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ciao,ho 35 anni e nn mi accetto!!


jackson

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Ciao a tutti,ho 35 anni e,dopo anni di tormento e false illusioni,sto' scoprendo di essere gay.Non riesco ad accettarlo,forse mi sono illuso per troppo tempo,devo rivedere il mio futuro,nn ci riesco,

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Benvenuto!

 

Spero che tu voglia bene a te stesso. Beh, allora convinciti del fatto che non c'è niente di male ad essere se stessi, alla tua età forse sarà difficile ma puoi contare sui tuoi simili, di solito, siamo sempre buoni dispensatori di consigl su questo genere di problemi :)i,i se vuoi apri un altro topic e sii piu preciso, parlaci un po di te!

 

 

Ps: perchè avete spostato la discussione? per me era in topic.

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Ehm... benvenuto sul forum... e nel club dei trentenni ex-etero  :D  :D

Non devi flagellarti per questa "scoperta", impara ad accettare questo tuo lato che finora tenevi nascosto e vedrai che con il tempo (sì, ci vuole tempo, non te lo nascondo) riuscirai a ritrovare l'equilibrio che ti manca ora.

Se hai voglia, raccontaci un po' come sei approdato al coming out con te stesso a 35 anni, così su due piedi è difficile darti un'opinione senza sapere nulla...  :D

 

Per il momento buona permanenza fra queste "mura"...  :D

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Ehm... benvenuto sul forum... e nel club dei trentenni ex-etero  :D  :D

Non devi flagellarti per questa "scoperta", impara ad accettare questo tuo lato che finora tenevi nascosto e vedrai che con il tempo (sì, ci vuole tempo, non te lo nascondo) riuscirai a ritrovare l'equilibrio che ti manca ora.

Se hai voglia, raccontaci un po' come sei approdato al coming out con te stesso a 35 anni, così su due piedi è difficile darti un'opinione senza sapere nulla...  :D

 

Per il momento buona permanenza fra queste "mura"...  :D

 

Quoto tutto,tranne il fatto che io ancora non sono un trentenne...eheheheh

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Ricopio qui quello che ti avevo scritto nell'altro topic:

 

Coming out (of the closet) è un giro di parole inglesi che significa uscire fuori, mentre outing è quando qualcun altro va a dire in giro, senza che tu lo voglia, che tu sei gay.

Il primo coming out che uno fa è proprio con sè stesso. Prima si realizza di esserlo, e ci si accetta, e successivamente (in genere) se ne parla con gli altri.

Cerco di risponderti brevemente qui.

Quello che ti posso dire è di stare a sentire la parte che ti dice che non è niente di irrimediabile.

Beh ragazzo, non c'è niente di male se ti piacciono gli uomini. Ci sono un sacco di uomini a cui piacciono gli uomini. Non è una malattia mortale e, se cerchi di vivere l'omosessualità in maniera normale, non ti rovina la vita.

Non ti impedisce di avere successo in quello che fai e non vuol dire neppure che passerai tutta la vita da solo.

Ci sono coppie di uomini che stanno insieme da quarant'anni, e si amano.

Se ti va magari, perchè non provi a raccontarci un po' di più di te? Ad esempio, come sei arrivato alla conclusione, come hai vissuto la tua vita fino ad ora, quello che vuoi. :D

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In adolescenza ho avuto rapporti con uomini(nn completi),ma ero sempre alla ricerca di una ragazza,credevo che gli uomini fossero un modo per sfogarmi.Ma poi mi sono accorto che con le ragazze nn riesco ad avere rapporti,sono sempre teso,nn sono me stesso, il mio pensiero va al fatto che nn provo piacere e che allora sono gay.e poi problemi con la droga che mi hanno portato ad una dipendenza.Ora ne sono fuori grazie ad un centro per le dipendenze e sono in terapia da un'altra psicologa che m sta portando verso la verita'.verita che nn voglio accettare,nn sono razzista,ma tutto quello in cui speravo sta svanendo.E poi ogni volta che vedo una ragazza sto male,penso alla rinuncia a cui sono costretto,sono anche un tipo carino e le occasioni nn mancherebbero.In piu nn riesco ad andare con gli uomini,ho provato qualche mese fa,sono scappato ed il suo odore adosso mi nauseava.Ho un carattere chiuso e timido ed ho paura che avro' sempre problemi, e poi tanti perche' senza nesuna risposta....ammesso che ce ne siano.

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Le risposte arriveranno pian piano, un poco per volta.

Purtroppo per colpa delle pressioni sociali è molto difficile riuscire a essere sè stessi, spesso si passano anni e decenni a negare chi siamo e la propria identità. Ma riappropriarsi delle proprie vite non è immediato, ci vuole tempo, è ben difficile capire chi si è, sotto le maschere che siamo stati costretti a indossare per tanti anni (metto siamo perchè anche io ho sofferto per una situazione analoga - anche se molto diversa).

Tu guardi le ragazze e senti come una rinuncia. Ma hai detto anche che con loro non ti senti te stesso, e non provi piacere. Quindi in realtà non è una vera rinuncia, è come se tu ti forzassi a farti piacere qualcosa che in realtà non ti piace. Non so, è come se nel nostro mondo esistessero solo persone a cui piace la cioccolata, a te non piace ma la mangi per essere come gli altri. Ci hai guadagnato qualcosa? No, ti ha fatto solo schifo. E allora, che lo fai a fare? :D

Per il sesso (e anche l'amore), ci sarà tempo. Ma le situazioni vanno affrontate poco per volta.

Cos'era quello in cui speravi? Una famiglia? Dei figli?

Beh, due uomini possono amarsi, ed essere una coppia. E riguardo ai figli, essere gay non implica essere sterile. In altri stati (ma non nel nostro, purtroppo) due uomini possono sposarsi, e possono adottare bambini. E tutto questo è considerato normale, perchè è normale che due persone si amino e vogliano passare tutta la vita assieme.

Però cerca di affrontare la questione un poco per volta. Perchè non c'è nulla di male in tutto ciò. :D

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si,speravo di avere dei figli miei ed una famiglia normale.E poi i parenti con le continue domande "ma nn ti sposi" "che apetti,il tempo vola",sono arrivato al punto di evitarli.

sono attratto dalle ragazze ma nn mi eccitano quanto basta per avere un rapporto,nn so quanto conti, ma in adolescenza sono riuscito ad avere un rapporto con una prosituta ed ho provato anche piacere, con le ragazze ho un erezione ma nn ho sensibilita'.

L'idea di poter trovare l'amore tanto atteso solo in un uomo mi deprime,nn riesco a vedrmi in questo rapporto,anzi mi faccio schifo ed il pensiero che col tempo potro' accettare tutto questo mi fa stare ancora piu male,e poi so',per come sono fatto,che nn riusciro' ad avere una vita tranquilla.Mio padre nn e' stato mai presente per via del suo carattere chiuso,arido di sentimenti di sentimenti,e' stato un padre padrone e nn a caso sono attratto dagli uomini maturi.Non se se e' colpa sua,nn lo sapro' mai so solo che ho tanta rabbia dentro,se potessi scegliereri di morire ma nn posso perche' darei un dispiacere enorme a mia madre.

Poi penso una cosa,che forse ho una masturbazione ossessiva(ne sento propio il  bisogno fisico altrimenti sto male) e forse la cosa mi ha chiuso in un mio guscio di solitudine,ed ora nn riesco a dividere il mio piacere con altri.

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Ciao! Proprio perchè hai 35 anni, sarebbe ora di accettarsi. Ma il fatto che tu lo scriva su un forum gay direi che è un primo passo. Benvenuto, comunque.

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Beh, ai parenti puoi semplicemente dire che ancora non hai trovato quella giusta (che in un certo senso è la verità).

Per i figli, come ho già detto, quelli si possono avere comunque - vanno solo sudati di più.

Io credo che l'omosessualità abbia diverse cause, ma la più importante non è sicuramente la presenza/assenza dei genitori.

Piuttosto credo invece che quell'atteggiamento di tuo padre ti abbia aumentato aumentato l'introversione, la timidezza e i problemi ad accettarti.

Comunque, un passo alla volta.

Cerca magari di dare un'occhiata anche al resto del forum, penso che alcuni topic scritti qui da altri potrebbero aiutare anche te.

:D

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i problemi sono gli schemi mentali che uno si fa, c'è tanta omofobia interiorizzata, tanti giudizi morali basati sulla morale comune del diverso e dell'uguale, per il resto hai 35 anni, se non inizi a vivere la tua omosessualità ora poi te ne potresti pentire.

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be vorrei saper alcune cause allora,sono curioso,comq ho anche il presentimento di avere subito qualcosa da un mio zio,quando ero ancora in fasce,se vuoi te ne parlo ma in privato.

mi spiace ma nn credo nelle adozioni gay,un uomo ed una donna si uniscono e dal loro amore nasce un figlio,nessuno adotta un figlio prima di provare a farlo naturalmente, e poi il bambino che riferimenti avra'?siamo sicuri che non avra' problemi?nn credo che la societa' sia pronta

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Uhm dunque, io credo che l'origine dell'omosessualità sia dovuta a un insieme di cause genetiche (è stato visto che, di media, nelle famiglie di omosessuali è più alta la possibilità che ci sia un altro parente -zio, cugino, fratello- omosessuale), congenite (esposizione a ormoni durante la gravidanza), e esperienza.

Quindi si, potresti essere stato influenzato da particolari esperienze durante la tua crescita, ma magari non è l'unica causa, ce ne potrebbe essere più di una. 

(Comunque non sono nè un biologo nè uno psicologo, ho solo letto qualche studio e tratto le mie conclusioni).

 

Riguardo alle adozioni, all'inizio ero d'accordo con te. In realtà, anche in Italia, queste cose esistono già. Esistono gay e lesbiche che hanno avuto figli da matrimoni precedenti, oppure li hanno fatti con l'aiuto di un'amica (o di un amico) e hanno finito per crescere i loro figli in una coppia omosessuale.

Su questo, io mi aggrappo ad alcune ricerche che hanno fatto in altri paesi europei proprio riguardo ai bambini cresciuti da coppie omosessuali confrontandoli con figli di coppie eterosessuali, ed è risultato che i due gruppi sono sostanzialmente uguali e omogenei.

Purtroppo in Italia statistiche del genere non ne hanno ancora fatte e credo che la situazione sia un po' più difficile, dato che c'è uno stigma sociale più alto. Ma la colpa è della società, non degli omosessuali.

Comunque esistono altri topic per questi due argomenti, possiamo continuare la conversazione di là, se ti interessa. :D

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guarda che qui siamo tutti diversi a questo mondo, l'unica parola che non ha diversità è la parola Amore!

impara a vivere per come sei, impara a conoscere una persona (uomo o donna che sia) col fine di volerle bene e di amarla,non pensare minimamente di portarla a letto e di stare con l'ansia che tu non possa eccitarti o che tu non possa trarne piacere, prova a pensare avoler fare l'amore per dare piacere e non solo per trarne, si sincero con te e con quest'altra persona e vedrai che starai meglio e capirai cosa vorrai.

 

Se ti piacciono gli uomini hai due possibilità:

1. vivere una vita di merda, che stai gia conducendo, senza accettarti così che da rimanere solo per sempre

2. vivere con la piena consapevolezza di chi sei e cercare una persona che ti meriti vivendo una vita quanto meno felice e in compagnia

 

Noi possiamo darti solo consigli, potresti anche parlare con una persona esperta (sempre che tu abbia disponibilità economica)

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jackson ti cito una frase fatta, la scrisse proprio un omosessuale..vedi le coincidenze

 

"E' meglio vivere facendo ciò che si desidera.. Tanto alla fine si è sempre giudicati"

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Ciao,devo dire che i vostri consigli mi stanno aiutando molto,oggi sto' un po' meglio anche se  a volte sprofondo nei soliti pensieri.Mi sembra  di dover trasferire la mia vita  in un altro mondo, tutto nuovo,con una miriade di complicazioni.Devo ammettere che mi incuriosisce(anche perche' nn vedo alternative)ma ho paura di come comportarmi,ho sempre guardato le ragazze,nn riesco a guardare un uomo,dire che mi piace ed andare a provarci.In piu sento il bisogno fisico di bere,so che nn e' la soluzione ma ho bisogno di sentire qualcosa di forte dentro me!Continuo a chiedermi perche'(chissa quando)ho preso questo bivio,perche' proprio a me.perche'?Non voglio piu' creder in Dio,se esistesse veramente,nn mi avrebbe fatto cio.

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Non ti preoccupare, le cose si fanno un po' per volta.

Certo, se sei omosessuale, non è certo colpa tua.

Vedi, io sinceramente non credo che ci sia nulla di male a essere omosessuale, è una cosa che sei e su cui non puoi influire ma io non penso che sia un qualche segno dell'odio di Dio. Insomma, l'importante secondo me è sempre non fare nulla di male agli altri, ma se non fai nulla di male agli altri non c'è nulla di male in quello che sei.

:D

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Ciao,devo dire che i vostri consigli mi stanno aiutando molto,oggi sto' un po' meglio anche se  a volte sprofondo nei soliti pensieri.Mi sembra  di dover trasferire la mia vita  in un altro mondo, tutto nuovo,con una miriade di complicazioni.Devo ammettere che mi incuriosisce(anche perche' nn vedo alternative)ma ho paura di come comportarmi,ho sempre guardato le ragazze,nn riesco a guardare un uomo,dire che mi piace ed andare a provarci.In piu sento il bisogno fisico di bere,so che nn e' la soluzione ma ho bisogno di sentire qualcosa di forte dentro me!Continuo a chiedermi perche'(chissa quando)ho preso questo bivio,perche' proprio a me.perche'?Non voglio piu' creder in Dio,se esistesse veramente,nn mi avrebbe fatto cio.

Non hai preso nessun bivio ancora, il bivio ti porta avanti ad una delle due strade, avanti ad una scelta. Forse non te ne sei accorto, ma nel profondo sai già in quale strada ti trovi, devi solo realizzarlo e non spaventarti di questo.

 

Al Signore puoi chiedere solo la forza per affrontare tutto ciò, ma alla fine tutto questo risulta essere un problema solo se tu vuoi che sia un problema. Dalla natura non si sfugge, se il Signore ti ha fatto così non puoi andarci contro.

 

Io ti consiglio di farti vedere da qualcuno, ma non perchè sei un pazzo, o altro, ma solo per farti schiarire le idee, perché sei molto confuso e spaventato e per farti capire che quello che sei non è sbagliato, e che non c'è niente di male in tutto questo.

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Io ti consiglio di farti vedere da qualcuno, ma non perchè sei un pazzo, o altro, ma solo per farti schiarire le idee, perché sei molto confuso e spaventato e per farti capire che quello che sei non è sbagliato, e che non c'è niente di male in tutto questo.

L'ha già detto, che è seguito da una psicologa  :D :D

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Nemmeno io credo che ci sia nulla di male nell'essere omosessuali ma lo pensiamo solo per accettarci!L'unica cosa che potrei chiedere al signore(amesso che esista)e' quella di farmi sparire,nn ho piu' voglia di lottare, forse ho speso troppe energie  contro me stesso per troppo tempo ed ora sono stanco,con il rimorso di  aver perso  anni della mia vita per un illusione!

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Nemmeno io credo che ci sia nulla di male nell'essere omosessuali ma lo pensiamo solo per accettarci!

 

puoi spiegare meglio questa frase?

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nn vorrei essere frainteso,intendo dire che comq essere omosessuali mi portera' a dei cambiamenti che vedo difficili nell mia vita e l'unico modo per affrontarli e'accettarsi.

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Mah, in realtà non ti porterà a tanti cambiamenti. Non è che siccome sei gay devi per forza andare a fare il cubista in discoteca, o parlare e vestirti come Malgioglio.

Devi solo essere te stesso. :azz:

L'unico cambiamento radicale che mi potrebbe venire in mente è se al momento convivi con una donna, ma non mi pare tu l'abbia scritto... :asd: Ma insomma, se anche ci fosse anche questa eventualità, si ptorebbe comunque affrontarla :)

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L'ha già detto, che è seguito da una psicologa  :asd::azz:

ops, mi è proprio sfuggito.

Bhè se è una che vale dovrebbe aiutarti lei.

 

Cmq io all'epoca mi accettai ad essere così, ma non per rassegna, ma perché capii finalmente che essere gay è come essere bassi o alti, preferire la carne al pesce, insomma come una cosa naturale, una caratteristica o un gusto personale.

 

sei grande abbastanza cazzo, per capire che ti devi svegliare, dimentica il passato, non pensare ai rimorsi, a quello che avresti potuto fare e a quello che sarai, vivi il presente con la naturalezza di essere te stesso.

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