Gli amici, una realtà che non si conosce mai a fondo.

[peppe87]

Ciao a tutti.

 

Sono da poco su questo forum e stavo facendo un giro tra le varie sezione per vedere di che cosa si parla.

L'argomento coming-out mi è subito saltato all'occhio, è una realtà che riguarda un po' tutti quelli non-etero e ognuno ha la propria storia.

Vi voglio raccontare la mia storia.

 

Io sono un ragazzo bisessuale che fino a un anno e mezzo fa era fidanzato con una ragazza. La storia comincio circa 4 anni fa, o poco più.

Il primo anno fu felicissimo per entrambi, poi qualcosa dentro di me cambiò. Sentivo di amarla sempre, la nostra vita sessuale non andava poi così male(anche se rispetto al primo anno, in cui avevamo fatto scintille, era in netto calo), ma io sentivo di aver un bisogno che lei non poteva appagare.

Dall'aver avvertito il bisogno alle chat il passo fu facile e veloce. Cominciai a incontrare gente, parlo di incontri sessuali. Prima di allora ne avevo avuto uno solo, prima che cominciasse la storia con la mia ex, quando io avevo 18 anni da poco compiuti.

La serie di incontri, e ne furono parecchi, andò avanti fino a marzo 2008, quando decisi di mettere fine a quei tradimenti e confessare tutto a lei.

Lei era incredula, non poteva pensare che io le avessi fatto tutto quello. All'inizio decise che saremmo rimasti comunque insieme, con la mia promessa di non rifarlo; ma poi ci ripensò e ad agosto 2008 decise di troncare. Per me fu una botta bella grossa, non me l'aspettavo in quel momento. Poi, però, sono riuscito ad andare avanti e ora con lei siamo ottimi amici.

Ma quello sui cui voglio concentrare questo post sono le reazioni di lei e delle mie due migliori amiche quando ho confessato tutto anche a loro.

La mia ex ragazza si dimostrò molto aperta mentalmente e mi disse che il fatto che io fossi bisessuale non era importante, quanto invece lo erano i tradimenti. Lei ammise che c'è un periodo in cui un po' tutti si fanno domande sulla propria sessualità, l'importante è che poi le risposte ci facciano essere sereni e contenti di noi stessi. Per quanto riguarda le mie due migliori amiche, loro si arrabbiarono per il semplice fatto che io avevo tenuto nascosta questa cosa per anni senza mai dirgliela: questa era una cosa inaccettabile. Mi capirono e mi perdonarono e da allora tra noi le cose sono anche molto migliorate e parliamo di ragazzi e dell'ambiente LGBT come mai avevamo fatto prima!

Gli amici ti capiranno sempre, non importa chi ti porti a letti. Quelli che non lo faranno, non saranno degni di essere chiamati "AMICI".

 

 

Peppe

[Casper]

La mia esperienza mi porta ad essere fiducioso, una decina di CO tutti andati benissimo e che non hanno portato cambiamenti nei rapporti con gli amici, anzi al massimo reso più importanti rapporti che prima erano per certi versi un po' all'acqua di rose.

Mi rimane il dubbio di cosa succederebbe se iniziassi ad avere una relazione stabile con un boy e conseguenti uscite di gruppo con un ragazzO al seguito... ma in fondo non devono essere problemi miei!

[Almadel]

E' un problema tuo, Casper.

Cercati un fidanzato che piaccia ai tuoi amici!

Una persona che porteresti in compagnia

anche se non ci facessi sesso!

 

Gli amici non sono mai un grosso ostacolo,

i fidanzati lo sono di sicuro di più :)

[Casper]

Vabbè Almadel, con gli anni ho imparato a "scremare" le amicizie, quindi credo proprio che non ci sarebbero problemi di sorta... ma sai com'è... tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, e fino a quando non si affrontano nuove situazioni non si può mai avere la certezza di nulla.  :)

Diciamo che, a naso, scommetterei a cuor leggero sull'accettazione della cosa senza obiezioni di sorta. Spero di non dovermi in futuro ricredere... in tal caso mi troverete qui sul forum a sfogare la delusione