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Tax The Rich, ovvero dell'esproprio proletario delle pop star gay.


MyleneFarmer

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MyleneFarmer

Come mai spesso c'è questa dissonanza cognitiva da parte dei gay e delle ragazzine, specialmente quelli di sinistra dato che è un tema a loro caro, sul fatto che l'imprenditore bianco maschio meriterebbe di essere tassato di più o espropriato di parte della ricchezza che possiede mentre quando una pop star di quelle che amano i gay (Madonna, Rihanna, Lady Gaga etc..) raggiungono cifre considerevoli sono invece delle empowering inspiring women che si sono prese il loro spazio nel mondo?

Quale gay vorrebbe espropriare Rihanna? Nessuno. Anzi si comprano letteralmente qualsiasi cosa (vedi tutto il recente filone delle popstar che decidono di diversificare i loro business lanciandosi nel settore beauty e trucco). Ovviamente molti di quelli che leggeranno saranno sicuramente diversi unici e speciali e non saranno sicuramente vittime di questa dissonanza cognitiva, però proviamo a parlarne in modo più ampio e generale senza i vari "io ovviamente tasserei al 99% Rihanna".

Tra pochi giorni pare ci sarà il compleanno di Madonna a Capri con un enorme yacht all'ombra dei faraglioni. Ci saranno proteste dei gay di sinistra? Ambientalisti queer anti overtourism (troppo impegnati a fare over tourism dove piace andare a loro)? Comunque è un discorso che vale per loro ma anche per cantanti e band uomini che hanno guadagnato carrellate di milioni o miliardi durante la loro carriera.

Uomo etero = cattivo, donna = buona? 

 

 

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Se ti riferisci a me, hai sbagliato. Sono un appassionato di Mark Fisher e delle sue analisi del realismo capitalista: oggi il capitalismo per perpetuarsi deve vendere anche il concetto di Rivoluzione, vedi la Ocasio-Cortez che va alle sfilate della moda con scritto "Tax the rich" con un abito da 15mila dollari. Non c'è niente di più sbagliato e antisocialista. Quindi per me le puttan pop sono esattamente come Elon Musk!!!!

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busdriver

penso che non si aun mio problema. Con tutti i vestiti che ho a casa non si compra una punto di quindicesima mano

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8 hours ago, MyleneFarmer said:

Come mai spesso c'è questa dissonanza cognitiva da parte dei gay e delle ragazzine, specialmente quelli di sinistra dato che è un tema a loro caro, sul fatto che l'imprenditore bianco maschio meriterebbe di essere tassato di più o espropriato di parte della ricchezza che possiede mentre quando una pop star di quelle che amano i gay (Madonna, Rihanna, Lady Gaga etc..) raggiungono cifre considerevoli sono invece delle empowering inspiring women che si sono prese il loro spazio nel mondo?

Citofona alla redazione di Vanity Fair, non siamo il pubblico più adatto a cui rivolgere questa domanda...

6 hours ago, Gastida said:

Se ti riferisci a me, hai sbagliato. Sono un appassionato di Mark Fisher e delle sue analisi del realismo capitalista: oggi il capitalismo per perpetuarsi deve vendere anche il concetto di Rivoluzione, vedi la Ocasio-Cortez che va alle sfilate della moda con scritto "Tax the rich" con un abito da 15mila dollari. 

Di questo passo finiamo sempre a dire che nessun ricco sarebbe titolato a sponsorizzare battaglie di sinistra.

Comunque, cari tutti, "tassare di più i ricchi" significa proprio quello che c'è scritto...e se in un mondo più equo Warren Buffet o Rihanna continueranno ad essere miliardari nonostante una tassazione progressiva più severa sui loro utili (questo si chiede), ben vengano i loro meritati miliardi.

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31 minutes ago, schopy said:

Citofona alla redazione di Vanity Fair, non siamo il pubblico più adatto a cui rivolgere questa domanda...

Beh sì, mi pare che qui come provocazione cada un po' nel vuoto.

 

In ogni caso la critica marxista non riguarda la ricchezza, ma lo sfruttamento del lavoro altrui.

Le cantanti pop non guadagnano facendo lavorare altri al posto loro.

Il capitalista in questo caso è il produttore discografico: lui sì si arrichisce solo grazie al suo capitale.

Una prostituta ricchissima non è allo stesso livello di un pappone ricchissimo:

la sinistra ce l'ha contro il secondo e non contro la prima.

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41 minutes ago, Gastida said:

Certo, credo che Almadel si riferisse al fatto che i soldi che la popstar guadagna incidendo dischi e sgambettando sul palco sono frutto di un lavoro...poi sì, la filiera dell'abbigliamento ormai è imbastardita da più di trent'anni, pure Dior e Armani periodicamente finiscono nei guai per caporalato

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MyleneFarmer
2 hours ago, Gastida said:

Se ti riferisci a me, hai sbagliato. 

pensavo ai gay anti-capitalisti che spendono 400 euro per Swift Taylor, che rappresenta l'american dream capitalista.

5 hours ago, Almadel said:

In ogni caso la critica marxista non riguarda la ricchezza, ma lo sfruttamento del lavoro altrui.

Le cantanti pop non guadagnano facendo lavorare altri al posto loro.

Il capitalista in questo caso è il produttore discografico: lui sì si arrichisce solo grazie al suo capitale.

nella tua utopia marxista siamo tutte delle partite iva che lavoriamo presso noi stesse in modo improduttivo? 

l'Italia?

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7 minutes ago, MyleneFarmer said:

pensavo ai gay anti-capitalisti che spendono 400 euro per Swift Taylor, che rappresenta l'american dream capitalista.

Non siamo swiftiesss!!! 

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37 minutes ago, MyleneFarmer said:

pensavo ai gay anti-capitalisti che spendono 400 euro per Swift Taylor, che rappresenta l'american dream capitalista.

Ma ne conosci qualcuno? In questo momento sono nella tua stanza con te?

38 minutes ago, MyleneFarmer said:

nella tua utopia marxista siamo tutte delle partite iva che lavoriamo presso noi stesse in modo improduttivo? 

Nella mia utopia marxista le fabbriche sono degli operai, i campi dei contadini,

le vagine delle prostitute, le case degli inquilini e via di seguito.

In pratica i mezzi che producono reddito sono di proprietà di quelli che ci lavorano.

 

"Tassare i ricchi" non c'entra nulla con l'anticapitalismo:

è solo un modo che ha il capitalismo per pagare pensioni, sanità e armi.

(Anche se è molto più semplice tassare i poveri, come nel Settecento).

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MyleneFarmer

guarda che è pieno di gay di sinistra che spendono 400 euro e si fanno i viaggi in aereo per vedere la Swift,

ovviamente tu nella tua piccola bolla arcelliana sei all'oscuro di tutto ciò

poi cagano il cazzo con l'overtourism e cose di questo tipo

9 minutes ago, Almadel said:

Nella mia utopia marxista le fabbriche sono degli operai, i campi dei contadini,

le vagine delle prostitute, le case degli inquilini

siamo tutti proprietari di case e partite iva e lavoriamo presso noi stessi, appunto l'Italia. 

Quindi sei contrario anche ai bordelli? 

e a tutto il settore terziario che fornisce servizi 

2 hours ago, schopy said:

la popstar guadagna incidendo dischi e sgambettando sul palco sono frutto di un lavoro...

credi che Beyoncé dovrebbe avere un manager o il manager è l'equivalente del pappone (ma anche del bordello allora) delle prostitute e andrebbe bannata come figura nel tuo mondo utopistico? 

per non parlare della discografica, ogni cantante dovrebbe essere una etichetta indipendente autonoma e non dovrebbero esistere le major discografiche?

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Le puttan pop americane sono assolutamente il sogno americano dei gay occidentali: lo stakanovismo capitalista per eccellenza tossico, l'autorealizzazione di sé, il guadagno, il carrierismo. Anche perché noi gay siamo cittadini di serie B e per il capitalismo gay dobbiamo lavorare e guadagnare il doppio degli etero o non siamo fighi e non valiamo qualcosa. Questa è la Hustle Culture e la versione gay è, se possibile, peggiore di quella vigente tra gli etero e che io condanno, disprezzo, aborro, repello. 

La Hustle Culture consiste in un insieme di credenze condivise culturalmente che ci fanno credere che è necessario lavorare sempre più duramente per raggiungere la perfezione. E poiché la perfezione non esiste, è facile intuire come tali credenze non ci portino mai davvero a raggiungere un risultato di cui possiamo ritenerci soddisfatti.

La Hustle Culture ci spinge ad alzare sempre di più l’asticella, a credere che ci sia sempre uno standard maggiore che possiamo raggiungere e superare, senza segnare mai un traguardo definitivo.

Se inizialmente questa idea di continua sfida con sé stessi può apparire motivante, nel lungo termine può produrre conseguenze preoccupanti, danneggiando la nostra autostima e il rapporto che abbiamo con il nostro lavoro e le altre persone.

La cultura del perfezionismo ci comunica ogni giorno che quanto lavoriamo, quanto siamo impegnati, quanto guadagniamo sono tutti indici del nostro valore come persone. La Hustle Culture dà enorme valore all’essere impegnati, all’avere sempre da fare, al lavoro infinito, mentre crea in noi un intenso senso di colpa quando sentiamo di aver bisogno di fare una pausa. I gay occidentali sono ormai assuefatti a questa cultura e secondo me è inutile chiedere le adozioni o i matrimoni gay se queste sono le basi sociali e culturali che condividiamo. E anche oggi la mia propaganda comunista l'ho fatta.

https://veracura.network/hustle-culture/

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MyleneFarmer
2 minutes ago, Gastida said:

 

credi che in questo forum ci sia stata negli anni molta hustle culture?

spiega in che circostanze

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7 minutes ago, MyleneFarmer said:

guarda che è pieno di gay di sinistra che spendono 400 euro e si fanno i viaggi in aereo per vedere la Swift,

Ne conosci davvero tanti di gay di sinistra ricchi e amanti del pop per essere uno che vive in culo ai lupi.

Il venerdì a Forte dei Marmi dal papi, il sabato al Leonkavallo con i compagni del collettivo queer

e la domenica al Coachella con le best friends swifties.

Non come voi gay di destra che il venerdì staccate dalla fabbrica, il sabato aiutate alla mensa della Caritas con Don Luigi

e finalmente alla domenica vi rilassate con un bel concerto di musica barocca, magari il "Clavicembalo ben temperato" di Bach.

 

 

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MyleneFarmer
Just now, Almadel said:

Ne conosci davvero tanti di gay di sinistra

ovviamente sei tu sempre la cartina di tornasole di tutto, pensa che egoriferito che sei

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25 minutes ago, Gastida said:

La cultura del perfezionismo ci comunica ogni giorno che quanto lavoriamo, quanto siamo impegnati, quanto guadagniamo sono tutti indici del nostro valore come persone. La Hustle Culture dà enorme valore all’essere impegnati, all’avere sempre da fare, al lavoro infinito, mentre crea in noi un intenso senso di colpa quando sentiamo di aver bisogno di fare una pausa. I gay occidentali sono ormai assuefatti a questa cultura e secondo me è inutile chiedere le adozioni o i matrimoni gay se queste sono le basi sociali e culturali che condividiamo. E anche oggi la mia propaganda comunista l'ho fatta.

Noi gay di sinistra infatti dovremo proporre delle alternative rispetto alla Hustle Culture:

non è che possiamo sempre solo lamentarci di quanto siano tutti più ricchi, più fidanzati e più cool di noi.

 

Il primo step ovviamente è smettere di rosicare.

Se pensi che saresti più felice con uno yacht e un fisico da nuotatore, non hai nulla da insegnare.

Il secondo step è invece pensare alle cose che ci hanno resi davvero felici e provare a condividerle con gli altri.

Il terzo step invece è mettersi in ascolto delle persone che ci sembrano serene:

perché magari anche noi potremmo farci contagiare dal loro entusiasmo.

 

Io credo che "l'entusiasmo" sia un po' la parola chiave di uno stile di vita alternativo.

Uno stile di vita alternativo al modello mainstream che dice: "Fai quello che non ti piace per fare soldi e poi compra quello che ti piace"

Che è un modello - che potremmo definire rozzamente "capitalista" - che non funziona mai,

per il banale motivo che nulla di quello che ci piace davvero è qualcosa che si compra.

 

E' vero che senza il necessario si è infelici, ma è anche vero che il necessario è a buon mercato.

Questo è quello che ci ha insegnato la filosofia greca, prima che ci convincessero

che lo scopo della vita fosse il lavoro, l'immortalità dell'anima o il trionfo della Nazione.

Solo per il gusto di ingrassare i padroni, i preti o i generali.

 

E non serve incarcerare i padroni, bruciare i preti e fucilare i generali: queste sono cose che fanno loro a noi.

Noi dobbiamo fare una cosa molto più semplice: smettere di crederci.

Come diceva Diogene: "Non sono io che mi devo accontentare di mangiare lenticchie perché non so leccare il culo ai ricchi,

sei tu che devi leccare il culo ai ricchi perché non ti sai accontentare di mangiare lenticchie".

 

Ecco, quello che dobbiamo insegnare ai ragazzi è quanto buone siano le lenticchie.

Ognuno di noi ha la sua ricetta, ma a nessuno si bagnano gli occhi

quando sente il sapore dell'aragosta "proprio come la faceva mia nonna".

E il concerto più bello della nostra vita non lo abbiamo mai pagato 400 euro,

ma è sempre quella volta che in riva al mare ascoltavamo una chitarra e un moretto carino

ci ha appoggiato la testa sul petto...

 

L'anticapitalismo NON può essere solo invidia sociale: non è solo questione di "tassare i ricchi".

Che è ovviamente una cosa giustissima e che va fatta, ma non certo a mio vantaggio.

Io non voglio nulla dai ricchi: con duecento euro in più al mese io vivrei già sul tetto del Mondo

(soldi che già avrei, se bevessi meno e non fumassi).

Noi vogliamo "il pane e le rose": sono giuste le lotte sindacali per un miglior stipendio,

ma a farci davvero felici sarà sempre un pompino sotto le stelle ascoltando i Doors.

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1 hour ago, Gastida said:

. I gay occidentali sono ormai assuefatti a questa cultura e secondo me è inutile chiedere le adozioni o i matrimoni gay se queste sono le basi sociali e culturali che condividiamo.

https://veracura.network/hustle-culture/

Esistono le lesbiche, ma Ve ne dimenticate tutti parlando di questioni lgbt

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Just now, lr02 said:

Esistono le lesbiche, ma Ve ne dimenticate tutti parlando di questioni lgbt

Le lesbiche sono già libere, sono la parte più libera della comunità LGBT, invece gli uomini sono schiavi.

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Just now, Gastida said:

Le lesbiche sono già libere, sono la parte più libera della comunità LGBT, invece gli uomini sono schiavi.

Che siano libere é una stronzata,semmai sono mano discriminate.

In ogni caso,avendo più spesso desideri familiari quando si parla di matrimonio e adozioni gay si parla anche delle loro richieste

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://www.ilmattino.it/primopiano/cronaca/lesbiche_ragazzine_aggredite_pavia_pugno_oggi_6_9_2023-7615193.html&ved=2ahUKEwiV7vb1i-2HAxWX2gIHHaTNN4QQFnoECBMQAQ&usg=AOvVaw2bedZVGMRLN8A5LlRN4jKZ

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MyleneFarmer

quello che mettono in pratica i gay non è il "capitalismo" ma è il darwinismo sociale che sono cose diverse... 

solo nel liberismo i gay possono chiamarsi come vogliono, definirsi come vogliono e usare i pronomi che vogliono, che è quello che continuamente diciamo e vogliamo...

il punto è che i gay associando "l'orgoglio" (che alla fine è un eccesso e una cosa negativa) al passato comune di bullismo, solitudine si fottono il cervello e finiscono col diventare esaltati.

Quindi i primi bulli e i primi che alimentano i problemi degli altri gay sono prima di tutti i gay stessi.

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Saramandasama
21 hours ago, MyleneFarmer said:

Come mai spesso c'è questa dissonanza cognitiva

Manipolazione massmediatica, operazioni di marketing e manipolazione mentale, propaganda politica, i social media ?

il berlusconismo ha influenzato una se non due generazioni. Ci sono studi al riguardo, eh

https://fareantropologia.cfs.unipi.it/wp-content/uploads/2017/01/2011-Le-basi-culturali-del-berlusconismo.pdf

 

Esempi simpatici della degenerazione di queste dissonanza sono numerosi comunque 

Tipo: attiviste woke afroamericane che sui loro social un giorno hanno solo la bandiera palestinese, un altro quella del Congo, a giorni alterni quella ucraina, per poi mettere solo quella palestinese

Oppure carnivori della prima ora che hanno mangiato qualsiasi animale e c’hanno guadagnato soldoni che diventano vegani antispecisti intransigenti, sponsorizzando però come unica soluzione al cambiamento climatico la farina di grillo

Sempre tra le woke afroamericane, la Swift è il male assoluto producendo tonnellate di CO2, sulla Beyoncé però, facendo parte di una minoranza, si può chiudere un occhio.. ( Cosa simile successa anche in Italia con alcuni appassionati di Jovanotti, ambientalisti integerrimi però per i concerti sulla spiaggia di Jova…) 

Odiare tutto ciò che italiano e tradizionale, perché il sentimento patriottico è di destra, ma adorare la cultura è le tradizioni di altri posti, nonostante questi posti siano tradizionalmente più destrorsi dell’Italia.

Ci sono giappominchia in prima linea per i diritti civili che normalizzano il razzismo giapponese perché i giapponesi sono così kawaii❤️

Il sottile razzismo verso i meridionali è ormai normalizzato sui social, però guai a dire che la medaglia olimpica di volleyball femminile non è solo della Egonu ma di tutta la squadra 

Comincia il solito mantra: Vannacci, fassisti e via dicendo

1 hour ago, MyleneFarmer said:

punto è che i gay associando "l'orgoglio" (che alla fine è un eccesso e una cosa negativa) al passato comune di bullismo, solitudine si fottono il cervello e finiscono col diventare esaltati.

Sinceramente tutta questa esaltazione non la vedo. Vedo invece più esaltazione in chi utilizza le tematiche dei diritti civili, della comunità lgbtq in generale per monetizzare. Si tratta di mercificazione che se prima la comunità lgbt poteva e doveva sopportare perché più debole o inesistente, oggi non dovrebbe tollerare
 

 

 

Edited by Saramandasama
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32 minutes ago, Saramandasama said:

 social, però guai a dire che la medaglia olimpica di volleyball femminile non è solo della Egonu ma di tutta la squadra 

 

 

 

 

Potresti linkare un esempio concreto di questo passaggio? O siamo al "sentito dire?" 

34 minutes ago, Saramandasama said:

 però come unica soluzione al cambiamento climatico la farina di grillo

 

 

 

 

Che fosse l'unica soluzione chi lo ha detto? Semmai la maggioranza dei pro l'ha definita come una valida alternativa, in mezzo a una propaganda di diversi media contrari,che però sembri curiosamente ignorare.

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MyleneFarmer
Posted (edited)
3 hours ago, Saramandasama said:

il berlusconismo ha influenzato una se non due generazioni.

ma che c'entra il berlusconismo? :hm: ogni due per tre qualcuno lo resuscita e lo accusa di qualcosa.

E' poi è una cosa transnazionale. Credo sia da un lato un pattern dei gay delle zone in decadenza economica che si buttano nel comunismo/estremizzazione a sinistra per disperazione e dall'altra il woke che attecchisce più a sinistra che a destra.

Edited by MyleneFarmer
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10 hours ago, MyleneFarmer said:

credi che Beyoncé dovrebbe avere un manager o il manager è l'equivalente del pappone (ma anche del bordello allora) delle prostitute e andrebbe bannata come figura nel tuo mondo utopistico? 

per non parlare della discografica, ogni cantante dovrebbe essere una etichetta indipendente autonoma e non dovrebbero esistere le major discografiche?

Non volevo proporre un'utopia comunista, cercavo solo di spiegare l'analogia fatta da Almadel nel post precedente

40 minutes ago, MyleneFarmer said:

Credo sia da un lato un pattern dei gay delle zone in decadenza economica che si buttano nel comunismo/estremizzazione a sinistra per disperazione e dall'altra il woke che attecchisce più a sinistra che a destra.

Ma no, non è una cosa gay. In Francia ed Italia dagli anni '30 ad oggi simpatizzare per la sinistra è ritenuto molto più presentabile che simpatizzare per la destra (e dal dopoguerra in poi i nostri migliori intellettuali ed artisti erano quasi tutti schierati a sinistra, a destra are eccezioni)...non è così strano che anche il giovane gay cui piace immaginarsi un combattente contro le ingiustizie del mondo chieda a gran voce di tassare di più i miliardari.

8 hours ago, Almadel said:

Io credo che "l'entusiasmo" sia un po' la parola chiave di uno stile di vita alternativo.

Uno stile di vita alternativo al modello mainstream che dice: "Fai quello che non ti piace per fare soldi e poi compra quello che ti piace"

Che è un modello - che potremmo definire rozzamente "capitalista" - che non funziona mai,

per il banale motivo che nulla di quello che ci piace davvero è qualcosa che si compra.

Molti non sperimentano mai l'entusiasmo a cui alludi; potrebbe essere più semplice fare quello che non piace per fare i soldi

 

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MyleneFarmer

in Italia uno come Walz, il vice di Kamala Harris, starebbe in Forza Italia ma in Italia viene spostato più a sinistra senza motivo... 

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2 hours ago, MyleneFarmer said:

in Italia uno come Walz, il vice di Kamala Harris, starebbe in Forza Italia ma in Italia viene spostato più a sinistra senza motivo... 

Non credo proprio

Starebbe con la nostra Schlein

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8 hours ago, MyleneFarmer said:

in Italia uno come Walz, il vice di Kamala Harris, starebbe in Forza Italia ma in Italia viene spostato più a sinistra senza motivo... 

Il PD di oggi raccoglie ex comunisti, ex cattocomunisti, ex socialisti ed ex democristiani; è un'entità ibrida, che sfortunatamente non ha un indirizzo chiaro e definito in materia economica. 

Ai nostri media piace raccontare che il Partito Democratico statunitense è il partito "di sinistra", perché è un partito meno reazionario di quello Repubblicano, ma in realtà negli USA non esiste la sinistra come la intendiamo noi europei (ad eccezione di pochissimi indipendenti, vedi Bernie Sanders, che difatti risulta molto eccentrico)

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1 hour ago, schopy said:

Il PD di oggi raccoglie ex comunisti, ex cattocomunisti, ex socialisti ed ex democristiani; è un'entità ibrida, che sfortunatamente non ha un indirizzo chiaro e definito in materia economica. 

Elly Schlein però è letteralmente una democratica statunitense

e ha partecipato alla campagna elettorale di Obama.

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On 8/12/2024 at 11:41 AM, Almadel said:

Elly Schlein però è letteralmente una democratica statunitense

e ha partecipato alla campagna elettorale di Obama.

Sì, l'orientamento generale è quello, ma alcune cose non sono ben sovrapponibili.

In fatto di sanità ad esempio, cara grazia se negli USA hanno l'Obamacare, che dal nostro punto di vista è ancora una riforma molto molto lontana dal sistema sanitario nazionale; nel campo dell'istruzione, il Partito Democratico statunitense si deve occupare, tra le altre cose, di garantire un sistema equo di prestiti studenteschi per chi è iscritto alle università private (come se Schlein da noi si preoccupasse di finanziare gli studenti iscritti alla Bocconi o alla LUISS)...siamo paesi diversi, con un'idea diversa delle garanzie individuali, del welfare, del lavoro e della sinistra. Questo si riflette nelle proposte e nelle battaglie dei rispettivi partiti democratici.

 

 

Edited by schopy
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Ma per rimanere in topic, proprio come un giovane Schopy, Madonna arriva a Portofino IN GOMMONE:

(quello che mi piace e mi fa sempre ridere di queste clip di vita dei super-ricchi è lo sciame di assistenti da cui sono circondati)

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