Fin ad oggi non ho fatto altro che innamorarmi di ragazzi sempre più grandi di me o coetanei, del tipico "ragazzo etero", sognando di stargli vicino abbracciato, di sentirmi protetto e coccolato, ma così non è mai stato, e nelle mie relazioni mi sono sempre trovato a dover fare da papà al tipo con cui stavo... Come ho detto all'inizio, da una settimana a questa parte, non mi vedo più bene in questo disegno. Mi iniziano a stare antipatici un po' tutti i ragazzi che gia conosco, o tutti quelli nuovi, e anche quelli per cui prima ogni tanto pensavo "uhm però quasi quasi con quello mi ci metterei!" e non ne trovo più sessualmente attraenti quasi nessuno. Magari prima vedere un tizio in boxer o un pipino mi faceva effetto sul fratellino in basso, ora boh... Mi fa un po' fastidio, come se fossi costretto a provare qualcosa, qualche reazione. Tra l'altro sono diventato molto permaloso sui commenti alla mia persona. In particolare quando mi si dice o fa capire che sono o sembro gay, dalle frasi più stupide tipo "ahahah ma ti depili il petto sarai mica gay?", a "dai non hai il fare da etero! Io che sono gay lo capirei subito che sei gay" che prima ignoravo, o comunque non mi facevano nemmeno fastidio o pensare, adesso mi danno fastidio, specialmente se dette da un altro ragazzo gay, e come se mi sentissi meno uomo, e non mi piace. Sento di essere in crisi. su ogni cosa ho due aspetti, a letto con un uomo per esempio, da un lato mi diverto a starci, dall'altro penso fra me e me e mi sento che ci sono troppi "arnesi" in quel letto. Forse ho sempre pensato di essere gay per mancanza di affetto da parte di un ragazzo, non ho avuto amici maschi purtroppo per vari problemi a scuola, e quindi magari il desiderio di stare con un ragazzo mi ha fatto credere e volere un uomo nella mia vita.. Non so.. A questo aggiungo il fatto che c'è una ragazza che adesso mi piace da un po, premetto che non ho mai fatto sesso con una ragazza, e ho sempre detto "bleah! ha la patata! AHAHAH" però senza mai pensarlo veramente, solo per far il classico ragazzo che non andrebbe mai con una donna, questa ragazza ha i capelli cortini, non troppo, e un po un maschiaccio, e divertente, e simpatica, scherza e quando ce lei mi senti a disagio e mi guardo continuamente allo specchio per paura di avere qualcosa fra i denti o di essere troppo brutto... Mi piacerebbe stringerla, e magari baciarla... Non so come sia andare a letto con una donna... Però magari dovrei provare... Uff non lo so... Sto impazzendo, voi direte "e perchè non ti ci metti?" ma non è questo il problema, il fatto e che ho sempre vissuto con una convinzione, e quella convinzione ancora è me, è quello che sono e con cui mi sono presentato sempre, sono proprio io, come faccio adesso a dire a me stesso che non è quello che in realtà è da 20 anni? Sto diventando scemo. Da una parte oggi ancora voglio una storia felice con un ragazzo che mi ami, dall'altra non voglio farci sesso, o comunque mi fa senso, mi fa strano, desiderare di andare a letto si, ma quando ci sono veramente mi fa strano, e mi sento meno uomo di quello che vorrei essere. Vorrei una ragazza ma mi sentire di tradire me e lei, non perchè ciccio sotto non funziona con le donne, ma perchè avrei paura di non provare quel che ho provato in passato per un uomo e ferirla, o magari che la crisi passi e capisca di essere gay come ho sempre creduto di essere. Che crisi... Che casino... Impazzirò...

 

Chrys

[Phylolaches]

Ti dico come la penso io.

 

A mio parere, le etichette "etero", "bisex" e "gay" sono delle generalizzazioni di comodo: sono rispettivamente un estremo, un termine medio e l'estremo opposto. La sessualità, però, è una cosa che la mente umana non può generalizzare: in mezzo a essi ci sono tantissime sfumature.

C'è l'etero che apprezza il fisico maschile ma non ha pulsioni sessuali; c'è il bisex prevalentemente attratto dalle donne e quello prevalentemente attratto dagl uomini; c'è il gay che si eccita nel vedere una donna nuda e così via. Vedi? Anch'io sto generalizzando: è impossibile definire tutti i casi e tutte le sfumature... anche perché non è detto che rimangano sempre costanti nel tempo.

 

Questo mio discorso potrebbe come non potrebbe avere a che fare con te: la tua confusione potrebbe derivare anche dal fatto che magari le esperienze che hai avuto con i gay ti hanno rattristato inconsciamente, magari sono andate male o le immaginavi diversamente... e di conseguenza la tua mente ha elaborato una specie di rifiuto nei confronti dei gay.

Oppure fai parte di una delle sfumature di cui ho parlato prima. Magari fino a poco tempo fa non ci badavi, mentre adesso con le varie esperienze che hai avuto ti sei avvicinato a quello che senti di essere... oppure la tua situazione sessuale era (ed è) in transito, in maturazione... tutto può essere.

 

Io ti consiglio di passare qualche tempo provando a evitare di pensarci; distraiti, pensa ad altro, evita di frequentare chat, conoscenze e quant'altro. Tra qualche tempo, quando i pensieri si saranno sedimentati, interrogati di nuovo su quello che ci hai detto; magari conosci una ragazza, se nel frattempo il bisogno si è acuito.

L'importante, insomma, è che tu stia bene con te stesso :P poi se sei gay, etero o bisex... in fondo a chi importa?

[Hinzelmann]

Guarda, molto semplicemente...perchè alla fine son cose semplici.

 

L'idea che far sesso con un ragazzo ti renda meno uomo tu ce l'hai

molto probabilmente perchè stai reagendo a certi commenti negativi

sulla tua persona. Tutti orientati a mettere in discussione la tua identità

maschile, purtroppo mi par di capire anche da parte di tuoi amici gay.

 

Il motivo è molto semplice, si può essere gay e ragionare però come

eterosessuali...e dire scemenze come loro.

 

La permalosità, la rabbia e tante altre reazioni emotive negative dei gay,

negative perchè bloccano o in ogni caso peggiorano le persone gay che

le formulano, sono delle reazioni difensive.

 

Difensive rispetto a cosa? Al 90% alla paura del rifiuto.

 

Si tratta quindi di costruire difese diverse. Possono essere difese culturali

possono essere difese non culturali ( non è un mistero che molti gay

facciano palestra o cose del genere...) Più che speculare sul tuo orientamento

sessuale teorico io mi dedicherei a queste cose, mi prenderei cura di me, nel

modo ovviamente che mi è più congeniale

[Wunderkind]

Guarda, non ci trovo nulla di strano alla tua situazione. Quando si vive delusi continuamente da tutto e, soprattutto, da tutti si finisce per diventare un po' apatici se non addirittura ostili e/o indifferenti a ciò che prima stava al primo posto nel nostro stile di vita. Per darti un po' il mio parere circa i tuoi dubbi, penso che questi tuoi amici siano alquanto patetici con le loro battutine idiote, che conosco benissimo anche io e che invece, a differenza tua, mi hanno sempre fatto stare male. Non per questo ci si deve però sentire meno uomo: non vuol dire un bel niente visto che sappiamo tutti che essere omosessuale non vuol dire necessariamente essere un nuovo prototipo di donna. Lasciali pure perdere.

Per quanto riguarda il tuo, credo, dubbio di sessualità, penso che sia solo una condizione di passaggio. Cioè, confido che anche tu sia d'accordo sul fatto che non è che si passa da etero a omo e viceversa così come si entra e si esce da una porta. Insomma, con gli uomini ci sei stato e ti è piaciuto pure, non dimenticarlo. Magari stai scoprendo un nuovo lato della tua sessualità con questa ragazza, per volerla vedere in modo positivo, o magari è solo una strana sensazione che confondi con ben altri sentimenti a presciendere da come si comporti tuo "compare" ciccio. Lascia passare il tempo e qualcosa si rischiarerà. Certo però fai bene a preoccuparti di non ferire o illudere qualcun altro in questo tuo periodo. Anzi, ti dico anche io, stai attento.

C'è di sicuro che non stai impazzendo stai tranquillo. Sei solo confuso, come un po' tutti  :P

Buona ripresa! Ciao! :P