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Ahia.. situazione difficile.. per i tuoi :cry: Scherzi a parte, lancio una provocazione: perchè non prendi per la manica tua mamma e tuo papà, li fai sedere sul divano del salotto e gli dici tranquillamente: "sono vostro figlio e sono felice come sono ora, non posso cambiare perchè la mia natura è questa. Premesso questo, ne parliamo per favore?"

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è inutile. Tornato martedì dallo psico pieno di buone intenzioni ho provato a parlare con mia madre. Visto che è così traumattizzata ho provato a chiederle se non aveva domande da farmi, tipo quando ho capito o cose del genere... la risposta è stata che non gliene frega nulla.L'unico suo commento rimane sempre e solo: la vedo male.Ho provato a chiederle in che senso, provando a farle degli esempi tipo se mi vede come un fallito nella vita, come una persona schifosa, se mi vede tra 5 o 6 anni a vendermi su vial Zara, nulla, la sua risposta è sempre quella: la vedo male, e se tu non capisci non è colpa mia.Quando le ho fatto notare che da sabato non esiste più comunicazione la sua risposta è stata: e che devo fare? La situazione diventa sempre più pesante. Domani mattina chiamerò lo psico per sentire se e quando hanno prenotato un appuntamento per loro. Speriamo il più presto possibile.

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la situazione si complica sempre di più....non capisco perchè si ostinano, sei sempre il loro figlio...mi dispiace davvero per te! spero che le cose in un modo o nell'altro si riescano a sistemare!

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quello che mi sento di dire è che prova a immergerti nella loro mente...sembrerebbe che li hai colti un pò in contropiede e è "normale" che ci siano un pò di difficoltà...ma hai un alleato (almeno spero sia tale): il tempo...vedrai che gli darà una mano lui a farti accettare. non forzare i tempi anche se posso solo immaginare come sia la situazione...

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Guest Irish Dragon

Una persona amica mi diceva spesso: "spesso chi non sa cosa dire o si limita al minimo indispensabile, è perché non ha altro da esprimere"... secondo me i tuoi non sanno come reagire e tua madre continua a ripetere questo "la vedo male" per questo motivo, altrimenti posso solo che pensare ad una eventuale reazione negativa da parte di tuo padre... non saprei.Certo, non voglio demoralizzarti, ma messa così penso avrai bisogno di tanta pazienza e forza...

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Mercoledì psico, non per me, ma per loro.L'ho chiamato oggi per capire se avevano o no prenotato, visto che dialogo zero.@Irish: la vedo lunga e dura pure io Draga, e questo non mi conforta per nulla...

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L'unico suo commento rimane sempre e solo: la vedo male.Ho provato a chiederle in che senso, provando a farle degli esempi tipo se mi vede come un fallito nella vita, come una persona schifosa, se mi vede tra 5 o 6 anni a vendermi su vial Zara, nulla, la sua risposta è sempre quella: la vedo male, e se tu non capisci non è colpa mia.
Quello che pensa mia madre, anche se almeno lei si spiega. La vede male per me, perchè in questa società, anche se le cose stanno cambiando, è dura essere gay. La mia tra l'altro pensa che, in quanto gay, non potrò mai essere felice, e un giorno me ne pentirò.
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Guest Irish Dragon

Il problema è che ne passa di acqua dal "incontrerai difficoltà" al "non sarai felice".Di suo la frase di tua madre può voler dire tutto e niente, proprio per questo che non capisco il perché manchi una qualsiasi posizione a riguardo.

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Oggi svolta epocale: una sua paura è che inquanto gay avrò solo e soltanto amici gay e non potro mai aspirare, ne solo pensare o desiderare, amici etero.La cosa l'ha motivata con: quando mi hai parlato dei ragazzi che conosci me li hai citati tutti perchè gay. Ha frainteso, li ho citati inquanto gay e inquanto ragazzi normali, universitari che vivono la loro vita come qualsiasi altro, che hanno amicizie, gay o etero che siano, e che si vivono bene, e dichiarati la loro vita.Non la capisco. Oggi ho sentito lo psico e gli ho detto che la situazione si sta facendo insostenibile, almeno per me. Speriamo in mercoledì. Piuttosto che mi insultino, almeno non ci sarà più quest'alone di ipocrisia. Mia madre non è d'accordo con me nemmeno sulle motivazioni che mi hanno spinto a dirglielo. :rotfl: Volevo essere sincero con loro, volevo togliere un po' di casini dalla mia vita. Nemmeno la sincerità ha apprezzato.Buona notte forum

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Guest Irish Dragon

E' uno dei problemi del "non conoscere" l'ambiente omosessuale. E' sempre facile dire che "i gay frequentano solo altri gay" o "frequentano persone dello stesso sesso per portarsele a letto", come tante altre cose... i tuoi non conoscono questo mondo, forse non hanno alcuna voglia di conoscerlo, ma certo è che in questa maniera non si dialoga, anzi.A questo punto tocca aspettare la reazione dei tuoi di fronte allo psicologo, è l'unica...

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io posso tranquillamente affermare che la mamma è sempre la mamma...mia madre ha subito piu che accettato,addirittura condiviso il mio status di vita,anteponendo l affetto e l amore per me che sono suo figlio,su ogni cosa...lei vuole il mio bene e la mia felicità...ed non solo m vuole bene,lei continua a sprizzare fierezza nei confronti di suo figlio,a chiunque gliene parla...quando si tratta di comprarmi vestiti o fare giri,vado quasi sempre con lei...e mi ci trovo ancora meglio...il nostro rapporto,gia profondo da prima,ora si è rafforzato ulteriormente...io lei e la mia piccola sorella siamo davvero ciò che s può definire famiglia...i problemi con papà persistono,lui ancora non riesce ad accettare la questione...sembrava ci fosse riuscito,invece giorni fa ho potuto constatare dalle sue stesse parole,che cosi non è ancora stato...ma l unico modo che ho io di reagire a questa situazione è...vivere la mia vita,lasciando che lui viva la sua...non gli metto fretta come mai è stato sinora...ma rimane il fatto che ormai io vivo una vita,con i miei ritmi e le mie scelte sotto tutti i punti di vista....e lui un altra....mia madre condivide,lui no...posso aspettare,ma aspettare "camminando",mettermi seduto a deprimere me stesso quando non ne sento nè il bisogno nè il motivo non è giusto,e compatire lui con la sua presunta condizione da "tapino da compatire"beh anche questo non è giusto...è mio padre fa parte della mia vita,ma la vita è mia e le decisioni spettano a me,soprattutto quando in questo caso,sono decisioni di vivere una vita sincera e spontanea,secondo quello che dice il mio cuore...dargli ragione e mentire o fare finta di nulla,sarebbero la stessa cosa......e di tutto ciò io ho parlato piu volte con lui...quindi ragazzi,premettendo che nn si può generalizzare perchè ogni famiglia ha le sue dinamiche,per quanto mi riguarda,posso affermare che...una mamma ti tiene in grembo e sei parte di lei,una mamma è donna e ha il rapporto col figlio molto piu profondo,anche se la reazione almeno agli inizi può sembrare peggiore di quella di un padre....un padre è troppo legato solitamente alla tradizione,all immagine del figlio virile,sfornafigli e portastemma(cognome),quindi capite che la situazione al 90%è diversa...

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Già che si parla di madri, posto qui. Avevo già postato il CO con mia sorella, che l'aveva presa bene e mi aveva incoraggiato, dicendo (e lo so bene) che se mia madre non mi accetta è un problema suo. Sabato sera io mia sorella e il mio ragazzo siamo andati prima a mangiare al mc donald, poi al concerto di Elisa. Si son conosciuti, abbiamo chiaccherato, mia sorella ha capito che sono innamorato perso...e ci invita a cena a casa sua!A mia madre, sabato pomeriggio avevo detto che alla sera saremmo stati tutti e 3, facendole capire così che mia sorella sapeva di me, e che avrebbe conosciuto Riccardo. Ieri pomeriggio è stata più di due ore a casa di mia sorella...entrambi ci aspettavamo un terzo grado per sapere di Riccardo, invece...nulla! Neanche un minimo accenno alla sera precedente!Sa che mia sorella sarebbe dalla mia parte... Spero che in ogni modo sia servito a farle capire che nonostante tutto sono "normale", e che son felice così.

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Sulla questione omosessualita' tu, che sei il figlio, stai facendo da genitore ai tuoi genitori, speriamo che lo psicologo riesca ad aiutarli, e tu cerca di tenere duro, l'adulto in qualche modo sei tu su questo argomento...

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effetto psicologo: - mio padre è andato dritto a letto appena tornato, cioè alle sei e mezza, senza nemmeno cenare- mia madre ha parlato un poco di quello che gli ha detto lo psico. gli ho risposto che quando vuole parlare basta che faccia un fischio.situazione di mxxxa

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dallo psico non ci torno per principio: sono in pace con me stesso e non vedo però debba avere la necessità di andare da uno psicologo. Ho già detto sopra che è una cosa che ho trovato interessante ma sinceramente non ne sento il bisogno. Ci stavo pensando oggi: mia madre auspica che io continui ad andarci. Questa sera voglio chiederle il motivo, partendo dalle premesse che: 1) non ci vado per cambiare 2) non ne sento la necessità. Ne vedremo delle belle prossimamente.

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Non intendevo dire di doverci andare da solo, figurati! So benissimo che non ne hai bisogno! Sono i tuoi ad avere delle difficolta', per questo potresti "accompagnarli", affinche' imparino ad accettare il semplice e innocuo fatto che tu sei gay, senza se e senza ma.

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Guest Irish Dragon
dallo psico non ci torno per principio: sono in pace con me stesso e non vedo però debba avere la necessità di andare da uno psicologo.
Però puoi sempre farti consigliare. Ora la situazione è abbastanza critica, nel senso che si cominceranno a vedere gli effetti del tuo CO. Ovviamente sei disposto a parlarne con tua madre, ma non è detto che qualsiasi approccio vada bene in questo momento... poi mica devi tornarci :bah: lo psicologo serve se ne senti il bisogno, altrimenti tira pure dritto...
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Infatti lo psicologo dovrebbe essere d'aiuto non per cambiare cio' che sei, ma per trovare una chiave di comunicazione con i tuoi genitori.Mi sembra che loro siano ermetici e in seria difficolta', e tu comunque non hai i mezzi per trovare un dialogo efficace, il rischio e' quello di avere inutili conflitti e scontri che potrebbero sfociare in divieti da parte loro (esempi: non frequentare quella gente, non andare li', non andare la', non fare quello, non fare questo....) e ribellione da parte tua, con aumento di acredine e allontanamento.

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  • 2 weeks later...

coraggio ad averglielo detto.ancora più coraggio ad avergli detto che oramai la mia considerazione nei loro confronti tende a zero. Si è messa a fare cose che non faceva nemmeno quando avevo 14 anni e uscivo di sera... pretende di sapere con chi vado e dove, questo è ok, ma pretende di avere qualche altro numero di cellulare non mio, che rientri presto e puttanate varie.La cosa non sta evolvendo bene.

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purtoppo e' come ti dicevo nel post scritto sopra.... ma alla fine non ci hai piu' detto com'e' andata a finire con la questione "psicologo", deduco che sia un capitolo chiuso per tutta la famiglia....

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Piu' che un capitolo chiuso, e' un capitolo sospeso, e non fa bene a te e nemmeno a loro. E fargli leggere qualcosa tipo "figli diversi", (dei Dall'Orto, figlio e mamma) forse un libro ormai datato (era vecchiotto gia' quando ero pischello io!!!) ma ancora attuale.....

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Sinceramente lei ha detto che bisogna parlarne. Io mi sono messo a disposizione e ogni tanto gliela butto li, ma è lei che non vuole. Fino a che è così che ci posso fare? Le proporrò di andare dallo psicologo insieme, forse almeno così accetterà di parlare.

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