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Forse questo topic non è adatto a questa sezione del forum, l'ho postato qui perché è un raccontarmi che volevo condividere con le ragazze del forum. Chiedo venia a Sweet qualora avessi sbagliato.

 

Penso e ripenso a come e quando scrivere questo post da molto, in pratica da quando mi sono iscritta a questo forum; in effetti, è stato proprio per  capirmi un po’ di più, se qualche mese fa ho deciso di farne parte. Devo ammettere che nei mesi mi è stato molto utile,  sto iniziando davvero a capire ciò che voglio e chi sono, ovviamente da un punto di vista “sessuale”.  Tutto questo è strano, perché arriva a 24 anni e dopo una storia di 3 anni e mezzo con una ragazza, con la quale convivevo( e convivo) in un monolocale preso inizialmente con l’unico scopo di scappare da una casa di matte, e finito per essere la nostra alcova  :)  .Non credo di essere la sola, ma quando 4 anni fa ci siamo baciate per la prima volta, pensavo che lei fosse l’altra metà della mela, una persona tanto complementare da riuscire ad abbattere ogni barriera, compresa la mia eterosessualità; pensavo che lei fosse e sarebbe rimasta l’unica donna della mia vita. Spesso ne parlavamo, lei la pensava esattamente come me…insomma, eravamo 2 miopi!!! Questa storia è finita 6 mesi fa, quando di ritorno dall’estate ci siamo rese entrambe conto che si era rotto qualcosa. Dopo 3-4 mesi di burrasca, durante i quali abbiamo più volte deciso di cambiare casa, ora le cose vanno bene…diciamo che siamo tornate ad essere una la migliore amica dell’altra ( con le dovute scosse di assestamento del caso).  Da quando ci siamo lasciate, nella mia mente si è sbloccato qualcosa, mi sono resa conto che non potevo far finta di essere la stessa Bea di 4 anni fa, non potevo cancellare 3 anni di un rapporto più che appagante sotto tutti i punti di vista. Così mi sono iniziata a porre domande che dovevo pormi da mooolto tempo, giungendo alla conclusione di essere bisessuale, anche se ho come il sentore che presto mi renderò conto di essere una lella dalla testa ai piedi! Un passo alla volta…  :)

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Guest RevolverBO

Ciao Bea,

anche io ho avuto una storia simile alla tua anche se sono stata un po' più precoce.

la prima storia con una donna di solito lascia un segno enorme nella vita di ogni persona, specialmente chi, convinto di essere assolutamente etero, si ritrova tra le braccia di quella persona che è riuscita ad entrarci dentro e che ci ha tirato fuori prima l'attrazione, poi il primo amore di donna.

 

ma conosco pochissime persone che sono rimaste con quella stessa persona tutta la vita, e ogni tanto mi chiedo se il desiderio nascosto di stare con una donna amplifica la nostra visione di essa. se immaginassi la mia stessa prima storia, insieme ad un uomo, mi rendo conto che probabilmente sarebbe finita moooolto prima.

 

e anche io per un lungo periodo sono stata convinta di essere etero ma di stare con Lei. mi sembrava una cosa un po' strana ma possibile, rimanendo convinta che erano gli uomini a piacermi.

poi esplorando il mondo delle donne mi sono scoperta un'altra, ma è successo tutto piano piano.

vedrai che se sono solo le donne la tua strada, lo capirai tra un po'. Per me la cosa è stata graduale ma pensandoci ora è stato veramente un gran guadagno!  :gha:

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https://www.gay-forum.it/topic/13105-parlando-di-me/#findComment-376115
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Non saprei dirti come sarebbe stata la nostra storia se lei fosse stata un lui, ma credo sarebbe comunque durata molto. In verità, stavamo benissimo insieme, se tu pensi che siamo passate da amiche a conviventi nel giro di una notte! Forse il problema alla fine sono io, boh! Questa è stata la seconda storia importante della mia vita (ovviamente la prima con una ragazza) ma mi succede sempre così: io mi innamoro, vivo un lungo periodo di coppia in modo appagante e fantastico, poi un bel giorno mi sveglio ed inizio a mettere in dubbio tutto, con il risultato che nel giro di poco mi ritrovo convinta di voler e dover rompere...e lo faccio! Il bello è che poi non ho ripensamenti...mah!  :gha: credo che dovrei iniziare una terapia!!! :rotfl:

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Innamorarsi, vivere un bel periodo felice con questa persona, e poi un bel giorno svegliarsi ed iniziare a mettere in dubbio tutto, rompere e non avere rimpianti..... la fai sembrare una cosa "strana", credo invece che sia normalissima!!!

Piuttosto come fai ad avere il sentore di essere completamente lesbica? cioè prima ti piacevano gli uomini e ora non più, oppure di meno delle donne?

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https://www.gay-forum.it/topic/13105-parlando-di-me/#findComment-376279
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Allora..anche io credo sia normalissimo chiudere una storia, e credo che non ci sia nulla di strano nel non averne rimpiato. Il punto è che io non capisco mai cosa realmente mi porti a rompere...nel senso che non c'è una delusione rispetto ad un comportamento dell'altro, piuttosto che un mio sentirmi diversa che mi porti lontana dal partner, c'è solo la consapevolezza che si sia rotto qualcosa...e di non essere più innamorata.

Per quanto riguarda il mio sentore...l'ultima cosa che vorrei è saltare da una "definizione" all'altra senza aver pienamente consapevolezza di quanto affermo. Per ora mi sento una bisessuale, perché gli uomini continuano ad avere un certo ascendente su di me, però è anche vero che ho iniziato a ragionare sulla mia sessualità in modo maturo da qualche mese, quindi ho le idee ancora abbastanza confuse a riguardo. Quel che è vero è che nelle mie fantasie e anche nei miei sogni ci sono sempre meno uomini; è vero anche che la persona di cui sono presissima (senza esserne corrisposta :rotfl:) in questo periodo è una donna... :rotfl:

Ciò che maggiormente desidero è continuare a fare chiarezza nella mia testa!  :rotfl:

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Quando la mia (lunghissima) storia con lui è finita, sapevo che era (anche)  perché avevo capito che le donne mi attraevano e affascinavano come gli uomini non avevano mai saputo fare (nemmeno lui, che pure ho amato tantissimo).

Ho cominciato a indagare, chiedere, leggere...ma poi ci ho messo quasi 2 anni a decidermi ad attraversare il fiume e passare sull'altra sponda.

A me gli uomini piacciono (proprio in quanto uomini), ma dopo aver vissuto con una donna ed amato come non avevo mai fatto prima...non so dire se un rapporto con un uomo potrebbe completarmi allo stesso modo.

 

Le storie iniziano, poi finiscono.

Probabilmente perché si cresce e si cambia.

(però mi fa piacere che siate riuscite ad instaurare un rapporto amichevole. A me non è mai riuscito).

 

Donne. Uomini.

Lesbica, bisex, etero.

L'amore ha così tante sfumature, che per ogni persona amata bisognerebbe inventare una parola nuova.

Quindi non ti crucciare. Sarà come dev'essere.

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Sueside non ci crederai ma il tuo discorso l'ho fatto proprio ieri con la mia ex! Anche io, proprio come te, non so dire se un rapporto con un uomo potrebbe completarmi allo stesso modo...ed è proprio questo mio pensiero, forse più di tutti gli altri, a portarmi a pensare che forse gli uomini ormai mi sono più estranei di quanto io stessa sia disposta ad ammettere!

In un uomo ho trovato l'amore, il sesso, la dolcezza, il rispetto...ma è stato con una donna che mi sono davvero completata, sotto  tutti i punti di vista!

In ogni caso, è come dici tu: sarà come deve essere!    :salut:

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  • 2 weeks later...

Continuo sotto questo stesso topic iniziato da me per dare modo di leggere un po' il mio percorso e "la mia storia" sopra. Il punto è che sono stanca. Stanca e confusa. Credo di aver già detto che in questo periodo sono presa da una ragazza, per la precisione una mia amica, il punto è che questa situazione sta logorando me ed il nostro rapporto. So che è egoistico da parte mia chiedere il vostro parere, visto che neanche ci conosciamo e la situazione è abbastanza lunga, ma proverò lo stesso a raccontarmi. Premessa importante: questa ragazza, come la maggior parte delle persone che mi conoscono, non sa nulla della mia bisessualità.

Carla è una compagna di corsi della mia ex, ci siamo conosciute 3-4 anni fa perchè la mia ex l'aveva invitata a pranzo insieme ad altre. Quel giorno mi fece una pessima impressione, mi sembrava una bigotta con la puzza sotto al naso che incentrava la sua vita sul binomio studio-fidanzato  :awk: . In poche parole non stringemmo alcun rapporto. Da allora, ci siamo riviste al massimo 5 volte, sempre casualmente e senza scambiare più di "2 chiacchiere da bar". A maggio 2009, la mia ex (allora stavamo ancora insieme) torna a casa dai corsi, inizia a parlarmi di lei, dice che sta malissimo perché ha appena chiuso una storia di quasi 8 anni, proponendomi di invitarla a cena da noi o comunque di provare a starle vicino...anche perché la sua migliore amica le aveva girato le spalle. Io non ero per nulla entusiasta, ma promisi alla mia ragazza di mettere da parte l'antipatia che sentivo. Il giorno dopo, tornando a casa, la trovai che parlava con la mia ex davanti ad un caffé...quasi non la riconobbi! Stava male e si vedeva. Iniziammo a parlare, poi la invitammo a cena, il giorno dopo venne per una birra in compagnia, qualche volta dormiva da noi. Pian piano l'idea che avevo sul suo conto sparì, fagocitata da una persona molto profonda ed estremamente intelligente. Paradossalmente, la mia ragazza la trovava noiosa, mentre io parlavo benissimo con lei. Intanto passavano i mesi, arrivò giugno. Un giorno, mentre io e la mia ex stavamo cercando un appartamento per la vacanza annuale con gli amici di sempre, mi venne da invitarla…così su due piedi! Carla accettò. Durante la vacanza (agosto) passavamo interi pomeriggi e notti a parlare di tutto, iniziai a pensare di aver trovato un’Amica. Arrivò settembre (intanto io e la mia ex ci eravamo lasciate), il rapporto con questa ragazza si stringeva esponenzialmente di giorno in giorno, lei si stupiva nel raccontarmi cose di cui non aveva mai parlato con nessuno, io facevo lo stesso con lei. Ogni volta che litigavamo, stavamo malissimo. A ottobre la mia ex volle parlarmi di questa situazione. Mi disse che dovevo smetterla di vedere questa ragazza come un’amica, perché i miei occhi mostravano altro…parlammo per non so quanto tempo, lei aggiunse che anche Carla mi guardava e si comportava in modo strano. A novembre, io e Carla parlammo di questo. Lei mi disse che il nostro rapporto l’aveva portata a porsi un sacco di domande, che non aveva mai conosciuto una persona che le fosse tanto complementare, che le faceva paura come una leggesse sempre negli occhi dell’altra, che si era chiesta se fosse lesbica (dopo una storia di 8 anni e un’altra di 1 con UOMINI) ma che si era risposta che per me non provava attrazione fisica e quindi era impossibile che lo fosse. Io rimasi sorpresa\sconvolta da questo discorso, rispondendo che anche per me il nostro rapporto era un qualcosa di completamente nuovo, che mi faceva quasi paura il nostro leggerci dentro, e che avevo bisogno di pensare. Nei giorni successivi, io ho lasciato decadere la cosa. Non ho avuto il coraggio di dirle quanto avevo realmente dentro. La situazione non cambiava, noi continuavamo in questo rapporto di amicizia atipica (come Carla ama definire il nostro rapporto) mentre la mia ex mi riportava di amici in comune che le chiedevano se Carla fosse lesbica, ipotizzando che si fosse invaghita di me. C’è stata una festa in cui un ragazzo c’ha provato con me, e Carla si è innervosita in modo palese; poi un mio ex mi ha invitato al cinema con degli amici e lei si è rifiutata di venire adducendo scuse senza senso. A fine novembre, Carla ha invitato la mia ex ad una passeggiata, mentre camminavano le ha chiesto come vedeva il rapporto che avevamo noi due…la mia ex a quel punto le ha detto che faticava a vederci come 2 amiche, che il nostro modo di cercarci e guardarci era davvero poco “amicale”…Carla le ha risposto che aveva pensato a me come qualcosa di diverso da un’amica, ma che non era attratta fisicamente da me, aggiungendo alla fine che lei aveva pensato a noi 2 come coppia e che non mi vedeva come parter perché sono troppo gelosa! Ma dico io….per essere una etero convinta mi pare strano che si faccia la fantasia di noi 2 come coppia!Mah! Per farvela breve, visto che mi sto dilungando davvero oltre l’umana sopportazione, dopo questo discorso che ovviamente la mia ex mi ha riportato, io ho deciso di parlarle. Le ho detto che non riuscivo più a fingere di nulla, che avevo notato che dal discorso che avevamo fatto in poi si era spezzato qualcosa, aggiungendo che io mi ero posta mille domande e che per me la nostra non era un’amicizia. Non sono riuscita a  dire che mi ero innamorata di lei e che anche da parte sua vedevo una persona quantomeno “ambigua” nei miei confronti. Mi sono limitata a dirle che non era normale che 2 persone stessero tanto male ed al contempo bene l’una per l’altra, che non era da amiche litigare per cazzate e sentirsi svuotate, quale amicizia ti porta a sentire quelle fitte alla bocca dello stomaco che anche lei mi diceva di avere ogni volta che aveva paura che mi allontanassi? Ho infine aggiunto che non ce la facevo più ad essere l’unica a vedere che le cose così non potevano andare avanti, che mi ero stufata della sua miopia nel catalogare il nostro rapporto come un’amicizia e chiudere la scomoda questione, che per me non aveva senso continuare un rapporto che nel bene e nel male ci stava logorando. Le ho detto che un’amicizia serve a sorreggersi, aiutarsi, capirsi…e che tutto questo tra noi era morto da un pezzo, ero rimasta solo io a mettermi in gioco nel tentativo di mettere a nudo una verità dura. Le ho chiesto che senso avesse tutto questo, dove pensava potesse portarci e perché continuava a cercarmi se ormai non facevamo altro che litigare…mentre io dicevo queste cose lei ha urlato: “Ho bisogno di te!” Mi si è gelato il sangue, poi silenzio, poi lei…ha detto che quelle parole le erano letteralmente esplose dalle labbra, che non avrebbe voluto dirle, non avrebbe voluto esporsi, ma che aveva capito che anche per lei la questione non era chiusa e che aveva bisogno di pensare. Il giorno dopo io sono scesa dai miei, quando sono tornata a Roma mi aspettavo volesse parlarmi…ma nulla!Nulla per una settimana, nulla per 10giorni. Non ho resistito, mi sono sentita ferita, le ho chiesto cosa volesse dire il suo silenzio, lei ha detto che il suo dire che aveva bisogno di me era nel senso che sono una persona importante e che non aveva bisogno di pensare a nulla perché per lei la situazione era chiara da un pezzo!In poche parole, ha finto di non aver mai detto che aveva bisogno di capire!Da allora ad oggi il nostro rapporto è andato via via scemando, è rimasto il contenitore di un’amicizia a salvare le apparenze, mentre al suo interno non c’è più nulla. E io sto male, la vedo praticamente ogni giorno in un rapporto che ormai ha il sapore di routine…e mentre mi dico di doverla dimenticare sento dentro questa forza che pulsa, che urla contro la mia razionalità, che non mi permette di chiudere definitivamente i rapporti con lei!

I giorni volano letteralmente sui miei silenzi e io sento che lei è sempre più lontana. A questo punto, pur rendendomi conto di trovarmi in una situazione del caxxo, non so più cosa fare. Secondo voi Carla mi vede davvero come un’amica?E come dovrei comportarmi?  :sisi:

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Lei ha paura. Per certe cose che hai scritto rivedo me quando mi sono innamorata della mia ragazza, roba di quasi 8 anni fa se non di più. Sapevo di volerla ma non riuscivo ad ammetterlo a me stessa, con la scusante, se vogliamo, di non essermi mai innamorata prima e quindi di non saper riconoscere bene quello che provavo.

A noi è andata bene, ma ci sono voluti anni e tanta sofferenza prima di stare assieme. Il punto è che non c'è una cosa giusta da fare, perché non sai lei in che condizioni è. Nel senso... Sicuramente da come dici è quantomeno infatuata, ma se non riesce ad accettarlo c'è poco da fare. Da un lato mi verrebbe da dirti di prenderla di petto e di provarci, magari si sblocca, però potrebbe anche farla scappare.

Purtroppo non c'è una "strategia" sicura. In bocca al lupo.

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ho conosciuto una donna.

non l'avrei mai notata se non fosse stato per circostanze del tutto fortuite.

le sono passata accanto chissà quante volte senza nemmeno notarla.

poi.

è bastato guardarci negli occhi mezza volta.

con pretesti assurdi e semplici ci siamo strattonate, una verso l'altra. come in un tiro alla fune.

amiche.

ci definivamo così. ma solo per paura. solo per non esporci. solo perché avevamo perso la testa entrambe.

ed è stato questo il guaio.

un'infatuazione, una curiosità, un capriccio...sei più disposta a viverli. non li temi. sono sotto controllo. puoi gestirli.

l'amore no.

quello ha il potere di distruggere te e quello che hai costruito e la tua vita, per intero.

 

quando io avevo paura, lei avanzava con dolcezza (ma era sicura di sé, non lasciava adito a dubbi).

poi ha cominciato ad avere paura lei...e già solo questo mi ha spezzato il cuore.

ho interpretato il suo "ho bisogno di tempo" come un rifiuto e mi sono allontanata.

 

il resto è stato incomprensione, cattiverie e voglia di far pagare all'altra l'amore non dato.

è finita così.

 

PS

lei è stata la prima donna di cui mi sia mai innamorata.

e pur avendo amato altre donne ed intensamente, non credo di aver mai più provato la stessa "qualità" di amore provato per lei.

sarà che il primo amore non si scorda mai.

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  • 1 month later...
Guest #Giorgina#

io mi innamoro, vivo un lungo periodo di coppia in modo appagante e fantastico, poi un bel giorno mi sveglio ed inizio a mettere in dubbio tutto, con il risultato che nel giro di poco mi ritrovo convinta di voler e dover rompere...e lo faccio! Il bello è che poi non ho ripensamenti...mah!  :ok: credo che dovrei iniziare una terapia!!! :ok:

 

Ma sono io!

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Visto che sei nuova è bene inculcarti subito le regole del forum... i post monoriga sono sconsigliati. Vogliamo sostanza che aggiunga qualcosa alle conversazioni, non gente che si aumenta il numero di post solo per la fretta di accedere alle sezioni riservate :ok:

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  • 1 month later...

quoto lum! forse dovresti provarci espicitamente con lei...magari organizzando qualcosa di romantico! tanto ormai perso per  perso se la ami tanto vale tentare....magari lei ha paura e teme che tu la respinga! oppure può essere anche che lei voglia solo rimanere una tua amica! è facile quando si ama una persona vedere nell'altro comportamenti ambigui,ci possono essere fraintendimenti! comunque io credo che se la ami dovresti provarci con lei...così nel caso in cui dovesse rifiutarsi non avrai rimpianti, ma se accetterà allora sarete entrambe felici!

 

anche a me l'anno scorso è capitato di mandarmi sorrisi e sguardi con una ragazza della mia scuola! ero infatuata di lei e credevo che anche lei lo fosse di me...così una volta al bar ci ho provato un po' con lei per vedere cosa faceva! purtroppo credo che si sia un po' spaventata, perché ha subito detto che doveva andare dalla sua amica alla cassa che l'aspettava...così ho capito che i suoi sguardi non erano altro che gentilezza ricambiata e magari un po' di timidezza! mi è dispiaciuto un po', ma almeno non ho rimpianti e adesso siamo sempre amiche e ci lanciamo gli stessi sguardi....adesso però anche io le lancio sguardi da amica!  :kiss:

tentar non nuoce!

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Artemide, approfitto del tuo post per aggiornare la situazione con Carla.

Sono stata fortunata nel non aprirmi con lei, perché nel tempo si è dimostrata una persona molto diversa dall'immagine che ne avevo. Non ho capito se lei avesse intuito la mia posizione nei suoi confronti, ma comunque si è accorta della mia accondiscendenza-miopia succube e ne ha fatto un'arma.

Mi ritrovavo ad essere contattata SOLO quando aveva un problema, SOLO quando non aveva di meglio da fare, SOLO quando aveva bisogno di una spalla su cui piangere.

La prima volta che ho cercato la sua, di spalla, mi ha tacciata di egoismo, prepotenza( :kiss:), e si è ritirata dietro la facciata del caffè ogni tanto.

Ne sono fuori, e mi sembra quasi di essermi liberata da una dipendenza da una sostanza dannosa.

Adesso riesco a vedere che persona squallida lei sia, ma la cosa più bella è che non sono stata mai così sicura che lei sia lesbica, una lesbica repressa! Caxxi suoi!

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  • 2 weeks later...

non è triste! anzi...trovare davvero la persona giusta significa,secondo me, trovare una ragazza con cui si è in sintonia anche prima di provare attrazione sessuale...insomma almeno per me l'attrazione fisica spesso viene dopo aver conosciuto le caratteristiche morali e i gusti della persona....pensa che io un po' di tempo fa avevo visto una ragazza  più grande di me...là per là ho pensato che aveva un aspetto da stupida e sembrava mezza addormentata!...conoscendola meglio ho scoperto di essere molto in sintonia con lei  e dopo un po' che la conoscevo ho iniziato a desiderarla moltissimo...fisicamente! con il tempo però anche il desiderio è passato,ma ancora mi sento in sintonia con lei...penso che sarebbe stata la persona giusta per me quando ancora la desideravo anche fisicamente! purtroppo era etero!

 

ops...forse è un po' contorto il messaggio....sorry! :eek:

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Artemide, credo che tu abbia le idee un po' confuse. Una cosa è dire che puoi essere in sintonia con una ragazza prima di provare attrazione sessuale, un'altra è dire che la persona giusta è fantastica anche quando non la si ama. Se tu non ami una persona, questa non può essere "quella giusta". Ma t'immagini? Passare 10-20 anni con una donna, pur non amandola più, solo perché c'è sintonia.

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Sono daccordo con Bea! Forse ti sei semplicemente espressa male..la sintonia non basta. Soprattutto tra donne,poi,ci possono essere amicizie molto forto che prevedono una forte sintonia ma senza attrazione fisica.

Sono daccordo sul fatto che l'attrazione fisica può anche arrivare in un secondo momento..se magari conosci una persona che ti colpisce molto ma di cui non avevi notato subito l'aspetto fisico,la riguardi dopo la conoscenza e di sicuro avrà un altro aspetto per te! :eek:

 

Comunque per stare insieme alla donna della tua vita ci deve essere amore,passionalità e comunicazione. Con la sintonia e basta saREI fidanzata con taaaaaaaaaaante persone.. :no:

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toraepantote

tu non ami una persona, questa non può essere "quella giusta". Ma t'immagini? Passare 10-20 anni con una donna, pur non amandola più, solo perché c'è sintonia.

 

Bea, il tipo di relazione a cui fa riferimento Artemide per alcuni (me compresa) può risultare un compromesso inaccettabile ma nella realtà ci sono persone che per paura di rimanere sole (o perchè questo è il loro modo di intendere l'amore) preferiscono accontentarsi di una relazione che garantisca uno "star bene", una tranquillità ed una generale "sicurezza" talvolta consolidata dalla forza unidirezionale dei sentimenti dell'altro invece che di entrambi.

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Toraepantote, purtroppo quanto dici è vero, ci sono tante persone che rinunciano all'amore per una stabilità affettiva spesso frutto dell'abitudine.

Quello che mi fa rabbia, è che una ragazza di 16 anni come Artemide parta già con ragionamenti di questo stampo.

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scusate....in effetti mi sono espressa male...non intendevo dire quello che credete che abbia detto!

non so se mi spiego...intendo che ci deve essere passionalità, ma per far funzionare un rapporto bisogna anche capirsi...spesso l'amore nasce anche così...scoprendo lati nascosti dell'altro e così cominciamo a vedere l'altro sotto un'altra luce!

insomma,anche io credo nell'amore , nella passionalità....nell'amore cieco e sfrenato,romantico! per amore anche io ho perso la testa....quello a cui mi riferivo è il fatto che per esempio io quest'anno ho letterlamente perso la testa per una mia compagna di classe...era davvero carina...e ogni volta che la vedevo sentivo lo stomaco esplodere,mi sembrava di sciogliermi,la testa pareva dissolversi! dopo un anno di pianti finalmente ho cominciato a disinnamorarmi di lei ...mano mano che mi disinnamoravo scoprivo che lei era una ragazza lunatica...nel periodo in cui avevo perso la testa per lei mi sfruttava...e me ne sono resa conto solo dopo! insomma...è questo che intendevo...

io quando mi innamoro veramente perdo completamente il lume della ragione,amo la passione,amo l'attrazione fisica,amo essere romantica! so cosa vuol dire amare veramente....so cosa vuol dire pensare di morire se non si può avere l'altra!

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scusa sweet...so che non posso mettere due messaggi di seguito, però non so come si fa a mettere un messaggio nell'altro!

nel messaggio che avevo scritto volevo non volevo dire che una persona che non si ama più ma con cui si è in sintonai è la persona giusta....questo non è amore...è amicizia....

dicevo solamente che per coltivare l'amore,la passione,ci deve essere anche sintonia...solo gli animali si innamorano solo per attrazione fisica!

certo, poi una ragazza carina apparentemente simpatica fa innamorare,ma poi quando l'amore viene meno e si scopre che la ragazza non è neanche simpatica, è una brutta delusione!

anche io lo penso....l'amore non è solo sintonia!ma la sintonia è un buon ingrediente per l'amore!

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