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Cina: eseguita pena di morte su cittadino britannico


queertheory

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Il mio commento sull'accaduto è che non dovrebbe fare scalpore, soprattutto in relazione al migliaio di sentenze capitali su cittadini cinesi che fanno ogni anno e che fanno molto meno rumore.

A me a livello sociale la Cina proprio non piace.

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Guest Count Vertigo

Ho sentito un'ora fa la notizia al telegiornale, e son rimasto basito.

 

Non solo adesso Gordon Brown dovrà spiegare questa cosa ai concittadini britannici, ma le relazioni internazionali e diplomatiche tra i due paesi potrebbero subire un grosso colpo, specie per quanto riguarda gli scambi economici.

 

Avrebbero potuto benissimo trasferire questa persona di nuovo in Inghilterra, e farlo processare nel suo paese, ma a quanto pare la Cina ha preferito usare il pugno di ferro.

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Stavo per scrivere quello che ha scritto Frattaglia.

Non capisco che differenza faccia un passaporto, per i diritti umani...

 

In ogni caso non credo proprio che le relazioni

tra Gran Bretagna e Cina cambieranno.

Non immagino in che modo potrebbero.

 

Anche gli Stati Uniti hanno la pena di morte.

Nonostante abbiano una Costituzione di tipo illuminista,

le proteste europee li infastidiscono e basta.

 

Come per gli USA anche per la Cina

vale il discorso che la UE non nessuna capacità

di influenzare le loro scelte interne.

 

Diverso sarebbe chiedere ai Paesi Africani

di abolire la pena di morte, in cambio

della cancellazione del debito con noi...

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Guest Count Vertigo

In ogni caso non credo proprio che le relazioni

tra Gran Bretagna e Cina cambieranno.

Non immagino in che modo potrebbero.

 

Chissà, magari potrebbero far pagare più tasse ai prodotti in entrata dalla Cina, ma è solo un'idea, cmq.

 

Hanno giustiziato un uomo, e per certi versi è molto differente dall'uccidere una mosca col giornale.

 

La pena di morte non è mai la soluzione giusta, Almadel.

 

Lo dico sia per quando lo fanno in America e lo sottoscrivo anche ora che è capitato in Cina  :)

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Secondo me l'UK si lamenta della Cina e non degli USA

perché tutti vogliamo solo una scusa per imporre dazi ai Cinesi.

 

E' una grande frustrazione la nostra,

perché sappiamo che è impossibile.

 

Ho fatto l'esempio degli stati africani,

perché dimostrano che le lamentele

partono da una motivazione economica;

se interessassero i diritti umani

perché non intervenire dove è possibile?

 

Le denunce contro la pena di morte

devono partire dalle Organizzazioni Non Governative.

E' chiaro che se partono da uno Stato

sono sottoposte a valutazioni di Realpolitik.

 

Le lamentele per la pena di morte in Cina o negli USA

- come la democrazia in Iran o in Arabia Saudita -

hanno ormai rivelato al mondo la tattica occidentale:

tirare fuori i "diritti civili" solo contro chi ci fa comodo.

 

Per me fa fede Amnesty International

che almeno esprime le sue condanne

con un criterio oggettivo.

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Il problema non è tanto o soltanto il fatto che in Cina ci sia la pena di morte,

ma quello dei processi sommari e quello del rispetto dei diritti civili.

Problemi noti e oggettivi. Non è possibile mettere sullo stesso piano

o anche solo minimamente accostare un processo che si svolge in USA in

modo conforme a tutte le garanzie giuridiche e uno che si svolge in Cina.

Questo è il punto. Le esecuzioni capitali in Cina sono coperte da segreto di Stato,

e non se ne conosce il numero che è solo oggetto di una stima orientativa

ma è altissimo.

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Guest JackSkellington

Beh in Cina con 4kg di eroina ci spaccia credo,anche se il governo dice che in cina quasi nessuno si droga (e che gli omosessuali sono lo 0% della popolazione,non è così).....ecco magari rivedrei su quali reati spiccare pena di morte,perchè lo spaccio non mi sembra così grave,però purtruppo non c'era da stupirsi che non accogliessero la richiesta di clemenza....

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Jack, confondi la Cina con l'Iran.

In Cina hanno aperto il primo bar gay

con l'appoggio del Governo

(non credo pensino sarà vuoto :rotfl:)

 

Allora Isher critichiamo il sistema giudiziario cinese

senza far riferimento alla pena di morte

(che è un'usanza barbara quali che siano

le tutele dell'accusato o i dati ufficiali).

 

E accettiamo le critiche al sistema giudiziario italiano

mosse dagli Stati Uniti per il caso Meredith

(che saltano fuori quando l'imputato è straniero)

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Beh in Cina con 4kg di eroina ci spaccia credo,anche se il governo dice che in cina quasi nessuno si droga (e che gli omosessuali sono lo 0% della popolazione,non è così).....ecco magari rivedrei su quali reati spiccare pena di morte,perchè lo spaccio non mi sembra così grave,però purtruppo non c'era da stupirsi che non accogliessero la richiesta di clemenza....

 

Ok. Devi necessariamente andare dove se ti beccano sei morto?

Io sono convinto trafficasse con Hong kong o l'India, in cina la tossicodipendenza è davvero un fenomeno limitato e penso sia pure difficile smerciare.

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Guest JackSkellington

Jack, confondi la Cina con l'Iran.

In Cina hanno aperto il primo bar gay

con l'appoggio del Governo

(non credo pensino sarà vuoto :rotfl:)

 

Questo è vero,però io sono andato a farmi un mese in cina,e ho parlato con una ragazza italiano che era là da un anno,e mi ha detto che l'omossessualità è un tabù ancora,e che c'è molta omofobia.questo però dipende anche da regione a regione....

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Beh, Hong Kong è stata "occidentale" per 100 anni

proprio per difendere il diritto degli Inglesi

a spacciare eroina in Cina :rotfl:

 

Vabbè, se torniamo alla guerra dell'oppio troviamo misfatti anche peggiori; comunque mi pare ci fosse una concessione o un accordo tra la repubblica popolare cinese e l'Inghilterra perchè quest'ultima mantenesse la sovranità su Hong kong per 100 anni. Scaduta recentemente.

Ma quella concessione non serviva per portare l'oppio in europa passando dalla Cina? la spacciavano pure ai cinesi?

 

Adesso lo status quo è in ogni caso ben diverso in cina, e quel tizio non l'hanno condannato a morte perchè inglese.

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Guest Count Vertigo

E accettiamo le critiche al sistema giudiziario italiano

mosse dagli Stati Uniti per il caso Meredith

(che saltano fuori quando l'imputato è straniero)

 

Che il sistema giudiziario italiano non sia il massimo si sa.

 

Ma se lui, Berlusconi, non andasse in giro in tutto il mondo a denigrare il sistema e i magistrati, forse, e dico forse, non ci sarebbero stati dubbi da parte degli Stati Uniti.

 

E' da quando è arrivato al Governo, e a più riprese, che Berlusconi ha detto che vuole cambiare la magistratura, la costituzione, perchè sono vecchi e perchè a sua detta sono appartenenti a certi retaggi comunisti.

 

Però, chissà perchè tira fuori il comunismo e la paura rossa solo quando si parla di leggi e di persone che ce l'hanno con lui e lo denigrano. Quando è stato in Cina si è più che volentieri strusciato sui vari papaveri dell'economia, e non ha rammentato che i cinesi e i comunisti bollivano i bambini.

 

Due pesi e due misure  :rotfl:

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Viceversa :rotfl:

La Gran bretagna voleva spacciare ai Cinesi

l'oppio prodotto in India e l'Imperatore

aveva reso illegale la droga.

La Guerra dell'Oppio ha costretto la Cina

a tollerare la vendita di oppio inglese

con in più la cessione di alcuni porti (tra cui Hong Kong).

 

Figurati dopo solo un secolo

il gusto con cui la Cina mette a morte

uno spacciatore di nazionalità inglese!

 

Davvero il Governo Britannico

crede di poter fare la predica alla Cina?

Con che titoli?

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Viceversa :rotfl:

La Gran bretagna voleva spacciare ai Cinesi

l'oppio prodotto in India e l'Imperatore

aveva reso illegale la droga.

La Guerra dell'Oppio ha costretto la Cina

a tollerare la vendita di oppio inglese

con in più la cessione di alcuni porti (tra cui Hong Kong).

 

Figurati dopo solo un secolo

il gusto con cui la Cina mette a morte

uno spacciatore di nazionalità inglese!

 

Davvero il Governo Britannico

crede di poter fare la predica alla Cina?

Con che titoli?

 

Che ci provino un piacere incommensurabile è palese; ma non è quella la questione, molti la fanno sembrare il capo d'accusa.

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AndrejMolov89

Ritengo che l'avvenimento in sè, preso nel contesto in cui è avvenuto, non dovrebbe generare alcuna reazione, in Cina accade ogni giorno.

L'unico problema che si potrebbe porre è sulle future relazioni tra Cina ed Inghilterra.

Se si condannasse la pena di morte in sè e per sè, molto del moralismo che si propaga in giro avrebbe senso, invece si condanna, ora, non in generale, la pena in relazione alla nazionalità dell'individuo, il che, magari, potrebbe indurre a pensare seriamente sulla faccenda.

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Credo che sia la seconda condanna a morte di un cittadino straniero,

anche perchè la Cina di Mao era chiusa agli stranieri. Sotto questo profilo

è indubbio il fatto che la vittima del regime cinese, certamente con un

accanimento specifico per le minoranze etniche ( tibetani, ma non dimentichiamo

il fatto che Urumqi il luogo di questo reato è nell'Uiguristan islamico dove sono

scoppiate rivolte da pochissimo.... ) sono i cinesi stessi.

 

Certamente la difesa di un proprio cittadino all'estero è cosa distinta dalla

difesa dei diritti umani, anche se le due cose possono sovrapporsi nella

generale tendenza alla creazione di un diritto internazionale umanitario.

Il governo inglese ha dispiegato una questione di diritti umani per difendere

un proprio cittadino ( peraltro pakistano d'origine...) non ha dispiegato

un armamentario nazionalista, d'altronde è anche vero che si pretende anche

di fare guerre umanitarie e questo rende il tutto complicato 

 

La Cina è sicuramente il regime che più difende il principio di non ingerenza

negli affari interni, il motivo è ovvio.

 

E' vero però anche che forse più che rivendicare diritti alla ingerenza

umanitaria, che vengono dirottati poi per esigenze geopolitiche secondo

le convenienze del momento, si tratterebbe forse di creare politiche umanitarie

e di farlo soprattutto nei cfr. di quei paesi che essendo meno potenti della Cina

potrebbero essere più facilmente indirizzati invece che abbandonati ( vedi Yemen

Somalia e Mali per quanto apprendiamo in questi giorni circa Al Qaeda, il disinteresse

per l'Africa rischia di far degenerare l'islam più tollerante che c'era nel giro di pochi

anni )

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