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Settimana corta in Italia, il Parlamento accelera: sarà la volta buona?


Settimana corta  

8 members have voted

  1. 1. Sei favorevole alla settimana lavorativa di 4 giorni?

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On 8/24/2024 at 2:23 PM, busdriver said:

e sarebbe tanto meglio senza quegli scassamaroni che ne hanno sempre una e vengono a rompere

Chi ti disturba?

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2 hours ago, Gastida said:

A novembre, insieme alle elezioni presidenziali, gli abitanti dell’Oregon voteranno su un reddito di base universale, che garantirebbe a tutti, anche ai bambini, un premio annuale di 1.600 dollari l’anno.

1.600 dollari l'anno negli USA (anche considerando che l'Oregon non è uno stato molto ricco) mi sembrano una miseria.  Non sono nell'Africa subsahariana o nel Bangladesh dove con 1.600 dollari l'anno campa decentemente una famiglia.                                                                                                                                                                                                                                                                                

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Come è noto, la scarsità dei giovani rispetto agli anziani mette a rischio un sistema pensionistico basato sul fatto che sono i lavoratori in attività che tramite i loro contributi finanziano le pensioni degli attuali pensionati, come questi hanno fatto a loro volta per coloro che li avevano preceduti. La discontinuità lavorativa e la diffusione del lavoro povero, mentre accentua quel rischio, vi aggiunge anche, per le generazioni più giovani, quello dell'insufficiente accumulo di un credito pensionistico da riscuotere una volta diventati anziani. […] Ma è forse giunto il tempo di pensare, se non a un reddito di base per tutti, ad una pensione di base universale per chi, lavoratore/lavoratrice o meno, raggiunge l'età della pensione: uno zoccolo minimo cui aggiungere l'eventuale pensione lavorativa basata sui contributi e quella integrativa, se si è riusciti a stipularla. […] Si tratta di costruire un sistema adeguato ad un mercato del lavoro sempre più orientato alla flessibilità, con gli annessi costi in termini di discontinuità lavorativa e quindi anche contributiva. Una discontinuità che non può essere corretta solo alzando l'età in cui si può andare in pensione.

Il commento integrale di Chiara Saraceno è su La Stampa

Posted
46 minutes ago, Gastida said:

Come è noto, la scarsità dei giovani rispetto agli anziani mette a rischio un sistema pensionistico basato sul fatto che sono i lavoratori in attività che tramite i loro contributi finanziano le pensioni degli attuali pensionati, come questi hanno fatto a loro volta per coloro che li avevano preceduti. La discontinuità lavorativa e la diffusione del lavoro povero, mentre accentua quel rischio, vi aggiunge anche, per le generazioni più giovani, quello dell'insufficiente accumulo di un credito pensionistico da riscuotere una volta diventati anziani. […] Ma è forse giunto il tempo di pensare, se non a un reddito di base per tutti, ad una pensione di base universale per chi, lavoratore/lavoratrice o meno, raggiunge l'età della pensione: uno zoccolo minimo cui aggiungere l'eventuale pensione lavorativa basata sui contributi e quella integrativa, se si è riusciti a stipularla. […] Si tratta di costruire un sistema adeguato ad un mercato del lavoro sempre più orientato alla flessibilità, con gli annessi costi in termini di discontinuità lavorativa e quindi anche contributiva. Una discontinuità che non può essere corretta solo alzando l'età in cui si può andare in pensione.

Il commento integrale di Chiara Saraceno è su La Stampa

ma le pensioni non se le paga ciscuno con i propri contributi?

tu approvi l'idea di una pensione di base universale?

MyleneFarmer
Posted
20 minutes ago, lingenuo said:

ma le pensioni non se le paga ciscuno con i propri contributi?

il sistema pensionistico italiano è uno schema ponzi. 

Posted
1 minute ago, MyleneFarmer said:

il sistema pensionistico italiano è uno schema ponzi. 

semo messi mal!

Posted
7 hours ago, lingenuo said:

semo messi mal!

Il problema è che le persone hanno più titoli di prima e conoscono meno le cose rispetto una volta...quindi le aziende devono testare bene prima di assumere a tempo indeterminato il personale

Paedicator1987
Posted
10 hours ago, Pugsley said:

le aziende devono testare bene prima di assumere a tempo indeterminato il personale

Infatti.

Quando ti sei messo in azienda qualcuno, poi sono dolori licenziarlo se ti accorgi che non ti va bene o non ha le competenze dichiarate o ti fa casini o è un mezzo delinquente. 

Purtroppo la magistratura e i sindacati sono a difesa del posto di lavoro a prescindere, creando un vincolo che è peggio di quello del matrimonio prima del divorzio - ma almeno c'era la possibilità di separazione -.

 

  • 6 months later...
Gastida
Posted

VANTAGGI

Dalle ricerche condotte finora sull’adozione della settimana lavorativa di 4 giorni è emerso che i benefici per le aziende e i dipendenti sono numerosi. Questa modalità di lavoro, infatti, oltre a migliorare la qualità della vita dei lavoratori, sembra impattare positivamente anche sulle imprese, sia a livello organizzativo che operativo.

Tra i principali vantaggi della settimana lavorativa corta per le aziende si menzionano:

fidelizzazione dei dipendenti. Lavorare 4 giorni a settimana può rafforzare il legame tra il personale e l’azienda. I lavoratori percepiscono un reale interesse per la loro qualità di vita, sviluppando un maggiore senso di appartenenza e lealtà verso l’organizzazione. Il risultato è un maggiore benessere organizzativo;
aumento della produttività. Ridurre l’orario di lavoro non significa necessariamente abbassare i livelli di produttività, anzi. Studi dimostrano che un minor numero di ore può incentivare i dipendenti a lavorare in modo più efficiente e a far aumentare la qualità del lavoro, eliminando distrazioni e ottimizzando il tempo a disposizione. La settimana corta può così tradursi in risultati migliori in termini di prestazioni individuali e aziendali;
talent attraction. In un mercato del lavoro sempre più competitivo come quello attuale, implementare la settimana lavorativa di 4 giorni potrebbe aiutare le aziende ad attirare i migliori talenti. Le nuove generazioni sono particolarmente sensibili al work-life balance e offrire tre giorni liberi a settimana può rendere l’azienda più attrattiva per i professionisti in cerca di un impiego flessibile;
riduzione dell’assenteismo sul lavoro. La settimana corta contribuisce a ridurre l’assenteismo perché i dipendenti, avendo più tempo per gestire impegni personali e familiari, sono meno propensi a richiedere permessi o giorni di malattia;
employee retention. Le aziende che adottano la settimana lavorativa di 4 giorni riscontrano una maggiore capacità di trattenere i propri dipendenti. Offrire un modello di lavoro che valorizza il tempo libero e la qualità della vita riduce il turnover e rafforza la soddisfazione dei lavoratori. Questo si traduce in una forza lavoro più stabile e motivata;
riduzione dei costi. Permettere ai dipendenti di lavorare 4 giorni a settimana anziché 5 può portare a una diminuzione dei costi per l’azienda. Le spese per energia, riscaldamento e manutenzione delle strutture si abbattono. Il risparmio è dato anche dal già citato aumento della produttività complessiva;
riduzione dell’impatto ambientale. Una settimana lavorativa di 4 giorni contribuisce a ridurre l’impatto ambientale dell’attività aziendale. Con un giorno lavorativo in meno, si abbassano le emissioni legate agli spostamenti casa-lavoro e al funzionamento degli uffici.
La settimana lavorativa di 4 giorni offre numerosi vantaggi anche ai dipendenti, soprattutto in termini di qualità della vita e benessere generale.

Uno dei benefici principali riguarda l’equilibrio tra vita privata e professionale. Con tre giorni liberi a settimana, i lavoratori possono dedicare più tempo alla famiglia, agli hobby o semplicemente al relax, riducendo lo stress. 

Avere più tempo libero a disposizione migliora la soddisfazione personale, aiuta a ricaricare le energie e permette di tornare al lavoro più concentrati e motivati. Lavorare quattro giorni a settimana, infatti, consente di svolgere le proprie mansioni con maggiore serenità.

Inoltre, con un giorno in meno di lavoro diminuiscono i costi legati al pendolarismo (carburante, abbonamenti ai mezzi pubblici, parcheggi, …). Anche le spese per i pasti fuori casa si riducono.

Implementare la settimana corta rende l’ambiente lavorativo più inclusivo ed equo. La flessibilità offerta da questo modello di lavoro è particolarmente vantaggiosa per genitori, caregiver e persone con esigenze specifiche, che possono organizzare meglio la propria quotidianità. Questo non solo migliora il loro benessere, ma accresce anche il senso di appartenenza all’organizzazione.

SVANTAGGI

Lavorare 4 giorni a settimana offre numerosi vantaggi, ma presenta anche alcune sfide e criticità, che riguardano sia le aziende che i lavoratori.

Uno dei principali ostacoli alla diffusione su larga scala della settimana lavorativa di 4 giorni è la difficoltà di implementazione del modello in determinati settori. Nella sanità, nei trasporti o nel commercio al dettaglio, dove è richiesta una presenza costante dei dipendenti, ridurre i giorni lavorativi potrebbe compromettere l’organizzazione delle attività, aumentando i costi per garantire la copertura dei turni e mantenere standard di servizio adeguati.

Inoltre, in settori come quello dei servizi finanziari o del customer service, le aziende che adottano la settimana corta potrebbero avere difficoltà nel rispettare le scadenze o nel rispondere alle aspettative dei clienti. Questo potrebbe generare insoddisfazione tra la clientela e richiedere nuove strategie organizzative, spesso associate a costi operativi aggiuntivi. 

Un’ulteriore criticità riguarda la gestione dei team. Soprattutto nelle grandi aziende che operano su base continuativa, come quelle attive 24 ore su 24, coordinare più gruppi di lavoro in una settimana lavorativa di 4 giorni può diventare complesso. È indispensabile una pianificazione rigorosa, che potrebbe però comportare un aumento del carico di lavoro per i responsabili e la necessità di rivedere le modalità operative.

La percezione di equità potrebbe diventare un problema per le aziende in cui la settimana corta viene concessa solo ad alcune categorie di lavoratori, come coloro che svolgono mansioni digital o amministrative. Questa disparità rischia di generare malumori e un senso di ingiustizia tra i dipendenti esclusi.

Un altro svantaggio comunemente associato all’adozione dello strumento riguarda la gestione delle attività nei tempi di lavoro. Con un giorno in meno per svolgere le mansioni previste, i dipendenti potrebbero trovarsi ad affrontare scadenze più serrate e a dover mantenere alti livelli di concentrazione per rispettare gli obiettivi prefissati. Questa pressione, se non adeguatamente bilanciata, rischia di generare stress e ridurre i benefici legati al modello, andando contro uno degli obiettivi principali che si propone di raggiungere: migliorare il benessere e la qualità della vita dei lavoratori.

Al contrario, in alcuni casi, i lavoratori che hanno carichi di lavoro elevati potrebbero finire per lavorare lo stesso numero di ore settimanali di prima.

Come ogni innovazione, anche la settimana lavorativa di 4 giorni attira su di sé sia entusiasmi che scetticismi. Per implementarla in modo efficace, è fondamentale che le aziende adottino un approccio strategico. Questo implica una revisione approfondita dei processi organizzativi, con un’attenta analisi del settore in cui l’azienda opera, delle mansioni e dei carichi di lavoro.

Le aziende dovrebbero identificare le attività essenziali e ottimizzare la gestione del tempo per evitare sovraccarichi ai dipendenti. A questo proposito, è necessario investire in strumenti tecnologici e piattaforme digitali che facilitino la comunicazione e la collaborazione, non solo per migliorare la produttività sul lavoro ma anche per creare un ambiente di lavoro più sereno.

Inoltre, è importante coinvolgere i dipendenti nel processo di transizione, raccogliendo feedback e suggerimenti per adattare il modello alle esigenze specifiche del contesto aziendale.

https://www.randstad.it/blog-e-news/news-lavoro/settimana-lavorativa-4-giorni/

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