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Paola Binetti lascia il PD


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Per piacere non fatevi abbagliare. Scusate, ma che cambia se:

 

1. il Pd si allea con l'UdC

 

2. Bersani ha dichiarato che sulle questioni « eticamenti sensibili di frontiera » non c'è una direttiva unitaria

del Pd, non vale la disciplina di partito, e tutti hanno libertà di pensarla come vogliono

 

3. il Pd è pieno di cattolici   ???

 

Vado oltre: secondo me questa mossa è stata concordata abilmente, e da tempo. Il Pd ha bisogno di definirsi

come più "a sinistra" (e la Binetti esce: come se la Binetti avesse non 1 ma 100 seggi in Parlamento...), e l'UdC ha

bisogno di strappar voti al Pdl recuperando tutto il possibile dell'elettorato cattolico.

 

SOLO se il Pd non si alleerà con l'UdC questa notizia avrebbe un pallido interesse: pallido, perché ne esce uno,

restano 129 clericali nel Pd messi da Veltroni.

 

In breve: se questa notizia è ad uso de gay, è per prenderli in giro, come al solito.

No Isher,

non fraintendere... io ad esempio non esultavo, prendevo solo atto che una delle voci più dissonanti nel coro del PD ha alzato i tacchi.

Il PD, così come configurato ora, continua ad essere molto distante dal MIO partito ideale, per molti motivi.

In ogni caso non voglio parlarne qui... magari in separata sede, anche perchè ritengo che ora come ora non ci sia un settore dell'emiciclo romano sostanzialmente migliore dell'altro... al massimo meno pessimo:gh:

è vero che il problema rimane, e non è poco, però è importante che nel partito principale della sinistra il gruppetto integralista se ne sia andato. stavo pensando che se il pd fosse andato al governo queste persone l'avrebbero fatto cadere.

Per piacere non fatevi abbagliare. Scusate, ma che cambia se:

 

1. il Pd si allea con l'UdC

 

2. Bersani ha dichiarato che sulle questioni « eticamenti sensibili di frontiera » non c'è una direttiva unitaria

del Pd, non vale la disciplina di partito, e tutti hanno libertà di pensarla come vogliono

 

3. il Pd è pieno di cattolici   ???

 

Vado oltre: secondo me questa mossa è stata concordata abilmente, e da tempo. Il Pd ha bisogno di definirsi

come più "a sinistra" (e la Binetti esce: come se la Binetti avesse non 1 ma 100 seggi in Parlamento...), e l'UdC ha

bisogno di strappar voti al Pdl recuperando tutto il possibile dell'elettorato cattolico.

 

SOLO se il Pd non si alleerà con l'UdC questa notizia avrebbe un pallido interesse: pallido, perché ne esce uno,

restano 129 clericali nel Pd messi da Veltroni.

 

In breve: se questa notizia è ad uso de gay, è per prenderli in giro, come al solito.

 

Ma infatti non è che si parli di "cambiamenti epocali", il Pd era e rimane una macchietta di un partito serio.

Tuttavia come dice Casper è un segno di miglioramento che l'integralismo cattolico non si senta più a casa propria nel PD.

Purtroppo dobbiamo vedere la realtà e non coltivare le speranze, che sono quelle che in passato ci hanno fregato.

 

Poi ci sono tanti altri segnali che forse non possiamo citare in questo topic che fanno capire che uno straccio di

normativa "gay" questi l'approveranno, cdtra + csstra, e sarà pessima (tanto che alcuni dicono meglio niente), ad esempio

DiDoRe o DiCo. Allora io temo che questa mossa sia anche per zittire i gay che reclamano diritti a sinistra e metterli in riga:

che cosa volete, la Binetti esce dal Pd, facciamo il possibile per approvare qualcosa, la situazione è questa.

Il che va d'accordo con l'assoluto «nulla» che Bersani è andato a dire al congresso dell'Arcigay.

E con il fatto che «Il Riformista» (che è pur diretto da un Pd di provenienza DS) pubblica ignobili articoli di Lucetta

Scaraffia e sposa la sua tesi che non concedere matrimonio e pacs non è omofobia!

 

Per questo dicevo: cerchiamo di capire la strategia e di leggere queste notizie in un contesto politico più ampio.

 

@ oldboy: Oldboy, io non sono sicuro che questa notizia equivalga al fatto che l'integralismo cattolico non si senta più

a casa propria nel Pd, perché Bindi è altrettanto integralista della Binetti e ha un atteggiamento omosessuale altrettanto

forte, spesso espresso con toni da piazzata, e sprezzante, e perché come dicevo di cattolici più o meno integralisti ce

ne sono tantissimi nel Pd. La Binetti è diventata un simbolo: c'è l'uscita del simbolo, tutto qui.

La tesi secondo cui la Binetti

se ne sarebbe uscita dal PD

per accapparrarsi i voti dei gay,

è veramente fantasiosa :gh:

 

La Binetti se ne è andata

perché il PD di Bersani preferisce

una liberista abortista (la Bonino)

a una progressista bigotta.

La tesi secondo cui la Binetti

se ne sarebbe uscita dal PD

per accapparrarsi i voti dei gay,

è veramente fantasiosa :love:

 

 

Ti riferisci a me? Non ho certo detto questo.

 

Sei tu che scrivi:

Allora io temo che questa mossa sia anche per zittire i gay che reclamano diritti a sinistra e metterli in riga:

che cosa volete, la Binetti esce dal Pd, facciamo il possibile per approvare qualcosa, la situazione è questa.

 

Secondo te la Binetti avrebbe fatto questa "mossa" per mettere in riga i gay?

E a che scopo? Lei se andrà nell'UDC, cosa le importa se i gay voteranno PD?

Mica gliel'ha chiesto Bersani, d'altronde. E' una sua idea.

No Almadel, la mossa politica alla quale alludevo sarebbe concordata (o almeno sarebbe una soluzione

conveniente per entrambe le parti) se la Binetti esce dal Pd per entrare nell'UdC e

se il quadro politico è quello di un'alleanza del Pd con l'UdC. Questo è quello che ho detto.

 

La Binetti andando nell'UdC non aspira ovviamente ai voti gay ma ai voti cattolici da sottrarre al Pdl per fare

un'alleanza vincente col Pd.

 

Siamo cioè di fronte, se ho ragione, a una risistemazione più razionale delle stesse forze nel quadro

di una medesima alleanza in cui ognuno sceglie la sede più naturale e più atta a prender voti dal suo pozzo,

cattolico l'UdC, moderato il Pd.

 

Il Che cosa volete? rivolto ai gay è ovviamente messo in bocca al Pd e secondo me è proprio quello che stanno

facendo, e in modo visibile.

Quindi ora - secondo te -

la Binetti, Casini e Bersani sghignazzano

pensando alla moltitudine di voti gay

che una simile operazione

porterà alla loro futura coalizione?

 

Ovviamente il caso politico

- la candidatura della Bonino -

è stato concordato anch'esso, no?

 

Me li vedo: Bonino, Binetti, Bersani e Casini

che ridono mentre danno fuoco a una Rainbow Flag,

pensando al bello scherzo che ci hanno tirato.

 

Capisco la dietrologia, Isher;

ma attento a non esagerare.

E dalli con i voti gay, Almadel.

Ti ho spiegato con l'operazione, se tale è, ha un'altro fine.

I voti gay il Pd li deve mantenere, non acquisire: è quello il loro problema.

Può essere che la mia interpretazione dei fatti sia sbagliata, ma solo se il Pd non

si allea con l'UdC: altrimenti coglie nel segno.

La cosa che mi fa impazzire è che pensi sinceramente

che tutto questo sia un atto premeditato (da Vaticano, Bonino e KGB).

 

Bersani vorrebbe il 51% e si alleerebbe con tutti.

Vorrebbe sia la Bonino che la Binetti;

sia Vendola che Casini; sia Di Pietro che Mastella

pur di andare al Governo.

 

Sta agli elettori fargli capire cosa è più conveniente.

Se senza la Binetti prende più voti (o mantiene gli elettori) lui sarà ben felice.

Se senza Casini perde e con Casini vince, farà l'alleanza al Centro.

La gente come lui si confronta solo con i numeri.

 

Candida la Bonino, la Binetti esce e Isher non lo vota?

Bene. La prossima volta farà il contrario

e vedrà se per quel voto perso prenderà due "Signora Pina".

 

Si allea con l'UDC e Almadel non lo vota, ma lo vota la nonna di Almadel?

In quel caso - al massimo - farà valere l'ideologia

o farà i conti su qualche altro collegio.

 

Il PD (come il PDL) è un recipiente vuoto

che viene colmato dalle aspettative degli elettori.

Quello che importa è che i conti elettorali tornino.

 

Il PD (come il PDL) è un recipiente vuoto

che viene colmato dalle aspettative degli elettori.

Quello che importa è che i conti elettorali tornino.

 

In altre parole il Pd come il Pdl non hanno una strategia politica? a lungo o anche piccolo corso?

Non hanno una fisionomia politico-culturale che spiega le strategie e le loro scelte?

Anche quando sono strutturali e riguardano temi fondamentali?

il 51% non ha mai consentito a nessuno di governare, vedesi ultima legislatura della sinistra. meglio opposizione tutta la vita che centrosinistra al potere + schiacciata da ideologie contrastanti interne e che in ogni caso non gli permetterebbero di fare niente di costruttivo

 

Il PD (come il PDL) è un recipiente vuoto

che viene colmato dalle aspettative degli elettori.

Quello che importa è che i conti elettorali tornino.

 

In altre parole il Pd come il Pdl non hanno una strategia politica? a lungo o anche piccolo corso?

Non hanno una fisionomia politico-culturale che spiega le strategie e le loro scelte?

Anche quando sono strutturali e riguardano temi fondamentali?

 

 

 

Esatto.

Al massimo in Italia abbiamo una Sinistra Relativa:

più laica, popolare, onesta e capace della Destra.

Ed è già parecchio.

 

Ma se ti aspetti un "progetto assoluto"

hai sbagliato settore (la politica)

o Paese (l'Italia) o epoca (il 2010)

Ottimo in queste ultime settimane/mesi se ne sono andati via dal Pd Rutelli, Calgaro, Lusetti, Carra, Dorina Bianchi e la Binetti cioè tutti i teodem e fondamentalisti clericali. :love::bua:

 

Senza quella marmaglia di fondamentalisti clericali il Pd non può che migliorare.

 

Per altro per queste regionali il Pd ha anche deciso di appoggiare 2 candidature iperlaiche come la Bonino dei Radicali in Lazio e Vendola di Sinistra Ecologia Libertà in Puglia(la prima di queste per altro è stato il motivo per cui si è verificata la rottura e l'uscita della Binetti).

La situazione è talmente orrenda che a qualcosa bisogna pur attaccarsi.

 

Vendola si è autocandidato contro il PD, la Bonino a dispetto del PD

e la Binetti e Rutelli non sono stati cacciati bensì si sono spontaneamente

ricollocati...nei primi due casi possiamo consolarci del fatto che la nuova

dirigenza del PD, qualora volesse fare del male, potrebbe essere incapace di

realizzarlo, essendo due esempi di palese incompetenza di gestione politica.

Nel terzo caso poichè la dirigenza non ha deciso niente, quantomeno possiamo

dare atto alla Binetti e Rutelli di aver posto fine al tormentone del biennio: ci

sono dei limiti alla possibilità di non fare niente, a volte i fatti accadono lo stesso.

 

Però se lo schema è dai DS+Margherita al PD+UDC, si asseconda la corrente

dello spostamento a destra del paese. Spostamento che implicherà dover parlare

con Casini e non con Prodi, di politica estera, di politica economica, di politiche

energetiche, di criminalità organizzata e questione meridionale  ed anche di diritti civili.

 

Sul piano dei diritti civili forse l'unico peggioramento possibile è smettere di parlarne.

Che per assurdo potrebbe essere la cosa migliore... :love:

 

Sul resto preferisco rimanere nel vago perchè stasera voglio essere ottimista :bua:

 

Si potrebbe tentare di andare controcorrente e pensare alla possibilità di

cambiare le cose e la gente, però per poter pensarlo non mi basta "attaccarmi

a qualcosa" devo prima attaccarmi alla bottiglia e intervenire decisamente brillo :)

Però se lo schema è dai DS+Margherita al PD+UDC, si asseconda la corrente

dello spostamento a destra del paese. Spostamento che implicherà dover parlare

con Casini e non con Prodi, di politica estera, di politica economica, di politiche

energetiche, di criminalità organizzata e questione meridionale  ed anche di diritti civili.

 

Immagino che la paura di Isher stia proprio qui.

Se questo è il problema, è condiviso.

Ma l'alleanza Pd+Udc nazionale è ancora tutta ipotetica per ora visto che ci sono state solo alcune alleanze regionali ma piuttosto limitate.

 

Inoltre non sarebbe Pd+Udc ma semmai sarebbe Pd+Idv+Radicali+Sinistra e Libertà+Udc per cui l'Udc si ritrova a essere molto più annacquata in una coalizione del genere.

 

Poi la Margherita era un partito del 10/14% l'Udc un partito del 6% per cui avrebbe molto meno peso di quanto ne aveva la Margherita.

 

Poi se la si vuole far contare meno basta votare gli altri partiti più laici, più voti e seggi prendono gli altri meno voti e seggi prenderà l'Udc e quindi meno conterà.

 

Cmq in ogni caso l'Udc era un partito clericale prima e lo rimane adesso ma almeno con Rutelli, la Binetti, Carra e i teodem che se ne sono andati c'è ora un Pd piu laico e più spostato a sinistra sennò prima oltre ad un'Udc clericale c'era il rischio di avere anche un Pd clericale.

Ragazzi, a noi farà pur schifo, però la realtà è che Berlusconi ha scaricato

l'UDC e l'UDC ha dimostrato di poter sopravvivere politicamente e di superare

le soglie di sbarramento del 4%. Gli Italiani gli hanno dato un ruolo politico

autonomo, in un sistema a 5 partiti essere gli unici in questa posizione vale.

 

Il resto delle sinistre no.

 

Sono state scaricate da Veltroni, il quale, ricordiamolo, ha voluto e ottenuto

gli sbarramenti pure alle Europee, quindi la volontà egemonica del PD è chiara

e sono state bocciate dagli elettori. Tutte intendo, non i Comunisti sì, Sin&Lib

NO, o i Socialisti o i Radicali NI. Nessuna di queste forze ha superato il 4% in

nessuna elezione.

 

Rispetto a questo dato di fatto, Vendola e la Bonino rappresentano due esempi

di "entrismo" politico. 

quando se ne andranno TUTTI quelli che inseguono il voto dei cattolici, seguirò il pd

altrimenti per me rimane carta straccia e basta

 

Il voto dei cattolici non vuol dire un granchè.

 

Primo perchè gli elettori cattolici sono quelli che a maggioranza hanno votato favorevolmente al referendum sull'aborto o su quello per il divorzio e sono per altro quelli che si dichiarano in maggioranza anche favorevoli alle unioni civili nei sondaggi.

 

Secondo perchè gli eletti cattolici sono anche persone come Ignazio Marino che ha fatto della laicità la sua bandiera e la sua battaglia più importante.

 

Semmai il problema nel Pd erano i fondamentalisti clericali.

 

Ma questi ora se ne sono andati via tutti.

 

In ultimo la Binetti ma non bisogna dimenticare che in questi mesi se ne sono andati via anche Rutelli e poi tutti i teodem cioè Marco Calgaro, Donato Mosella, Egidio Banti, Dorina Bianchi, Enzo Carra e Renzo Lusetti.

no, io ho detto che quelli che INSEGUONO il voto dei cattolici, non chi è religioso a prescindere. chi INSEGUE il voto dei cattolici è il politico che non si sbilancia, che non prende posizioni per offendere questo o quel senso comune, che fa promesse ma a metà e poi rilancia al ribasso. quando il pd sarà zapatero-style, voterò pd. gli ho dato una occasione, hanno fallito, per me ha finito di esistere.

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