Olimpiadi 20-ventiquattro: Parodia drag offende il Cristianesimo

[marco7]

22 hours ago, Almadel said:

La prossima volta spero che mettano Maometto in drag,

così almeno voi bigotti del cazzo applaudirete.

Un maometto drag potrebbe portare all'uccisione del suo autore. Vedi charlie hebdo.

https://it.wikipedia.org/wiki/Attentato_alla_sede_di_Charlie_Hebdo

[Almadel]

6 minutes ago, marco7 said:

Un maometto drag potrebbe portare all'uccisione del suo autore. Vedi charlie hebdo.

https://it.wikipedia.org/wiki/Attentato_alla_sede_di_Charlie_Hebdo

Almeno Papa Francesco ha ammesso di stare dalla parte dei terroristi

perché "la religione è come una mamma e chi offende mia madre si merita un pugno".

Una persona di merda? Sì, ma almeno è coerente.

 

Più coerente dei Leghisti che portano i maiali a pisciare nelle moschee

e poi si lamentano quando qualcuno offende la loro religione.

[Mario1944]

On 7/30/2024 at 11:20 AM, Omocrazia said:

Quindi credi che sia plausibile (anche se impossibile per la gente comune) una lettura parodistica del quadro come Ultima Cena (di Cristo)?

Direi che una lettura parodistica del mimo de quo come ultima cena cristiana non sia affatto plausibile.

Di più, direi che, se l'autore del mimo l'avesse dichiarata tale, gli si sarebbe potuto validamente opporre che fosse un analfabeta e ciò nonostante la ricorrenza d'elementi comuni nel mito di Dioniso ed in quello di Cristo. 

In vero la rappresentazione mimica richiama piuttosto una pompa dionisiaca, cui partecipavano notoriamente personaggi, tra cui i Satiri, stravaganti, sfrenati, lussuriosi, selvatici, semiferini:

Dioniso con la pelle colorata di celeste, collocato al centro della scena sopra una tavola e disteso su quello che pare un piatto da portata, elogia la sua propria nudità che supera povertà e ricchezza e che implica pacificazione, perché non permette di dissimulare un'arma;  così almeno mi pare d'aver inteso, ignorando io la lingua francese.

iI colore celeste della pelle di Dioniso potrebbe riferirsi alla sua divinità;

la collocazione sul piatto da portata potrebbe alludere al banchetto delle sue carni che fecero i Titani;

la nudità pacifica elogiata da lui potrebbe richiamare la nudità degli atleti olimpici e la pace che regnava nel corso dei ludi.

Dioniso a dire il vero non aveva connessione alcuna con i ludi olimpici, istituiti da Enomao o da Eracle e dedicati Zeus, nella cui area templare in Olimpia erano celebrati;   ma neppure aveva connessione con gli altri ludi atletici, quelli pitici, istmici e nemei;   per ciò si può congetturare che il dio nel mimo de quo sia stato evocato satiricamente, come usavano fare gli antichi nei drammi satireschi, dove irridevano ai numi ed agli eroi olimpii:

abbiamo infatti notizia di un dramma satiresco di Eschilo in cui pare sia stato presentato Eracle che persuadeva i Satiri del tiaso affinché lasciassero Dioniso per darsi agli esercizi atletici, con grande scorno del dio.

Singolare in ogni caso la difesa cristiana della dignità olimpica offesa dalla presunta, ma improbabile parodia dell'ultima cena cristiana:

si dimentica che furono proprio i Cristiani, per la potestà di Teodosio Augusto, a sopprimere i ludi olimpici nel 393, perché celebrati sotto il segno degli dei falsi e bugiardi, ormai eversi dal nuovo dio.

[Omocrazia]

On 7/31/2024 at 2:09 PM, Mario1944 said:

Direi che una lettura parodistica del mimo de quo come ultima cena cristiana non sia affatto plausibile.

Infatti secondo me la motivazione è stata puramente politica, e l'offesa religiosa non c'era ma è stata inventata come pretesto.

Settimana scorsa (buon ultimo e in ritardo) del sacrilegio s'è accorto pure il Vaticano e lo ha condannato.

Cioè agli inizi non se n'era accorto?  E' chiaro che tanto palese la parodia dell'Ultima Cena (di Cristo) non era neppure per la massima autorità religiosa cattolica.