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busdriver
9 hours ago, Omocrazia said:

2016 ha fondato il fondo speculativo Key Square

appunto...dovessi ascoltare "la pancia" io lo avrei messo al muro,caricat puntat bang bang bang. Tuttavia c'è da considerare il fatto che se qualcuno quel fondo speculativo lo ha seguito e magari si è fatto dei soldi (probabilmente alla spesa di altri). è un segno che la società marcia e fondata sul denaro richiede qualcosa di più "allegro"

Magari del plutonio

Edited by busdriver
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Il consigliere speciale del dipartimento di Giustizia Jack Smith ha chiesto alla Corte distrettuale di Washington di archiviare formalmente l’accusa in due processi contro Donald Trump: quello per aver cercato di sovvertire il risultato delle elezioni del 2020 con l’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021, e quello in cui era imputato per aver custodito in modo improprio dei documenti riservati nella sua villa di Mar-a-Lago, in Florida.

Smith è stato obbligato a seguire una vecchia norma del dipartimento di Giustizia che impedisce di perseguire un presidente in carica: nella sua richiesta di archiviazione ha scritto che in questo ambito la politica del dipartimento «è categorica e non dipende dalla gravità dei crimini accusati, dalla forza delle prove del governo o dai meriti dell’azione penale, che il governo sostiene pienamente». Non ha però escluso la possibilità che le accuse possano essere ripresentate dopo che Trump avrà terminato il suo mandato, fra quattro anni.

È molto probabile che i giudici accetteranno la sua richiesta. Negli scorsi mesi Smith si era più volte opposto ai tentativi di alcuni giudici federali e della Corte Suprema di mettere fine ai molti processi in cui Trump era coinvolto, ma le cose sono cambiate con la vittoria di Trump, che è passato da essere un ex presidente a presidente neoeletto che si insedierà a gennaio. Pochi giorni dopo le elezioni, Smith aveva infatti chiesto che il processo sul ruolo di Trump nell’assalto al Congresso venisse sospeso, proprio per dargli tempo per capire se fosse possibile portarlo avanti comunque dopo la vittoria alle presidenziali di Trump.

https://www.ilpost.it/2024/11/25/archiviazione-trump-processo-assalto-congresso-6-gennaio-2021/

Omocrazia
On 11/24/2024 at 9:06 PM, Pugsley said:

Non ho parole

Passa ai fatti allora...

Comunque ora i dazi che saranno imposti alla Cina sono stati annunciati da Trump al 10%. Ma non dovevano essere del 40%?  Sta già calando le pretese elettorali... (com'era prevedibile del resto).

Omocrazia
On 11/26/2024 at 7:19 PM, Omocrazia said:

i dazi che saranno imposti alla Cina sono stati annunciati da Trump al 10%

Ora Trump afferma che i dazi annunciati dipendono dalla scarsa efficacia dell'attività cinese nel contrastare l'esportazione negli USA  della droga fentanyl.   In sostanza si è aperta una via di fuga, dato che secondo molti esperti i dazi colpirebbero gli USA stessi molto più della Cina. Come al solito tante minacce, poca sostanza.  Vedremo poi cosa combinerà con la deportazione in massa degli immigrati irregolari. Finirà nel ridicolo come il nostro beneamato Salvini?

Edited by Omocrazia
busdriver
17 minutes ago, Omocrazia said:

della droga fentanyl. 

personalmente nessuno obbliga a drogarsi,se la gente è stupida non ha bandiera o confini. negli anni 80 c'era un sacco di gente che alle feste faceva lo scolapasta eppure mica tutti si accodavano come cretini a scaldare il cucchiaino.

Anzi spesso i tossici se le buscavano di santa ragione dai sani

E' solo adesso che si mitizza l'essere sfatti oltre ogni limite di decenza. E nelle canzoni se un primate canta ocaina cocaina tutti lo applaudono

io ne avevo parlato qui

https://docelektro.blogfree.net/?t=6474559#cut

Omocrazia
3 minutes ago, busdriver said:

nessuno obbliga a drogarsi

Infatti.  Più che nell'offerta cinese Trump dovrebbe preoccuparsi della domanda statunitense (se volesse realmente reprimere o almeno arginare il fenomeno).  Ma in realtà l'accusa per il fentanyl è una scusa per procurarsi una via di fuga dai promessi dazi contro la Cina.  Qualcuno deve avergli fatto notare che sarebbero disastrosi per gli Stati Uniti.   O forse lo sapeva già, ma faceva lo gnorri per attrarre voti.

busdriver
2 hours ago, Omocrazia said:

della domanda statunitense

avevo visto un film americano ,di classe B quanto minimo nel quale per "fare pulizia" dei tossici avevano avvelenato con del topicida una grossa partita.

C'erano le ambulanze che andavano a raccattarli per strada e tutte all'ospedale in stile coviddì. e anche lì si sentiva il BIIIIIIIII del monitor.

chissà se prima o poi lo trovo in qualche vhs ai mercatini non mi ricordo manco il titolo

8 minutes ago, busdriver said:

avevo visto un film americano ,di classe B quanto minimo nel quale per "fare pulizia" dei tossici avevano avvelenato con del topicida una grossa partita.

Basta venderla tagliata male, non avvelenarla, essendo già veleno.

Omocrazia
On 11/30/2024 at 11:11 AM, Gastida said:

Si può tagliarla male e far morire dopo pochi minuti.

Chiaro: uno può voler uccidere e un altro può volersi uccidere.   Ma chi si droga (come chi fuma)in gran parte dei casi non lo fa per uccidersi...

  • 2 weeks later...

Donald Trump ancora all'attacco del Canada, in un post in cui, dopo aver definito in altre esternazioni Justin Trudeau un "governatore", afferma che è "un'ottima idea" far diventare lo Stato confinante il "51esimo stato". "Nessun sa dire perché noi dobbiamo fornire sussidi al Canada per oltre 100 miliardi di dollari all'anno? Non ha senso", scrive il presidente eletto, riferendosi in questo termini al deficit commerciale degli Stati Uniti con il Canada.

"Molti canadesi vogliono che il Canada diventi il 51esimo stato, risparmierebbero in modo massiccio su tasse e protezione militare, e io credo che sia una grande idea, 51esimo stato!", conclude il tycoon, che già durante la sua cena con Trudeau a fine novembre a Mar a Lago, dove il premier canadese è volato per discutere dei minacciati dazi del 25% sulle importazioni negli Usa, aveva avanzato l'idea, con quella che era stata definita una battuta.

Il post di oggi è destinato a rendere ancora più tesi i rapporti tra i due vicini, dopo che ieri il presidente eletto è entrato a gamba tesa nella politica interna canadese con un altro post con cui, chiamando ancora una volta il premier Trudeau 'governatore, attaccava Chrystia Freeland, la ministra delle Finanze e vice premier che lunedì è dimessa denunciando un disaccordo con Trudeau sul modo con cui affrontare la minacce di Trump.

"Il suo comportamento era totalmente tossico e non utile per raggiungere accordi positivi per gli altamente scontenti cittadini del Canada, non ci mancherà!", ha scritto dell'ex ministra che nella lettera di dimissioni inviata a Trudeau, e pubblicata su X, sostiene che il Canada deve "prendere estremamente sul serio" e rispondere con forza alla minaccia "della politica di nazionalismo economico, compresi i dazi del 25%" annunciata da Trump.

Le dimissioni di Freeland, che era al governo, con diversi incarichi, dal 2015, è arrivata in un momento in cui la popolarità di Trudeau è in netto calo, principalmente per le preoccupazioni per l'inflazione e l'immigrazione. Trudeau ha nominato al posto della ministra dimissionaria un suo stretto alleato, Dominic LeBlanc, che aveva accompagnato - in qualità di ministro della pubblica sicurezza, quindi titolare del dossier confini - il premier a Mar a Lago, dal momento che nelle sue minacce Trump lega i dazi anche alla questione del controllo dei confini per bloccare flusso di migranti e droga.

Freeland era considerata una sorta di braccio destro di Trudeau ed aveva avuto un ruolo centrale durante la prima amministrazione Trump nei colloqui per rinegoziare il Nafta. Allora Trump disse pubblicamente che non gradiva il suo stile negoziale. Nell'annunciare le dimissioni, Freeland ha rivelato che Trudeau venerdì scorso le aveva detto che voleva che lei lasciasse le Finanze per assumere un altro incarico all'interno del governo.

https://www.adnkronos.com/internazionale/esteri/trump-e-il-canada-gli-diamo-100-miliardi-e-uno-stato-usa_40K2uQ0D3xoUz24U4PkKhv

L'America imporrà dazi contro Cina, Messico e Canada. In un post sul social Truth, infatti, Donald Trump ha anticipato che già dal primo giorno della sua presidenza imporrà tariffe contro i beni in arrivo da questi tre Paesi. "Il 20 gennaio, fra i miei primi ordini esecutivi, firmerò tutti i documenti necessari per far pagare a Messico e Canada una tariffa del 25% su tutti i prodotti che entrano negli Stati Uniti, e sui loro ridicoli confini aperti”, ha scritto il presidente eletto, sottolineando che rimarranno in vigore "fino a quando la droga, in particolare il fentanyl, e tutti gli stranieri illegali non fermeranno questa invasione del nostro Paese". Secondo il tycoon, “sia il Messico che il Canada hanno il diritto e il potere assoluto di risolvere facilmente questo problema che si trascina da tempo. Chiediamo che usino questo potere e, finché non lo faranno, è ora che paghino un prezzo molto alto!”. Per quanto riguarda la Cina, Trump ha minacciato di aumentare del 10% quelli già in essere contro Pechino se non verrà combattuta la produzione in Cina della stessa droga sintetica diventata una forte emergenza sociale in America.

https://tg24.sky.it/mondo/2024/11/26/trump-usa-cina-dazi

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