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Mancuso apre al cattolicesimo e cerca un confronto


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Aurelio Mancuso, ex-presidente di Arcigay, comunista, credente, in un lungo intervento scritto su gli Altri e riproposto

da alcuni giorni anche su Facebook, appoggia la decisione di Luxuria di cercare un confronto con la destra

e per parte sua, dopo aver deplorato la situazione di emarginazione e sottovalutazione di cui i gay cattolici

sono oggetto nel movimento glbt, dichiara che il movimento stesso deve cercare un confronto con il mondo

cattolico - non con il Vaticano, ma con la chiesa cattolica in generale, dalle gerarchie cattoliche, alle diocesi,

alle parrocchie, alla CEI.

 

Cosa ne pensate?

 

 

http://www.notiziegay.com/?p=42670

AndrejMolov89

La chiesa cattolica è il vaticano, la chiesa cattolica si fonda sulla conversazione dei propri dogmi, la chiesa cattolica cerca di trasformare l'ambiente in modo tale da non poter cambiare. Aprire un confronto con la chiesa cattolica mi pare una contraddizione, non sono abbastanza propensi a rivedere le proprie posizioni, se non in qualche fraggente per impedere che la clientea sia insoddisfatta dopo.

 

Il confronto con la destra? Sarebbe possibile se la nostra destra non fosse un miasma proveniente da un cadavere tumefatto di un allegro vecchiardo molto vegliardo e molto autoritario.

 

Comprendo l'essere credente, però, aprire un dialogo con la chiesa per me è impossibile.

La Chiesa Cattolica ha circa duemila anni di Storia.

Vorrei sapere quando - in venti secoli - il dialogo o il confronto

abbiano portato a qualche - anche minimo - risultato.

 

Pensiamo al divorzio, alla contraccezione, all'aborto,

alle donne nel clero; ai Tribunali Ecclesiastici, ai Vescovi Conti,

all'Inquisizione Spagnola, al favoreggiamento della pedofilia,

all'appoggio al nazifascismo e al franchismo e a Pinochet,

allo Stato Pontificio, agli Ugonotti, ai Catari e agli Albigesi.

 

Nessuno dei problemi che ha avuto l'Occidente con la Chiesa

è stato mai risolto con il dialogo eccetto il caso Galillei dopo quattrocento anni.

 

Fu sempre tutto risolto con la violenza e se ne vedono i frutti.

In Francia, Germania, Inghilterra, Scandinavia e Paesi Bassi

fu la ghigliottina, il carcere, la guerra e la repressione.

 

In Spagna soltanto - in epoca più mite e laica -

si sono ottenuti risultati non con la violenza

ma con la completa indifferenza riguardo alle posizioni cattoliche.

 

Questa "indifferenza" la consiglio anche a noi.

Più ancora dell'anticlericalismo o del Protestantesimo,

io auspico l'isolamento totale dei Cattolici

e la rinuncia a ogni mediazione con le loro posizioni.

 

Essi cedono.

Hanno ceduto sullo Stato Pontificio e sul divorzio,

sul geocentrismo, sulle streghe e su Darwin.

Fintanto che cercheremo il dialogo o ci litigheremo

loro crederanno di avere delle idee accettabili.

Quando rinunciamo a farlo loro - come hanno sempre fatto -

ammetteranno che avevamo ragione noi.

 

Mancuso - in quanto cattolico - non avrebbe mai dovuto

essere presidente di un'associazione come ArciGay.

Luxuria col PdL non dovrebbe nemmeno "berci un caffè":

se vuoi tutto e lo vuoi subito, perché piegarsi a una mediazione?

Situazione di emarginazione e sottovalutazione dei gay credenti da parte del movimento? Bah a me non pare di vederlo, diciamo più che altro che molti credenti, posti davanti ad alcune realtà rifuggono il confronto, si chiudono a riccio nelle loro credenze e pretendono di giustificare il tutto con " E ma io credo bla bla bla";  fino a che rifiutano di accettare determinate critiche sono loro che si auto emarginano.

Per quanto riguarda il "dialogo"  che Mancuso vorrebbe portare avanti, lo sa che la chiesa cattolica romana ( scritto volutamente minuscolo) è il vaticano e che le gerarchie ecclesiastiche, le diocesi , le parrocchie e la CEI rispondono al parruccone che ogni domenica si affaccia al balcone del palazzo apostolico in Roma? O con chi vorrebbe discutere, con le guardie svizzere?

Ma tanto è fiato sprecato, tanto basta ascoltare o leggere quello che berciano spesso le varie vescovesse e cardinalesse; che mi paiono delle chiare dichiarazioni di intenti, alla faccia dell'amore universale, della fratellanza e compagnia bella.

Se il discorso di Luxuria era ambiguo, qualunquista, approssimativo, quello di Mancuso

è totalmente sconnesso. Come distinguere Vaticano da CEI? Vaticano da parrocchie? Non ha senso.

E poi perché il movimento glbt dovrebbe confrontarsi con il mondo cattolico? Non ha senso

nemmeno questo. E che cosa significa "confrontarsi"? Mancuso, da Presidente dell'Arcigay,

non ha mai voluto firmare il Manifesto per l'Eguaglianza dei Diritti (anche se gli è stato

ripetutamente richiesto) con il quale 5 mila cittadini hanno chiesto alle Istituzioni l'apertura

del matrimonio civile alle coppie dello stesso sesso. Ma il cattocomunismo è questo.

 

Sul piano pragmatico, Mancuso cercherà con questa manovra un suo spazio politico.

Che poi, non ha senso neanche essere comunisti e cattolici; dacchè coloro che votano per il partito comunista in qualsiasi sua forma sono scomunicati Latae Sententiae...

 

Bah... Anche qui ci sarebbe da discutere in merito alla chiara incoerenza e incompatibilità delle due ideologie

Il fatto che il Comunismo si sia diffuso

pressoché solo in ambienti cattolici (od ortodossi);

non testimonia in favore del Comunismo :ok:

 

Certo è che Mancuso cerca uno spazio politico autonomo,

per di più in un settore molto ampio della Comunità Omosessuale.

 

Altrettanto certo è che sia un progetto velleitario,

che può ricevere i miei auguri - se li vuole -

ma che non mi ispira alcuna empatia.

 

Ritengo assolutamente probabile

che cercherà uno spazio all'interno di Sinistra & Libertà;

se non altro perché condivide questo background con Vendola.

Vendola però mi dà più l'impressione di considerarsi una "sintesi"

tra omosessualità, comunismo e cattolicesimo (sintesi non inedita in Italia)

più che un attore di un dibattito tra le parti, quale si potrebbe considerare Mancuso.

 

Lo spazio invece ricercato da Luxuria non è politico,

vorrebbe solo andare a qualche festa in più

in cui poter sfoggiare Gucci senza essere criticata

e incontrare "distinti dongiovanni"

e noi i soliti punkabbestia o ex partigiani

che trova alle feste di Rifondazione.

E' una signora e ha le sue esigenze sociali:)

(Il mio ragazzo dice che queste considerazioni

sono maschiliste in modo odioso: ed ha ragione.)

 

Ritengo assolutamente probabile

che cercherà uno spazio all'interno di Sinistra & Libertà;

se non altro perché condivide questo background con Vendola.

Vendola però mi dà più l'impressione di considerarsi una "sintesi"

tra omosessualità, comunismo e cattolicesimo (sintesi non inedita in Italia)

più che un attore di un dibattito tra le parti, quale si potrebbe considerare Mancuso.

 

Lo spazio invece ricercato da Luxuria non è politico,

 

 

Assolutamente d'accordo.

 

Non sottovalutare però l'ambizione protagonistica

di Luxuria che potrebbe invece volere anch'ella uno spazio politico: del resto

la differenza tra Parties (nel senso mondano) e partiti è sempre meno chiara.

 

Comunque speriamo che venga fuori qualche giovane nato da una cultura diversa.

Guest Count Vertigo

L'idea di Luxuria di trovare posto nella Destra mi sembra insensata anche perchè la Destra italiana non è flessibile come quella francese: da noi ancora stiamo al mito del superuomo, del maschio che non deve chiedere mai, e che quelli come Luxuria e gli altri gay sono solo "froci", uomini senza palle che manco dovrebbero avere libertà di parola.

 

L'idea di Mancuso è notevole, ma non credo avrà terreno fertile specie con il Vaticano che detta ancora legge (sottobanco). Conoscendo il Papa arriverebbe a bloccare qualunque iniziativa, a minacciare di ritorsioni i sacerdoti o le parrocchie che avrebbero il coraggio di aprire le porte ai gay, o addirittura di fargli fare la comunione.

 

Mancuso dovrebbe puntare più in alto, secondo me, e bloccare, rompere, una volta per tutte l'asse Politica-Vaticano che esiste in Italia. Se prima non si compierà un passo del genere dubito vedremo mai un politico italiano compiere un gesto come quello di Zapatero, cioè zittire un vescovo che voleva mettere bocca negli affari dello stato spagnolo.

L'unica area potenzialmente fertile si trova

nel partito più raffazzonato del Parlamento

che è l'Italia dei Lavori.

 

Al momento ArciGay è nella fase "commerciale-meridionalista"

e rischia di sembrare provinciale, quaggiù al Nord.

L'amico Zan - già assessore a Padova - corre per le Regionali

e - nello stile di Vendola - sarà più "istituzione" che "movimento".

I "fatti romani" sono - al solito - più un impiccio che uno sbocco

(tre litigiose associazioni in un unica realtà urbana...).

E le "regioni rosse" paiono senza fermento.

Ma che Mancuso cerchi pure i suoi spazi...non vedo a che o a chi serva se non a lui.

 

Il dialogo con i cattolici, il dialogo con la destra illuminata e altri discorsi del genere, non sono

figli di una cultura politica, ma del suo fallimento.

 

Rappresentano solo l'incapacità di realizzare un proprio consenso, di far numero e di riuscire a

rappresentare qualcuno e quindi ad avere un peso politico per contare. Poi, solo poi, si porrebbe il

problema di "spendere" bene ciò che si "vale"

 

Nella sua scompostezza logica Mancuso somma  l'autoreferenzialità della militanza ( colpa di antagonisti

e della sinistra...come se lui fosse figlio della luna? ) alla necessità del dialogo. Il problema politico diventa un

problema di formule, si cambia formula perchè si è incapaci di fare politica...

A me risulta che Luxuria per ora faccia l'opinionista fissa

nei programmi pomeridiani di RAI DUE...probabilmente

questa "contaminazione culturale" come direbbe lei

produrrà effetti vantaggiosissimi, per lei. Che ne

produca di politici per noi, ne dubito.

 

I gay sono stati fin troppo buoni con lei, onestamente.

Guest Count Vertigo

A me risulta che Luxuria per ora faccia l'opinionista fissa

nei programmi pomeridiani di RAI DUE...

 

Io l'ho visto anche da Barbara d'Urso a Pomeriggio 5, e alcune volte a Domenica 5.

 

Litiga e battibecca spesso con Cota, un "gentile" rappresentante della Lega Nord.

un argomento scottante questo... bè da una parte mancuso fà bene a cercare di mediare e magari di far "aprire" mentalmente alcune persone di destra o quanto meno provarci, ma dall'altra non sò se ciò porterà a qualcosa di tangibile, di concreto. si sà la chiesa ha un potere immenso in Italia ed è grazie ad essa che non sono riconosciute le unioni civili lgbt, ne i matrimoni, ne adozioni ne altro. niente. a me fa ridere il papa quando dice che i gay non possono diventare preti ahahahah. cazzate. lui sà la verità e i mille segreti che avvolge la chiesa e chi ne fa parte, ma deve farsi vedere come un conservalista, perbenista. deve essere bigotto. anche se un pò lo è di natura. ma questo è opinabile, ovvio. in quanto a luxuria, credo che sia una grande persona e spero che col potere che ha possa aiutare la comunità lgbt, magari assieme a mancuso e magari assieme alla sinistra italiana, coalizzandosi per una volta per fare una legge che tuteli dopo anni di lotte la comunità lgbt, visto che rispetto a norvegia, olanda, belgio, svezia e spagna siamo troppo indietro..!!!

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