G77 Posted March 9, 2010 Share Posted March 9, 2010 Sempre più adolescenti sperimentano l'omosessualità e esplorano orgogliosamente territori di confine. Lontani da scuola e famiglia, le loro confidenze viaggiano su Internet. E ora gli specialisti si chiedono: specchio dei tempi o semplice moda. "La bisessualità nell´adolescenza è sempre esistita, solo che ora non è più un tabù". Un fenomeno così vasto e dichiarato, un outing così collettivo, che ormai da diversi mesi psicologi, sociologi, medici (ma anche cacciatori di tendenze) hanno messo il fenomeno dei teenager bisex sotto la lente di ingrandimento. Per capire se qualcosa è davvero cambiato nella sessualità dei giovani. O se invece gli adolescenti non abbiano semplicemente smesso di nascondere la loro indefinitezza sessuale. In una recente ricerca dell´Istituto di ortofonologia di Roma, è stato calcolato che tra gli undici e i sedici anni il 35 per cento delle ragazze, e addirittura il 60 per cento dei ragazzi, si è avvicinato o ha provato l´esperienza omosessuale. Fonte: supplemento salute di Repubblica Se leggete l'articolo nella sua completezza, vedrete che è un po' (forse un po' troppo) incentrato sulla cultura Emo, però offre comunque un punto di vista interessante. Che ne pensate? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sweet Posted March 9, 2010 Share Posted March 9, 2010 premessa - non ho ancora letto l'articolo linkato, ma immediatamente l'estratto riportato da G77 mi ha fatto venire in mente quest'altro articolo: http://donna.libero.it/lifestyle/lesbiche-part-time-ash-malinda-lo-ne2564.phtml che mi ha inviato via mail una lettrice del mio blog. Non ho ancora scritto una recensione di questo articolo e non so se lo farò, trovo però che articoli di questo tipo ultimamente stiano proliferando e sembra quasi una rassicurazione da parte di grosse testate (beh oddio... Libero.it non è una grossa testata, più che altro un portale spazzatura, ma comunque letto da molte persone) ai genitori italiani, che se i loro figli si rivelano omosessuali, "non tutto è perduto" e si tratta solo di un fenomeno di costume dal quale poi si allontaneranno loro stessi. Insomma, non mi piace neanche un po'. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
fallendaydreamer Posted March 9, 2010 Share Posted March 9, 2010 Beh, nel lettore medio (ignorante) e/o che si ferma a leggere il titolo dell'articolo, l'articolo può benissimo suscitare questa "riflessione": <<Visto? Più si parla di gay, più la nostra società segue la perdizione. Questi gay sempre pronti a rompere le palle, vogliono che diventino tutti froci ed ecco i risultati!!!>> Quindi non mi piace. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
antoine Posted March 9, 2010 Share Posted March 9, 2010 se da un lato la cosa mi fa leggermente piacere perché rappresenta un piccolo passo in più verso l'accettazione, da un altro lato mi sembra triste perché l'omosessualità sembra soltanto una cosa fatta così, per gioco... <<Visto? Più si parla di gay, più la nostra società segue la perdizione. Questi gay sempre pronti a rompere le palle, vogliono che diventino tutti froci ed ecco i risultati!!!>> boh, non so cosa pensare, spero davvero che nessuno se la prenda per cose di questo tipo, totalmente insensate peraltro Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dreamer_ Posted March 9, 2010 Share Posted March 9, 2010 Quoto antoine: adesso l'omosessualità non viene più mostrata come un peccato trerribile e un atto contro Dio, bensì una scelta per moda, per divertimento un gioco fra i ragazzi :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sweet Posted March 9, 2010 Share Posted March 9, 2010 se da un lato la cosa mi fa leggermente piacere perché rappresenta un piccolo passo in più verso l'accettazione Attenzione a cosa dite: accettazione di cosa? Questa non è accettazione degli omosessuali. Questa è accettazione verso chi omosessuale non ci si vuole chiamare, proprio perché non ci si vuole chiamare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
R.POST Posted March 9, 2010 Share Posted March 9, 2010 mi sembra moda, nascondiglio, insofferenza troppo facile... la sessualità va esplorata, a 15, 16, 20 anni dopo è ora di capire qualcosa di sé stessi sopratutto se si dice "gli uomini mi attraggono come le donne...però solo delle donne ammetto le relazioni" a quel punto non "bisessualità" o "bicurious", perché chi lo è ne è fiero, non lo nasconde Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 10, 2010 Share Posted March 10, 2010 Dal mio punto di vista io dico che mi è capitato da ragazzo e ho sentito raccontare da decine di amici per tutti gli anni '90, storie di sperimentazioni adolescenziali che terminavano nella sistematica fuga del partner, quando il gay accettato o in via di accettazione, dichiarava i propri sentimenti. In tutti questi casi chi se la dava a gambe si definiva tranquillamente eterosessuale. Cancellando ad un tratto qualunque cosa fosse successa. Quindi direi che dal nostro punto di vista se ora almeno si definiscono bisex, c'è forse un piccolo passo avanti. Se però il risultato è che se la danno a gambe e rifiutano ogni coinvolgimento sentimentale nella parte omosex, sotto il profilo pratico cambia poco. Anzi possono sostenere delle tesi meno implausibili di quelle che si ascoltavano prima. La lettura del fenomeno mi pare sia: sintomo di una maggiore libertà e/o sintomo di una identità in crisi. Questo è ciò che gli esperti adulti dicono del fenomeno, la lettura che loro ne danno. Il collegamento poi alla "ambiguità di genere" spinge in senso contrario a quello dell'orientamento sessuale o meglio è una interpretazione del tipo: sono giovani eterosessuali che non hanno modelli di identificazione di genere validi e hanno problemi di affettività. Questa lettura è una lettura sofisticata, sottile, ma di fatto eterosessuale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
diginex Posted March 10, 2010 Share Posted March 10, 2010 La domanda è: moda o sdoganamento della scoperta sessuale? Perché anche io ho avuto un amico che in età adolescenziale ha esplorato la sessualità omoerotica, decidendo, tuttavia, in seguito, di intraprendere una strada eterosessuale perché così si sentiva. Poi, tralasciando il fatto che io sono innamorato del termine "BiCurioso" perché mi fa ridere appena lo sento... Un conto è provare, esplorare, conoscere sé stessi; un conto è avere un orientamento sessuale. Altrimenti saremmo tutti BiCuriosi, visto che molti di noi, come ammesso nell'altro topic, pur essendo gay agli effetti, hanno ammesso di aver avuto del sesso con un partner di sesso opposto. Mi pare, più che altro, l'ennesimo articolo sui gay scritto per riempire una rubrica nella quale mancava un tappo che chiudesse la pagina. IMHO. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
omega83 Posted March 10, 2010 Share Posted March 10, 2010 Non finirò mai di dirlo, anche se sembrano discorsi degni di un 50enne: a parer mio, il motivo di tutta questa omosessualità/bisessualità tra i giovanissimi è internet. Da che mondo è mondo, nell'adolescenza si scopre il proprio corpo, se ne parla magari con gli amici più stretti e in certi casi si condivide qualche esperienza; poi si cresce e la sessualità insita in ciascuno si afferma. Fino a qualche anno fa, la cosa finiva lì, perchè non si aveva molto accesso al "resto del mondo", si aveva ovviamente timore a confidarlo agli altri, se non a pochi intimi. Se succede oggi, il pargolo non va più dall'amichetto, si collega ad internet, trova in quantità foto e video di ciò che inizia ad interessargli, si confida a decine e decine di suoi coetanei protetto dal semi-anonimato. I forum gay sono pieni di 13-14-15enni che chiedono "mi piace un mio compagno/mi sono masturbato col mio amico: sono gay? sono bsx?"; ma è altrettanto pieno di quelli che già ne sono convinti. Ma prevedo che la maggior parte di loro tra qualche anno capirà che quelle esperienze, quei pensieri, facevano solo parte del normale processo evolutivo, e si scopriranno etero. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted March 10, 2010 Share Posted March 10, 2010 Quando avevo 17 anni mi hanno chiesto se fossi "bisex per moda". Da allora sono passati 15 anni... O si tratta di una moda molto resistente oppure che "sia una moda" è una caxxata (il discorso "da 50enne" di Omega83). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
coeranos Posted March 10, 2010 Share Posted March 10, 2010 secondo me è normale avere le idee confuse nell'adolescenza, se il senso dell'articolo è di dire che i ragazzi di oggi sono più "esplorativi" lo posso capire ma non so se sia davvero così, ma per il resto le varie definizione sulla sessualità sono il solito costruire di terminologie inutili fini a se stesse... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
diginex Posted March 10, 2010 Share Posted March 10, 2010 secondo me è normale avere le idee confuse nell'adolescenza, se il senso dell'articolo è di dire che i ragazzi di oggi sono più "esplorativi" lo posso capire ma non so se sia davvero così, ma per il resto le varie definizione sulla sessualità sono il solito costruire di terminologie inutili fini a se stesse... Esplorativi non credo. Prima, si prendeva il compagno di banco e gli si mettevano le mani nei pantaloni. Ora c'è il caro buon Web. Una cosa è certa: oggi il termine bisessuale è un buon schermo per pararsi dalle accuse, ed uscirne con "È stata una fase". Senza offesa per i bisessuali. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sweet Posted March 10, 2010 Share Posted March 10, 2010 Quindi direi che dal nostro punto di vista se ora almeno si definiscono bisex, c'è forse un piccolo passo avanti. Non si definiscono bisex, se leggi bene l'articolo si fa molta menzione del termine bicurious, che viene persino tradotto male ("curiosi doppiamente"? idioti) e spesso in contrapposizione a bisex, cioè viene reso abbastanza chiaro che bisex e bicurious non è la stessa cosa, bisex e più serio bicurious è "alla leggera" e loro ci tengono a farti sapere che è quest'ultimo caso. O si tratta di una moda molto resistente oppure che "sia una moda" è una caxxata (il discorso "da 50enne" di Omega83). Direi che dal momento che una sessualità diversa dalla etero sarà sempre e comunque la minoranza anche in un futuro totalmente sdoganato, per forza di cose in ogni generazione ci saranno quelli che si chiedono se è possibile o meno che sia una "moda". Una "moda" è anche vestirsi metallaro ovvero deviare come immagine da quello che è percepito come "normalità". Quindi direi che non verrà mai meno l'espressione che la omo/bisessualità possa essere una "moda". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 10, 2010 Share Posted March 10, 2010 Sweet non credo che diciamo cose essenzialmente diverse, nel senso che io dico che poi a prescindere da ciò che si dice conta ciò che si fa, come ci si comporta. Allora SE definirsi bi- invece di etero, corrisponde a comportamenti uguali cambia poco dal nostro punto di vista. Cambierebbe SOLO se ci fossero diversi comportamenti. Dal punto di vista degli studiosi etero che interpretano il fenomeno, altro discorso. A me pare che ci sia una voglia appaente di "parlare" di qualcosa di nuovo. Al contempo di analizzarlo con caratteristiche vecchie, ecco che nasce il discorso su confusione di genere che determina comportamenti bicuriosi ( è quella che io chiamo interpretazione etero sessuale perchè il bicurioso è etero e non bisessuale ) o comunque contaminazioni di genere Alla fine tutto è meglio piuttosto che l'orientamento sessuale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
kelp2 Posted March 15, 2010 Share Posted March 15, 2010 A me sembra ridicolo pensare che negli ultimi anni ci sia stata una improvvisa epidemia di gayezza tra gli adolescenti. Non credo proprio che gli adolescenti con "curiosità omosessuali" siano aumentati in mariera statisticamente rilevante rispetto a quanto sono sempre stati nella storia dell'umanità. Semplicemente, una volta uno credeva di essere "l'unico sulla faccia della terra" a provare certe cose. Gli anni passavano, pochi seguivano la strada che dettava loro l'istinto, molti seguivano la strada che veniva loro imposta dalle convenzioni e dal bigottismo imperante. Magari si sposavano. Magari la curiosità non gli passava. Magari uscivano la sera "per andare a prendere le sigarette". Magari, invece, andavano a prendere ricchi cazzi. Adesso c'è internet e, semplicemente, un adolescente di oggi sa che non è solo, riesce a incontrare quelli come lui senza rischiare di prendere una bastonata in faccia per colpa del gaydar che non ha ancora superato il collaudo, capisce di non essere un orrido mostro degenerato e quindi non si nasconde più, tantomeno nei sondaggi. Le minkiate sulla "confusione dei ruoli" mi fanno scendere la catena. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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