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12 cose da non importare dagli USA


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Gastida

https://www.dissapore.com/spesa/cose-che-non-importerei-dai-supermercati-americani/

Il pane in cassetta, il latte, il sale, i cereali, lo sciroppo di mais, i prodotti dietetici americani, gli additivi alimentari, il prezzo non tassato, l'addetto imbustatore, l'aria condizionata accesa perennemente ovunque, frutta e verdura troppo care.

Che ne pensate?

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https://www.gay-forum.it/topic/130793-12-cose-da-non-importare-dagli-usa/
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busdriver

Articolo apparentemente inutile,anche perchè qui in italia non avrebbe senso visti i costi di trasporto ma veniamo a fare le pulci e giusti confronti.

Dunque,il pane in cassella lo produce la selex già pronto e sopratutto vicino,se non ricordo male in toscana. Inoltre i pani-panini -paninetti ci sono un macello di ditte piccole che li fanno ergo prodotto nazionale.

Ricordo che se non fosse stato per quei paninetti da 4 soldi il giorno della merenda (pasquetta) del periodo del coviddì non avrei mangiato pane visto che qualche personaggio aveva vietato la panificazione.

Formaggi e prosciutti. Quanto mi dà fastidio che questi bottegai del razzo fanno fette sottilissime e ci mettono un macello di carta che poi pesano insieme CREDONO CHE SIAMO SCEMI? E stendiamo un velo penoso sul fatto che quando ero piccolo i pacchetti erano da 12 sottilette oggi qualche produttore li fa da 8! E ovviamente costano uguale. Anzi il doppio con l'arrivo dell'euro.

Per quanto riguarda il latte,oltre che dopo 25 anni non serve proprio a nulla se non a fare PROOOOT dal didietro e sono soldi sprecati,oltre al fatto che serve solo per una colazione da sfigati (io a colazione quando mangio poco mi trito i piselli al pesto o un piatto di pasta )anche qui avevamo (non so se lo trovasse solo mia nonna) il LATTE FATTORIA che era disgustoso fino all'inverosimile.

Per quanto riguarda sciroppi,zuccheri basta pensare che ogni zucchero inutile che ingurgitiamo oltre a farci ingrassare contribuisce a fare si che il dentista giri con questa

320px-Porsche_911_Carrera_3.0.JPG

Tuttavia come ho sempre detto si deve fare la spesa con spirito CRITICO. Gli usa non sono il top dei top ,non lo sono mai stati e dubito lo saranno mai,ma se oggi viaggiamo su una bmx o una mtb,se mettiamo uno snowboard ai piedi e se da piccoli giocavamo con fort wort lo dobbiamo a loro.

Personalmente di viaggiare su una bici da vecchio o qualche altra vaccata,di usare degli sci con ste razzo di racchette o giocare con i soldatini dell'impero romano non ne ho/avrei avuto voglia.

Poi ovvio che NULLA è oro anche se luccica

 

15 hours ago, Gastida said:

Che ne pensate?

Che non avendo intenzione di trasferirmi negli USA a breve non capisco quale sia il problema

1 hour ago, Ghost77 said:

Un articolista del genere è da schiaffi sui denti. L'inutilità, il vuoto spinto, il nonsense del "signora mia". 

Secondo me parli così perché invidi qualche prodotto agli statunitensi 🙂 

25 minutes ago, Almadel said:

Non credo che neppure esista un settore di mercato per la roba statunitense.

Magari nei pressi delle caserme americane qui in Italia i supermercati tengono un po' di burro di arachidi

Ghost77
5 minutes ago, schopy said:

Secondo me parli così perché invidi qualche prodotto agli statunitensi

È uno dei pochi mercati alimentari che non mi attraggono 😄

Il nonsense sta nello stilare una lista che mescola prezzi, conservanti, aria condizionata, senza pensare che più della metà di quelle cose è già qui. Pare che questo non sia mai entrato in un ipermercato italiano. 

33 minutes ago, Almadel said:

Non credo che neppure esista un settore di mercato per la roba statunitense.

Esiste ma a livello di curiosità, ci sono catene apposite che importano prodotti dolciari USA (tipo ODStore) ma ovviamente costano uno sproposito, sia per l'import sia per il fatto che sono "speciali" e qualcuno che compra la bizzarria c'è sempre. 

 

10 minutes ago, schopy said:

tengono un po' di burro di arachidi

Ma da noi lo trovi in ogni forma, zuccherato, naturale, liscio, crunchy. È iper sdoganato da noi perché è stra usato da chi fa palestra. 

21 minutes ago, Ghost77 said:

Ma da noi lo trovi in ogni forma, zuccherato, naturale, liscio, crunchy. È iper sdoganato da noi perché è stra usato da chi fa palestra. 

Ah vedi, non l'ho mai cercato e non mi sono mai chiesto se nei supermarket lo hanno o no  🙂 

Gastida

Meglio leggere bene l'articolo, lo sappiamo tutti che l'aria condizionata e il pane di colza ci sono anche da noi... sono caratteristiche della società americana, zuccherata, insana e grassa, poi anch'io vado matto per certe porcherie statunitensi e all'ODStore vado volentieri.

Gastida
18 minutes ago, schopy said:

Ma come 😂 ...comunque, no, non ho letto bene l'articolo ma già sapevamo che frutta e verdura costano una follia in USA

Nessuna descrizione della foto disponibile.

Ti consiglio questo libro di un americano che dopo vent'anni nel Regno Unito, torna negli Stati Uniti e si rende conto di che paese è il suo.

MyleneFarmer

L'addetto imbustatore, ma dubito esistano davvero così diffusamente come nei film e nei cartoni americani, sarebbe così comodo...

le cassiere ormai non fanno una sega e il customer service è andato a farsi benedire e la trovo una inciviltà.

Quando ero piccolo e andavo coi miei al super/ipermercato ricordo che giustamente era compito delle cassiere battere i prodotti, mettere tutto in busta e soprattutto mettere i prodotti in un numero idoneo di buste in automatico separando i prodotti in busta anche per tipologia (senza la poracciata di chiederti 10cent a busta o chiederti di quante buste hai bisogno PRIMA di iniziare a imbustare perché era già tutto spalmato già nella spesa) poi a un certo punto hanno iniziato a non farlo più. 

Mi imbusto da solo, mi porto le buste da casa oppure pago ogni busta 10 centesimi quelle extra quando sappiamo tutti che se comprassi un rotolo di buste ogni busta non verrebbe 10 centesimi ma molto meno (quindi rispetto al passato da ogni busta guadagnano una % maggiore)... che altro? Una fettina di culo?

Spero tutte le cassiere vengano licenziate e si passi alle casse automatiche.

Edited by MyleneFarmer
Micioch

Allora rispondo con la prospettiva di chi vive a New York, che chi ha scritto l'articolo descrive come un eccezione per il pane almeno. ( ma allora dovremmo considerare tutta l'Europa per fare un parallelo onesto)

- temperature polari: l'ac è la norma ovunque e gli americani non ci fanno caso. A me viene il caghetto quando passo dalla zona frigo, ma può capitare anche negli uffici. 

-frutta e verdura: io le mele le pago 1.99 al Pound quando è stagione. Sarà perché upstate new York è zona di coltivazione. Ma in generale direi che i prezzi non sono così alti. Bisogna considerare che i salari sono più alti qui, quindi in relazione direi che costano meno. ( In alcuni negozi c'è la zona di robe molto mature che la vedono a 39 cents al Pound per i piu poveri)

-pane: come ogni altro prodotto industriale è di qualità scadente comparato all' Italia. Liste enormi di ingredienti e vitamine aggiunte altrimenti il valore nutrizionale è scarso. ( A proposito in Italia ora non ci sono più conservanti nei prodotti industriali. Hanno trovato un modo per non usarli o per legge non sono più tenuti a dichiararli?)

-banco gastronomia: ci sono e puoi chiedere di farti tagliare le cose sul momento e dello spessore che preferisci. C'è meno scelta rispetto l'Italia e tutto più uniforme di sapore. Un formaggio puzzone non te lo comprerebbero comunque.

-latte: c'è anche il tetrapak, ma il sapore effettivamente è blando.

-cereali: ci sono quelli di colore evidenziatore come menzionato. Gli americani non si fanno problemi a mangiare cibo che non sembra naturale. Dall' altro lato a noi italiani ci rifilano robe che non sono naturali ma che sono progettate per sembrarlo.

-Sale: non sono un chimico ma credo che in Italia non si menzioni il sodio ma il sale e su questo ci giocano un po' in italia. Avevo letto un articolo tempo fa e chi ha voglia può cercare su internet. Forse era un video di bressanini?!?

-zucchero di mais: non c'è dappertutto. In genere viene usato in prodotti poco costosi. Ci sono prodotti che scrivono corn syrup free per vendere di più. Insomma gli americani lo sanno e possono scegliere. 

-fat free: siamo più ossessionati in Italia. Credo che disturbi alimentari come l'anoressia siano più comuni in Italia che qui. Qui se ha il culone non è un gran problema in fin dei conti.

-additivi: alcuni comuni in Europa sono legali qui e viceversa. Mi puzza di strategie per chiudere i mercati alla competizione estera, più che una sincera preoccupazione della salute dei cittadini.

-prezzi non tassati: vero, li odio anche io. Spesso non ci sono nemmeno i prezzi. Robe che si vedevano negli anni 80 in Italia. 

-imbustatore: non li vedo più da dopo il COVID. Credo che fossero lavori per anziani senza un soldo o ex carcerati. Insomma un lavoro socialmente utile. ( Le buste ora le paghi a new York quindi non me ne danno più 500 per ogni spesa. Era ridicolo effettivamente)

 

 

Ghost77
3 hours ago, Gastida said:

sono caratteristiche della società americana

Ma sono proprio "loro". Criticarle così, in un articolo di Dissapore, non è sufficiente. Bisognerebbe entrare nel contesto del perché gli USA sono anche quella roba lì. 

Non si può dire "non le voglio in Italia" poiché non c'entra nulla. Neppure una società all'apparenza "simile" come quella britannica ha quella concezione del vivere. 

13 minutes ago, Micioch said:

non ci sono più conservanti

Le scadenze sono più ravvicinate per alcune cose , ma il pane in cassetta contiene alcol come conservante e gli insaccati hanno quasi tutti i nitriti, motivo valido per evitarli. 

15 minutes ago, Micioch said:

Dall' altro lato a noi italiani ci rifilano robe che non sono naturali ma che sono progettate per sembrarlo.

Come la Fanta. In Italia ora è grigiastra, in UK è ancora del suo colore arancio classico. 

busdriver

dunque,la pasta,ok,i sughi? O dobbiamo tutte le volte metterci come imbecilli a bollire pomodori?

lo scatolame vario ?,poi ok,le patatine tutte le volte che le vogliamo dobbiamo inlordare la cucina con i vapori di olio?

Giusto mi avete dato uno spunto per un articolo su cui mando a dare via il didietro al pomodoro che inzacchera sempre tutto.

freedog
On 6/29/2024 at 10:42 AM, schopy said:

nei pressi delle caserme americane qui in Italia i supermercati tengono un po' di burro di arachidi

credo che le basi americane abbiano dei drugstore interni abbastanza forniti e a prezzi calmierati.

che senso avrebbe pagarli il triplo al negozietto fuori?

marco7
On 6/30/2024 at 7:43 PM, busdriver said:

dunque,la pasta,ok,i sughi? O dobbiamo tutte le volte metterci come imbecilli a bollire pomodori?

lo scatolame vario ?,poi ok,le patatine tutte le volte che le vogliamo dobbiamo inlordare la cucina con i vapori di olio?

io compero la passata di pomodoro bio all'aldi e la uso calda senza fare un vero sugo. prima la metto in un colino per togliere un po' di liquido e poi aggiungo verdura, vino bianco (poco) e olive.

lo scatolame va evitato.

le patate le faccio bollire. le patatine fritte e i chips di patate fanno male come tutti i fritti e inoltre le patate formano acrylamid a temperature elevate da olio bollente che fa pure male.

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