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Le persone a cui piacciono i/le transessuali


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Ci sono vari topic sulla transessualità, ma non ne ho trovato sulle persone che hanno attrazione nei loro confronti, secondo voi come si possono definire? gay, etero, bisex? Mi viene difficile definirli gay perchè in fondo non lo sono, ma ancora più difficile definirli etero, perchè (ad esempio le trans mtf) se hanno il cervello e quasi tutto il corpo da donna hanno maschile quella parte del corpo inerente al sesso e se uno decide di andare con una trans ne è evidentemente interessato. E' una forma di bisessualità? Oppure ha qualche nome specifico?

Mai piaciuti e mai mi piaceranno.

 

Io non credo che travestendosi trovino la libertà, o esprimano il loro vero io. Credo che mentano a loro stessi e agli altri ogni giorno servendo solo le loro pulsioni. E' il fallimento della persona, la negazione pura è il travestimento.

Poi a me non piacciono neppure se sono strafighi, quindi avete capito come la penso..

fallendaydreamer

^ma che c'entra, si è parlato delle persone attratte dalle persone transgender, non delle persone transgender. Poi non ho capito se stai parlando del travestimento in senso stretto o se intendi proprio persone trans, nel secondo caso quella è l'affermazione della vera persona mica la negazione di se stessi e il fallimento della persona O_O

Per tornare alla domanda posta da coeranos, potremmo fare mille supposizioni, ma dovremmo chiedere di intervenire direttamente alle persone che sono attratte dalle persone trans per saperlo...

Secondo me c'è una grossa fetta di gay o bisex repressi che per non ammettere la propria omosessualità si illudono di andare comunque con una donna, quando sono interessati al pene.

Poi potrebbero esserci bisex che trovano nella persona trans l'unione dei due sessi e quindi apprezzano maggiormente, boh... e poi persone proprio che vengono intrigate dalle persone trans non so perchè...

Mi chiedo se Mattia89 immagini

di poter essere letto anche da trans...

 

Beh, Coeranos ufficialmente l'attrazione per i/le trans

è classificata come una perversione sessuale.

E' una cosa che francamente digerisco male.

Perché sia "normale" bisognerebbe essere attratti

dal singolo/dalla singola trans a prescindere dal suo percorso.

fallendaydreamer

Comunque se tutte le persone attratte dalle persone trans sono pervertite, allora le persone trans sono destinate ad attrarre pervertiti?

Ovviamente non parlo della singola persona che si innamora della persona trans e va oltre al fatto che è trans, ma della categoria più vasta "persone attratte da trans" così come esistono "persone attratte dal sesso opposto/stesso sesso"

^ma che c'entra, si è parlato delle persone attratte dalle persone transgender, non delle persone transgender. Poi non ho capito se stai parlando del travestimento in senso stretto o se intendi proprio persone trans, nel secondo caso quella è l'affermazione della vera persona mica la negazione di se stessi e il fallimento della persona O_O

Per tornare alla domanda posta da coeranos, potremmo fare mille supposizioni, ma dovremmo chiedere di intervenire direttamente alle persone che sono attratte dalle persone trans per saperlo...

Secondo me c'è una grossa fetta di gay o bisex repressi che per non ammettere la propria omosessualità si illudono di andare comunque con una donna, quando sono interessati al pene.

Poi potrebbero esserci bisex che trovano nella persona trans l'unione dei due sessi e quindi apprezzano maggiormente, boh... e poi persone proprio che vengono intrigate dalle persone trans non so perchè...

 

Ho espresso il mio punto di vista. Se l'affermazione avviene attraverso la negazione, come può essere vera affermazione?

Molti comportamenti comuni dei trans sono figli di pura e semplice negazione dell'io e della propria natura. C'è poco da dire.

Che poi vivano meglio non lo metto in dubbio, ma anche ingozzandosi di prozac si vive meglio, ciò non toglie che sia un surrogato.

 

Con trans io intendo chiunque si travesta pretendendo di cambiare sesso facendosi chiamare con un altro nome.

 

Mi chiedo se Mattia89 immagini

di poter essere letto anche da trans...

 

Io li rispetto, ci mancherebbe altro. Ma è lungi da me approvare quel che fanno.

fallendaydreamer

In ogni caso la tua opinione è fuori luogo dato che il topic non era per parlare dei transessuali ma delle persone attratte da loro. Avrei da risponderti e da farti delle domande perchè ci sono cose che secondo me non vanno in ciò che hai scritto però andremmo appunto off-topic...

Non mi pare fuori luogo, era solo una perifrasi per spiegare cosa di loro non mi piace. Poi tu hai portato il discorso da un'altra parte.

Casomai mandami un mp che ne parliamo se vuoi, non ho ben capito cosa del mio ragionamento non ti va.  :asd:

Non direi che le trans o i trans siano destinati ad attrarre pervertiti.

 

Certamente "andare a trans" nel senso di andare a prostitute trans

nell'ottica eterosessuale al 90% esclude la possibilità di una relazione

ed in ogni caso è un tipo di attrazione fondato sull'ambiguità sessuale

che la persona trans incarna.

 

In poche parole il meccanismo che genera in Mattia la reazione transfobica

nel cliente tipo genera attrazione erotica.

 

In alcuni casi di prostitute trans è legittimo il dubbio che ciò che si cerca sia

in realtà un uomo con le tette, soprattutto nei casi di transessuali che non

assumono ormoni per l'esigenza professionale di garantire la funzionalità del

pene. Per questi casi specifici ipotizzare una deviazione di omosessualità repressa

è possibile e l'associazione alla prostituzione può corrispondere alla necessità di

tenere la pulsione sotto controllo ( limitata alla situazione mercenaria e alla

figura professionale della prostituta ) in altri casi non è detto che l'ambiguità

corrisponda in modo così palese e diretto ad omosessualità.

 

Però questo è il mondo della prostituzione transessuale, in generale

non possiamo escludere che sull'ambiguità sessuale possa fondarsi la

possibilità di una relazione autentica, anche se è vero che l'etero medio

è più disposto ad andare a trans nel senso di andare a prostitute.

Mike in the Breeze

Quanto ci andate pesanti a volte eh.. Mattia, ma tu cosa ne sai? Sei una trans? Hai mai provato una cosa del genere? Conosci qualche trans?

In più qui considerate troppo le trans MtF e targare come pervertiti quelli attratti da loro.. Allora sono pervertiti anche quelli che vanno a prostitute? Le trans mica battono e basta, eh. Avete mai sentito di trans italiane sulle strade? E i trans FtM allora? Le ragazze che stanno con loro sono pervertite?

Secondo me, se un uomo è attratto dalla DONNA, allora è etero. Se una donna è attratta da un uomo, allora è ETERO. O bisex.

E' questione di apertura mentale.

Mike, se parliamo di transessuali operati, ossia di uomini o donne sono pienamente daccordo con te.

 

Però credo che l'intento di Coeranos sia di parlare di coloro che si sentono sessualmente attratti dalle persone che non hanno compleatato il percorso di transizione ma sono nello stadio intermedio. Donne con il pene, uomini con la vagina, insomma. Gli ermafroditi in chiave moderna.

 

La mia riflessione sulla faccenda parte dal concreto:

inquanto gay provo pulsioni sessuali nei confronti degli uomini. L'essere uomo è inteso nella sua interezza, e il sesso non è che una parte di questo insieme: un 10% ad esempio. Risultato non posso provare attrazione per una trans MtF: il suo 90% non mi piace.

 

Seguendo questo ragionamento di contro potrei provare attrazione di contro da un trans FtM, di quest'ultimo in fondo non approverei solo il 10%.

Ciò mi porta alla conclusione, che LE trans piacciono tendenzialmente a uomini eterosessuali e lesbiche, mentre I trans piacciono tendenzialmente a donne eterosessuali e gay.

 

Adesso però viene il secondo problema: perchè si dovrebbe segliere un partner sessuale dal quale non sono attratto al 100% ma solo al 90?

Io credo che un pò di perversione (termine orribile che trasuda moralità da ogni lettera ma che rende l'idea) sessuale centri.

Credo che il motore dell'attrazione sia l'ambiguità: la possibilità ad esempio di essere sodomizzati da una bellissima donna dalla quale si è attratti (collegamenti col mondo BDSM?), o di possedere carnalmente un uomo con spalle larghe, bicipiti, e pelo sul petto...

Quanto ci andate pesanti a volte eh.. Mattia, ma tu cosa ne sai? Sei una trans? Hai mai provato una cosa del genere? Conosci qualche trans?

In più qui considerate troppo le trans MtF e targare come pervertiti quelli attratti da loro.. Allora sono pervertiti anche quelli che vanno a prostitute? Le trans mica battono e basta, eh. Avete mai sentito di trans italiane sulle strade? E i trans FtM allora? Le ragazze che stanno con loro sono pervertite?

Secondo me, se un uomo è attratto dalla DONNA, allora è etero. Se una donna è attratta da un uomo, allora è ETERO. O bisex.

E' questione di apertura mentale.

 

Io ho espresso un opinione personale, pensavo fosse chiaro.

Ripeto anche qui, io credo nella libertà della persona, ed ognuno deve poter fare quel che vuole. Se vedo un trans per strada sinceramente non lo scanso o non lo denigro sottovoce. Infatti sabato notte per mangiare sono andato con due amici in un disco-bar di brasiliani pieno zeppo di trans, e sinceramente non mi sono messo a giudicare proprio nessuno.

 

Solo trovo che così facendo si rendano la vita più difficile, non semplificata o piena. E nel dire questo lo faccio da profano, guardando tutto dall'esterno, ma a certe conclusioni ci arrivo per logica.

Io non credo che travestendosi trovino la libertà, o esprimano il loro vero io. Credo che mentano a loro stessi e agli altri ogni giorno servendo solo le loro pulsioni. E' il fallimento della persona, la negazione pura è il travestimento.

 

La vera autenticità non sta nell'essere come si è, ma nel riuscire a somigliare il più possibile al sogno che si ha di se stessi. (Tutto su mia madre di Pedro Almodóvar, 1999)

In seguito al caso Marrazzo, mia mamma una volta è venuta da me e mio padre e ci ha detto che Marrazzo si stava curando gli orecchioni (-.-'), e tutti e due si sono messi a ridere come due perfetti idioti. Al che io ho chiesto loro se secondo loro a un omosessuale potrebbe interessare in qualche modo un trans, e se non sono per caso gli etero ad esserne attratti (un mio amico etero fidanzato ne è la conferma :asd:)... mio padre ha bofonchiato qualcosa, ma sostanzialmente non ha saputo dire granché, comunque hanno smesso di ridere... :asd:

Hinzelmann,

mi pare che avessimo già accennato all'argomento.

Uomini diversi che frequentano trans apposta

si definiscono in modo differente.

 

A me non verrebbe in mente di definirmi "bisex"

se avessi una relazione con un ftm;

immagino quindi che chi frequenti trans

possa auto-definirsi un po' come vuole

(o forse "come vuole" il/la trans in questione)

 

Effettivamente la storia della "perversione"

non me la sono mica inventata io.

Magari scopro anche dove l'ho letto.

Cerco di rispondere all'argomento contenendomi, anche se ho la grossa voglia di mandare affanculo qualcuno (e scusate l'eufemismo).

 

 

Un transessuale è una persona che, spesso fin dalla tenera età, sente di appartenere al sesso opposto. Prova rifiuto per il proprio corpo e non riesce a vivere nel ruolo e nell'identità che gli viene appioppata basandosi sui suoi genitali di nascita. Questo è quello che spinge un transessuale a transizionare verso il genere a cui sente di appartenere.

Non tutte le persone però fanno tutto; la transizione non è detto che includa il pacchetto completo. Perchè lo scopo della transizione è trovare un proprio equilibrio, e magari questo equilibrio può essere raggiunto senza fare tutto quello che richiede la transizione "standard"; in questi casi andare oltre (ad esempio con un intervento di riassegnazione ai genitali) vuol dire soltanto compiere una violenza sulla persona in questione. Per fare un esempio comprensibile anche a chi non vive in una situazione del genere, immaginatevi di ritrovarvi improvvisamente a vivere in una società in cui la gente è contenta di vivere senza una mano, e tutti vi facessero pressioni perchè ve la amputaste anche voi. Non la percepireste come una violenza? Su questa motivazioni aggiungiamoci anche che non sempre le operazioni di riassegnazione sessuale ottengono risultati ottimali, e in particolare nei confronti delle persone ftm le tecniche di ricostruzione sono molto scarse e limitate.

Comunque, lo scopo finale della transizione è solo quello di far sì che la persona che transiziona possa stare bene con sè stesso, e niente altro. Se una persona transiziona solo per adeguarsi alla società vuol dire che non risolverà mai i problemi psicologici che l'hanno spinta a transizionare.

 

Detto questo, esistono due tipi di persone che vanno a letto con i transessuali: i pervertiti che li cercano per una loro perversione, rendendoli degli oggetti, e coloro che invece ci vanno a letto perchè li amano, e li considerano persone come tutte le altre.

 

Per la seconda categoria, tendenzialmente li si descrive sulla base dell'identità di genere della persona, e non dei genitali che ha. Quindi, un uomo che sta con una mtf, sia che essa sia operata sia che non lo sia, è comunque considerato eterosessuale, mentre se stesse con un ftm sarebbe omosessuale.

Per il primo caso invece, che poi penso che siano quelli di cui voleva discutere hinzelmann, io l'idea di essere attratto da una mtf non la chiamerei omosessualità, semplicemente la vedrei come una fantasia sessuale.

Lo dico chiaramente, a me ad esempio l'idea di un ftm non operato attira, e penso che se trovassi la donna giusta potrei trovare attraente anche una mtf (anche se probabilmente preferirei andare con una donna con genitali femminili).

Non dimentichiamo anche che ad esempio, parlando della prostituzione mtf (esiste anche la prostituzione ftm, anche se è un fenomeno minimo), esistono anche uomini a cui piace essere penetrati da una donna con lo strap on. E in quel caso non ci vedo molta differenza tra una mtf e una donna con lo strap on, a parte il fatto che una mtf ha un attrezzo vero e non un'imitazione. :asd:

 

 

Vorrei fare solo un ultimo appunto sul fenomeno delle prostitute transessuali brasiliane (che poi sono le più diffuse): non sempre queste persone hanno un'identità di genere femminile. Molto spesso si tratta di ragazzi che vengono forzati verso quella strada, convinti ad operarsi ecc per il semplice motivo che c'è mercato. Quindi si tratta di persone che spesso si ritrovano ad avere grossi problemi psicologici a riguardo, considerando che la loro non è una vera transessualità, e che comunque mantengono la loro identità di genere maschile (che è immutabile) ed è per questo che spesso hanno comportamenti un po', come dire, inquietanti (anche il fatto che non sempre prendono ormoni)  ;) .

 

Spero di non aver scritto minchiate, data l'ora... :asd: :P

Ah, io sono FtM, e sono sicuramente più maschile di una buona fetta di uomini che conosco.  ;)

... E nel dire questo lo faccio da profano, guardando tutto dall'esterno, ma a certe conclusioni ci arrivo per logica.

 

Direi che la logica sia la cosa meno indicata per valutare, da profano, situazioni inerenti la sfera privata (anzi, privatissima) che non si conoscono e non si vivono in prima persona.

Inoltre, mi sa che fai una certa confusione sul semplice travestitismo (uomini/donne che la sera, magari per andare a ballare, si truccano e vestono da donna/uomo ma sono e si sentono uomini/donne a tutti gli effetti, hanno ancora tutto quello che madre natura gli ha dato, hanno relazioni affettive e sessuali con il sesso opposto)  e la transessualità, che come ti ha ben spiegato Frattaglia, riguarda la mancata accettazione del sesso biologico.

orodeglistupidi

Vorrei sapere: una volta appiccicata un'etichetta definitiva su chi prova attrazione per le persone t*, avremo reso il mondo un posto migliore?

 

Mattia: sapessi quanto se ne fregano le persone t* del fatto che tu non approvi il loro comportamento  :asd:

@Frattaglia io ipotizzavo la possibilità di uno sviamento di omosessualità, nei soli casi in cui

il cliente che va a trans scelga tipo dei viados brasiliani, che siano delle trans abbastanza improbabili

Dobbiamo registrare cioè il fenomeno, che riguarda esclusivamente il mondo della prostituzione

di una domanda di trans la cui transizione di fatto è solo accennata. Poichè questo mercato è

"spontaneo" e diverge dalla realtà medicalizzata del percorso istituzionale di un-a Trans io credo

ci si debba misurare con una domanda e quindi con una attrazione particolare.

 

In generale però il discorso cambia o cambierebbe radicalmente se c'è una transizione in atto

e sotto questo profilo, secondo me, parlare di fantasia sessuale è più corretto, perchè è un

termine neutrale. Anche perchè in generale ogni fantasia sessuale a meno che non diventi

ossessiva non dovrebbe essere considerata una perversione e non vedo onestamente perchè

si dovrebbe trattare diversamente l'attrazione erotica per la transessualità rispetto ad altre forme

di attrazione. Attendo in tal senso spiegazioni da Almadel...il quale mi citerà le fonti.

 

Una fantasia sessuale fondata sull'ambiguità non può essere autentica? Onestamente non ne vedo

il motivo. Il problema delle trans non è il fatto che le persone che si relazionano con loro siano di un

certo orientamento piuttosto che di un altro, il loro problema è che purtroppo ragionano da eterosessuali

medi, sono eterosessisti ed eteronormati. Il chè non stupisce alla luce delle risposte anche di certi maschi

gay...

 

La differenza dove la vediamo? Ma è facilissimo...trovatemi un maschio disponibile a riconoscere la sua

attrazione per essere penetrato da una donna o da un ftm, e vedrete che non ragiona da eterosessuale

medio.

 

Un ultimo appunto, non confondiamo sesso e amore. Io sono mille miglia lontano dal provare attrazione per

la transessualità sul piano erotico, tuttavia non ci deve essere l'obbligo di innamorarsi di una persona transessuale

per giustificare l'attrazione erotica, se siamo sul piano di sesso consensuale e rispettoso della persona.

Il problema semmai è che diverse persone che vanno a trans ESCLUDONO in partenza la possibilità di innamorarsi

sotto questo profilo l'ambiguità funziona in modo diverso a seconda che riesca a mettere in discussione le

certezze normative della persona attratta dalla transessualità o meno.

Ovviamente Hinzelmann io intendevo "fare l'amore" nell'accezione di "fare sesso con una persona nel rispetto della persona", cioè di non renderla un oggetto e considerarla una merce. Insomma, se io andassi con un pervertito che cerca di rimorchiarmisi per la strada dopo aver scoperto che sono ftm, per lui sarei un oggetto; se andassi a letto con una persona che vuole venire a letto con me non solo perchè sono un ftm, sarei una persona.

 

Riguardo all'omosessualità di chi va con persone trans, in effetti non avevo considerato il caso di persone che vanno con le transessuali per il semplice motivo che non hanno abbastanza coraggio e sono troppo repressi per andare con gli uomini. Però penso che la stragrande maggioranza dei clienti di prostitute transessuali non rientri in questa categoria.

 

 

Ah, ho dimenticato di dire una cosa, riguardo alle persone transessuali in generale: molti dei transessuali "veri" (e non delle prostitute brasiliane di cui parlavo prima) che sono in transizione hanno problemi ad utilizzare i loro organi genitali per il sesso. Questo ha ovviamente a che fare con la disforia di genere di cui soffrono.

Ad esempio non sono molti gli ftm, sia che abbiano intenzione di operarsi e ancora non l'abbiano fatto sia che non vogliano operarsi, che utilizzano il loro "buco femminile"; idem per le mtf, molte non provano il minimo piacere a penetrare o a utilizzare il loro attrezzo. Alcuni riescono a rilassarsi e utilizzare i loro organi genitali, altri non ci riescono: qui il discorso diventa personale, e ogni persona fa caso a sè.

Riguardo alla prostituzione, il discorso è ovviamente diverso, perchè lì non fai sesso per provare piacere, ma lo fai solo perchè ti pagano; a volte diventa un compromesso, a volte si rientra nella fetta di persone che non hanno realmente un'identità di genere femminile (le famose brasiliane appunto).

 

Detto questo, esistono due tipi di persone che vanno a letto con i transessuali: i pervertiti che li cercano per una loro perversione, rendendoli degli oggetti, e coloro che invece ci vanno a letto perchè li amano, e li considerano persone come tutte le altre.

 

 

Frattaglia nel mio discorso non ho inserito la possibilità amore, che essendo un sentimento cambia tutto... impossibile fare sillogismi.

Il termine perversione è in effetti un pò infelice,perchè caricato di negatività e immoralità, volevo intendere una fantasia sessuale diversa.

Non era una risposta a te nello specifico, oldboy :asd:

Intendevo solo distinguere quelli che considerano i trans come oggetti e quelli che invece li considerano come persone. :asd:

 

 

Piuttosto, ho riletto il tuo post e ti posso dire che, dal tuo punto di vista, capisco benissimo il tuo discorso "perchè dovrei andare con un ftm".

Beh, il discorso di base è che ovviamente un ftm non è solo un pezzo di carne, come anche un uomo biologico con "tutte le cose a posto" non lo è. Però la questione di fondo è il binarismo che pervade la società, ovvero la visione che o sei uomo o sei donna (con tutte le implicazioni sia sociali che fisiche che dovrebbe implicare ciò).

Giusto un paio di giorni fa sono finito per caso su un altro forum gay in cui c'era un ragazzo che aveva postato disperato dicendo che aveva conosciuto un ragazzo e che se n'era innamorato ma che questo, dopo qualche giorno, gli aveva detto di essere ftm, e di non essersi ancora operato ai genitali. Questo ragazzo era andato in crisi totale perchè si chiedeva se potesse essere ancora gay, nonostante l'ftm fosse un uomo in tutto e per tutto, genitali a parte.

Poi dopo la crisi di questo ragazzo pareva essersi risolta, si chiedeva soltanto come avrebbero potuto fare a letto, e lì starà poi a loro vedere come (e se) riusciranno a risolvere la questione.

 

Quello che intendo dire non è che tutti dovremmo poi farci andare bene tutti, però a volte forse riflettere in proprio sull'argomento invece di partire subito sparati "no io una donna con il pene/un uomo con la vagina, proprio no" non penso che farebbe male ;)

Anche perchè volendo si trovano sistemi alternativi per fare sesso che non è detto che riguardino i genitali di nascita  ;)

Le questioni sono due, però.

Un conto è essere attratti da qualcuno nonostante sia trans

("ho scoperto il suo percorso e l'accetto")

un conto diverso è essere attratti da trans in quanto tali

("mi piace la loro natura ambigua").

 

Il secondo caso non è considerato un orientamento,

anche se francamente non ne capisco il motivo.

Intendo dire che se rientro nel secondo caso

uno psicologo si chiederà se dietro al mio desiderio

- poniamo per le trans mtf -

io non nasconda la mia omosessualità

o qualche mio problema verso la femminilità.

 

Il primo caso è "storia personale"

non posso averne un'opinione.

ecco, io intendevo proprio dal punto di vista dell'orientamento, invece, purtroppo il topic è sfociato in altro.

capisco che sia molto poetico dire "io mi innamoro delle persone indipendentemente da ciò che hanno tra le gambe" ma la verità è che quando si parla di sessualità quelle parti hanno la loro importanza. non è una cosa immorale o priva di sentimenti, semplicemente funziona così.

Bisognerebbe anche capire se la colpa è dello psicologo

o della persona che ci va.

 

Voglio dire che l'approccio "Marrazzo" -- sono eterosessuale

con una debolezza, m'avete scoperto vado in convento e

chiedo perdono al Papa... -- non è certo l'approccio di una

persona che rivendica la possibilità di definire se stesso in un

proprio orientamento sessuale.

 

Certamente sotto il profilo culturale il fenomeno della esplosione

della prostituzione transessuale, nelle forme dette, pone dei problemi

alla definizione di eterosessualità. Se da un lato il transgenderismo

rivendica il diritto all'identità di genere svincolata dal cambiamento di

sesso, il discorso nell'ottica di un eterosessuale cambia perchè ci

aspetteremmo una pressione verso il cambiamento di sesso e non la

ricerca dell'ambiguità massima ( magari pure con inversione dei ruoli

sessuali, certamente di massima non gradita alle trans )

 

Così accadeva in passato, così presupponeva la legge italiana.

Per certi versi si ipotizzava una convergenza sull'eterosessualità

di trans e relativi compagni eterosessuali.

 

D'altronde la rivendicazione politica del mondo trans di non dover

portare a compimento il tragitto ( non essere obbligati al cambiamento

di sesso per ottenere una identità legale di genere ) non prevedeva certo

la possibilità di essere schiacciate al ruolo di shemale dagli eterosessuali.

orodeglistupidi

E' la solita cultura eterocentrica che fagocita e ridimensiona tutto a proprio uso e consumo.

La lesbica esiste solo per farlo diventare duro al maschione.

Il gay maschio va bene come amichetto del cuore della femminuccia.

La transessuale etero serve per serate particolarmente trasgressive.

Al di fuori di questi contesti, lesbismo, omosessualità e transessualità non devono esistere.

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