calvin Posted December 22, 2009 Share Posted December 22, 2009 Siccome sono un ottimo lettore ma un pessimo scrittore copio e in collo qui da Wikipedia trama e critica di questo splendido libro: Trama Siamo nel boom dei lisergici anni '80 e il giovane Nick Guest, brillante neolaureato a Oxford, è un privilegiato: grazie alle amicizie strette al college, Nick vive a Londra, ospite nella casa della famiglia Fedden, il cui patriarca, Gerald, è un deputato conservatore, eletto al Parlamento dopo l'Elezione Generale del 1983. Innamorato fino all'adorazione di Margaret Tatcher, come tutti i suoi compagni di partito, Gerald si gode la ricchezza, la fama e il prestigio in un momento troppo cristallino per non essere destinato a frantumarsi. Parallelamente, Nick, esteta innamorato della bellezza ed infatuato del lusso, intreccia prima una relazione burrascosa con un giovane impiegato di colore e, in seguito, si lega ad un suo vecchio compagno di Oxford, Wani Ouradi, figlio di un miliardario libanese. Dopo una breve e gustosa apparizione in scena di Margaret Tatcher in persona, durante un azzimato ballo di società, il mondo dei Fedden inizia a sgretolarsi, roso da scandali economici e sessuali e la stessa relazione fra Nick e Wani viene sbandierata sulle pagine dei giornali, suscitando l'ira conservatrice della famiglia Fedden e svelando l'impietosa ipocrisia del loro finto liberalismo. E mentre gli anni '80 volgono alla fine, lo spettro dell'AIDS inizia a mietere vittime e mai come in un pomeriggio d'autunno, incerto del futuro e della sua stessa vita, Nick si accorge di che bene effimero e sfuggente, e proprio per questo meraviglioso, sia la bellezza. Interpretazione La linea della bellezza è un romanzo complesso. L'opera può essere letta come un fine ritratto d'ambiente, come affresco di un'epoca, come un romanzo di formazione: tutte queste interpretazioni sono ugualmente valide. Nella prima parte del romanzo, "L'accordo dell'amore", la penna di Hollinghurst si sofferma sull'educazione sentimentale del giovane Nick, gay e fine esteta, con un giovane proletario che lo inizia all'amore e al sesso in modo rude e sbozzato. Nella seconda parte, "Da che dipenderà tanta bellezza?", il quadro si amplia e abbraccia gli interi anni '80, gli anni della cocaina, lisergica droga dello spirito; gli anni della speculazione economica; gli anni della Lady Margaret Tatcher: il tono di questa sezione è quello ironico e caustico di una satira sociale tratteggiata con l'arguzia della commedia di costume. Ma lo spettro della decadenza - perché tanta bellezza non può che essere anche selvaggiamente effimera - aspetta dietro l'angolo di una strada. Nella terza parte, "La fine della strada", lo sfacelo delle illusione è completo: infranto lo specchio - refrain costante del libro -, il mondo dorato della famiglia Fedden si rivela per quello che è, un microcosmo di potere e ipocrisia, veleni e scandali occultati. E la triade sesso-droga-ricchezza si mostra come un serpente che si mangia la coda: l'AIDS inizia a mietere vittime e l'opinione pubblica deve scontrarsi coi propri scheletri nell'armadio. Nel finale del libro, Nick Guest, che già sente su di sé l'ombra dell'oblio e della morte, contempla il mondo che, nonostante tutto, continua a scorrere e prova un amore sconfinato per tutta questa bellezza. Come pensava William Beckwith alla fine de La biblioteca della piscina (non a caso ambientato nell'estate del 1983, l'ultima del suo tipo che mai ci sarebbe stata): "Tante cose erano finite, tante erano andate storte o male; eppure lo splendido pomeriggio di giugno continuava inesorabile, diventava più sereno, più cristallino". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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