SweetKissInTheNight Posted April 26, 2006 Share Posted April 26, 2006 . un mercante, una volta, mandò il figlio ad apprendere il segreto della felicità dal più saggio di tutti gli uomini. Il ragazzo vagò per quaranta giorni nel deserto, finché giunse a un meraviglioso castello in cima a una montagna. Là viveva il Saggio che il ragazzo cercava. Invece di trovare un sant'uomo, però, il nostro eroe entrò in una sala dove regnava un'attività frenetica: mercanti che entravano e uscivano, ovunque gruppetti che parlavano, una orchestrina che suonava dolci melodie. E c'era una tavola imbandita con i più deliziosi piatti di quella regione del mondo. Il Saggio parlava con tutti, e il ragazzo dovette attendere due ore prima che arrivasse il suo turno per essere ricevuto. Il Saggio ascoltò attentamente il motivo della visita, ma disse al ragazzo che in quel momento non aveva tempo per spiegargli il segreto della felicità. Gli suggerì di fare un giro per il palazzo e di tornare dopo due ore. Nel frattempo, voglio chiederti un favore, concluse il Saggio, consegnandogli un cucchiaino da tè su cui versò due gocce d'olio. Mentre cammini, porta questo cucchiaino senza versare l'olio. Il ragazzo cominciò a salire e scendere le scalinate del palazzo, sempre tenendo gli occhi fissi sul cucchiaino. In capo a due ore, ritornò al cospetto del Saggio. Allora, gli domandò questi, hai visto gli arazzi della Persia che si trovano nella mia sala da pranzo? Hai visto i giardini che il Maestro dei Giardinieri ha impiegato dieci anni a creare? Hai notato le belle pergamene della mia biblioteca?' Il ragazzo, vergognandosi, confessò di non avere visto niente. La sua unica preoccupazione era stata quella di non versare le gocce d'olio che il Saggio gli aveva affidato. Ebbene, allora torna indietro e guarda le meraviglie del mio mondo, disse il Saggio. Non puoi fidarti di un uomo se non conosci la sua casa. Tranquillizzato, il ragazzo prese il cucchiaino e di nuovo si mise a passeggiare per il palazzo, questa volta osservando tutte le opere d'arte appese al soffitto e alle pareti. Notò i giardini, le montagne circostanti, la delicatezza dei fiori, la raffinatezza con cui ogni opera d'arte disposta al proprio posto. Di ritorno al cospetto del Saggio, riferì particolareggiatamente su tutto quello che aveva visto. Ma dove sono le due gocce d'olio che ti ho affidato? domandò il Saggio. Guardando il cucchiaino, il ragazzo si accorse di averle versate. Ebbene, questo è l'unico consiglio che ho da darti, concluse il più Saggio dei saggi. Il segreto della felicità consiste nel guardare tutte le meraviglie del mondo senza dimenticare le due gocce d'olio nel cucchiaino." Paulo Coelho Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SweetKissInTheNight Posted April 26, 2006 Author Share Posted April 26, 2006 So che è lungo...confido nella vostra pazienza nel leggerlo e dirmi cosa ne pensate di quello ke dice coelho sul segreto della felicità...tratto dal libro dell' ALCHIMISTA...secondo me...non esiste cosa + veritiera Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
yrian Posted April 26, 2006 Share Posted April 26, 2006 Io non ho mai letto Coelho, ma so che se ne parla bene. So che è anche molto amato dai giovani (è in cima alle letture dei miei allievi), il che è straordinario. Chi ci dice la sua? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
HaNKy87PaNKY Posted April 26, 2006 Share Posted April 26, 2006 Penso che lo speciale di Coelho sia quello di riuscire a infondere, tramite semplici favole e senza tanti giri di parole, stupende lezioni di vita; per questo motivo non riesco a capire come messaggi così semplici e diretti non riescano ad arrivare alcune persone che criticano ferocemente i suoi libri.. Criticoni che m'hanno sempre lasciato perplesso. Io ho letto tutti i suoi libri stampati in Italia fatta eccezione per "Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto" e "Monte Cinque", e li ho trovati tutti stupendi, qualcuno di più ["Veronika decide di morire" è il mio preferito], e qualcuno meno ["Il cammino di Santiago" è molto, troppo mistico, e "Lo Zahir" non riesce a prendermi nel modo giusto]. "Veronika" riesce sempre a ricordarmi quale valore straordinario abbia la vita, mentre "Undici minuti" il valore dell'amore.. Sono profondamente innamorato di questi due libri. Per chi vuole avvicinarsi a Coelho consiglio d'iniziare dal suo master-piece L'Alchimista, ma anche i libri del ciclo del settimo giorno: "Veronika decide di morire", "Il diavolo e la signorina Prym" e "Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto"! Per coloro a cui piace leggere in inglese consiglio invece The Valkyries, che per qualche strano motivo non è mai stato pubblicato qua in Italia! Inoltre sta per uscire la raccolta di racconti brevi "Sono come il fiume che scorre".. Non vedo l'ora! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
88Supremo88 Posted April 27, 2006 Share Posted April 27, 2006 Secondo me a chi piace Cohelo dovrebbe piacere anche Castaneda..... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
falcon82 Posted April 28, 2006 Share Posted April 28, 2006 con gli anni diventa un pochino ripetitivo ma è davvero interessante da leggere Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lum Posted April 28, 2006 Share Posted April 28, 2006 L'unico libro di Coelho che veramente mi è piaciuto è "Veronika decide di morire". L'Alchimista, che tutti adorano, l'ho trovato noiosissimo, ma l'ho letto molto tempo fa. Quello che a me non piace di Coelho sono questi riferimenti continui al Dio e al Sacro, che a mio parere si avvicinano molto al pensiero cattolico. In "11 minuti", per quanto non fosse male come libro, ci ho visto una certa morale se vogliamo anche un po' bacchettona che non mi è piaciuta. Invece in "Veronika decide di morire" questo lato si avverte molto poco. Magari dovrei approfittare e leggermi qualcosa di originale, ma ho paura di inquinarmi il portoghese Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SaintJust Posted April 28, 2006 Share Posted April 28, 2006 Sono piu' o meno in linea con lum... veronika decide di morire è l'unico libro di Coelho che mi sia piaciuto, e che rileggo di tanto in tanto... Gli altri mi sono 'scivolati addosso', ho dovuto a volte forzarmi a continuare la lettura (soprattutto nei passaggi con riferimenti a dio ecc ecc) e, una volta chiusi, non mi è rimasto niente addosso... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
emilymcknz Posted May 1, 2006 Share Posted May 1, 2006 In "11 minuti"' date=' per quanto non fosse male come libro, ci ho visto una certa morale se vogliamo anche un po' bacchettona che non mi è piaciuta.[/quote']invece a me è piaciuto molto.. forse perchè è stato il primo che ho letto.. ma mi ha preso.. e da lì ho continuato con gli altri.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
giaco88 Posted May 11, 2006 Share Posted May 11, 2006 Sarà che sono troppo cinico, ma Coelho non riesco proprio a leggerlo. L'Alchimista ho dovuto mollarlo dopo poche pagine, mi sembra un po' troppo buonista. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alexarcus Posted May 11, 2006 Share Posted May 11, 2006 Di Coelho consiglio il libretto che raccoglie gli aforismi, che sono accattivanti. Il resto... bah Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
king82rm Posted July 9, 2006 Share Posted July 9, 2006 Io ho letto "Sulle sponde del fiume Pedra mi sono seduta e ho pianto"...l'ho trovato ridicolo...banale...e lui è anche troppo bigotto per i miei gusti. I critici di letteratura brasiliana lo snobbano. Provate a leggere un altro brasiliano:Murilo Rubiao. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
HaNKy87PaNKY Posted July 15, 2006 Share Posted July 15, 2006 Su Coelho ci sono sempre stati pareri così discordi... Ogni qual volta ho comprato un suo libro da IBS c'era chi lo votava 1 e chi lo votava 5... Immagino si debba avere una predispozisione d'animo particolare per poterlo capire ed apprezzare :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lum Posted July 15, 2006 Share Posted July 15, 2006 Io parlerei più semplicemente di gusti, non vedo cosa c'entri la predisposizione d'animo: se non mi piace non mi piace, punto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
HaNKy87PaNKY Posted July 15, 2006 Share Posted July 15, 2006 Per me c'entra. Per te.. Pazienza. Se non avessi letto Veronika in un periodo nel quale il mio animo era pieno di rancore e tristezza nei confronti della vita, non sarei riuscito ad apprezzarlo. Il fatto che nel momento in cui comprai il libro mi sentivo stanco di vivere come Veronika invece mi ha aiutato ad immedesimarmi nel personaggio e a capire cosa stava provando. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SweetSilvy Posted July 18, 2006 Share Posted July 18, 2006 Io ho letto solo "Il diavolo e la signorina Prym" devo dire che mi è piaciuto parecchio, soprattutto certe parentesi morali.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Irish Dragon Posted July 22, 2006 Share Posted July 22, 2006 Su Coelho ci sono sempre stati pareri così discordi... Ogni qual volta ho comprato un suo libro da IBS c'era chi lo votava 1 e chi lo votava 5... Immagino si debba avere una predispozisione d'animo particolare per poterlo capire ed apprezzare Sicuramente... si deve avere fegato per la retorica di Coelho Quel poco che ho letto, sinceramente mi ha lasciata... perplessa? Alterna momenti di banalità disarmante (basta andare a leggere alcune delle citazioni tratte dai suoi libri - o anche solo "Il Manuale del Guerriero della Luce") a momenti meno intrisi di luoghi comuni, ma che comunque rasentano la solita morale coelhiana... in certi casi, i suoi libri finiscono con il "rassicurare" il lettore, in altri scivolano via come niente... de gustibus sicuramente, io intanto continuo a reputarlo noioso, scontato e sopravvalutato... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Potanogiollo Posted August 10, 2006 Share Posted August 10, 2006 Di Coelho consiglio il libretto che raccoglie gli aforismi, che sono accattivanti. Il resto... bah Vero, quello sì, ma come romanzo ho letto soltanto Lo Zahir, e non mi è dispiaciuto, però non è tra i libri che rileggerei ( e ne sono divoratrice)... cosa consigliate se ne avete letto altri? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ombra della notte Posted February 4, 2007 Share Posted February 4, 2007 nell'eterna lotta tra il bene e il male chi avrà la meglio stavolta?il cattivo forestiero venuto per scoprire se è più forte il bene o il male o la dolce e buona chantal che farà il possibile nonostante la forte tentazione per conservare la pace della sua cittadina viscos...?lo stile di coelho è sempre unico e con la sua fede nella religione riesce sempre a scrollare gli animi più restii ad ammettere che qualcosa c'è...la fatalità esiste ma non possiamo dare la colpa a dio o al diavolo,e soprattutto dobbiamo cercare di superare il dolore o permetteremo al male di governare la nostra mente e il nostro cuore e di sussurrare ciò che vuole al nostro orecchio...secondo voi come andrà a finire ?beh io nn ve lo dico...ma credetemi è una lettura emozionante... Qui fa da padrone il tema della scelta,lo stesso Coelho dice che per provocare grandi cambiamenti bastano spazi di tempo molto ridotti,anche solo una settimana,in effetti ogni giorno ci troviamo davanti delle scelte più o meno difficili,ma la sorte non aspetta dobbiamo scegliere e molto, troppo spesso lo facciamo inconsapevolmente...e sbagliamo.Questo libro mi ha fornito molti spunti di riflessione a partire da una leggenda che racconta lo stesso autore nella prefazione,una leggenda persiana che narra della creazione,e della lotta tra il bene e il male,una lotta eterna che secondo i persiani verrà vinta dal bene poichè l'umanità lotta al suo fianco,mi spiace solo che (parole di coelho)il cristianesimo veda l'umanità come aiutanti del male.Ma c'è anche un'altra leggenda,quella che mi ha dato molto di più....non so se raccontarvela o meno,ma credo che se lo facessi vi toglierei la soddisfazione di leggere il libro visto che questa è il succo del libro,il suo vero significato...nonostante io non sia cattolica mi piace il metodo di scrittura di Coelho anche se parla continuamente di religione,perchè non tenta di fare indottrinamento,semplicemente non conta chi sei,da dove vieni,gli esseri umani sono tutti uguali,l'unica differenza fra loro sono le scelte che hanno fatto nella vita,e anche se sono state scelte sbagliate,possono essere modificate perchè ci troviamo continuamente davanti la possibilità di scegliere...spero che leggerete questo libro perchè al pari di tutti quelli scritti da Coelho è piccolo,ma denso di significato,in fondo come si dice nella botte piccola c'è il vino buono!!!adesso vi saluto e vi auguro una buona lettura e una buona riflessione....poi magari quando l'avrete letto potremo confrontare le nostre impressioni su quest'altro meraviglioso libro.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
yrian Posted February 13, 2007 Share Posted February 13, 2007 Unisco il topic di Ombra della notte a quello già esistente su Coelho. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wotan Posted March 24, 2007 Share Posted March 24, 2007 Di Coelho ho apprezzato il "manuale del guerriero della luce", ma i romanzi li ho trovati un po' troppo misticizzanti e tendenti al new age... Degna di nota però la sensazione del deserto, lo spirito da beduino che ricerca nell'asprezza del deserto la sua anima... Ma penso solo per la mia preferenza personale per le Dune. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Androgyny Posted February 16, 2008 Share Posted February 16, 2008 Non riesco a capire come questo scrittore abbia avuto tanto successo. Scrittura lineare, concetti da nonna papera in crisi diabetica Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
jessy Posted February 17, 2008 Share Posted February 17, 2008 Scrittura lineare, concetti da nonna papera in crisi diabetica Trvovo che i suoi testi siano molto poetici. I concetti non sono sempre così semplici...da nonna papera. Prendete "IL Diavolo e la signorina Prymm": il concetto che sviluppa nel libro non è proprio all'acqua di rose. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Irish Dragon Posted February 17, 2008 Share Posted February 17, 2008 Dipende anche come lo si sviluppa, un concetto. Retorica per retorica, a quel punto preferisco leggere Hosseini, che almeno non parte con la presunzione di insegnare qualcosa a qualcuno. Purtroppo, scrittori come Coelho fondano buona parte della propria opera su riferimenti religiosi o spirituali, che possono essere condivisibili o meno per ovvie ragioni. Se non interessa come ambito, è garantito che ci si troverà davanti un libro magari carino e scorrevole, ma infarcito di nozioni più personali che non generali. Non so se mi spiego ^^' Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Androgyny Posted February 23, 2008 Share Posted February 23, 2008 Io ho letto Veronika decide di morire (e aspettavo che Veronika morisse il piu in fretta possibile) e undici minuti ( mah solita solfa la prostituta incontra l'artista ecc...) ma i concetti espressi sono proprio banali..... l'amore.... il sesso... solite cose da finto ottimista borghese Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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