Mi presento e chiedo consigli

[Stayd72]

Salve, sono un ragazzo omosessuale di 21 anni che non ha mai avuto esperienze (sia relazionali che sessuali) con nessun'altra persona e dato che sono più o meno "nuovo" in questo mondo, sto cercando di imparare meglio ad aprirmi e a relazionarmi con gli altri. 

Sono qui sia per conoscere e fare amicizia con nuove persone, sia per chiedere consigli su una strana situazione che mi sta accadendo in questo periodo: Ho un amico (d'ora in poi lo chiamerò Kemo per comodità), teoricamente etero e di cui mi sono preso una cotta, che si è lasciato da un paio di mesi con la ragazza. Una sera mentre eravamo entrambi in giro con un gruppo di amici, mi chiesero che tipo di ragazzi mi piacessero e dato che Kemo rientrava tra questi inizialmente non volevo rispondere ma in seguito ad insistenza da parte degli altri risposi onestamente e dissi che però non c'era nessuno che mi piacesse (il ché ai tempi era pure vero), subito dopo questa "rivelazione" Kemo si girò verso di me e mi chiese se gli volessi bene, io gli risposi di si e da quel giorno oltre ad essermi preso una cotta per lui ci siamo avvicinati molto di più come amici ed abbiamo iniziato a condividere un sacco di passioni (tra serie TV e videogiochi), però questo rapporto è molto strano e ora vi faccio alcuni esempi: come prima cosa succede spesso che mi invita a casa sua o da qualche parte ma poi dopo qualche minuto ci ritorna e dice "nel caso invito anche qualcun altro", noto che si ritrae nell'avere atteggiamenti fisici con me ad esempio anche solo quando ci salutiamo si avvicina per abbracciarmi ma poi si ferma e prosegue con una stretta di mano e infine quando siamo in gruppo e c'è un momento in cui sono da solo lui si ferma con qualsiasi cosa stesse facendo prima e si avvicina sempre a me per parlare. Ora, anche sentendo pareri di altri amici, ho pensato che il suo fosse una specie di ricerca di affetto da qualcuno in seguito alla rottura della relazione con la ragazza oppure qualcos'altro non so, vorrei parlarci per chiarire o rassicurarlo su varie cose ma purtroppo non è semplice, è un ragazzo che raramente parla di questi argomenti dato che si imbarazza troppo e spesso quando ci provo cambia subito argomento (per farvi capire anche quando facciamo battute sessuali nel nostro gruppo lui rimane muto oppure si vergogna e chiede di smetterla) ed io giustamente non voglio mettergli nessuna pressione. Voi per caso avete qualche consiglio su questa situazione? Su come possa approcciarmi o qualche giustificazione sui suoi comportamenti? Vi chiedo grazie già da ora per avermi letto e soprattutto vi chiedo scusa per i miei errori grammaticali e/o di punteggiatura ma sono disgrafico. Vi auguro un buon weekend.

[Zarboy]

Benvenuto Stayd. Secondo me non è così etero come dici. Però probabilmente in questo momento si sente solo e magari cerca amicizia e affetto.

Visto che si imbarazza ad affrontare certi argomenti io non direi molto ma proverei a fare la prima mossa se ti piace parecchio.

[Ghost77]

Ciao Stayd. Dall'esperienza anxhe solo di tutte le storie lette e raccontate su questo forum, il gay si comporta come ti stai comportando tu, e l'eterosessuale come sta facendo lui. 

Se lui fosse gay agirebbe come te. Probabilmente gli piace il legame che avete, ma non a livello sessuale per cui gli è difficile trovare una taratura giusta nel vostro rapporto. 

[freedog]

4 hours ago, Stayd72 said:

mentre eravamo entrambi in giro con un gruppo di amici, mi chiesero che tipo di ragazzi mi piacessero

quindi con loro tu sei outed, giusto?

4 hours ago, Stayd72 said:

oltre ad essermi preso una cotta per lui

il dettaglio è questo: forse tu vuoi vedere qualche sua forma ibrida o abortita di approccio affettivo (o sessualoso) nei suoi comportamenti, quando in realtà lui è e rimane un eterone, che magari è un po' impacciato nelle dimostrazioni fisiche di affetto con gli amici.

non saresti certo il primo, eh; però a forzare troppo gli approcci, rischi pure di beccarti il più classico dei 2 di picche.

non conoscendovi nè potendo vedere come vi approcciate tra voi fisicamente, è un po' complicato darti un consiglio o un parere ponderato

[Dantelio]

Personalmente gli chiederei di accompagnarmi qualche domenica in una località un pò distante da dove solitamente girate (la distanza fisica dai luoghi e persone della quotidianità aiuta a distaccarsi dai soliti freni inibitori) con la scusa di voler visitare un punto vendita o qualcosa di particolare, e gli direi di astenersi dall'invitare altri perchè hai anche bisogno di parlargli di qualcosa di imbarazzante che solo a lui puoi confidare (questo permette di non coinvolgere estranei e di porti in una situazione di vulnerabilità rispetto a lui, un modo per diminuire la sua stessa timidezza).

Quindi, in un parco o qualche altra zona, mi confesserei (preparati qualcosa di conciso e preciso allo specchio e fai le prove). 

Ovviamente si presuppone tu ti fidi di questo tipo abbastanza da sapere che non userà una confessione del genere contro di te. E, sempre ovviamente, devi considerare le conseguenze di un rifiuto nel caso non sia interessato o sia assolutamente etero: allontanamento, outing, falso gossip, e via dicendo. Questo è qualcosa che non posso sapere ed è qualcosa che devi naturalmente valutare tu in base a che tipo di persona pensi lui sia.

E' un rischio e sta a te decidere se saresti capace o meno di convivere con il dubbio e l'incertezza di quello che sarebbe potuto essere.

[Gaunt]

Ciao, ti do il mio parere da etero: secondo me è etero anche lui. Si comporta come si comporta un tizio con un'altro che gli sta simpatico, con cui sta diventando amico. Per lui non c'è nessuna ambiguità, lui sa che sei gay, lui è etero di default, non ci sono rischi. Non ha paura che ci provi con lui dal nulla, quello è un clichè. Gli etero finto-amichevoli ma complessati, ad esempio, non temono quello, temono che, se si sa che vi vedete da soli, poi si dica in giro che anche lui è gay.  Lui non ha queste paranoie ed è un buon inizio. Per ora non ci sono segnali di sbilanciamento da parte sua. Il fatto che sappia che tu sia gay implica che lo scoprirsi eventualmente sta a lui. Non credo possa avere una qualche utilità dichiarare la tua cotta. Quando sai di piacere a una persona che non ti piace, è comprensibile allontanarsi per il suo bene. Ora che ci penso, sta cosa di essere iperdiretto ti farebbe evitare di perdere parecchio tempo, visto che tanto se sei innamorato l'amicizia con lui funziona poco, e ti preclude possibilità concrete perchè resti a vagheggiare romanticamente lui....

L'unica cosa veramente inusuale è che sia in totale imbarazzo se si parla di sesso, superati i 20 anni. Particolari "pulp", o la vita sessuale di ragazze amiche o conosciute ok, può starci il fastidio, ma di sesso in generale è davvero bizzarro.

6 hours ago, Dantelio said:

Personalmente gli chiederei di accompagnarmi qualche domenica in una località un pò distante da dove solitamente girate (la distanza fisica dai luoghi e persone della quotidianità aiuta a distaccarsi dai soliti freni inibitori) con la scusa di voler visitare un punto vendita o qualcosa di particolare, e gli direi di astenersi dall'invitare altri perchè hai anche bisogno di parlargli di qualcosa di imbarazzante che solo a lui puoi confidare (questo permette di non coinvolgere estranei e di porti in una situazione di vulnerabilità rispetto a lui, un modo per diminuire la sua stessa timidezza).

Quindi, in un parco o qualche altra zona, mi confesserei (preparati qualcosa di conciso e preciso allo specchio e fai le prove).

Ti prego, qualsiasi sia la confessione, questa cosa mai. Se la persona ufficialmente è etero, il modo migliore di affrontare il discorso più serio, profondo ed importante, avendo la massima disponiblità possibile, in tutti i sensi, da parte di un etero, è: una sera qualsiasi nel bel mezzo di una partita alla play, mentre entrambi avete il joypad in mano. Per raccontartela tra il serio ed il faceto, alla Piero Angela: "non è un momento qualsiasi. E' un momento domestico, quotidiano, di bonding, di comunione. In quel momento, nella condivisione di uno sciocco interesse comune, lui riconosce te come membro del suo branco, abbassa le difese, è pronto a venirti incontro al massimo". L'ho buttata ironicamente sull'etologico, ma in realtà è molto così. Il portarlo nel bosco, col panorama giusto, la serata speciale, sono cose ascrivibili a una dimensione uomo - donna, in cui lui non ti riconosce. Il tuo gioco dovrebbe essere, eventualmente, ricercare la sua complicità erotica nel terreno in cui ti riconosce, non evolvere il rapporto ad una simil relazione, così de botto. Secondo me. Mentre giochi, sbotti: "ti devo troppo dire una cosa". Per quanto riguarda la sola amicizia, In generale, tra amici etero si analizza molto poco "il rapporto". L'amicizia si dimostra coi fatti, e con la vicinanza morale e psicologica.

 

[Stayd72]

18 hours ago, freedog said:

quindi con loro tu sei outed, giusto?

Si, con praticamente tutti.

 

18 hours ago, freedog said:

il dettaglio è questo: forse tu vuoi vedere qualche sua forma ibrida o abortita di approccio affettivo (o sessualoso) nei suoi comportamenti, quando in realtà lui è e rimane un eterone, che magari è un po' impacciato nelle dimostrazioni fisiche di affetto con gli amici.

non saresti certo il primo, eh; però a forzare troppo gli approcci, rischi pure di beccarti il più classico dei 2 di picche.

non conoscendovi nè potendo vedere come vi approcciate tra voi fisicamente, è un po' complicato darti un consiglio o un parere ponderato

Anche io ci ho pensato e anzi molto probabilmente è così, semplicemente mi ha fatto strano perché prima di quel giorno non aveva problemi ad abbracciarmi per salutare ecc.

4 hours ago, Gaunt said:

Ciao, ti do il mio parere da etero: secondo me è etero anche lui. Si comporta come si comporta un tizio con un'altro che gli sta simpatico, con cui sta diventando amico. Per lui non c'è nessuna ambiguità, lui sa che sei gay, lui è etero di default, non ci sono rischi. Non ha paura che ci provi con lui dal nulla, quello è un clichè. Gli etero finto-amichevoli ma complessati, ad esempio, non temono quello, temono che, se si sa che vi vedete da soli, poi si dica in giro che anche lui è gay.  Lui non ha queste paranoie ed è un buon inizio. Per ora non ci sono segnali di sbilanciamento da parte sua. Il fatto che sappia che tu sia gay implica che lo scoprirsi eventualmente sta a lui. Non credo possa avere una qualche utilità dichiarare la tua cotta. Quando sai di piacere a una persona che non ti piace, è comprensibile allontanarsi per il suo bene. Ora che ci penso, sta cosa di essere iperdiretto ti farebbe evitare di perdere parecchio tempo, visto che tanto se sei innamorato l'amicizia con lui funziona poco, e ti preclude possibilità concrete perchè resti a vagheggiare romanticamente lui....

Ciao, ti ringrazio per la tua risposta, mi ha aiutato a capire meglio. Onestamente sono d'accordo con te, non trovo utilità nel dichiararmi, almeno al momento, perché non sono così tanto innamorato di lui, semplicemente ho una cotta e anzi è probabile che alla fine non provo niente ma semplicemente è un po' la situazione che mi è salita in testa dato che non ci sono per nulla abituato. Poi diciamo che io ho la fortuna di non farmi demoralizzare troppo da queste cose, o meglio, riesco a non darci troppo peso e quindi riesco a farmi passare tutto tranquillamente anche senza allontanarmi, l'unica cosa che vorrei fare al momento è in qualche modo dirgli che se mai dovesse sentirsi in imbarazzo nel chiedere o fare qualcosa con me per paura che io mi innamori davvero di lui, di non preoccuparsi perché sapendo che è etero non ci proverei mai in nessun modo .