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Diritti GLBT: l'europa inizia a farsi sentire


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  STRASBURGO, 22 GEN - I diritti di gay, in particolare il riconoscimento legale della coppia omosessuale, sara' uno dei temi del Consiglio d'Europa del 25/1. Nel suo rapporto 'Discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale e dell'identita' di genere', il parlamentare svizzero Andreas Gross chiede ai Paesi membri dell'Ue di riconoscere alle coppie dello stesso sesso gli stessi diritti e doveri economici che valgono per le coppie eterosessuali e di riconoscere loro anche lo status di 'parenti'.

 

fonte: ansa

Se non capisco male si discuterà del Doc. 12087-8 December 2009

Discrimination on the basis of sexual orientation and gender identity

Report

Committee on Legal Affairs and Human Rights

Rapporteur: Mr Andreas GROSS, Switzerland, Socialist Group

 

 

--------------------------------------------------------------------------------

 

qui potete trovare il testo all'ordine del giorno:

 

http://assembly.coe.int/Main.asp?link=/Documents/WorkingDocs/Doc09/EDOC12087.htm

Non confondiamo un'Europa con un'altra, il Consiglio d'Europa è l'organizzazione che

raccoglie tutti i paese dell'Europa continentale compresa la Russia e non conta nulla.

Un'altra cosa sono il Consiglio Europeo e il Consiglio dell'Unione europea che sono organi

dell'UE è prendono decisioni veramente importanti.

Calvin hai ragione a sottolineare che sono cose diverse, perchè la notizia

è mal formulata ( il proponente è Svizzero ma sembra rivolgersi all'Unione

Europea il chè ovviamente è impossibile in senso stretto, si rivolge anche

ai paesi dell'unione europea firmatari della Convenzione sui diritti umani )

 

Però non è del tutto vero che il Consiglio d'Europa non conta nulla.

Non conta per tutto ciò che attiene al merito e quindi alla discrezionalità

politica e però conta non poco nella possibilità di restringere questi margini

di discrezionalità stabilendo ciò che è diritto.

 

La qual cosa fa o può fare la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo con la sua

giurisprudenza. Inoltre la Corte di Giustizia Europea ( cioè dell'Unione ) fa

riferimento alle sentenze della CEDU per quanto attiene ai diritti umani. Il

che comporta a sua volta il condizionamento delle Corti Costituzionali Nazionali.

E' quindi importante che nasca un diritto internazionale LGBT perchè influisce

molto sulla formazione di una cultura giuridica gay friendly

La fonte normativa è questa:

http://it.wikipedia.org/wiki/Convenzione_europea_per_la_salvaguardia_dei_diritti_dell%27uomo_e_delle_libert%C3%A0_fondamentali

 

Teoricamente chi ha sottoscritto la Convenzione la deve osservare, ma certamente il problema del diritto internazionale è la sua

applicazione...viene condannata la Svizzera e la Svizzera provvede, viene condannata la Polonia catto-fascista o la Lituania ed è un'altra

storia...

 

Cito dal Rapporto in link:

23. Two recent judgments of the European Court of Human Rights concerning transgender persons could be mentioned in this context: one concerning Switzerland and the other Lithuania, one of the countries I visited. In January 2009, the Court condemned Switzerland (Schlumpf v. Switzerland, Application No. 29002/06) in a case concerning the refusal of an insurance company to pay for gender-reassignment surgery. In its judgment the Court noted in particular the importance of questions concerning one of the most intimate aspects of private life, namely a person’s gender identity, for the balancing of the general interest with the interests of the individual. Concerning the Lithuanian case (L. v. Lithuania, judgment final on 31 March 2008), the Court found that a legislative gap on gender reassignment of transsexuals “had left the applicant in a situation of distressing uncertainty as to his private life and the recognition of his true identity”. As concerns this legislative gap, I was informed when in Lithuania that the authorities had no intention of adopting any legislation on gender reassignment of transsexuals, despite the 2008 judgement of the Court condemning Lithuania. This legislation is needed to implement the right foreseen by the new Civil Code since 2003. I hope that some courageous colleagues in the Lithuanian Parliament will take this up and initiate legislation in line with the judgment of the Court.

 

Altre sentenze citate:

 

• consensual sexual relations in private, between adults of the same sex, must not be criminalised; see Dudgeon v. the United Kingdom (1981);

• the age of consent for homosexual and heterosexual acts must be equal: see Sutherland v. the United Kingdom (1997); (in the case of S.L. v. Austria (2003), the Court reiterated that “sexual orientation is a concept covered by Article 14”);

• the right of freedom of assembly and association for LGBT people was violated: see Baczkowski and others v. Poland (2007);

 same rights/benefits must be granted to same-sex cohabiting partners as to different-sex cohabiting partners : see Karner v. Austria (2004): unequal tenancy rights of heterosexual and same-sex couples;

• if single heterosexuals are allowed to adopt, single homosexuals must be allowed to adopt; see E.B v. France (2008): refusal to authorise an adoption application by a woman in a same-sex relationship on the basis of her sexual orientation;

• legal recognition of acquired gender and transsexuals’ right to marry: see Christine Goodwin v. the United Kingdom (2002): denial of legal recognition of acquired gender and transsexuals’ right to marry;

(Omissis)

 

Insomma inizia ad essere un discreto numero di pronunciamenti

Ho appena scoperto che il buon Luca Volontè appena qualche giorno

fa è stato eletto capogruppo del PPE... direi che non promette nulla

di buono.

 

consensual sexual relations in private, between adults of the same sex, must not be criminalised; see Dudgeon v. the United Kingdom (1981);

Sbaglio o questa sentenza è stata anche citata dalla corte suprema USA nella sentenza

che cancellava le leggi contro la sodomia?

Non sbagli

 

Ed è proprio a questo che pensavo quando parlavo di cultura giuridica.

 

Di importanza ancora maggiore, quasi 5 anni prima che il caso Bowers fosse deciso, la Corte Europea dei diritti dell’Uomo prese in considerazione un caso simile sia al caso Bowers che al caso odierno. Un uomo maggiorenne residente nell’Irlanda del Nord dichiarò di essere un omosessuale praticante e che desiderava intrattenere rapporti sessuali consensuali. Le leggi dell’Irlanda del Nord gli precludevano quel diritto. Dichiarò di essere stato interrogato, che la sua casa era stata perquisita e che temeva di essere incriminato. La corte decise che le norme che condannavano quella condotta erano contrarie alla Convenzione Europea dei diritti dell’uomo. Dudgeon c. United Kingdom, 45 CEDU (1981), p. 52. La decisione avente valore in tutti i Paesi membri del Consiglio d’Europa (21 stati allora, 45 oggi) non è conforme alla premessa del caso Bowers ossia che l’azione proposta non era fondata alla luce della nostra tradizione occidentale.

 

La Corte Suprema cita la sentenza della Corte Europea per confutare l'infondatezza dell'azione alla luce della "tradizione occidentale"

e si appoggia ad essa, oltre ovviamente ad altre sentenze americane di Corti Supreme Statali, per rovesciare un precedente contrario.

 

Bowers non è stata una decisione corretta quando è stata emanata e non è corretta oggi. Non dovrebbe rimanere un precedente vincolante. Bowers c. Hardwick avrebbe dovuto essere e ora è annullata.

Scusate i due post di seguito ma devo separare e dare notizia della

iniziativa del Vaticano per bloccare l'approvazione della Risoluzione

da parte del Consiglio d'Europa.

 

Qui la notizia pubblicata sul Foglio:

http://www.ilfoglio.it/soloqui/4321

 

Questo il testo che circola e che ho ricevuto per mail della lettera

del Nunzio Apostolico citato nell'articolo:

 

Nunziatura Apostolica in Francia

 

 

Parigi, 8 gennaio 2010

 

 

Signor Deputato,

come saprà dal 25 al 29 gennaio 2010 avrà luogo a Strasburgo l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE) alla quale parteciperanno le Delegazioni dei parlamentari nazionali degli Stati membri del Consiglio d’Europa. Il Segretariato di Stato mi incarica di farvi partecipi delle preouccupazioni della Santa Sede a proposito dei due progetti di risoluzione, i cui testi sono in opposizioni aperta con la legge naturale e ai valori promosso dalla chiesa cattolica e della necessità di partecipare attivamente al voto.

 

Alcuni membri del Partito Popolare Europeo, i Signori deputati Volontè, Farina e Gatti, sono già stati messi al corrente delle preoccupazioni della Santa Sede e hanno depsoitato degli emendamenti in vista di un miglioramento i questi progetti di risoluzione.

 

Si allega un promemoria e mi permetto di invitarvi a dare il vostro appoggio e sostegno alla Santa Sede. Resto a vostra disposizione per tutte le eventuali chiarificazioni che voi desiderate. Nel ringaziarvi della vostra attenzione colgo questa occasione per augurarvi un buon anno 2010 e vi prego di gradire l’assicurazione della mia alta considerazione.

 

Luigi Ventura

Nunzio Apostolico

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