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Conviene continuare a soffrire?


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Guest Marcotellis

Ciao a tutti =)

 

Sono nuovo del forum come utente, ma c'ho bazzicato alcune volte ed è fatto davvero bene.

Senza perdere troppo tempo, ho una questione da porvi, che a quanto pare sembra essere sempre la solita... Più o meno.

 

Il ragazzo stronzo e misterioso piace a tutti, si sa. Purtroppo io non sono l'eccezione che conferma la regola e quest'estate è capitato anche a me. Adesso cerco di schematizzare la storia, così risulta più chiara...

 

Ci siamo conosciuti in vacanza, veniamo dalla stessa città; il rapporto era superficiale, ma al tempo stesso molto intenso. Ah, lui dice di essere etero e io dico di essere etero, anche se ogni tanto ci sbilanciamo. Comunque dev'essere chiaro fin da subito che nessuno dei due si è mai dichiarato all'altro.

 

Questo periodo però, come tutte le cose belle, è finito. La relazione è stata vissuta da entrambi come un'amicizia molto intensa; alla sera ci si trovava per guardare un film, per bere, fumare ecc... A volte io mi buttavo su di lui e stavamo accoccolati per un po', ma la cosa non si è spinta oltre. Per fortuna? Credo di sì...

 

Poi, un giorno, è partito per non so dove, il mare credo, e quando è tornato... be', era un'altra persona. Credo che la sua vera essenza si sia smarrita da qualche parte tra le onde, perché il ragazzo che è tornato era più freddo e distaccato di quello che conoscevo. Prima di partire mi aveva scritto un messaggio in cui mi avvisava che non ci saremo più potuti vedere per un po', appunto. Io non sapevo che dovesse partire, ma sembrava gli piacesse avvisare all'ultimo minuto, per qualsiasi cosa. L'ha sempre fatto...

 

Mesi successivi: Silenzio. Vuoto. La tristezza più cupa. Non un solo messaggio, non una chiamata da parte sua, nè mi è passato per la testa di scrivergli. Incazzato nero, ma col cuore a pezzi, non l'ho più neanche salutato.

 

Adesso: Stiamo entrambi male, quindi è il caso di tornare a risentirci. Di sicuro io sto più male di lui, anche se ha sempre nascosto bene i suoi sentimenti, quindi mai dire mai... In ogni caso ci siamo visti un paio di sere, siamo andati fuori città fino a mezzanotte parlando di cavolate davanti al vuoto.

 

Non è più lo stesso, questo l'ho capito. E lui ha capito di aver perso la mia fiducia. Se fosse per me potrebbe tornare tutto come prima, ma è meglio che ci metta un freno...

La vostra opinione su cosa potrei fare vi assicuro che mi sarà indispensabile. Ormai ho perso la voglia di pensarci, mi lascio scorrere tutto addosso e sono caduto spesso in periodi in cui non parlavo a nessuno. Non voglio che succeda ancora...

 

Grazie mille a tutti =)

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https://www.gay-forum.it/topic/12909-conviene-continuare-a-soffrire/
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Parlatevi chiaramente. Nient'altro da aggiungere

Parlare parlare parlare. Metti da parte l'orgoglio, il risentimento e sii sincero, lo vuoi perdere? No, e allora parlargli sinceramente fagli capire come ci sei rimasto, cosa è successo e fatti raccontare da lui cosa prova o almeno qualcosa.

Non perdere l'occasione di parlargli.

Guest Marcotellis

Parlatevi chiaramente. Nient'altro da aggiungere

Parlare parlare parlare. Metti da parte l'orgoglio, il risentimento e sii sincero, lo vuoi perdere? No, e allora parlargli sinceramente fagli capire come ci sei rimasto, cosa è successo e fatti raccontare da lui cosa prova o almeno qualcosa.

Non perdere l'occasione di parlargli.

 

Intanto grazie a tutti delle risposte =)

Volevo citare in particolare questo intervento, perché appunto ho già provato a parlargli, ma è finita sempre peggio di prima. Una volta ha detto anche "ho paura di te"...

Lui è arrivato quasi a dichiararsi prima di partire, anzi, certi messaggi erano decisamente espliciti (ti voglio bene, mi manchi, ...); ma da quando è tornato non si sbilancia più. Un'altra cosa che mi hanno suggerito è che probabilmente lui non ha mai avuto una ragazza e quindi ha cercato di sfogare la sua frustrazione su qualcuno che gli volesse bene, ma adesso potrebbe aver trovato la tipa giusta e quindi tanti saluti... Solo a pensarci però mi fa incavolare ancora di più.

 

Ho già provato anche la soluzione del "guarda e passa", ma ogni volta che lo vedo ho un tonfo al cuore.... Ormai sono nel fango fin sopra i capelli, avrei dovuto mollare la presa molto tempo fa... Però sono così, non ce la faccio...

Guest Marcotellis

Magari ha trovato il tipo giusto, invece.

Uno che si è dichiarato e ci ha provato con lui

e ha paura di innamorarsi di "un etero come te".

 

Magari... sarebbe meglio così! Invece lui parla sempre di "questa ragazza" che ci sta e non ci sta... Come se me ne importasse qualcosa.

Comunque nel momento in cui io mi stendo sulle sue gambe e mi faccio abbracciare capirà che forse, ma dico forse, non sono così etero. Però ribadisco che è una persona strana, altalenante, ogni cosa che fa bisogna prenderla con le pinze, non so mai quello che pensa veramente e tantomeno quello che prova.

Una volta mi ha scritto: "ti voglio così bene che non riesco neanche a descriverlo, non chiedermi perché"...

La mia domanda era se continuare ad andare avanti così o lasciar perdere, tenendo presente che la seconda ipotesi l'ho già scartata perché mi conosco bene... In questa città del cavolo le persone così si contano sulla punta delle dita (di una mano sola) e appena ne trovo una mi ci affeziono, è più forte di me. Comunque sto valutando anche l'ipotesi "prendi il buono che ti può dare senza farti coinvolgere troppo", però anche questo non è facile...

Uff... siamo sempre destinati a soffrire in amore??!!

Guest Marcotellis

Scusa, ma non è successo assolutamente NIENTE.

 

E' ovvio che non conviene rimuginare sul nulla

 

 

 

Niente?? =) in che senso? oddio, non saremo andati a letto insieme, ma non ci siamo nemmeno trovati il sabato sera per guardare inter-milan davanti ad una birra.

Sarà la freddezza della mia descrizione, ma la cosa è stata, almeno per un periodo, abbastanza profonda. Però è chiaro, così è come l'ho vissuta io... Magari a lui non ha fatto nè caldo nè freddo. Solo a pensarci mi viene male.

Comunque sto valutando anche l'ipotesi "prendi il buono che ti può dare senza farti coinvolgere troppo"

 

E' un'opzione

 

attento però a non farti coinvolgere in quel "circolo vizioso" per cui inizi così e poi, via via, tendi a legarti in misura sempre maggiore ed a desiderare qualcosa di più dal vostro "rapporto" e -conseguentemente- a deprimerti se non arriva ;-)

E' sempre una pia illusione (quella opzione).

 

Hai 18 anni e puoi avere tutto quello che ci vuole per un ragazzo, ma devi scegliere la strada giusta. Qui è tutto incerto, ambiguo, non

vi siete detti niente di voi, avete fatto finta di far finta di essere...gay? etero? non si capisce.

 

Ha paura di te perché sa perfettamente che tu sei gay, che la vostra se venisse fuori sarebbe una relazione omosessuale, e lui o

non è gay o non vuole esserlo: il che per te, carissimo, deve essere lo stesso.

 

Se non ce la fai a dirgli addio, esci allo scoperto. O ti lascia perché scappa via a 100 all'ora, e allora almeno l'ambiguità si spezza;

oppure è una persona che può crescere e le cose potrebbero sbloccarsi un po'.

 

In ogni caso non ti deprimere... :P

Guest Marcotellis

E' sempre una pia illusione (quella opzione).

 

Hai 18 anni e puoi avere tutto quello che ci vuole per un ragazzo, ma devi scegliere la strada giusta. Qui è tutto incerto, ambiguo, non

vi siete detti niente di voi, avete fatto finta di far finta di essere...gay? etero? non si capisce.

 

Ha paura di te perché sa perfettamente che tu sei gay, che la vostra se venisse fuori sarebbe una relazione omosessuale, e lui o

non è gay o non vuole esserlo: il che per te, carissimo, deve essere lo stesso.

 

Se non ce la fai a dirgli addio, esci allo scoperto. O ti lascia perché scappa via a 100 all'ora, e allora almeno l'ambiguità si spezza;

oppure è una persona che può crescere e le cose potrebbero sbloccarsi un po'.

 

In ogni caso non ti deprimere... :P

 

 

 

Cavolo, sei un genio. Si vede che qua gira gente che ne sa qualcosa della vita.

Hai inquadrato perfettamente la situazione perché quello che dici corrisponde alla realtà.

Hai ragione, lui ha paura di quello che potrebbe scatenare la "concretizzazione" del rapporto (adesso mi sembra di essere ancora nel mondo delle fiabe, dove se stai bene non devi giustificarlo con nessuno), e che sia etero o faccia finta di esserlo è la stessa cosa.

Però non riesco a mettermi nell'ottica di tagliare tutto... I suoi sentimenti saranno anche repressi, potrà anche decidere che da uno come me è meglio scappare a gambe levate, ma quando sto con lui è tutto così... ambiguo. Appunto.

Quando lo abbraccio e sento il calore del corpo, quando vedo il suo sorriso... Queste sono le cose che non riesco a mettere da parte.

Forse ogni rapporto per me è destinato a finire nel logoramento più totale. Sento che è proprio la mia impostazione sbagliata... Spero di no, cacchio...

Anche perché lui, detto chiaro e tondo, non si è mai spinto troppo in là. Di sicuro è andato più in là di tanti altri mezzi-bisex tendenti etero che conosco, però comunque mai troppo in là...

 

Bo', che fare?? Stavo pensando di parlargli sul serio la prossima volta che ci vediamo, ma rischio di peggiorare le cose. Lui ha paura di questi discorsi, è come se gli piacesse accontentarsi di quello che succede "per caso", senza darsi troppe spiegazioni.

Allora mi chiedo: conviene continuare così, un tira e molla di sofferenza senza conclusioni che però mi dà un minimo di soddisfazione? o rischiare che un discorsetto serio rovini per sempre questa pseudo-amicizia? Non so quale tra le due opzioni mi potrà far stare peggio. Il solo pensiero di passare altre notti in bianco mi fa venrie al nausea... Se c'è una cosa che non bisogna fare è soffirire per chi non se lo merita. Del resto, se non voglio continuare a sclerare bisogna trovare un minimo di sicurezza nella prossima mossa... Aiutatemi voi :/

Guest Marcotellis
Comunque sto valutando anche l'ipotesi "prendi il buono che ti può dare senza farti coinvolgere troppo"

 

E' un'opzione

 

attento però a non farti coinvolgere in quel "circolo vizioso" per cui inizi così e poi, via via, tendi a legarti in misura sempre maggiore ed a desiderare qualcosa di più dal vostro "rapporto" e -conseguentemente- a deprimerti se non arriva ;-)

 

ed è esattamente quello che mi preoccupa.

Anzi, senza se e senza ma, andrebbe a finire proprio così.

Non c'è altra soluzione? Cavolo, sono proprio preso male...

Questo ragazzo ha fatto quello che tu non riesci a fare: se n'è andato, è partito per il mare, ha messo delle grosse distanze

tra voi. Non si è solo autoprotetto, ha fatto anche quello che si fa sempre in situazioni come queste: creare un sofferente (tu)

e prendere il ruolo di chi non si dà e non ci sta (lui). E' matematico in un rapporto tra un etero e un gay (come ti ho detto,

è indifferente che lui sia un etero vero o "falso"). A questo devi reagire.

 

Cerca di capire che ti stai costruendo una situazione di sofferenza di cui non hai proprio bisogno e che rischia di durare

per chissà quanto tempo. E te la stai costruendo perché una parte di te (diciamo, la peggiore) preferisce questo alla

ricerca di un rapporto a viso aperto con un gay. Fai parlare la tua parte migliore e cerca un ragazzo che tu possa

davvero abbracciare e baciare.

 

E perché non cerchi di incanalare una parte del tuo bisogno di affetto verso un amico brutto come la fame, ma intelligente,

o sensibile, o che tu possa aiutare, o che ti possa insegnare qualcosa?

 

Basta di ascoltare questo tizio parlare della sua ragazza che ci sta o non ci sta.

 

:P

Guest Marcotellis

Questo ragazzo ha fatto quello che tu non riesci a fare: se n'è andato, è partito per il mare, ha messo delle grosse distanze

tra voi. Non si è solo autoprotetto, ha fatto anche quello che si fa sempre in situazioni come queste: creare un sofferente (tu)

e prendere il ruolo di chi non si dà e non ci sta (lui). E' matematico in un rapporto tra un etero e un gay (come ti ho detto,

è indifferente che lui sia un etero vero o "falso"). A questo devi reagire.

 

Cerca di capire che ti stai costruendo una situazione di sofferenza di cui non hai proprio bisogno e che rischia di durare

per chissà quanto tempo. E te la stai costruendo perché una parte di te (diciamo, la peggiore) preferisce questo alla

ricerca di un rapporto a viso aperto con un gay. Fai parlare la tua parte migliore e cerca un ragazzo che tu possa

davvero abbracciare e baciare.

 

E perché non cerchi di incanalare una parte del tuo bisogno di affetto verso un amico brutto come la fame, ma intelligente,

o sensibile, o che tu possa aiutare, o che ti possa insegnare qualcosa?

 

Basta di ascoltare questo tizio parlare della sua ragazza che ci sta o non ci sta.

 

:sisi:

 

 

 

 

Già... Grazie del consiglio, hai davvero una parola buona per tutto =)

Lui non fa che trattarmi con indifferenza, io ci resto male per giorni...

Magari non lo fa neanche apposta. Sono io che mi aspetto chissà quali reazioni.

 

Certo che messaggi come: "mi manchi troppo" o "non sai quanto bene ti voglio" vi sembrano normali? Cioè, sono questi i dettagli che mi fanno dubitare.

E in ogni caso, se proprio devo farlo, come posso staccarmi senza starci troppo male? C'ho già provato ad interrompere tutto, in particolare nei mesi in cui il rapporto si era "freddato", ma non ci sono mai riuscito... Comunque, anche se tornassimo solo amici non sarebbe lo stesso...

Guest Count Vertigo

Mesi successivi: Silenzio. Vuoto. La tristezza più cupa. Non un solo messaggio, non una chiamata da parte sua, nè mi è passato per la testa di scrivergli. Incazzato nero, ma col cuore a pezzi, non l'ho più neanche salutato.

 

Scusa, mi fai capire questo passaggio?

 

Dici che questo tuo amico è partito, e poi ha smesso di chiamarti o di mandarti sms. Non potevi provare a contattarlo per sentire come stava, e/o chiedergli se andava tutto bene? Magari è successo qualcosa prima della partenza, o mentre era in vacanza, che l'ha turbato. Il fatto che poi sia tornato ed è un pozzo nero credo lo dimostri.

 

Hai provato a chiedergli se andava, se va, tutto bene? Se prima non riesci a capire se c'è una qualche zona d'ombra è difficile proseguire come se nulla fosse.

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