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Istituto della Fertilità di Los Angeles offre bebè su misura


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Maschio o femmina? Carnagione scura e occhi neri come un bel sudamericano o occhi azzurri e folti capelli biondi come attori del genere di Mitch Hewer o Ryan Kwanten? Questa la domanda che affliggerà i genitori in un futuro non tanto lontano quando saranno chiamati a scegliere non solo il sesso del loro bebè, ma anche le sue caratteristiche fisiche. Questa la notizia data dalla Bbc: una clinica della fertilità di Los Angeles, il Los Angeles Fertility Institute, si sta muovendo sempre più sul pericoloso territorio del neonato creato su misura. E il primo ‘prototipo' nascerà già nel 2010, parola del dottor Jeff Steinberg.

 

Pgd' (diagnosi genetica preimpianto) è il nome della tecnica, utilizzata dal dottore e dal suo staff, che finora ha permesso durante la fecondazione in vitro di prevenire la nascita di neonati malattie anche di poterne scegliere il sesso. In pratica vengono asportate alcune cellule dagli embrioni già fecondati ma non ancora impiantati nell'utero che vengono poi analizzate fino a trovare quello adatta a diventare l'embrione perfetto, corrispondente ai canoni richiesti.

 

Sembra passare così momentaneamente in secondo piano il vero intento di questa tecnica, vietata in Italia, cioè quello di garantire a quelle coppie che non possono avere un bambino naturalmente o che sono portatori sani di malattie ereditarie, di poter concepire un bebè in tutta sicurezza. La priorità non è più quella di creare un embrione sano ma quella di mettere al mondo un bambino secondo i propri gusti, mentre magari si sta sfogliando un catalogo di moda.

 

Subito polemica dunque negli States, dove c'è già chi parla di eugenetica e di pericolosa selezione della specie. E il dottor Steinberh ci tiene subito a precisare: ""Non direi che è una strada pericolosa ma piuttosto una strada irregolare quella di selezionare gli embrioni per motivi non solamente di salute ma puramente estetici". Ma, udite udite, secondo un comunicato pubblicato recentemente sul sito della clinica, la clinica non assicura l'assoluto successo e, soprattutto, "non tutte le coppie saranno considerate adatte a questo tipo di test".

 

Verranno difatti scelte quelle coppie che hanno già richiesto lo ‘screening degli embrioni' per motivi medici e dunque, si intende sottolineare, riescono a capire la differenza tra i due tipi di ‘monitoraggio.

 

Intanto quello che l'opinione pubblica però sottolinea è il fatto che questo nuovo ‘modus operandi' potrebbe mettere (ancora di più) in cattiva luce le tecniche di fecondazione assistita assolutamente necessarie per tutti quegli uomini e quelle donne che, per vari problemi, non possono avere figli e, in special modo, utili ad individuare malformazioni o difetti del nascituro.

 

Dove si trova il confine tra l'etica e la sperimentazione in questo caso? Il dottor Steinberg afferma che la da tempo questa tecnologia era disponibile, ma non si era mai portato avanti l'esperimento. Perché? Non esiste negli USA un codice unico di deontologia professionale che ponga dei limiti e regoli la materia e questo forse perché semplicemente si tratta di qualcosa di estremamente complesso e delicato.

 

Finché si parlerà di futuri genitori seduti ad un caffè con in mano un menù delle varie gradazioni di colore di occhi e capelli forse non si prenderà mai concretamente sul serio una pratica, quella della fecondazione assistita, che può essere realmente utile alla salute dei nostri figli.

Scusa Ainelif, ma ciò che pubblichi sono considerazioni tue o è un

articolo con una fonte che ci consenta di valutarne l'attendibilità?

 

Lo dico perchè la selezione preimpianto consente di evitare le malattie

derivanti da incompatibilità genetica, qualora ve ne sia il rischio, ma il corredo

genetico dei genitori quello è e quello resta.

Finchè si tratta di un procedimento per evitare malattie genetiche, quindi mirato a proteggere la salute del bambino, si tratta di un caso in cui la scienza può essere estremamente utile. Quando si inizia a giocare con gli elementi per creare il prodotto perfetto, è l'inizio di qualcosa che potrebbe facilmente sfuggire di mano. Un figlio non è un accessorio, non dovrebbe essere possibile scegliere quello esteticamente più grazioso.

E' anche vero che c'è caso e caso: come quello citato nell'articolo della BBC, di due genitori che magari scelgono dei geni che porterebbero il figlio ad avere una carnagione più scura perchè magari un'altro figlio ha sviluppato un tumore della pelle..forse in un caso del genere non sarebbe una cosa poi così abominevole.

Fortunatamente si tratta di tecniche a cui potranno accedere solo persone con anomalie genetiche, e inoltre non ci sono garanzie che le combinazioni genetiche da loro scelte avranno i risultati sperati, perciò forse una volta considerati tutti questi punti la notizia è meno clamorosa di quello che può sembrare inizialmente.

Io non ci vedo nulla di male...da sempre i genitori adottivi cercano di adottare figli che siano esteticamente simili a loro, per farli sembrare al Mondo come figli biologici... che male c'è per dei genitori sudamericani, ad esempio, nel volere un figlio che non sembri nordico?

Aspetta però, una cosa è se una coppia di sudamericani che vuole adottare un bambino si mette in lista solo nel proprio stato o solo in Sudamerica per avere un bambino della stessa razza. Cosa completamente diversa è se a questa coppia viene data la possibilità di selezionare dei geni per creare un bambino che abbia tratti, sesso, e colore di occhi e capelli da loro scelti.

Se leggete con attenzione l'articolo, vi accorgerete di questo.

Il problema intanto si pone, nella misura in cui vi sia la possibilità

di una selezione fra più embrioni.

 

Qui parlo per cognizione di causa. In Italia non è possibile, ma sono

possibili, perchè me ne sono occupato, due aborti terapeutici per

per incompatibilità genetica allo step successivo dell'amniocentesi.

Ed io mi sono occupato del trattamento del prodotto di scarto della

procedura di aborto terapeutico ad esito sfavorevole, perchè nessuno

lo dice ma se è aborto è rifiuto ospedaliero ( pattumiera )

 

Il prossimo passo per queste persone sarà ovviamente Barcellona....

 

Badate bene che l'aborto terapeutico implica un aborto chirurgico con

espianto del feto e non un raschiamento, a meno di non essere velocissimi

raccomandadosi a santi e mazzi. E poi se ci si adopra e si lotta, per evitare la

pattumiera...evidentemente il rispetto della vita non implica il rispetto dei

sentimenti e delle persone e oltre certi limiti lo nega.

 

Quindi la verità deve essere detta tutta. Come al solito sono costretto ad

essere triviale e tremendamente concreto, ma è la realtà che mi costringe

a questo.

 

La legge inglese già proibisce la selezione del sesso, consentendo solo

la selezione di un embrione più sicuro, il migliore ( e non il perfetto )

ai fini di una valutazione sulla possibilità che sia salubre.

 

L'estetica è un capitolo successivo, perchè nessuno potrà credo

prevedere l'armonia dei tratti, ma semmai la corrispondenza ad un

idealtipo di bellezza, non di "razza" ( i genitori degli embrioni

quelli sono

 

Attualmente e nell'originale inglese è chiaro, si dice solo che è

possibile, dovendo scegliere un embrione, scegliere quello che

potrebbe essere meno chiaro e meno esposto al rischio di melanoma

se c'è un rischio specifico  melanoma.

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