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XIII Congresso Arcigay


Hinzelmann

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Come saprete a Febbraio si terrà il Congresso Nazionale di Arcigay a Perugia

http://www.arcigay.it/congresso2010

 

Attualmente siamo nella fase decisiva delle elezioni provinciali, domani si dovrebbe

votare a Roma e Milano, poi a Padova.

 

Attualmente esistono due mozioni:

 

Essere Futuro

http://esserefuturo.wordpress.com

 

e

 

Inarrestabile Cambiamento

http://www.inarrestabilecambiamento.it/

 

Qui potete trovare una sintesi di quelli di Inarrestabile cambiamento che

dovrebbe illustrare le differenze di programma fra le due mozioni:

http://www.inarrestabilecambiamento.it/faq

( ovviamente è una opinione di parte, ma utile per farsi una idea senza

doversi districare nell'interpretazioni delle mozioni intere )

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Quindi la linea politica di Arcigay può essere votata periodicamente?

 

Come in tutte le associazioni democratiche periodicamente si fanno elezioni e gli iscritti possono dunque decidere di far cambiare linea politica all'associazione

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Ovviamente, come in tutte le associazioni, non è neanche facile.

 

Tuttavia da un lato, quantomeno in prospettiva, bisognerebbe cercare

di rompere il circolo vizioso delle scissioni, che sono un male italico, a cui

seguono le puntuali retoriche sull'unità. Parlo di retorica, perchè spesso

dietro il discorso unitario covano inimicizie e discordie. Rompere questo

circolo vizioso è possibile solo se riusciamo ad instaurare nelle associazioni

delle dialettiche trasparenti fra maggioranza e minoranze. L'onere maggiore

incombe su chi vince ovviamente, d'altronde lo stesso meccanismo di chiusura

tende a replicarsi poi fra gli scissionisti, che si fanno la propria associazione e diventano

a loro volta maggioranza.

 

Dall'altro lato è deleterio il relativo silenzio in cui si svolgono questi congressi,

di cui di fatto non si parla, se non a posteriori. In particolare, certamente quello

più rilevante per numeri e per rappresentatività ( piaccia o non piaccia Arcigay

è decisiva anche perchè ha le risorse...cioè i soldi per fare le cose )

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Qui a Piacenza abbiamo votato ieri l'altro e ha stravinto la prima mozione... personalmente ho trovato più convincenti le strategie di amministrazione fondi di EF piuttosto che quelle di IC.

Inoltre continuo a non capire (sto parlando di IC) che cavolo di senso abbia non proporre nessun candidato alla presidenza  :D  ho sentito tot ragioni ma nessuna mi pare lontanamente convincente! "Sì può non proporlo e noi abbiamo scelto di non proporlo" ho capito, grazie... ma a me in ogni caso non paga proprio l'occhio.

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  • 3 weeks later...

Ci vedremo a Perugia allora. Sono delegato anche io, e se riesco vi terrò aggiornati su quel che capita da quelle parti. Hinzelman, sempre acuto come ricordavo. Temo che però questa volta il giro delle scissioni sia più vicino di quel che vorrei...

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Wow abbiamo due delegati!

 

Quindi ci direte tutto...vero?

 

Portate con voi il vostro buon senso, il pragmatismo e la simpatia

sicuramente i capoccioni ne hanno bisogno...e parlate fra di voi,

mettetevi in contatto.

 

Alexarcus, sei sicuro? Tutti in genere di me ricordano solo

il fatto che sono bello da mozzare il fiato...e pieno di charme :)

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Accidenti, ed io che ci contavo... :)

 

Ci mancava pure Rosemary's Baby

 

Perso Almadel - "Gola Profonda" a questo punto puntiamo su

Alexarcus -"La Fonte".

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Bene. La Fonte (fa molto Streghe però :P ) ha notizie ogni minuto sempre più oscure... Comunque, si vedrà. Lasciando da parte le due mozioni, vuote scatole piene solo di nomi da un lato e di organizzazione dall'altro, si dibatterà sui contenuti messi in campo dagli ordini del giorno. Ce ne sono molti e molto ben fatti (qua a Torino ne abbiam prodotti almeno una decina). Speriamo solo che questo non dia il via ad un gioco al massacro e alla divisione estrema ma si possano trovare punti di incontro e scambio...

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Si conclude oggi a Perugia il XIIICongresso nazionale di Arcigay, da 25 anni la maggiore Associazione lesbica egay italiana, che conta più di 180.000 soci.

 

I circa 200 delegati hanno ribadito con forza nella mozione programmatica approvata e in più documenti politicil'urgenza delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender italiane divedere riconosciuta la parità di diritti per tutti i cittadini. In particolare si è riaffermata la richiesta dell'accessoal matrimonio anche per le coppie dello stesso sesso, anche attraverso la programmazione di iniziative e campagne nei prossimi mesi.

 

All'inizio dei lavori della giornata, il congresso ha accolto con una standing ovation il passaggio di Paola Binetti, contro cui l'associazione ha in corso unacausa civile per le sue affermazioni omofobiche, nel suo giusto partito, l'UDCresponsabile della vergognosa votazione del Parlamento che in ottobre ha promossola pregiudiziale contro i differenti orientamenti sessuali, paragonandoli azoofilia, incesto e pedofilia.

 

Sono stati eletti i nuovi organi dirigenti. Il siciliano Paolo Patanè con 126 voti a favore e 65 contrari ha sostituito Aurelio Mancuso come presidentenazionale, mentre il bresciano LucaTrentini con 111 voti favorevoli e 82 contrari prende il posto di Riccardo Gottardi come segretario nazionale. Patanè, primo firmatario della mozioneapprovata, Essere Futuro, è da treanni coordinatore di Arcigay Sicilia e responsabile Salute. Il congresso hainoltre eletto il nuovo consiglionazionale, composto da 73 persone, esponenti di tutti i 46 comitatiterritoriali e ha riconfermato l'udinese Alberto Baliello come presidente delCollegio Garanti

 

Nonostante l'acceso dibattito tra le duemozioni che si confrontavano, il congresso ha approvato in maniera condivisauna serie di ordini del giorno che impegnano l'associazione in differentipriorità: un fondamentale impegno nelle politiche di prevenzione da HIV, la costruzione di nuovi strumenti di formazione e relazione per la socializzazionedelle persone lgbt, la messa in rete delle buone pratiche per lo sviluppo dei comitati provinciali e deicircoli, il proseguimento della lottacontro lo sviluppo delle antiscientifiche teorie riparative, che con la collusione delle gerarchie ecclesiastiche vorrebbero riportare le persone lgbtnell'invisibilità e nella sofferenza.

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