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Nuova? Confusa? LEGGI QUI - edizione 2010


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ciao a tutte ^^

io seguo la corrente del "sono nuova, sono confusa e non so se sono lesbica, bisex o etero" (credo bisex)

io sono stata insieme ad una ragazza, ma è stata una storia a distanza e purtroppo di momenti insieme non ne abbiamo vissuti "fisicamente".. vedendo le cose dal lato b (emotivo) sento di amarla, ma vedendo le cose dal lato a ("fisico") mi pongo spesso la domanda "se mi trovassi davanti una ragazza, la bacerei oppure mi tirerei indietro?"..

è una domanda che spesso mi ritrovo a farmi senza dare una risposta, o almeno credo.. spero di poter trovare alcune delle risposte che cerco! :bua:

un bacione a tutte! :pausa:

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ciao Peste, benvenuta, per il mio modo di vedere le cose, relazioni a distanza nelle quali non ci si vede mai con l'altra persona, o ci si vede pochissimo (tipo una volta l'anno), non contano come vere relazioni, ma il modo di vedere le cose varia da persona a persona.

Ti tocca aspettare, come hai detto tu, di trovarti in una situazione dove l'altra ragazza ce l'hai davanti, e vedere cosa fai e il tuo corpo come reagisce.

L'importante e' che eviti, come invece fanno molte altre persone della tua eta', di metterti con la prima che capita solo perche' pensi che altrimenti perderai il tram.

Io credo che tu debba aspettare si una persona a cui tieni,per le prime esperienze d'amore e fisiche. Però credo anche che alla tua età è bello viversi i momenti, le sensazioni anche se poi non saranno quelle di tutta la vita. Per capire la tua sessualità goditi i momenti, le persone che trovi e prenditi le prime cotte senza la foga di avere qualcuno sotto le mani o troppa paura che non ti fa apprezzare nulla.  :D

Buona sera a tutte, mi sono appena iscritta... Piacere Stella  :D Non so il motivo per cui io stia scrivendo qui, forse perchè mi sento sola  :D Comunque di una cosa sono certa non lo faccio perchè sono cofusa, dato che voglio lei, per sempre lei, ma lo faccio perchè sono una new entry e soprattutto perchè vorrei parlare con qualcuno...

Grazie Sweet per il consiglio! Credo di aver, in parte forse, capito ciò che dici.. da una parte l'esperienza dell'essermi "presa" la prima persona che mi capitava davanti, non che sia capitato con la mia ex, ma in esperienze precedenti.. spero di trovare presto una persona con cui potermi mettere a confronto, pur rimanendo con la voglia di stare solo ed esclusivamente con una persona.. bacione!

Io credo che tu debba aspettare si una persona a cui tieni,per le prime esperienze d'amore e fisiche. Però credo anche che alla tua età è bello viversi i momenti, le sensazioni anche se poi non saranno quelle di tutta la vita. Per capire la tua sessualità goditi i momenti, le persone che trovi e prenditi le prime cotte senza la foga di avere qualcuno sotto le mani o troppa paura che non ti fa apprezzare nulla.  :uhsi:

 

purtroppo non sarebbero proprio le prime esperienze, con lo stesso sesso si, ma in generale purtroppo sono esperienze che ho già vissuto..

le mie cotte me le sono prese e meno male :) anche se hanno fatto male in fondo sono state un'esperienza bellissima.. e per quanto riguarda la paura posso dirti che nel mio caso, più che non far apprezzare nulla, mi ha bloccata su molti fronti.. e se potessi tornare indietro... AL DIAVOLO LA PAURA! >.<

grazie mille anche a te per il consiglio :)

  • 2 months later...

insomma il fatto è che stavo per postare in presentazioni peròperòperò

il punto è che sono lesbica, contingenza che sia assomma a una serie di problematiche di identità sessuale, fatto sta che invece da una discreta quantità di anni sto con un ragazzo e tanto per non farci mancare nulla conviviamo, anche se si spolvera raramente e la lavatrice viene fatta solo quando arriviamo ai calzettoni rossi. egli è consapevole del pandemonio

dal mio privatissimo punto di vista comunque le idee ce le ho abbastaza chiare, ma qualcosa mi dice che la cosa più opportuna era postare prima di qua

un saluto a tutte, sperando che il post vada a finire nel topic giusto (all di la della tematica della scelta, mi turba pure la questione tecnica)

Comunque ho una clamorosa voglia di parlare

insomma il fatto è che stavo per postare in presentazioni peròperòperò

il punto è che sono lesbica, contingenza che sia assomma a una serie di problematiche di identità sessuale, fatto sta che invece da una discreta quantità di anni sto con un ragazzo e tanto per non farci mancare nulla conviviamo, anche se si spolvera raramente e la lavatrice viene fatta solo quando arriviamo ai calzettoni rossi. egli è consapevole del pandemonio

dal mio privatissimo punto di vista comunque le idee ce le ho abbastaza chiare, ma qualcosa mi dice che la cosa più opportuna era postare prima di qua

un saluto a tutte, sperando che il post vada a finire nel topic giusto (all di la della tematica della scelta, mi turba pure la questione tecnica)

Comunque ho una clamorosa voglia di parlare

 

Ne hai parlato al tuo ragazzo, gli hai detto che hai scoperto di essere lesbica?

Dal tuo messaggio non ho capito molto del problema, qual'è la tua confusione? Sullo stare ancora o meno col tuo ragazzo o sull'essere lesbica?

O su come lui l'ha presa o la prenderebbe?

 

Se hai voglia di parlare dei tuoi dubbi, questo è il topic giusto per farlo. Credo.  :asd:

a me pare di capire che il ragazzo sia cosciente del suo orientamento sessuale, dalla frase "egli è consapevole del pandemonio dal mio privatissimo punto di vista", la parte che non capisco e' quella de "comunque le idee ce le ho abbastanza chiare", sta a significare che sai chi sei ma hai deciso per qualsiasi motivo di rimanere in questa relazione e convivenza?

uhm in effetti hai ragione.

si trattava solo di presentarsi, ed essendo la situazione intrecciata questo qui mi sembrava il posticino più adatto

comunque esso è a conoscenza del fatto da aaaaaaaaanni, io personalmente non mi ricordo neanche più quando me ne sono resa conto all'inizio (ora son ventottenne, preciso solo sennò sembra che stia postando matusalemme redivivo)

gli unici problemi che ho son con la gente che mi conosce poco e ha difficoltà a inquadrarmi (a volte mi pia cerebbe avere un'etichetta in fronte), anche perchè poi nella pratica, non è che l'argomento esca spesso

 

comunque... here i am

uhm e, felicissima di fare la tua conoscenza sweet, conosco le tue attività telematiche da un po' di tempo, apprezzo la tua cristallina visione del mondo.

Vivere con una donna mi sarebbe quasi impossibile, ho sperimentato relazioni (durata massima 3 anni): decisa incompatibilità di abitudini

Vivere con una donna mi sarebbe quasi impossibile, ho sperimentato relazioni (durata massima 3 anni): decisa incompatibilità di abitudini

Perchè impossibile?  Io nella mia piccola esperienza posso dirti che una donna è molto diversa da un'altra.

Magari con quella (o quelle) con cui hai vissuto non ti trovavi bene, non avevi ancora trovato quella giusta.

mi sembri il mio esatto opposto: io non riuscirei mai a vivere con un uomo, tu con una donna... scusa la domanda, ma non dovresti definirti bisessuale vista la tua relazione ancora in corso? piu' che altro mi chiedo come faccia un uomo a stare con una ragazza sapendo che e' lesbica, visto quanto sono competitivi gli uomini non riesco a immaginarmi nessuno che possa vivere questa situazione serenamente.

mammiamia se era giusta...

no, comunque non è stata l'unica relazione che ho avuto. il punto è che generalmente parlando trovo difficile relazionarmi con le donne, anche se si tratta di una faccenda di amicizia, se poi mi piacciono davvero è un autentico disastro.

per intenderci, negli ultimi giorni sto vivendo una specie di tormenta di ansia perchè sabato sera si esce con un gruppo di nuovi colleghi entrati insieme a me 6 mesi fa.

son tutte signorine tranne 2 tizi

se non fosse venuto almeno uno dei soggetti in questione temo che avrei declinato l'invito. quanto sono idiota?

a volte in effetti ho la sensazione di aver compiuto 15 anni per la tredicesima volta ehehe

 

sta cosa che il sito ti dice quando sono arrivati altri post è letteralmente fenomenale

probabilmente dovrei definirmi bisessuale, sweet ha ragione, ma mi sembra una non-scelta.

in generale non mi verrebbe mai in mente di guardare un ragazzo, addirittura innaturale mi sembrerebbe. Esso è la tipica eccezione che conferma la regola e signora mia non esistono più le mezze stagioni. diciamo che si, è piuttosto competitivo, ma la cosa più che altro genera situazioni paradossal-comiche, come quando mi fa presente che il fidanzato della tizia con cui sto amabilmente flirtando è quell'energumeno che mi guarda male là dietro.

sunnyamaranta

Esso è la tipica eccezione che conferma la regola e signora mia non esistono più le mezze stagioni. diciamo che si, è piuttosto competitivo, ma la cosa più che altro genera situazioni paradossal-comiche, come quando mi fa presente che il fidanzato della tizia con cui sto amabilmente flirtando è quell'energumeno che mi guarda male là dietro.

 

 

Oddio magari iniziasse a scherzare così anche il mio ragazzo!..o forse no.. stiamo insieme da un anno e mezzo e giorni fa gli ho detto che mi piacciono anche le ragazze e lui si è addirittura messo a piangere! :)

In effetti avevo provato già a dirlo altre volte ma non mi prendeva sul serio..ora cerca di capire da cosa ho capito di essere bisessuale facendomi domande a cui non mi sento di rispondere, e dice che la cosa lo turba molto e che non sa che fare. Però continuiamo a fare l'amore e a me lui piace ancora :asd: forse non è stata una buona idea dirglielo, ho solo pensato di prepararlo al fatto che semmai un giorno ci lasciassimo lui potrebbe incontrarmi per strada con un'altra persona..di sesso femminile.

alysonmichelle

mammiamia se era giusta...

no, comunque non è stata l'unica relazione che ho avuto. il punto è che generalmente parlando trovo difficile relazionarmi con le donne, anche se si tratta di una faccenda di amicizia, se poi mi piacciono davvero è un autentico disastro.

per intenderci, negli ultimi giorni sto vivendo una specie di tormenta di ansia perché sabato sera si esce con un gruppo di nuovi colleghi entrati insieme a me 6 mesi fa.

son tutte signorine tranne 2 tizi

se non fosse venuto almeno uno dei soggetti in questione temo che avrei declinato l'invito. quanto sono idiota?

a volte in effetti ho la sensazione di aver compiuto 15 anni per la tredicesima volta ehehe

 

sta cosa che il sito ti dice quando sono arrivati altri post è letteralmente fenomenale

probabilmente dovrei definirmi bisessuale, sweet ha ragione, ma mi sembra una non-scelta.

in generale non mi verrebbe mai in mente di guardare un ragazzo, addirittura innaturale mi sembrerebbe. Esso è la tipica eccezione che conferma la regola e signora mia non esistono più le mezze stagioni. diciamo che si, è piuttosto competitivo, ma la cosa più che altro genera situazioni paradossal-comiche, come quando mi fa presente che il fidanzato della tizia con cui sto amabilmente flirtando è quell'energumeno che mi guarda male là dietro.

 

 

Ma il detto "Ognuno a casa sua" non è mica così brutto.

Io sto benissimo con la mia attuale compagna ma la convivenza è un passo che difficilmente qualcuno sopporta. Per il momento problemi non ce ne sono però in un futuro prossimo potrebbe diventare stresso per entrambe seppur rimanga il fortissimo sentimento. Ci sono persone che hanno semplicemente un bisogno patologico dei propri spazi e dover dividere la propria casa con qualcuno è complicatissimo.

Sono pienamente d'accordo con Alysonmichelle. La convivenza non è sempre facile, anche se si ama tantissimo l'altra persona non è detto che si riesca a vivere insieme. O che sia così facile. E alle volte se uno vuole stare insieme, ma non riesce proprio a convivere, non trovo niente di strano a frequentarsi senza vivere insieme.

Conosco diverse coppie che fanno una vita quasi da conviventi, ma ognuno ha la sua casa. In questo modo queste persone riescono ad avere anche il loro spazio personale e solitario quando lo desiderano.

 

In ogni caso mi viene difficile proprio da capire come il tuo ragazzo possa vivere questa situazione. Cioè stare con te, ma sapere che a te piacciono le donne e addirittura vederti filtrare con loro (se ho ben capito). Io al suo posto non credo che accetterei la situazione. Nel senso che vorrei convivere e stare insieme con una persona che voglia stare solo con me e che ami me. Se poi i sentimenti cambiano si è liberi di lasciarsi e se ci si lascia bene si può anche (forse) far nascere una bella amicizia (se rimane l'affetto).

In realtà ci sono delle cose un pò strane in tutta questa faccenda a mio avviso.

1- appunto come dicono le altre, mi chiedo come questo ragazzo sia sereno nel stare con una ragazza a cui piacciono le donne, ma in effetti la risposta sta nella domanda: è un uomo. Pregiudizio? un pò si lo ammetto, ma l'uomo etero (spesso e scusate se generalizzo) non comprende l'omosessualità delle donne...e ne è la conferma il fatto che alcuni uomini pensano di poter fare una cosa a tre con due lesbiche(che non avverrà in nessun mondo e in nessun universo XD) quindi PER ME il tuo ragazzo non ha proprio capito la tua condizione.

2- tu hai dei disagi personali che devi a mio avviso risolvere con te stessa. Scusa se sono chiara ma sinceramente penso che tu debba fare un lavoro mentale con te stessa. Dici di essere lesbica ma dici di non riuscire a rapportarti con le donne <-- questo è contradditorio se ci pensi. La mia domanda è: ma sessualmente come stai messa? non per farmi gli affari tuoi bada  :roll: ma per sapere sessualmente da chi sei attratta ecco... Il tuo ragazzo è l'unico che ti attrae fisicamente?(è quello che mi è parso di capire)

piu' che altro mi chiedo come faccia un uomo a stare con una ragazza sapendo che e' lesbica, visto quanto sono competitivi gli uomini non riesco a immaginarmi nessuno che possa vivere questa situazione serenamente.

 

Credo che molti uomini risolvano la competizione di cui parli, principalmente in due modi: sentendosi migliori (in quanto portatori di pene) e non prendendo in seria considerazione l'omosessualità femminile.

La nostra società pùllula di convinti sostenitori della tesi del ca**o redentore.

Questi, sottovalutano, anzi, svalutano a volte ai confini della negazione (fatto culturale molto grave) l'omosessualità femminile, al punto di credere che il lesbismo, in realtà, altro non è che la sfortuna, per queste donne, di non aver ancora trovato l’uomo giusto. Ma ecco che arrivano Loro, con la forza redentrice del membro, davanti al quale non si può che correggere lo stupido errore di orientamento.

io personalmente di persone "lesbiche che non si sanno rapportare alle donne" ne ho sentite mica poche. Ora, l'utente in questione non ha nominato questo particolare luogo comune, ma io odio quelle che usano la frase "le donne sono stronze" o "piu' stronze degli uomini". Non capisco come si possa dire una cosa del genere - se generalizzi e parli di tutte le donne allora includi anche te stessa. Insomma ti stai dando della stronza. Questo lo trovo anormale (e il 'tu' e' sempre generico e non riferito alla discussione in corso). Come fa una donna a non sapersi rapportare a una sua simile e' al di  la' della mia comprensione. Puoi dire che le donne sono complicate, e' un conto, ma non sapersi rapportare significa che non ci hai neanche provato ad affontare quella complicazione. Mi rendo conto che puo' essere un problema perche' la mancanza di modelli fa si' che una non sappia cosa aspettarsi e magari e' colta alla sprovvista. Non sa come rapportarsi a una donna perche' da quando impari a parlare non fanno che indottrinarti su come dovrai comportarti con un uomo. E ci posso stare. La cosa che mi lascia perplessa e' come alcune decidano di rinunciare a priori ad avere relazioni con altre donne che vadano al di la' del sesso invece di provare, almeno, a rapportarsi con un'altra persona "complessa", perche' quella e' pigrizia. Nessuno mi convincera' mai che, tra le due alternative, gli uomini siano i piu' facili o i meno frustranti...

Nico, spero che per dirimere la situazione sentimentale tu non debba arrivare ai famosi calzettoni rossi, anche perché anagraficamente non mi pare tu sia più una ragazzina.

Certamente nella pratica è più comodo stare con un uomo e, sotto molti aspetti, è anche più semplice. Come scrive Sweet, se è vero che questa è una scelta meno frustrante proprio perché più facile, diventa invece frustrante starci "dentro", quando si ha consapevolezza della propria omosessualità. È qui che entra in gioco la propria personalità, il proprio sistema di valori (intimo e del tutto personale), la capacità, il coraggio, il bisogno di fare delle scelte nella direzione migliore possibile.

(Scusate, cos'è questa cosa dei calzettoni rossi? Io già non avevo capito quando nico diceva "la lavatrice viene fatta solo quando arriviamo ai calzettoni rossi", e adesso... Mah... :gha:)

 

Per il resto, mi sembra che lei abbia bisogno soprattutto di parlare, adesso, e non mi sento di aggiungere altro.

Ciao ragazze.

L'avrete sentita mille volte una storia del genere, mi sembra già di essermi riletta diverse volte in questo topic, ma sento il bisogno di scrivere anch'io anche se finissi per non ricevere risposta.

Non so nemmeno come poter iniziare.

Non credo di essere confusa. Io so perfettamente di volere una donna. Da quando sono piccola desidero questa esperienza, ma prima era più che altro per curiosità e voglia di trasgressione. Credo che con gli anni questo desiderio sia maturato e diventato più consapevole. Ma non saprei dire se sono veramente omosessuale.

Ho avuto solo esperienze con uomini, per ora. Storie zoppicanti e concluse piuttosto male. A volte sembra che abbiano paura di me, del mio carattere troppo deciso, del mio non aver bisogno di protezione.  E così mi viene il dubbio "Non sarà che desideri le donne solo per fuggire dagli uomini?"

Cerco dentro di me la risposta e non riesco a trovarla.

Ma sempre più spesso mi scopro ad osservare il profilo di una compagna, i movimenti di una mano. Oppure a ricercare un abbraccio, ed è stupendo che tra noi donne, di qualunque orientamento si possa essere, non ci sia lo spaventoso tabù del non potersi toccare.

Io so di voler provare. Perché finché non proverò resterò con questo tremendo dubbio in testa. Potrei andare a Milano, potrei organizzarmi in qualche modo. Ma forse questo lancio mi fa più paura di quanto non voglia ammettere, e resto qui seduta a desiderare senza muovermi di un passo.

 

Sì, è una storia che sarà passata da queste parti milioni di volte. Mille grazie a chi avrà la pazienza di ascoltarla.

@Larice:

Ciao.

Io mi sono scoperta lesbica da pochissimo tempo. Maturavo questa idea già da un po' ma poco tempo fa ne ho avuto la conferma, essendomi innamorata, per l'ennesima volta, di una ragazza. Preso atto di questa situazione ho riflettuto un paio di giorni sul mio passato. Del rapporto avuto con i ragazzi e quello con le ragazze.

Io con i ragazzi non ho mai avuto lunghe relazioni amorose e credevo (o mi raccontavo) che la causa fosse la mia troppa indipendenza e il fatto che fossi "troppo esigente" per trovare quello giusto.

Ma ora ho capito che in verità non ho mai provato per un ragazzo, quello che invece mi è capitato di provare per alcune ragazze. Veri e propri innamoramenti che credevo essere semplice "empatia femminile".

Io ho avuto solo pochissime relazioni, durate pochissimo, con ragazzi. E per questi non ho mai provato niente di così ecclatante.

Da qui la consapevolezza di essere lesbica. Io so di essere lesbica (forse l'ho sempre saputo, ma me ne sono resa conto solo ora), ma non ho mai avuto un rapporto con una donna. Neanche un bacio. Niente che non andasse oltre ad un abbraccio. Ma non sento la necessità di avere un rapporto per avere la conferma di quello che so di essere. Anche perché andare con una tanto per "provare" non credo mi piacerebbe. Per niente.

Io penso solo di continuare a vivere la mia vita consapevole di quello che sono e quando il mio cuore batterà di nuovo per una ragazza saprò interpretare quel sentimento e mi metterò in gioco. La prima cosa che farò tornata in Italia (ora sono all'estero) sarà fare CO con amici e parenti e poi potrò vivere serenamente senza dover nascondere nulla.

Quindi secondo me se sai di volere una donna, quando ne conoscerai una che ti piaccia, potrai provare questa esperienza.

Certo, potresti anche provare con la prima lesbica che ti capita a tiro, ma è una cosa che personalmente non farei. Conosco tre ragazze dichiaratamente lesbiche eppure non "proverei" con nessuna di loro. Mentre invece proverei con questa ragazza che spesso è ora nella mia testa, anche se è completamente etero. In fondo lesbica è: "una donna a cui piacciono le donne". Non: "una donna a cui piacciono le donne a cui piacciono le donne."

sunnyamaranta

@Larice e Madoka

Io pensavo esattamente quello che pensi tu Larice, che i ragazzi fossero spaventati dal mio modo di fare, che passa da un estremo di dolcezza da mamma a un indipendenza/irruenza difficilmente dominabile(mi è capitato di sentirmi dire "mi fai paura" da compagni di scuola).

Poi all'università ho conosciuto il mio attuale ragazzo che invece ha apprezzato dall'inizio entrambi i lati del mio carattere, con lui mi trovo benissimo, però la curiosità di provare a stare con una ragazza è rimasta, e in quest'ultimo periodo mi sta pesando parecchio, ma l'idea di lasciarlo mi spezza il cuore, quindi anch'io resto ferma dove sono.

Visto che tu invece non hai ancora trovato un ragazzo con cui dividere le giornate, ti direi di provare a cercare anche ragazze per ora. Se va bene bene, sennò almeno ti sei tolta il pensiero, e se troverai un ragazzo che ti sembra perfetto non avrai più indecisioni.

Ma, secondo te, ti è mai capitato di innamorarti di una ragazza in particolare? A me sì, prima di conoscere lui, per questo mi è rimasto il pensiero, e non capisco se era un amore più forte perchè eravamo adolescenti, perchè era una persona molto affascinante lei a prescindere, perchè alla seconda volta che ci resti male (ragazzo o ragazza che sia) poi per evitare la terza un po' ti trattieni o se era proprio perchè era una ragazza. Non so neanche se era più forte, era sicuramente diverso.

A te madoka? Da cosa hai capito di amare queste ragazze anche non avendole mai baciate?

@Madoka

Nemmeno io proverei con una persona a caso "tanto per provare".

Però vorrei provare, questo è sicuro. Nel senso che sono seriamente disposta a mettermi in gioco, a dedicare del tempo e possibilmente ad avere una relazione. Questo intendo con la parola provare. Non voglio esprimere giudizi definitivi (né positivi né negativi) senza aver prima sperimentato. Cosa che certo non si può fare con la prima che capita, non sarebbe proprio nel mio carattere.

Ho avuto anche una storia piuttosto lunga con un ragazzo, finita ai tempi in maniera disastrosa, durante la quale comunque non mi risparmiavo qualche fantasia al femminile. Ora, a distanza di anni, ci ritroviamo ad essere circa migliori amici, ma il nostro è sempre stato un rapporto molto particolare. A parte lui con tutti gli altri non è mai durata molto, il più delle volte perché io per prima (come dicevi tu) sembravo pretendere troppo da loro. Ma se ti devi accontentare di qualcosa allora non puoi parlare di vero amore.

 

@Sunnyamaranta

Spesso me lo sono sentito dire anche io da moltissimi maschietti. "Fai paura" oppure "Questo non lo so fare nemmeno io!" (Quando ho cambiato i fusibili della macchina, ma è un'altra storia).

 

Comunque sì, mi è già capitato di innamorarmi di una ragazza in particolare. Poco tempo fa, e avevo davvero perso la testa e la desideravo sotto ogni punto di vista. Non è nemmeno iniziata la storia, si è risolta un po' come succede per la prima cotta. Però ha insinuato in me dubbi molto più reali di quanto ne abbia mai avuti. E posso dire che è la persona (indipendentemente dal sesso) negli ultimi due anni per cui ho provato l'attrazione più grande ed incondizionata.

Significherà pur qualcosa, io credo...

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