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odio il natale, non riesco ad andare avanti


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fra poco è natale, non mi piace.

sto passando un bruttissimo periodo che si ripresenta tutti i natali, da 4 anni a questa parte. sono sgarbato con chi mi vuole bene, mi ritiro e sto solo molto spesso.

4 anni fa frequentavo regolarmente una chiesa in cui tutti mi conoscevano, e mi volevano -apparentemente- bene.

in quella chiesa c'era la mia (attuale) migliore amica che, molto credente, mi dimosrtrava il suo affetto ogni giorno.

una sera di settembre mi fece conoscere un suo amico che aveva conosciuto qualche settimana prima (lo chiamerò Luca)

lui cominciò a frequentare la mia chiesa, io lo guardavo spesso, incominciai ad interessarmi a lui, credevo fosse una persona di cultura e interessante, e così era... laureando in lettere antiche, grandioso in greco e in latino, era l'immagine di come sarei voluto diventare io in qualche anno.

dopo qualche tempo, incomincarono a girare voci di malattie, di terapie e di morte

facevo finta di non sentirle

non volevo sentirle

una sera una mia amica, nonchè amica di Luca, mi disse che lui aveva l'aids

ahimè, avevo sentito

le cose che prima erano solo idee adesso erano estremamente tangibili, anche troppo!

 

così andai da lui (nel frattempo si era instaurato un ottimo rapporto fra me e lui)) e l'intenzione era quella di chiedergli come mai non me ne avesse parlato

ma lui mi chiese se avevo fatto i compiti di greco

mi fece una versione cercando (in vano) di spiegarmela... guardandolo non riuscivo a parlargli della malattia... era bello e io avevo capito di essermene innamorato

l'avevo intuito già da tempo, ma  le circostanze, le persone e DIO avevano fatto in modo che io uccidessi quella parte di me che provava amore verso gli uomini e non per le donne (o almeno un tipo d'amore diverso)

così passò del tempo

lui sembrava stare peggio

a volte non veniva in chiesa perchè doveva andare a fare delle terapie

finchè non scoprì che aveva il anncro

l'aids l'aveva indebolito, e il cancro lo stava mangiando

questo me lo disse lui

mi ricordo che mi prese le mani, mi ricordo l'odore

mi ricordo che parlando della malattia era sereno

è quella l'immagine che ancora oggi ho di lui

mi teneva le mani e io non potevo continuare a mentire a me stesso: ne ero innamorato

sono gay!

anche lui era gay, l'aids l'aveva preso da un bastardo che, avendolo contattato per internet, glie l'aveva mischiata

Luca si era innamorato di lui, ma lui fingeva, e dopo un po di tempo gli disse di essere malato e scomparve

mio padre era a conoscenza della sua situazione, tanto che mi vietò di continuare a sentirlo...

io gli mandai un messaggio e lui mi chiamo:

"cos'hai"

"nulla - dissi- sono solo un po giù"

non volevo dirgli nulla, non volevo farlo stare peggio

"è successo qualcosa?"

"..."

"non me lo vuoi dire... è qualcosa di irreparabile?"

"non lo so..."

"dai sta tranquillo, ci vediamo martedì.."

era la vigilia di natale

a natale mio padre vide che l'avevo chiamato e che continuavamo a messagiare, e mi prese il cellulare e ruppe la scheda

il giorno seguente andò da Luca dicendogli di non farsi più vedere in quella chiesa e di non sentirmi più

e così finì

ho scritto questo post per liberarmi da un peso

Luca sarà morto, adesso, i medici gli avavevano dato 3 mesi quando gli hanno diagniosticato il cancro

vorrei andare avanti, ma nonci riesco...

vorrei archiviare questo avvenimento, poterlo catalogare e mettere in un cassetto nella mia testa ma non ci sta, sono costretto a tenerlo sempre sotto gli occhi, come faccio ad andare avanti? non dimenticare, solo superare

scusate se ho scritto un libro!

Di solito, i papiri gli evito, ma questo mi ha colpito.

Non so cosa dirti, non ho mai vissuto situazioni simili ma comprendo quanto possa essere disarmante associare un occasione a ricordi tanto brutti.

Non credo tu possa trovare qualcosa di bello nel Natale in sè che ti possa distrarre, è solo un evento casualmente associato.

 

Al di fuori di questo periodo il ricordo è così incombente o riesci a sopportarlo?

Da estraneo ti posso dire di aspettare, sforzarsi di concentrarti sui lati positivi che tu puoi trovare

Mi dispiace di essere così inutile  :eek:

 

:sisi::awk:

orodeglistupidi

Give yourself time. It gets better... But it never goes away. (...). But that's all right, it becomes a part of you, like learning to wear a ring or a pair of eyeglasses. You get used to it. And that's good. It's good, because it makes sure you don't forget. You don't want to forget him, do you?

 

[Datti tempo. (Il dolore) migliorerà... ma non sparirà mai. Ma va bene così, diventerà parte di te, come quando si impara a portare un anello o un paio di occhiali. Ti ci abitui. E va bene che sia così. E' un bene, perché fa in modo che tu non dimentichi. Tu non vuoi dimenticarlo, non è vero?]

 

dal film Torch Song Trilogy.

 

Coraggio.

Ciao Samvise, un post per niente lungo in quanto racconta proprio la tua tristezza.

Mi dispiace molto del tuo amico Luca e dell'allontanamento che ti hanno e gli hanno imposto. Visto che sei cattolico come me, potrei soltanto dirti di affidarti alla preghiera e al signore per aiutare l'anima di Luca e la tua per ricominciare.

 

Acuna

e se lo andassi a trovare?

 

Per dirgli quello che hai detto a noi??

 

e per dirgli che è stato un pezzo importante della tia vita.

 

Non so, mi è venuta così... forse potrebbe farti esorcizzare il dolore... appunto sperando che non sia un senso di colpa latente!

 

Buon cammino...

Ora si spiega il perchè del tuo topic sulle religioni che ammettono il matrimonio tra gay, sei agnostico

riversi in una festività cristiana il dolore del tuo amico, e la rabbia per tuo padre

è solo questione di tempo, che ti farà sostituire il ricordo spiacevole con uno migliore

devi solo cercare di gestire tuo padre che non si fa gli affari suoi

Ciao Samvise, un post per niente lungo in quanto racconta proprio la tua tristezza.

Mi dispiace molto del tuo amico Luca e dell'allontanamento che ti hanno e gli hanno imposto. Visto che sei cattolico come me, potrei soltanto dirti di affidarti alla preghiera e al signore per aiutare l'anima di Luca e la tua per ricominciare.

 

Acuna

 

no non sono affatto cattolico, ero protestante, ma ora penso che il cristianesimo sia una vera e propria cavolata, scusa per la schiettezza.

e se lo andassi a trovare?

 

Per dirgli quello che hai detto a noi??

 

e per dirgli che è stato un pezzo importante della tia vita.

 

Non so, mi è venuta così... forse potrebbe farti esorcizzare il dolore... appunto sperando che non sia un senso di colpa latente!

 

Buon cammino...

 

non lo vado a trovare perchè suppongo che sia morto

Ora si spiega il perchè del tuo topic sulle religioni che ammettono il matrimonio tra gay, sei agnostico

riversi in una festività cristiana il dolore del tuo amico, e la rabbia per tuo padre

è solo questione di tempo, che ti farà sostituire il ricordo spiacevole con uno migliore

devi solo cercare di gestire tuo padre che non si fa gli affari suoi

si, gestire miopadre è la cosa più difficile di tutte, non è affatto una persona con cui confividere le giornate... che non si fraintenda, io gli voglio bene, ma ahimè è molto ifantile

è solo questione di tempo, che ti farà sostituire il ricordo spiacevole con uno migliore

lo penso anch'io.

 

Visto però che questa cosa è per te un grande peso, forse capire la fine del tuo amico ti aiuterebbe a metabolizzare meglio il tuo dolore. (mi spiego meglio informarsi se è morto, dove è sepolto ecc), anche andarlo a trovare al cimitero potrebbe essere uno sfogo.

Quando la bellezza si mischia al germe della morte e chiama quella parte di te che non si arrende al non avere, deve essere terribile. Allora non puoi fare nulla eccetto rimanere attratto da quella bellezza che nel ricordo diventa sempre più astratta e pura ma a volte ridicolmente densa.

Io ho perso un amore.

Ti posso consigliare di leggere Pompe Funebri di Jean Genet, lo scrisse in onore e per raccontare il suo grande amore con Jean Decarnin morto ucciso a vent'anni.

Spero che questo consiglio da un collega di lettere classiche t'aiuti, per il resto, per tornare alle nostre materie, nemmeno Orfeo può riportare dall'Ade l'amore.

ForbiddenLove

mi sono venute le lacrime agli occhi a leggere questa storia... è di una tristezza disarmante... mi dispiace tantissimo per il tuo amico e per te che giustamente sei rimasto segnato da questa cosa e al natale associ sempre quello strazio di sapere che il promettente ragazzo di cui eri innamorato stava malissimo. vorrei darti qaulche consiglio ma non so aggiungere ninete a ciò che ti hanno detto... devi metabolizzare e solo il tempo può aiutarti

Mamma mia  :lol: Non ho parole per il comportamento di tuo padre.... agghiacciante. E' ingiusto che tu abbia sofferto così.... sono davvero senza parole... Purtroppo da quanto dici, c'erano poche speranze, ma non hai mai pensato di contattare qualcuno per sapere qualcosa di Luca? Anche se purtroppo potrebbero essere brutte notizie... In un certo senso, sapere qualcosa di lui da qualche vecchio amico comune forse ti può aiutare a essere un po' più sereno... magari, se proprio è finita come sembrava dover finire, davvero andare a lasciare un fiore potrebbe essere un bel gesto.... potrebbe fare bene sia a te che a lui. E non c'è bisogno che lo venga a sapere quel mostro (scusami il termine) di tuo padre. O forse ti vorrebbe impedire di vederlo anche da morto?  :)

Samvise, diciamoci la verità: non hai avuto il coraggio di andarlo a trovare, pur sapendo che era malato e condannato.

Cosa che potevi benissimo fare malgrado la proibizione di tuo padre.

Certo la morte degli altri fa paura, e questo te lo devi sicuramente perdonare.

 

Però, se tu ti fossi tirato indietro consapevolmente, per auto-proteggerti da un dolore e

da uno scossone emotivo troppo grande,

andava benissimo. Invece ti sei tirato indietro per un complesso di ragioni poco chiare:

paura di affrontare e fare i conti con il tuo amore e con la tua omosessualità, paura di contraddire tuo padre,

e anche per una certa inerzia.

 

Ora hai un complesso di colpa, ti senti fissato a quell'episodio, ma ti senti anche

manchevole tu, perché quell'episodio ti rinvia a questo, crederei, e per questo non riesci ad andare avanti.

 

Dovresti cercare di rivivere i singoli momenti di quel periodo e capire e annotarti tutti i momenti in cui

non hai avuto il coraggio di affrontare tutta questa situazione, e quelli in cui gli altri, la chiesa stessa,

te lo hanno vietato o ti hanno scoraggiato dal farlo (senza che tu ti ribellassi).

Ma parti da te stesso.

Vedrai che dopo avere capito questo vedrai più chiaro in te stesso, ti sentirai più conciliato con te,

e soprattutto capirai cosa devi fare oggi per te e per la tua vita.

Ciao, ieri mattina leggevo questo post e ho provato una intensa sensazione di empatia... caro Samvise, purtroppo hai vissuto una vicenda molto tragica... l'unica cosa che posso dirti è che se fossi in te cercherei di avere notizie di Luca, poiché l'hai amato e penso sia giusto cercare di sapere quale è stato il suo destino. Il tuo Luca magari ti è vicino dall'aldilà... è una questione di fede, ma io la vedo così... un abbraccio.

Ciao Samvise, sai il passato non lo possiamo cambiare e tutti noi abbiamo fatto cose di cui ci pentiamo e ti cui ci sentiamo in colpa. Ti volevo dare lo stesso consiglio di Novembre...cerca di scovare qualcosa su Luca...cercarlo perché glielo devi, e lo devi a te. Cercalo e poi salutalo, ovunque sia. CHiedi scusa e concenditi di sentire tutto quello che hai provato con e per lui. Forse così sarai libero di andare avanti, di voltare pagina e di far sì che lui e questa esperienza siano sì parte di te ma non come pulsante senso di colpa e tristezza, ma come qualcuno e qualcosa che ti ha dato e insegnato molto. Gli errori commettiamo tutti, l'importante è cercare di rimediare, se possibile, e imepgnarci a non farlo più in futuro.

 

Un abbraccio.

Solo una domanda:  ma quanti anni avevi quando tuo padre ti proibì di vedere il tuo amico?

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Samvise, diciamoci la verità: non hai avuto il coraggio di andarlo a trovare, pur sapendo che era malato e condannato.

Cosa che potevi benissimo fare malgrado la proibizione di tuo padre.

Certo la morte degli altri fa paura, e questo te lo devi sicuramente perdonare.

 

Però, se tu ti fossi tirato indietro consapevolmente, per auto-proteggerti da un dolore e

da uno scossone emotivo troppo grande,

andava benissimo. Invece ti sei tirato indietro per un complesso di ragioni poco chiare:

paura di affrontare e fare i conti con il tuo amore e con la tua omosessualità, paura di contraddire tuo padre,

e anche per una certa inerzia.

 

Ora hai un complesso di colpa, ti senti fissato a quell'episodio, ma ti senti anche

manchevole tu, perché quell'episodio ti rinvia a questo, crederei, e per questo non riesci ad andare avanti.

 

Dovresti cercare di rivivere i singoli momenti di quel periodo e capire e annotarti tutti i momenti in cui

non hai avuto il coraggio di affrontare tutta questa situazione, e quelli in cui gli altri, la chiesa stessa,

te lo hanno vietato o ti hanno scoraggiato dal farlo (senza che tu ti ribellassi).

Ma parti da te stesso.

Vedrai che dopo avere capito questo vedrai più chiaro in te stesso, ti sentirai più conciliato con te,

e soprattutto capirai cosa devi fare oggi per te e per la tua vita.

non avevo mai guardato la situazione da questo punto di vista, grazie mille

Certo, tutto cambia se Samvise aveva 15 anni, ci mancherebbe. E tuttavia propro Samvise ha accolto

il mio invito a rivedere tutto il passato alla luce di quello che gli avevo detto. E ha ragione. Sai perché?

Perché un ragazzo di 15 anni può provare di sicuro forti sentimenti e forti emozioni, forti

attrazioni e forti paure, quindi la lotta al suo interno tra opposte tendenze ci sarà comunque stata. E,

proprio perché aveva 15 anni, e non poteva ragionare con l'intelletto di un adulto, se per caso si fosse

in lui prodotta una sorta di colpevolizzazione, questa sarebbe rimasta a vivere indisturbata nel suo Io,

proprio perché, essendo allora appena un ragazzo, lui non aveva gli strumenti per ridurla.

Io comunque oggi, da maggiorenne, andrei a cercare quell'amico, spiegandogli pure che era stato il padre a proibirmi di vederlo...mica deve essere morto per forza...

ovviamente, i tre mesi sono indicativi, ma se non è così? dovrei vivere tutto il dolore un'altra volta? quella mia amica che me l'ha presentato mi ha detto che è ancora vivo, ma quando io gli chiedo di chiamarlo per farmi sntire la sua voce o cose del genere lei inventa (credo) scuse su scuse... cosa pensate? che lo dica per (a suo modo) non farmi soffrire o è la verità? bo ci capisco davvero poco

lei inventa (credo) scuse su scuse... cosa pensate?

 

I motivi possono essere molteplici o non vuole dirti la verità e quindi ti racconta così oppure perchè è con un'altro è non vuole farmi soffrive entrambi, sempre che la tua amica sappia il motivo per cui lo cerchi...

Alla fine se sei convinto di ritrovarlo prendila di petto e chiedigli il motivo.

 

Alla fine spero che per te sia stato un Natale magari un pò diverso dopo aver parlato di questa cosa qui con noi.

Guest misterx

bah. io non odio il natale. da piccolo ne andavo pazzo. ora per mille motivi mi è indifferente. non amo le feste comandate in generale. meglio i compleanni o gli onomastici al limite! :D spero che il nuovo anno porti a tutti tanta serenità e delle belle novità! e spero che mi porti oltre a belle novità e serenità, anche un partner con cui condividere anche se non alla luce del giorno per il momento, una  relazione o in alternativa una bella amicizia :) visto che non ho mai avuto ne l'uno ne l altro finora.  :D

è veramente triste... :) hanno ragione i ragazzi,tu devi sapere se luca è ancora vivo....cerca di fatti dire la verità dalla tua amica. Se ho capito bene sn passati 4 anni da l'ultima volta che vi siete visti. Non puoi continuare a stare male,tu devi sapere.

 

un forte abbraccio

è veramente triste... :) hanno ragione i ragazzi,tu devi sapere se luca è ancora vivo....cerca di fatti dire la verità dalla tua amica. Se ho capito bene sn passati 4 anni da l'ultima volta che vi siete visti. Non puoi continuare a stare male,tu devi sapere.

 

un forte abbraccio

grazie ragazzi, mi avete dato coraggio e mi avete fatto vedere le cose da tanti punti diversi

settimana prossima andrò da quella mia amica per una settimana e vedrò di chiudere questo cerchio una volta per tutte

grazie ancora per i consigli!

settimana prossima andrò da quella mia amica per una settimana e vedrò di chiudere questo cerchio una volta per tutte

 

bravo, forza e coraggio

 

noi siamo qua se hai bisogno di altri consigli o condividere i tuoi pensieri

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