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serve ancora laurearsi?


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22 minutes ago, schopy said:

insegnanti che, più realisticamente, riconoscono che il loro mestiere, pur non essendo molto pagato, è meno impegnativo di tanti altri e consente loro di avere moltissimo tempo libero.

Ssssst! Non dirlo che qualcuno qui si triggera malissimo!! 😄

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42 minutes ago, schopy said:

apprezzo tanto quegli amici insegnanti che, più realisticamente, riconoscono che il loro mestiere, pur non essendo molto pagato, è meno impegnativo di tanti altri e consente loro di avere moltissimo tempo libero.

mah... tutto sto tempo libero non lo so quando ce l'hanno: a quanto mi risulta, tra consigli di classe, istituto, aggiornamenti, correzione compiti, varie & eventuali (se poi han lasciato alle mamme il numero di cellulare han finito di vivere..) non c'hanno solo le ore di lezione da dover gestire.

Aggiungici pure la quantità di scartoffie inutili da compilare per ogni alunno; a me bastano e avanzano tutti i moduli e i resoconti che devo presentare per i seminari che faccio al Rossellini

3 hours ago, freedog said:

mah... tutto sto tempo libero non lo so quando ce l'hanno: a quanto mi risulta, tra consigli di classe, istituto, aggiornamenti, correzione compiti, varie & eventuali (se poi han lasciato alle mamme il numero di cellulare han finito di vivere..) non c'hanno solo le ore di lezione da dover gestire.

Allora, diciamo che gli insegnanti hanno orari di lavoro più flessibili di molti impiegati, su questo almeno concordi? 😅

Gli insegnanti possono correggere i compiti finché cuoce la pastasciutta

3 hours ago, freedog said:

Aggiungici pure la quantità di scartoffie inutili da compilare per ogni alunno; a me bastano e avanzano tutti i moduli e i resoconti che devo presentare per i seminari che faccio al Rossellini

Non dubito, ma qualsiasi impiegato trascorre ore a compilare inutili scartoffie...agli insegnanti che se ne lamentano direi che tanto vale rassegnarsi, non porsi troppe domande e trovare il modo più veloce per compilare le scartoffie

47 minutes ago, schopy said:

qualsiasi impiegato trascorre ore a compilare inutili scartoffie...

è vero pure però che di impiegati che si devono portare il lavoro a casa non ne ho mai incontrati...

cara grazia se, specie gli statali/comunali, non lasciano marcire le pratiche sulla scrivania dell'ufficio...

5 hours ago, schopy said:

apprezzo tanto quegli amici insegnanti che, più realisticamente, riconoscono che il loro mestiere, pur non essendo molto pagato, è meno impegnativo di tanti altri e consente loro di avere moltissimo tempo libero.

Io ho solo un’amica, con la quale sono molto in confidenza, che insegna. 
 

Con lei parlo bene, in genere è realista, “onesta” e consapevole. Per di più ha fatto parecchi lavori già da ragazzina, per arrotondare o solo per una forma di piccola indipendenza dalla famiglia.
 

Una volta - un classico - è capitata la frase “beh, voi insegnanti avete un bel da fare a tenere bambini/ragazzini (per inciso io impazzirei dopo due settimane). Nonostante l’importanza del vostro mestiere, purtroppo la retribuzione è quella che è, però, almeno, avete più tempo libero rispetto ad altri lavori”.

È stata una delle rare volte in cui si è rivoltata come se le avessi mandato le peggiori maledizioni.
 

Mi ha elencato una sequenza di scartoffie, burocrazie varie, riunioni, incontri genitori insegnanti (diversi da quelli di qualche anno fa in quanto c’è, o dovrebbe esserci, una maggiore sensibilità verso i ragazzi più problematici) che hanno l’obbligo di fare, che praticamente annullano quello che tutti pensano essere il tempo libero degli insegnanti. 

Anche perché come hai scritto anche tu, ho fatto lo stesso ragionamento: non è che in altri mestieri non ci siano altrettante burocrazie, magari anche un tantino più delicate.

Sta di fatto che essendo l’unica persona che insegna con la quale sono molto in confidenza non sono mai riuscito a chiarire come stiano realmente le cose.

L’unico pensiero che ho avuto, in quanto lei stessa ha ammesso che la stragrande maggioranza di questi obblighi non li leggerà, valuterà, serviranno mai realmente a nulla o nessuno, è che forse il fattore determinante è “l’etica” o “l’ossessione” con la quale ci si approccia a questa infinita lista di cose da fare che mi è stata riferita. 

5 hours ago, schopy said:

agli insegnanti che se ne lamentano direi che tanto vale rassegnarsi, non porsi troppe domande e trovare il modo più veloce per compilare le scartoffie

so di un professore di fisica sempre del Rossellini che attua una sua forma di boicottaggio della burocrazia: i moduli di offerta formativa, piano educativo d'istituto eccetera li riempie con le ricette dei libri della Clerici; tanto sa benissimo che non li leggerà mai nessuno

7 hours ago, netny said:

L’unico pensiero che ho avuto, in quanto lei stessa ha ammesso che la stragrande maggioranza di questi obblighi non li leggerà, valuterà, serviranno mai realmente a nulla o nessuno, è che forse il fattore determinante è “l’etica” o “l’ossessione” con la quale ci si approccia a questa infinita lista di cose da fare che mi è stata riferita. 

In caso di ricorsi o di gravi situazioni civili e penali vanno a leggere tutto

3 hours ago, sabrinaT said:

di solito i gay fanno il concorso per diventare insegnanti come ultima spiaggia quando non sanno più che pesci prendere e non hanno il coraggio di fare lavori maschili -eterosessuali, 

Probabilmente la risposta più esatta è che puoi mascherare, se sei fortunato, con gli allievi, e dall'altro lato lavori in un ambiente, sulla carta, tra colleghi, più accogliente a tutte le diversità

15 hours ago, sabrinaT said:

di solito i gay fanno il concorso per diventare insegnanti come ultima spiaggia quando non sanno più che pesci prendere e non hanno il coraggio di fare lavori maschili-eterosessuali

Mi sembra una sintesi molto tranchant, ma c'è un fondo di verità: probabilmente alcuni gay scelgono di fare gli insegnanti anche per scansare gli inevitabili momenti di confronto richiesti in un'azienda in cui lavorano soprattutto maschi eterosessuali. Diventa più pratico, ad esempio, insegnare scienze alle medie che cercare di fare squadra con un gruppo di coetanei che sta mettendo in piedi un laboratorio analisi.

15 hours ago, freedog said:

so di un professore di fisica sempre del Rossellini che attua una sua forma di boicottaggio della burocrazia: i moduli di offerta formativa, piano educativo d'istituto eccetera li riempie con le ricette dei libri della Clerici; tanto sa benissimo che non li leggerà mai nessuno

Contento lui... 🙂 queste piccole forme di protagonismo mi lasciano indifferente

18 hours ago, netny said:

Io ho solo un’amica, con la quale sono molto in confidenza, che insegna. 
 

Con lei parlo bene, in genere è realista, “onesta” e consapevole. Per di più ha fatto parecchi lavori già da ragazzina, per arrotondare o solo per una forma di piccola indipendenza dalla famiglia.
 

Una volta - un classico - è capitata la frase “beh, voi insegnanti avete un bel da fare a tenere bambini/ragazzini (per inciso io impazzirei dopo due settimane). Nonostante l’importanza del vostro mestiere, purtroppo la retribuzione è quella che è, però, almeno, avete più tempo libero rispetto ad altri lavori”.

È stata una delle rare volte in cui si è rivoltata come se le avessi mandato le peggiori maledizioni.
 

Mi ha elencato una sequenza di scartoffie, burocrazie varie, riunioni, incontri genitori insegnanti (diversi da quelli di qualche anno fa in quanto c’è, o dovrebbe esserci, una maggiore sensibilità verso i ragazzi più problematici) che hanno l’obbligo di fare, che praticamente annullano quello che tutti pensano essere il tempo libero degli insegnanti. 

Comunque, non credo che far l'insegnante sia un mestiere sempre semplice; specie all'inizio, preparare le lezioni è impegnativo, parlare con i genitori degli allievi è impegnativo, prendersi carico dei bisogni educativi speciali è impegnativo...dico solo che qualsiasi insegnante dal 23 dicembre al 6 gennaio è in vacanza, lo è pure per tutto il mese d'agosto (e di luglio, se non fa esami), e pure durante i semestri invernale e primaverile raramente è impegnato cinque giorni la settimana dalle 8 del mattino alle 17 del pomeriggio 🙂 un po' di flessibilità c'è

3 hours ago, schopy said:

qualsiasi insegnante dal 23 dicembre al 6 gennaio è in vacanza, lo è pure per tutto il mese d'agosto (e di luglio, se non fa esami), e pure durante i semestri invernale e primaverile raramente è impegnato cinque giorni la settimana dalle 8 del mattino alle 17 del pomeriggio 🙂 un po' di flessibilità c'è

@Pugsley prego, ribatti pure; in fondo sei il più titolato (con @Iron84 ) a farlo

i migliori sono gli insegnanti di educazione fisica, dopo il guardiano del cimitero è proprio il lavoro dei sogni. La mia prof del liceo di ed. fisica aveva una palestra e un locale notturno e passava il tempo in palestra a scuola al telefono praticamente a fare management delle sue attività e se volevi prendere il massimo nella sua materia per avere una media più alta in pagella e quindi avere più punti era sottointeso che dovevi iscriverti alla sua palestra. I più lecchini lo facevo cosi il 10 in ed. fisica compensava in pagella un 7 in matematica e così via. In questo modo capitava spesso che uno finisse nella fascia più alta e quindi ricevesse x anno un tot di punti più alto che sommati di anno in anno andavano a comporre il punteggio di partenza del voto degli esami di maturità

Edited by sabrinaT
45 minutes ago, schopy said:

se sono onesti riconosceranno che è così...

beh, ti aggiungo un dettaglio: chi è precario, supplente annuale o comunque non di ruolo, è vero che ha metà giugno, luglio & agosto liberi; ma in quei 2 mesi e mezzo non becca lo stipendio nè versa i contributi.

ferie lunghe? forse.

pagate? no

17 hours ago, Pugsley said:

In caso di ricorsi o di gravi situazioni civili e penali vanno a leggere tutto

Non ne dubito.

Anzi, con o chiari di luna che mi raccontano, dove ormai sono i genitori degli alunni ad insegnare ai docenti 🤔, temo queste problematiche siano più pressanti rispetto al passato.

Intendevo dire, secondo quanto mi ha riferito questa amica docente, che rispetto ad altri lavori in cui è necessario espletare tanta burocrazia, immagino i controlli non siano sistematici e anche le eventuali “pene” più modeste. 
 

6 hours ago, schopy said:

Comunque, non credo che far l'insegnante sia un mestiere sempre semplice; specie all'inizio, preparare le lezioni è impegnativo, parlare con i genitori degli allievi è impegnativo, prendersi carico dei bisogni educativi speciali è impegnativo...

Assolutamente d’accordo. 
Proprio gli esempi che hai ipotizzato, relativi alle difficoltà, sono i primi della lista con cui la mia amica si è scontrata e mi ha raccontato.

6 hours ago, freedog said:

beh, ti aggiungo un dettaglio: chi è precario, supplente annuale o comunque non di ruolo, è vero che ha metà giugno, luglio & agosto liberi; ma in quei 2 mesi e mezzo non becca lo stipendio nè versa i contributi.

Lo so. Sono figlio di un'insegnante di scuola superiore, so tutto DA SEMPRE 😄

6 hours ago, sabrinaT said:

La mia prof del liceo di ed. fisica aveva una palestra e un locale notturno e passava il tempo in palestra a scuola al telefono praticamente a fare management delle sue attività e se volevi prendere il massimo nella sua materia per avere una media più alta in pagella e quindi avere più punti era sottointeso che dovevi iscriverti alla sua palestra. I più lecchini lo facevo cosi il 10 in ed. fisica compensava in pagella un 7 in matematica e così via. 

Ma pensa...di solito io in Educazione Fisica prendevo 7 per l'impegno. 6 e mezzo quando proprio mi sottraevo (tipo lasciavo a casa le scarpe da ginnastica e correvo con gli stivaletti)

On 4/13/2024 at 4:28 PM, schopy said:

se sono onesti riconosceranno che è così...

Il fatto che tu abbia frequentato le scuole da allievo, non ti fa automaticamente esperto consapevole del lavoro che c'è dall'altra parte della cattedra, e dagli impegni che poi con la riforma Moratti e Gelmini, più aggiornamenti successivi, sono stati introdotti (e che tu non conosci, perché sei stato allievo delle superiori almeno 20 anni fa). Se per molti lavori funziona che ti rechi in sede e ogni mattina vedi cosa c'è da svolgere, col nostro lavoro sei tu che strutturi la lezione e se sei un serio professionista, è essenziale sapere cosa farai e come lo farai, tenendo conto di tutte le incognite che possono presentarsi. Senza contare tutto il lavoro invisibile di impegno e relazioni scritte e orali dal vivo, necessarie al funzionamento dell'Istituto. La visione di Schopy è da allievo, non da docente, e se non lo riconosce, pecca di preconcetti. Si badi bene che io sarei favorevole ad un tempo pieno riconosciuto nella nostra professione, anziché di un part time che di fatto è un tempo pieno non riconosciuto. Guadagnerei il doppio.

19 hours ago, schopy said:

Lo so. Sono figlio di un'insegnante di scuola superiore, so tutto DA SEMPRE 😄

Quando è andata in pensione tua madre?

1 hour ago, Pugsley said:

Se per molti lavori funziona che ti rechi in sede e ogni mattina vedi cosa c'è da svolgere, col nostro lavoro sei tu che strutturi la lezione e se sei un serio professionista, è essenziale sapere cosa farai e come lo farai, tenendo conto di tutte le incognite che possono presentarsi.

Infatti l'ho già scritto io più sopra:

On 4/13/2024 at 12:34 PM, schopy said:

preparare le lezioni è impegnativo, parlare con i genitori degli allievi è impegnativo, prendersi carico dei bisogni educativi speciali è impegnativo

Poi, vero che mi sono diplomato nel 2006, ma non mi è estraneo quanto accaduto nella scuola dopo la riforma Gelmini (che avversavo nelle piazze partecipando ad un sacco di manifestazioni dell'Onda).

Mi sono limitato a dire un'ovvietà, cioè che voi insegnanti siete in vacanza a Natale e d'estate, e che spesso potete lavorare a casa (tipo correggere i compiti finché cucinate gli asparagi)...non me la sto prendendo con gli insegnanti, non sto sminuendo il vostro lavoro (che ritengo meritorio e poco retribuito), non sto accusando nessuno di lavorare poco. 

21 minutes ago, Aspis said:

scostumato!!! non si chiede l'età a una signora!!!

...proprio un fuoco d'artificio via l'altro oggi...

7 minutes ago, marco7 said:

in medicina ti sei laureato o stai ancora studiandola o hai abbandonato lo studio di medicina ?

Mi sono iscritto nel 2019, sono al quinto anno (e in Italia il corso dura sei anni). Tu marco come impegni le tue giornate, che non ricordo?

5 minutes ago, schopy said:

Tu marco come impegni le tue giornate, che non ricordo?

in genere le passo tra divano e letto dormendo o nel web.

ci dirai quando sarai laureato in medicina o preferisci non comunicarcelo ?

Edited by marco7
2 hours ago, schopy said:

Mi sono limitato a dire un'ovvietà, cioè che voi insegnanti siete in vacanza a Natale e d'estate, e che spesso potete lavorare a casa (tipo correggere i compiti finché cucinate gli asparagi)...non me la sto prendendo con gli insegnanti, non sto sminuendo il vostro lavoro (che ritengo meritorio e poco retribuito), non sto accusando nessuno di lavorare poco. 

Ti sei limitato a dire che è la cosa più dispersiva del mondo, cioè portarsi il lavoro a casa, e non te ne rendi conto. Che poi a dirla tutta tu le verifiche le dovresti correggere a scuola, perché è un atto pubblico che non deve uscire dall'Istituto, per non pensare a cose più gravi che potrebbero succedere. Solo che nessuno di noi insegnanti ha un ufficio tutto suo a scuola...

Edited by Pugsley

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