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Coming Out e malattia.


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Galantis

Ciao a tutti, Supersfogo, per una volta vorrei essere sincero e raccontare la mia vera vita e non quello che fingo di essere con agli altri, per non fare sapere che vita e passato del cazzo ho avuto. Vorrei sapere che ne pensate.

Sapevo di essere gay già a 6 anni, guardando un bel ragazzo camionista. Sognavo di andare in giro con lui nelle trasferte che faceva. Probabilmente per scimmiottare la vita gay,non so il perché,  ero metà effeminato ai tempi, quando di base sono piuttosto mascolino. Ascoltavo Britney, mettevo varie collanine a cuore e in piccola parte era evidente il mio lato gay (dico questo perché forse il mio bisogno di essere gay ed accettato, superava ciò che ero in realtà e quello che mi piacesse, infatti ascolto musica di tutt'altro genere e non metto collanine se non di genere mascolino o gotico). A 8 anni scoprí la mia sessualità con vari amici dove ero piuttosto "aperto a tutto". Ero io che trainavo nei vari giochetti. Facevo cose con quasi tutti gli amici, con la terapia scopri che e' normale a quell'età. In genere tra ragazzi queste cose si fanno e rimangono segrete, mentre due stronzi si sono parlati e l'hanno detto in giro(non so ancora il perche e come, ne il perché ne parlassero senza avere paura di essere visti in maniera diversa, le cose si fanno in due e loro ci stavano). Non vi era alcun problema, avevo amicizie del rione, più grandi, e non uscivo con i miei coetanei né incontravamo altre persone nelle uscite pubbliche. Il problema si pose alle medie quando il gruppo del rione si sciolse e dovetti cercare nuove amicizie, coetanei. Le battute si sprecavano. I gay, finocchio, uscivano ad ogni battuta ma rispondevo a tono a tutto come facevano gli altri. La prendevo bene, ci si prende in giro tra ragazzi e mi dava modo di essere gay senza espormi, nessun bullismo, non lo erano. Mi faceva sentire di avere un identità, di essere diverso dagli altri, unico(dov'e' finita quella persona?). Feci amicizia con un compagno di banco ben visto da tutti ma venni accettato realmente quando per una settimana si fece un gioco dove i maschi toccavano le parti femminili delle ragazze. Da lì entrai nel gruppo. Era un mondo diverso dal gruppo dove io ero solitamente protetto. Decisi che se volevo mantenere le amicizie dovevo bloccare quell'istinto di fare cose con tutti gli amici maschi che avevo. Era un "mondo nuovo" per me, pericoloso a tratti, e forse la mia mente ha reagito di conseguenza. E così feci, anzi scoprí che non solo non mi piacevano in quel senso(oltretutto mi piacevano più grandi) ma che nelle occasionali seghe di gruppo non partecipassi nemmeno, al massimo stavo in disparte aspettando che loro finissero. Non provavo piacere sessuale verso di loro. Bloccai la mia parte omo e nel gruppo non se ne parlava. Iniziai una vita mia fuori dalla confort zone ma in maniera totalmente etero. Tutti comunque sapevano(basta dire che ero innamorato di un ragazzo di una squadra di calcio e i miei amici, con grossa sorpresa da parte mia se ne accorsero, specialmente quelli ignari al calcio). Iniziarono gli amori e mi innamorai di due amici, ovviamente entrambi dei crolli emotivi. Ebbi cotte per altri ragazzi, tutti etero e decisi a 18 anni che ero stanco di soffrire per gli uomini e qualcosa in me cambio. Non sentii più amore verso nessuno. Questo credo sia stato l'errore più grande nella mia vita, ma non potevo farci nulla. Allo stesso tempo la vita da "omo bloccato" mi stava stretta e volevo un cambiamento. A quei tempi comprammo in casa un computer e inizia a scambiare la vita reale con quella virtuale. Iniziai a stare male. Oltre all'ansia (che allora non conoscevo) ebbi una grave malattia del quale non posso parlare, che mi blocco la vita negli anni a venire. Nella mia famiglia l'unico lavoro era quello del muratore (buffo eh?) e lavorai stando male con i miei in un ambiente quasi ostile, non parlando della mia malattia a nessuno. Una vita del cazzo insomma. Il mio coming out con i miei fu in quel periodo, in due notti differenti, quando in pratica erano stanchi e volevano delle risposte alle mie nottate sul computer (a masturbarmi). Mia madre la prese subito bene, mio padre pianse e poi accetto la cosa. Lo dissi a tutta la famiglia che accetto la cosa. Questo genere di coming out (mi scuso per chi ha problemi con famiglia e genitori) mi lasció indifferente, visto che volevo vivere e fare coming out liberamente con gente esterna o con tutti quelli che avrei incontrato, senza inibizioni, cosa che non riuscivo a fare. Riassumendo la mia famiglia sapeva, la gente del paese sapeva ma un reale coming out con me stesso e al di fuori delle mura domestiche non esisteva. Nel frattempo la malattia avanzava e non ebbi il coraggio di parlarne nemmeno quando ebbi un forte crollo che mi costrinse a seguire uno psichiatra ed uno psicologo. Lo psichiatra era del genere "Take It Easy" la vita e' bella, e non lo sopportavo. Andai da 2 psicologi ma mollai ogniuno dopo 3 mesi/1anno perché non riuscivano ad aiutarmi. Passarono gli anni, la nostra ditta ebbe problemi di lavoro e soldi, chiudemmo,mio padre ebbe un ictus(dal quale torno in forma) e io sperimentai i devastanti attacchi di panico. Non potevo mangiare né dormire. Dopo varie visite dal medico di base iniziai di nuovo ad andare dallo psichiatra (un bello stronzo) e da uno psicologo che in due anni di terapia mi disse solo che avevo bisogno di uscire e di vivere. Lui superdisponibile, gentile, tante sedute fuori appuntamento, gratuito(mutua), ma totalmente inetto nell'aiutare. Gli raccontai tutta la mia vita, fui costretto a parlare della famosa malattia della quale mi disse che in realtà non era quella che pensassi ma poteva essere altre cose(presi un respiro di sollievo molto breve), ma nonostante tutto non riuscì ad aiutarmi sia nella vita sia nella malattia. Altri 2anni persi. Nel frattempo la vita gay era un barlume di luce lontano ere da me. Gli attacchi di panico che non annovererò come buona cosa, nonostante quello che mi hanno fatto fare, mi fecero tornare alla vita, permettendomi con tanta fatica ad uscire, rifarmi un necessario fisico, mangiare bene e tentare nella vita. Stavo bene dopo tanto tempo. Ma mancava la parte sociale(non riuscivo più a farmi delle amicizie) e quella gay. Contattai 3 persone di un associazione gay e dopo averci parlato capi che non ero pronto a fare quel passo. Piano piano crollai di nuovo tornando alla mia vita da recluso. Cambiai psichiatra (lo stronzo non mi stava neppure a sentire) e finalmente trovai non solo una persona in gamba in tutti gli aspetti ma che mi fece capire la mia malattia e riuscì a guarirmi. Purtroppo non era abbastanza perché la mia vita ormai era priva di significato. Questo e' il periodo attuale nel quale scrivo. Dovrei rimettermi in gioco, trovarmi degli amici ed esplorare dopo tanti anni sul groppone la mia parte gay. A parte la paura di alcune cose del mondo gay cosa mi blocca dal fare un coming out reale e tangibile nel mio paese se la metà del paesello sa già che sono gay? Non lo so. Mancanza di palle credo. Altro avrei dovuto dire ma questo credo basti e avanzi.

Link to comment
https://www.gay-forum.it/topic/121454-coming-out-e-malattia/
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40 minutes ago, marco7 said:

... parlando in generale le malattie vengono diagnosticate dai medici e non da se stessi.

Dipende. Mio padre si è diagnosticato da solo la sclerosi multipla... i medici lo chiamavano stress, purtroppo. Se non lo avesse fatto lui sarebbe morto molto prima.

busdriver
11 hours ago, marco7 said:

parlando in generale le malattie vengono diagnosticate dai medici e non da se stessi

e allora mia madre era solo stressata e stanca (parole del medico) e non aveva un tumore grosso come un pompelmo che gli ha infettato utero,intestino,fegato e poi me la ha portata al cimitero.

Mi si faccia un pò il piacere...sgocciolava sangue come una sedicenne ed era in menopausa da qualche anno...certi medici a volte fanno venire voglia di bombardamento a tappeto

Il fatto che i medici fanno anche diagnosi sbagliate non e' un motivo per cui per prima cosa una persona deve cercare di farsi la diagnosi da sola.

prima dovrebbe farla il medico, se non risolve magari cambiare medico e se anche questo non risolve allora magari anche farsi da soli una diagnosi ma non come prima cosa improvvisare da soli una diagnosi.

Galantis
On 3/25/2024 at 4:54 AM, busdriver said:

e allora mia madre era solo stressata e stanca (parole del medico) e non aveva un tumore grosso come un pompelmo che gli ha infettato utero,intestino,fegato e poi me la ha portata al cimitero.

Mi si faccia un pò il piacere...sgocciolava sangue come una sedicenne ed era in menopausa da qualche anno...certi medici a volte fanno venire voglia di bombardamento a tappeto

Cerco di rispondere a tutti, purtroppo ho avuto parecchio da fare🙏.

Busdriver mi spiace per tua madre. Hai ragione, certi medici fanno venir voglia di fare una buca e seppellerli tutti insieme. 🥲🙏

On 3/25/2024 at 3:09 PM, marco7 said:

Il fatto che i medici fanno anche diagnosi sbagliate non e' un motivo per cui per prima cosa una persona deve cercare di farsi la diagnosi da sola.

prima dovrebbe farla il medico, se non risolve magari cambiare medico e se anche questo non risolve allora magari anche farsi da soli una diagnosi ma non come prima cosa improvvisare da soli una diagnosi.

Non posso dire la malattia e non lo faró, ma e' un raro genere riconoscibile da tutti, e se hai quei sintomi il 99% e' quella malattia (per la gente "comune"). Avevo paura che fosse reale e se possiamo chiamarlo errore, si non andare da un medico subito in teoria lo sarebbe stato, ma del resto pure i primi medici non mi hanno detto nulla quindi...

On 3/24/2024 at 9:06 PM, freedog said:

tipo?

Qui andiamo sulle fragilità 😉. Da gay in un piccolo paese il dover usare app come gaydar senza avere un supporto di amici al momento. (Nelle altre app non c'e' nessuno e in gaydar sono di base tutti profili vuoti e vogliosi di fare sesso che a me ormai e' passato 😔). Il non piacere(sono un tipo, mi dicono alcuni bello, ma non ci credo), l'essere arrivato a quest' età senza vita omosessuale ed esperienze, quindi, da zero assoluto. Andare in discoteca e non avere un corpo al momento accettabile o il non sapermi divertire o destreggiare da solo. Ma soprattutto il fatto che puntiamo molto sull' individualità della persona, ma molte persone gay superano il semplice individuale ragionando in modo molto estremista che non sopporto.

On 3/25/2024 at 12:05 AM, Vivacia3But said:

gifs - RuPaul Official Site

"This Is a beginning of the rest of your life over and over over and over..." 😂😂, Britney di base mi piace ancora, come tutte le canzone da gay pride o Annalisa, Elodie ecc solo che ho trovato quelle canzoni ballabili, godibili ma superficiali per il mio gusto e sono andato verso quello che più mi piaceva, ovvero dance e techno; e voi mi direte: "ma sono superficiali pure questi generi!" 😂 Beh, se sai scegliere no, ma purtroppo sono tutte in inglese 😄.

Grazie per aver risposto,ma essendo ,il tema "coming out", ora che dovrei fare?

Ho una persona gay che conosco ma vorrebbe scoparmi e a me lui non piace, e se non mi piace neanche una pompa riesco a fare, ma e' anche quello che rimanendo nell' ombra, non avendo amici conosce tutto sulla zona. Mal comune mezzo gaudio,si fa amicizia entrambi.

O un ragazzo molto più in gamba e sulla scena gay ma ho paura di non essere al momento in grado di essere all'altezza delle varie amicizie o luoghi che frequenta (e' una Queen sfegatata 😂).

Vivacia3but questa e' per te:

giphy.gif.ef5d33299629fd0b29d3349b90dec906.gif

Amo le gif ma odio cercarle, non trovo mai un cazzo 😂

Cercherò di essere meno prolisso nelle varie risposte future 🙏

freedog
58 minutes ago, Galantis said:

dover usare app come gaydar senza avere un supporto di amici al momento. (Nelle altre app non c'e' nessuno e in gaydar sono di base tutti profili vuoti e vogliosi di fare sesso

esiste un'app chiamata gaydar? non ti starai confondendo con grindr?

-il gaydar (o gay radar) in frocese è la capacità di stanare un altro gay anche nella metro all'ora di punta-

1 hour ago, Galantis said:

l'essere arrivato a quest' età senza vita omosessuale ed esperienze, quindi, da zero assoluto.

never say never; forse dovresti un po' lascarti andare e lavorare un po' sulla voce autostima

1 hour ago, Galantis said:

puntiamo molto sull' individualità della persona, ma molte persone gay superano il semplice individuale ragionando in modo molto estremista che non sopporto.

qui mi sono letteralmente perso. che significa sta frase???

1 hour ago, Galantis said:

Ho una persona gay che conosco ma vorrebbe scoparmi e a me lui non piace, e se non mi piace neanche una pompa riesco a fare

ti svelo un segreto: nessuno ti obbliga a far sesso con qualcuno che non ti piace o se in quel momento non ti va di farlo. O almeno, in 30 anni e passa che bazzico froci (quindi un po' più di qualcuno ne avrò conosciuto..)non m'è mai capitato di incontrarne.

potrebbe esserti utile cominciare a frequentare un po' di più i sordidi ambienti omorikkioni: non siamo tutti casi umani o psicopazzi, sai?

1 hour ago, Galantis said:

e' anche quello che rimanendo nell' ombra, non avendo amici conosce tutto sulla zona. Mal comune mezzo gaudio,si fa amicizia entrambi.

hai mai considerato la possibilità di uscire dall'armadio?

per esperienza, ho visto 3/4 dei problemi dei velati magicamente risolversi dichiarando -e dichiarandosi- gay

1 hour ago, Galantis said:

come tutte le canzone da gay pride o Annalisa

manco a farlo apposta, proprio oggi è stato ufficializzato che

Annalisa madrina del Roma Pride 2024. "Sinceramente orgogliosa" - la Repubblica

48 minutes ago, freedog said:

esiste un'app chiamata gaydar? non ti starai confondendo con grindr?

povero freedog che nella RSA dove vive non gli consentono di scrutare tutto il web. 😂

https://www.gaydar.net

2 hours ago, Galantis said:

Non posso dire la malattia e non lo faró

nessuno vuole farti dire di che malattia si tratta. comunque sei su un forum in modo anonimo e suppongo che nessuno della vita reale saprebbe riconoscerti in base a quel che hai scritto finora.

freedog
23 minutes ago, marco7 said:

povero freedog che nella RSA dove vive non gli consentono di scrutare tutto il web. 😂

https://www.gaydar.net

peccato che hai linkato un sito; stavo parlando di un'app.

e no, non sono la stessa cosa...

-poi magari esisterà pure l'app con sto nome, eh; ma non dev'essere così scaricata-

Galantis
1 hour ago, freedog said:

esiste un'app chiamata gaydar? non ti starai confondendo con grindr?

-il gaydar (o gay radar) in frocese è la capacità di stanare un altro gay anche nella metro all'ora di punta-

🤦‍♂️🤣🤣🤣 Si scambio spesso grindr con gaydar mi viene naturale.

 

1 hour ago, freedog said:

never say never; forse dovresti un po' lascarti andare e lavorare un po' sulla voce autostima

Me lo dicono tutti ma venendo da anni di malattia e' difficile, ci sto lavorando.

 

1 hour ago, freedog said:
2 hours ago, Galantis said:

 

ti svelo un segreto: nessuno ti obbliga a far sesso con qualcuno che non ti piace o se in quel momento non ti va di farlo. O almeno, in 30 anni e passa che bazzico froci (quindi un po' più di qualcuno ne avrò conosciuto..)non m'è mai capitato di incontrarne.

potrebbe esserti utile cominciare a frequentare un po' di più i sordidi ambienti omorikkioni: non siamo tutti casi umani o psicopazzi, sai?

Mi serviresti come mentore 😂. Ovvio che nessuno ti obbliga ma se qui si trova solo con grindr e' difficile trovare chi voglia solo parlare da quelli che vogliono sesso. Alla fine l'app serve a quello. Nel breve periodo cerco qualcosa di stabile, un ragazzo con il quale andarci piano, anche se per poco. Agli omorikkioni 🤣 penserò dopo con più calma.

 

1 hour ago, freedog said:

qui mi sono letteralmente perso. che significa sta frase???

Sembra discutibile come opinione, il fatto e' che tutti siamo diversi ed abbiamo opinioni differenti sia etero che gay ovvio, ma nel mondo gay di persone con opinioni veramente discutibili ne ho trovate a bizzeffe. Secondo me, sta tutto nel voler essere tutti per forza "cazzuti e orgogliosi". Purtroppo questo volerlo essere crea dei muri di credenze negli anni dal quale e' difficile uscire altrimenti il muro crollerebbe. Esempi rapidi superacculturati della vita che esprimono opinioni al limite del complottismo o queer Queen superficialissime con delle opinioni assurde; entrambe persone alle quali e' difficile far cambiare idea. Capibile; di solito ci sono dietro anni di sofferenze e costruzioni mentali protettive e se cerchi di fargli cambiare idea il muro crollerebbe. Ci sono persone così nel mio paese, nei paesi limitrofi, e ad esempio in alcuni periodi in cui cercavo in internet e trovavo solo persone di questo tipo. Questo non ti invoglia certo a conoscerle o a spingerti ad una vita omosessuale se sei nascosto e stai cercando di uscire.

freedog
1 hour ago, Galantis said:

Mi serviresti come mentore 😂.

Naaahh... se poco poco senti il parere de ste vipere de forumisti, ti direbbero tutti che non è il caso. 

Che poi lo dica pure il mio Coniuge dopo aver letto il tuo post è un problema per la mia autostima,  ma son dettagli 

14 hours ago, Galantis said:

nel mondo gay di persone con opinioni veramente discutibili ne ho trovate a bizzeffe. Secondo me, sta tutto nel voler essere tutti per forza "cazzuti e orgogliosi". Purtroppo questo volerlo essere crea dei muri di credenze negli anni dal quale e' difficile uscire altrimenti il muro crollerebbe. Esempi rapidi superacculturati della vita che esprimono opinioni al limite del complottismo o queer Queen superficialissime con delle opinioni assurde; entrambe persone alle quali e' difficile far cambiare idea. Capibile; di solito ci sono dietro anni di sofferenze e costruzioni mentali protettive e se cerchi di fargli cambiare idea il muro crollerebbe. Ci sono persone così nel mio paese, nei paesi limitrofi, e ad esempio in alcuni periodi in cui cercavo in internet e trovavo solo persone di questo tipo. Questo non ti invoglia certo a conoscerle o a spingerti ad una vita omosessuale se sei nascosto e stai cercando di uscire.

Io credo invece che se non hai un criterio per scegliere le persone gay con cui trascorrere del tempo può capitarti di tutto, ma se sai che genere di persone vorresti conoscere puoi fare un po' di selezione all'ingresso 🙂 

On 3/24/2024 at 3:45 PM, Galantis said:

A parte la paura di alcune cose del mondo gay cosa mi blocca dal fare un coming out reale e tangibile nel mio paese se la metà del paesello sa già che sono gay? Non lo so. Mancanza di palle credo. Altro avrei dovuto dire ma questo credo basti e avanzi.

Non credo tu debba colpevolizzarti troppo; ma con chi è che dovresti fare coming out che non ho capito? Mica si va in piazza col megafono a fare coming out...

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