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Iron84
Posted (edited)

Donna Moderna in questo articolo ha ripreso un concetto che lentamente sta andando in voga nel tempo: le amicizie a "bassa manutenzione"

Anche sui social inneggia questo genere di rapporti come quello più duraturo, fatto di comprensione nel vedersi poco ma è importante il tempo di qualità e bla bla.
Roba vecchia come il mondo che però negli ultimi tempi cerca una legittimazione, visto che ho poco tempo per i rapporti umani, allora mi circondo di rapporti umani poco impegnativi.

Che ne pensate e sopratutto cosa cazzo fate per non avere tempo?

Esistono le amicizie a bassa manutenzione? Sono vere amicizie?

Edited by Iron84
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https://www.gay-forum.it/topic/129086-rapporti-a-bassa-manutenzione/
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freedog
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1 hour ago, Iron84 said:

Roba vecchia come il mondo che però negli ultimi tempi cerca una legittimazione, visto che ho poco tempo per i rapporti umani, allora mi circondo di rapporti umani poco impegnativi

mmhh... come al solito, dipende da troppe variabili:

  • se stai in trasferta di lavoro per settimane o mesi, diventa complicato andare oltre a qualche msg o un vocale con due saluti in croce;
  • se stai coi gironi cogliati e non vuoi veder nessuno, io posso solo aspettare che ti passi la buriana e che ti rifai vivo.

a volte però purtroppo è vero che non c'è materialmente tutto il tempo che vorremmo per vedere e/o incontrare vecchi amici; vuoi per impegni, vuoi perchè ci si dice che "vabbè, non c'è fretta, tanto ci si ribecca presto", e sto presto poi non succede mai, o dopo eoni.

il guaio è che lo stesso meccanismo si può innestare anche nelle relazioni di coppia; e lì diventa parecchio più complicato gestirlo

Edited by freedog
sabrinaT

E' la società liquida dai rapporti sociali low cost e fast food bellezza!! Instagram e i frocial i motori di ricerca per filtrare le migliori offerte: al minor prezzo e con vantaggiosi servizi! 

1 hour ago, Iron84 said:

la gazzetta ufficiale della frocia metropolitana che vuole essere presa sul serio distinguendosi dalle altre frocie trash tutte prep e Elodie. 

schopy
12 hours ago, Iron84 said:

Che ne pensate e sopratutto cosa cazzo fate per non avere tempo?

 

Esistono le amicizie a bassa manutenzione? Sono vere amicizie?

Molte mie amicizie sono "a bassa manutenzione"...ma sono rapporti iniziati quasi vent'anni fa, e per me è importante continuare a vedersi anche solo una volta ogni due mesi.

I social, whattsapp, telegram aiutano a mantenere i contatti; se così non fosse potrei essere amico solo dei colleghi, e questo può essere limitante mi sembra.

Io ho poco tempo perché la maggior parte dei miei amici abita ad una ventina di km da dove abito io, quindi per vedersi devo sempre organizzarmi con un po' di anticipo; per me poi, che sono un timido, un ansioso e pure un po' ossessivo, vedersi troppo spesso sarebbe, temo, anche motivo di imbarazzo...che ti racconto se ci siamo già visti l'altroieri?

Comunque negli ultimi due anni il limite alle frequentazioni con amici/amiche eterosessuali è la presenza di nuove, piccole, buffe creaturine nella loro vita 🙂 

10 hours ago, sabrinaT said:

E' la società liquida dai rapporti sociali low cost e fast food bellezza!! Instagram e i frocial i motori di ricerca per filtrare le migliori offerte: al minor prezzo e con vantaggiosi servizi! 

No, questo lo faccio molto poco; cioè, i miei rapporti oggi "a bassa manutenzione" in realtà hanno richiesto molta manutenzione nei primi tempi. Sono rapporti con cui c'è uno storico. 

14 hours ago, Iron84 said:

Che ne pensate e sopratutto cosa cazzo fate per non avere tempo?

Esistono le amicizie a bassa manutenzione? Sono vere amicizie?

Penso che sia difficile dare una risposta, anche perché dipende da quale angolazione uno vuole trattare il tema.

Se rispondo in generale, come ha accennato freedog, devi inserire mille variabili. Se utilizzo casi specifici diventano esperienze troppo circostanziate per fare media.

Cercando di rispondere in generale ma usando qualche riferimento alla mia esperienza passata e attuale, credo che già dopo qualche mese inizi a capire se la persona sarà un’amico/a a “bassa manutenzione” o meno. Non mi sembra nulla di nuovo o che abbia connotazioni necessariamente negative comprendere che ci sono amicizie di un certo tipo, altre passeggere, altre di circostanza, altre di interesse, altre che sono mere conoscenze.

Magari il focus più interessante è con quelle persone con le quali il rapporto era stretto per tempo passato insieme e qualità del rapporto.

Dopodiché, banalmente, qualsiasi rapporto ci fosse deve essere anche contestualizzato con l’evolversi della vita.

Per esempio come diceva schopy gli amici etero che hanno avuto pargoli, hanno oggettivamente impegni differenti che hanno fatto divergere un po’ le nostre strade. I pargoli, inoltre, creano poi legami (più o meno obbligatoriamente) con i loro amichetti, e di conseguenza le rispettive famiglie.
 

Ciò nonostante è capitato, anche con una certa frequenza, di fare qualcosa, dalle cose più semplici fino a qualche pseudo vacanza, anche con gli amici che nel tempo “hanno messo su famiglia”.

 

A me innervosisce più il concetto di “mancanza di tempo”. Certo che quando entri nel lavoro il tempo diminuisce, certo che i nostri amici che hanno pargoli hanno impegni differenti, certo pargoli o meno, anche mentalmente, per le più disparate e legittime motivazioni, puoi essere in un momento della tua vita in cui sei più allettato dallo startene a casa a rilassarti. 


Rimane la mia personale percezione che alcune persone - amiche - in realtà usino come alibi il lavoro, l’avere dei pargoli, o qualche motivazione contingente, per mascherare il fatto che in realtà si è chiusa per loro un’epoca dove avevano più voglia (o necessità ) di socializzare e si chiudono dentro la loro nuova routine.

Cioè: un caffè, un aperitivo, una cena, una serata da qualsiasi parte, fino ad arrivare ad esempi un po’ più impegnativi come può essere una gita fuori porta o una piccola vacanza insieme (salvo motivazioni davvero “gravi”)… è così impossibile realizzarla? 

Credo, in buona sostanza, che le amicizie debbano essere valutate per come erano all’inizio e poi per come sono cambiate le rispettive vite nel corso degli anni. A quel punto ognuno di noi - ma è estremamente soggettivo - può farsi un’idea di quanto un allontanamento sia dovuto a mancanza di tempo-energie mentali, oppure la bilancia penda più verso l’ alibi. 
 

A me non interessa vedere un amico/a ogni due giorni, anzi, credo di aver già scritto che mi darebbe un certo senso di soffocamento (salvo l’amica/o in questione non stia passando un momento particolare ecc… ) .

Ma se c’è questo sentimento, è davvero complicato pensare che non ci sia più possibilità di fare determinate cose che si facevano in passato con la stessa persona? Sarà che si percepisce se c’è questo interesse, oppure no. 
 

Per me il discrimine è più o meno questo.

schopy
4 hours ago, netny said:

Cioè: un caffè, un aperitivo, una cena, una serata da qualsiasi parte, fino ad arrivare ad esempi un po’ più impegnativi come può essere una gita fuori porta o una piccola vacanza insieme (salvo motivazioni davvero “gravi”)… è così impossibile realizzarla? 

Quante ore lavori al giorno - quanto tempo impieghi per raggiungere il luogo di lavoro - quanto ti impegnano altre contingenze non delegabili ad altri - quanto riesci a dormire? Per me in genere queste sono le variabili di cui tener conto 🙂 

(poi, io vedo gli amici meno di quanto vorrei solo perché sono quello che abita più lontano)

4 hours ago, schopy said:

Per me in genere queste sono le variabili di cui tener conto 🙂 

Condivisibili. Forse ne potremmo scrivere altre.

Il punto, benché soggettivo, sulla questione “non ho tempo”, è che da persona tendenzialmente con poche ore “libere”, e non reputando di avere chissà quali capacità sovrumane, riesco comunque, ogni tanto, a ritagliare un po’ di tempo.

Non con sacrificio; semplice piacere di trascorrere un po’ di reciproco tempo con qualcuno/a cui mi stringe un legame e magari non vedo da un po’ di tempo.

Viceversa capita con amiche e amici nei miei confronti.

Chiaramente esistono circostanze in cui questo è “impossibile” o inopportuno. Ma se in mesi non si riesce a trovare tempo, a me qualche dubbio viene.

 

schopy
8 minutes ago, netny said:

Ma se in mesi non si riesce a trovare tempo, a me qualche dubbio viene.

Io andrei anche a coabitare con alcuni amici (non so se a loro starebbe bene) ma certe volte fatico a fare il primo passo per proporre un'uscita, o anche solo attaccare con un argomento di conversazione, o proporre un'attività...ho diversi amici ma anche se non sembra a volte sono un timido. Anche con i fidanzatini avevo di questi timori, e stranamente non subito, ma magari dopo mesi di frequentazione capitava che non sapessi cosa dire o cosa fare 😅

14 minutes ago, netny said:

Il punto, benché soggettivo, sulla questione “non ho tempo”, è che da persona tendenzialmente con poche ore “libere”, e non reputando di avere chissà quali capacità sovrumane, riesco comunque, ogni tanto, a ritagliare un po’ di tempo.

Alcune persone sopperiscono socializzando solo con i colleghi 🙂 

Posted (edited)
1 hour ago, schopy said:

Io andrei anche a coabitare con alcuni amici (non so se a loro starebbe bene

Io su questo punto non faccio testo. Avrei problemi di adattamento e credo sarei un pessimo e noiosissimo coinquilino 😅

1 hour ago, schopy said:

ma certe volte fatico a fare il primo passo per proporre un'uscita, o anche solo attaccare con un argomento di conversazione, o proporre un'attività...ho diversi amici ma anche se non sembra a volte sono un timido.

Aperta parentesi, per la serie i bias della virtualità. Non ci conosciamo, ma faccio fatica ad immaginarti in questa descrizione (timidezza a parte, argomento differente). Per quello che ho letto di te negli anni, per il tuo background di studio ed esperienze, penso che mi piacerebbe conoscerti per ascoltarti dal vivo. Sicuramente abbiamo punti di vista anche piuttosto divergenti, ma è proprio quello che mi stimola. Per imparare e magari mettermi in discussione. 
 

1 hour ago, schopy said:

Anche con i fidanzatini avevo di questi timori, e stranamente non subito, ma magari dopo mesi di frequentazione capitava che non sapessi cosa dire o cosa fare 😅

Forse era l’età, forse arrivava il momento in cui capivi che il fidanzatino non faceva per te. Chissà!
 

1 hour ago, schopy said:

Alcune persone sopperiscono socializzando solo con i colleghi 🙂 

Vero. Ma faccio fatica a comprenderle.
Salvo casi rari, portarsi il “lavoro” anche nella vita privata e/o nei momenti di svago… mi mette una certa insofferenza. 

Edited by netny
Pugsley
On 5/18/2024 at 7:08 PM, Iron84 said:

 

Che ne pensate e sopratutto cosa cazzo fate per non avere tempo?

 

Esistono le amicizie a bassa manutenzione? Sono vere amicizie?

1. Troppe classi, poche ore, troppa burocrazia, gli storici fanno lavorare tanto i nuovi, vivono di rendita e fanno credere invece che si fanno il mazzo più degli altri

2. Le amicizie a bassa manutenzione non esistono, semplicemente non sono amicizie, ma conoscenze.

3. (Implicita) Cosa cerchi?

Io ho conosciuto persone in spiaggia naturista che praticavano cruising e che volevano "amicizie a bassa manutenzione", cioè io non scopavo con loro e non volevo, ma desideravo conoscerle in altre circostanza, loro però fuori da quel luogo non erano disponibili, Quindi avevano una doppia vita, la vita non cruising e la vita con chi conoscevano in ambiente cruising anche se non scopavano con tutti 

C'è una tendenza per chi è cruiser di avere una forma mentis in cui tutto o molto è "a bassa manutenzione"?

schopy
8 hours ago, Pugsley said:

C'è una tendenza per chi è cruiser di avere una forma mentis in cui tutto o molto è "a bassa manutenzione"?

Se per abitudine dai via il culo come se neanche fosse il tuo, magari non sei una persona così esigente anche in altri ambiti...

Almadel
38 minutes ago, schopy said:

Se per abitudine dai via il culo come se neanche fosse il tuo, magari non sei una persona così esigente anche in altri ambiti...

Di solito invece chi cerca amicizie a bassa manutenzione

è perché è molto assorbito da altri ambiti come la famiglia o il lavoro.

Per questo è più facile avere grandi amicizie quando si è studenti.

Anche il sesso occasionale è un modo per tenersi leggeri,

perché una relazione setimentale richiede comunque del tempo.

 

Posted (edited)
11 hours ago, Pugsley said:

2. Le amicizie a bassa manutenzione non esistono, semplicemente non sono amicizie, ma conoscenze.

In un certo senso sono d’accordo. Mi pare avessimo esplicitato meglio alcuni pensieri a riguardo nel mio topic su quel mio amico che si è allontanato. Forse, però, messa così è troppo tranchant.
 

Come ho scritto io e altri prima di me, ma d’altronde come scrivi tu stesso, non considerare gli impegni lavorativi,  figli ed altre casistiche è impossibile.

2 hours ago, Almadel said:

Per questo è più facile avere grandi amicizie quando si è studenti.

Assolutamente è un dato di fatto. 
 

Insisto però, aldilà del valore che ognuno dà alle amicizie e per come le interpreta inserite anche nelle contingenze della vita che cambiano, nel dire che c’è anche un discorso di indole personale.

Ad esempio ho un’amica conosciuta al primo anno di uni, che già da allora era una trottola iperattiva. Prendevamo insieme il treno all’alba per le prime lezioni del mattino e non si fermava (ci faceva fermare) fino a sera tardi. Nei momenti di studio, ma anche di “svago universitario”. A distanza di tanti anni, pur lavorando, avendo messo su famiglia, figli e nonostante alcuni problemi… di fondo è rimasta sempre la solita, anche nella sua vita personale-familiare.

Lo stesso per altri amici, sempre conosciuti nell’ambiente uni, che poi sono ritornati a vivere nelle loro cittadine o paesi di origine. Magari ogni qualche mese si fanno anche un centinaio di Km per una rimpatriata insieme o per la gita fuori porta. 
 

Altri invece, una volta accasati lavorativamente e sentimentalmente, sono diventati pantofolai e la grande amicizia e frequentazione che c’era è rimasta nell’album dei ricordi.


Poi c’è una situazione, credo relativamente comune, nella quale il partner non ama particolarmente alcuni amici/amiche o gruppi.

Non essendo simbiotico non ho nessun problema a frequentare gli amici anche da solo. Ammetto però che non riesco a gestire molto bene questo aspetto. Perché di fatto, per alcune esperienze più impegnative di una cena o di un aperitivo, il compagno/a diventa una variabile da tenere in considerazione.

Mi mette un certo disagio dire, o anche solo far intuire all’amico/a X o Y che il mio compagno non ama o non ha mai amato molto la sua compagnia.

 

Edited by netny
Posted (edited)

@Almadel in queste circostanze come ti comporti o comporteresti?

Sincerità? Nicchi? Cerchi di evitare  situazioni e proposte  in cui sarebbe inbarazzante escludere il parter o l’amica/o gruppo?
 

Capisco sia una domanda molto generica. Ma come ho scritto… è un problema che non so gestire: non capisco se mi faccio io troppe seghe mentali, cercando di rispettare (nella mia testa) sia l’amico/a o il gruppo e il mio compagno, oppure davvero è un punto dolente per molti.

Edited by netny
Almadel
2 minutes ago, netny said:

Sincerità? Nicchi? Cerchi di evitare  situazioni e proposte  in cui sarebbe inbarazzante escludere il parter o l’amica/o gruppo?

Via via si smette di frequentarsi.

Con mio marito in realtà è capitato solo una volta a inizio relazione.

Con lui più che altro è capitato il contrario, ciò che facesse amicizia con alcuni miei ex amici

e mi abbia indotto a perdonarli e ricominciare a frequentarli.

A volte i partner possono anche avere un effetto positivo sulle amicizie.

Posted (edited)

@Almadel Il mio compagno è tendenzialmente “solitario”. Aveva i suoi amici e aveva il suo gruppo… poi chiaramente negli anni il gruppo si è sfaldato e i rapporti si sono fatti più circoscritti. Alcune erano conoscenze comuni.
 

A differenza mia non è mai stato uno di quelli che mette tra le priorità la vita sociale e il coltivare i rapporti. Non so, non vorrei dare un’impressione errata, ma a volte è un po’ arido da questo punto di vista. 
 

Io invece senza forzarlo l’ho introdotto a tutte le mie amicizie e conoscenze, dandogli, come ovvio che sia, libertà di frequentarle o meno. 
 

Con alcuni/e il rapporto, come per osmosi, si è trasmesso anche al mio compagno. Forse in certi casi anche più stretto rispetto al mio.
 

Però il problema, in più di una occasione, si è posto quando la nostra relazione si è consolidata. Mi ha detto chiaro e tondo che certe persone (una buona percentuale 🫢) non le tollera, e tende a diventare anche abbastanza inflessibile in certi casi. 
 

Ecco: quando mi sono capitate queste situazioni, non numerose, ma significative, la cosa mi ha messo in crisi e probabilmente l’ho gestita nella maniera peggiore. Perchè non avrei voluto che il rapporto scemasse con l’amico/a, ma allo stesso tempo, che il mio compagno non volesse essere coinvolto, ha di fatto sgretolato il rapporto. 
Tra l’altro senza che l’amico/a X o Y sapesse le reali motivazioni (poi ok, con un minimo di sagacia si possono immaginare…). Però boh, ne sono uscito con la coscienza sporca.

17 minutes ago, Almadel said:

e mi abbia indotto a perdonarli e ricominciare a frequentarli.

È successo anche a me. Ma la cosa buffa è stata che lui ha, non dico abbia creato, ma quanto meno messo in luce i motivi dell’allontanamento… 🤷‍♂️

Edited by netny
Ghost77

Bisognerebbe capire che cosa si intende per "vedersi poco". La nostra media con gli stessi amici è una volta ogni due o tre weekend, per una semplice questione di rotazione. A volte si vede uno, a volte l'altro, a volte tutti assieme, per semplici questioni di impegni. 

Poi c'è un mio ex, che considero amico ma con cui ci si vede 5 cene l'anno. Siamo in confidenza, ci vogliamo bene, abbiamo solo diversi gusti per le uscite, lui è festaiolo, vuole gente, locali in cui ballare, per cui è meglio vederci dal vivo in situazioni consone per entrambi, e poi al limite ci si sente . 

sabrinaT
5 hours ago, schopy said:

Se per abitudine dai via il culo come se neanche fosse il tuo, magari non sei una persona così esigente anche in altri ambiti...

dici che quindi è una cosa tipica dei fr0cy? oppure di tutti quelli che chiavano con una certa facilità? Trovi differenze tra le tue conoscenze frufru e le tue amiche straight o lesbiche?

schopy
26 minutes ago, sabrinaT said:

dici che quindi è una cosa tipica dei fr0cy? oppure di tutti quelli che chiavano con una certa facilità? 

Ma no, era solo una battuta in risposta a Pugsley...che poi, pure io sono stato in locali di cruising, non intendevo dare giudizi aspri

sabrinaT
Posted (edited)

Io l'ultimo posto dove andrei a trovare amicizie impegnate frocie è su una spiaggia nudista dove tutti sono lì per guardare gli uccelli e i manzi nudi e - hopefully - succhiarne il più possibile prima di tornare nelle camere metropolitane completamente pieni di crema (checché alcuni dicano che in realtà non si cerca il cazzo sulle spiagge nudiste ma in verità non è così).

Edited by sabrinaT
Ghost77
16 hours ago, Pugsley said:

Quindi avevano una doppia vita, la vita non cruising e la vita con chi conoscevano in ambiente cruising anche se non scopavano con tutti 

Non è una doppia vita. Detta come la metti tu assume una connotazione moralistica non da poco. 

La soluzione più immediata è che quelli, al cruising, vogliono fare sesso così come in palestra ci vai per fare esercizio. Qualunque altro obiettivo può accadere, per carità, ma non è dovuto. 

Non è che se in palestra - o al supermercato - non chiacchiero con gli altri ho una doppia vita. Semplicemente c'è un luogo per ogni cosa, inutile fantasticare sui perché e i per come di gente che neppure conosciamo. 

schopy
2 hours ago, netny said:

Perchè non avrei voluto che il rapporto scemasse con l’amico/a, ma allo stesso tempo, che il mio compagno non volesse essere coinvolto, ha di fatto sgretolato il rapporto. 

Tra l’altro senza che l’amico/a X o Y sapesse le reali motivazioni (poi ok, con un minimo di sagacia si possono immaginare…). Però boh, ne sono uscito con la coscienza sporca.

Non credo che accetterei da un eventuale fidanzato delle condizioni in fatto di amicizie, e nemmeno io pongo delle condizioni. Ma per me non esiste neanche la possibilità di "non tollerare" qualcuno, né potrei fidanzarmi con una persona così...🙂

Posted (edited)
4 hours ago, Ghost77 said:

Bisognerebbe capire che cosa si intende per "vedersi poco".

Credo non possa esistere una riposta standard in quanto ogni rapporto interpersonale nasce e si evolve in un contesto differente. Oltre alle situazioni meramente pragmatiche più volte nominate, che per forza di cosa non possono determinare una quantificazione oggettiva.

Per questo io parlavo più della percezione che si ha, cioè nel fatto di “sentire” se c’è quel piccolo sacrificio, fatto con piacere, per mantenere un contatto (preferibilmente di persona) con l’amico/a.

Banalmente; comprendo bene l’amico che l’hanno trasferito ad Hong Kong per lavoro, e se va bene ci si vede una volta l’anno. Faccio molta più fatica a comprendere l’amico che abita a 50 o 100 km e riesce a trovare la volta all’anno (se va bene) per vedersi.

2 hours ago, schopy said:

Non credo che accetterei da un eventuale fidanzato delle condizioni in fatto di amicizie

Non lo fa, e lo facesse credo non staremmo insieme da così tanti anni. 
 

Però un buon numero di amici o amiche più o meno strette, negli anni, non gli sono andate a genio. Ovvio che non mi ha imposto limiti di nessun tipo, ma di fatto, nel momento in cui mi dice “fai quello che vuoi, ma a me fare quella cosa con mister X, non va bene, quindi non contarmi” oppure “va bene” ma è quel va bene tipo “che due rotture di coglioni!!!!” di fatto mi condiziona e dei rapporti ne hanno risentito.

2 hours ago, schopy said:

Ma per me non esiste neanche la possibilità di "non tollerare" qualcuno, né potrei fidanzarmi con una persona così...🙂

Beh… non so cosa risponderti. È certamente rigido sotto questo aspetto. Però non posso nemmeno obbligarlo a fargli piacere determinate persone e frequentarle. 

Penso di essere io, come dicevo, a non saper gestire questo genere di situazione.

Edited by netny
Pugsley
8 hours ago, Ghost77 said:

La soluzione più immediata è che quelli, al cruising, vogliono fare sesso così come in palestra ci vai per fare esercizio. Qualunque altro obiettivo può accadere, per carità, ma non è dovuto. 

Non è che se in palestra - o al supermercato - non chiacchiero con gli altri ho una doppia vita. Semplicemente c'è un luogo per ogni cosa, inutile fantasticare sui perché e i per come di gente che neppure conosciamo. 

Ti dico che persone che abitano a Milano città, mi contattano solo per andare alla spiaggia in Estate. È un po' come quando ero piccolo e non c'era internet che c'erano degli amici che abitavano lontani e si sentivano solo in vacanza in Estate, solo che nel secondo caso la distanza, l'essere piccoli e l'assenza di internet ci teneva lontani, nel primo caso invece sono persone con cui si potrebbe fare qualcosa in città qualche pomeriggio, invece nulla. Ricordo che con uno coetaneo una volta mi arrabbiai di brutto, perché per me in città non aveva mai tempo, poi postava su IG tutte foto di aperitivi che faceva con gente che frequentava nel tempo libero: a me bersagliava ad aprile e maggio se al venerdì alle 15.00 ci trovavamo alla spiaggia, quando tra l'altro faceva freddo o era previsto brutto tempo e io lavoravo o avevo altri impegni di vita di altro genere

Adesso è tornato a visualizzarmi silenziosamente in rete...

Iron84
Posted (edited)
On 5/19/2024 at 9:50 PM, Pugsley said:

1. Troppe classi, poche ore, troppa burocrazia, gli storici fanno lavorare tanto i nuovi, vivono di rendita e fanno credere invece che si fanno il mazzo più degli altri

2. Le amicizie a bassa manutenzione non esistono, semplicemente non sono amicizie, ma conoscenze.

3. (Implicita) Cosa cerchi?

 

Posto che ognuno all'interno della propria vita decide che tipo di relazione intraprendere con le persone e che non esiste una regola ma esiste una prassi.

Esempio, per me l'amore non è convivenza e condivisione di tutto per altri è completamento ecc.
Sbaglio io? Sbagliano loro? Nessuno sbaglia ma è relativo

L'unica cosa che mi infastidisce in questa definizione di amicizia è il dare per scontato che arrivati ad un certo punto della vita si abbiano altre priorità e che un amico debba tacitamente accettarle mettendosi da parte.
No, non è così, forse è nella prassi ma non nel principio. Annullarsi per famiglia, figli e lavoro è una scelta, scelta che non implica l'amicizia, punto e basta. Perchè se passo il 99 percento del mio tempo con il mio partner, con sua madre o con i miei figli, scelgo di farlo.

L'amicizia tralaltro non è un rapporto esclusivo e non richiede chissà quanto impegno. Se ci pensi bene basta vedersi anche un paio di sere al mese riunendo più teste, per mantenere un bel rapporto e legami

Se invece trovi due giorni all'anno intervallate da una telefonata a Natale e al compleanno pur vivendo vicini di casa, è una conoscenza non un'amicizia a bassa manutenzione. IL 10 percento te lo farà notare il 90 ne prende atto e si lega con altri piu disponibili.
Tu penserai di avere ancora il caro amico ma il caro amico ti tiene tra i tanti ma le sue priorità sono altre.

Cosa che a me capita spesso.

On 5/20/2024 at 11:09 PM, Pugsley said:

Ti dico che persone che abitano a Milano città,

Vabbè Milano dai sai come funziona sei l'amico della spiaggia, poi dovrai avere l'amico del cinema, quello della disco e delle serate brave, sia mai che si incontrino si verrebbe a creare un disastro spazio-temporale simil Ritorno al Futuro

On 5/19/2024 at 9:50 PM, Pugsley said:

Io ho conosciuto persone in spiaggia naturista che praticavano cruising e che volevano "amicizie a bassa manutenzione", cioè io non scopavo con loro e non volevo, ma desideravo conoscerle in altre circostanza, loro però fuori da quel luogo non erano disponibili, Quindi avevano una doppia vita, la vita non cruising e la vita con chi conoscevano in ambiente cruising anche se non scopavano con tutti 

C'è una tendenza per chi è cruiser di avere una forma mentis in cui tutto o molto è "a bassa manutenzione"?

Nel caso di specie penso che ci sia anche un disagio, uscire con chi sai che ti piace fare i pompini dietro le fraschette, sia mai!

Tutti penseranno che tu sia una ragazzaccia invece del romanticone affidabile per una storia da romanzo rosa.

Edited by Iron84
Posted (edited)
1 hour ago, Iron84 said:

L'unica cosa che mi infastidisce in questa definizione di amicizia è il dare per scontato che arrivati ad un certo punto della vita si abbiano altre priorità e che un amico debba tacitamente accettarle mettendosi da parte.
No, non è così, forse è nella prassi ma non nel principio. Annullarsi per famiglia, figli e lavoro è una scelta, scelta che non implica l'amicizia, punto e basta. Perchè se passo il 99 percento del mio tempo con il mio partner, con sua madre o con i miei figli, scelgo di farlo.

L'amicizia tralaltro non è un rapporto esclusivo e non richiede chissà quanto impegno. Se ci pensi bene basta vedersi anche un paio di sere al mese riunendo più teste, per mantenere un bel rapporto e legami

Condivido, non a caso in alcuni topic miei o di altri, ho scritto grosso modo la stessa cosa.

Ora, forse, per come la vedo io, sei un tantino esagerato. Cerco di spiegarmi meglio: è un fatto, per tutti, che alcuni impegni, lavorativi e di altro genere, occupino tempo (per definizione sempre limitato), energie fisiche e mentali. Non è una cattiveria contro Iron che devi “tacitamente accattare”. È la semplice realtà cui ognuno nel 99% vive e accetta le regole.
 

Non comprendere che l’amico abbia quindi altre incombenze e il fatto di mettere in secondo piano un rapporto non sia necessariamente una scelta, mi sembra - sempre dal mio punto di vista - una forzatura del tuo ragionamento. O detto più terra a terra, un non capire che anche gli altri hanno le loro esigenze che possono cambiare nel tempo e non combaciare del tutto o in parte più con le nostre (e viceversa). Magari anche solo momentaneamente.

Tanto per fare un esempio tra i classici. Quanti amici o amiche single, dopo che iniziano una frequentazione, spariscono un po’ perché si dedicano a conoscere il partner e hanno gli occhi a cuoricino? Una “scelta”? Beh sì, ma più che comprensibile.

Poi sul discorso “non ho tempo” mi sono già espresso. Il tempo, se si tiene ad una persona e c’è il piacere di vivere quel rapporto, si può trovare quasi sempre (togliamo eccezioni particolarmente gravi o circostanziante nello spazio tempo, ovviamente). 
 

Se ciò non avviene allora sì, capisco meglio la tua definizione di “scelta” e la conseguente delusione per quel rapporto che era diverso e immaginavi potesse proseguire differentemente.

Non a caso ho aperto un topic proprio per sfogare la mia delusione per un rapporto andato di conoscenza e poi amicizia che è andato a svanire “solo” (almeno, che io sappia) per un trasferimento lavorativo (non certo a Tokyo o New York).

 

Edited by netny

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