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Il ruolo della bellezza e degli standard economico-sociali nella costruzione delle relazioni romantiche, sociali e sessuali omosessuali maschili.


MyleneFarmer

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Ragazzi, stavo riflettendo su una cosa che credo riguardi molti di noi. Quanto incide la bellezza e lo status economico-sociale nelle nostre relazioni, non solo quelle sentimentali o sessuali, ma anche nelle amicizie? 

Di recente, su Grindr, mi è capitato di iniziare a chattare con un ragazzo non del posto ma in vacanza qui. Carino, simpatico, c’era chimica. Ma dopo aver scambiato qualche messaggio, ha iniziato a fare domande su dove vivessi e che facessi in generale improvvisamente il tono della conversazione è cambiato. Mi sono sentito come se fossi stato messo sotto una lente d'ingrandimento. È frustrante, perché non era nemmeno il primo caso. È come se, se non rispondi "bene" a certe domande, diventassi automaticamente meno interessante.

E non parliamo solo di app di incontri. Anche nei social, come Instagram, chi non ha un profilo pieno di foto perfette, magari sexy o provocanti, vacanze in posti fighi e serate esclusive spesso viene messo da parte. 

Mi chiedo spesso: come è possibile che ci definiamo una comunità inclusiva, eppure finiamo per escludere chi non si adatta a questi modelli? L’effetto alone è fortissimo qui. Dopotutto anche qui molti hanno ammesso di aver giudicato qualcuno in base al loro aspetto e poi per quello che scrivevano e pensavano. Una bella faccia o un corpo scolpito e improvvisamente tutto il resto viene visto sotto una luce positiva. Ma se non hai quel "pacchetto", sembra quasi che tu debba lavorare il doppio per farti notare o anche solo per farti ascoltare tra i gay.

Ricordo una sera in un bar gay di Milano quando prima del covid lavoravo in l0mbardia, ero con un gruppo di gay che conoscevo anche se non proprio amici amici. Un ragazzo appena arrivato, gay, ha iniziato a parlare solo con quelli che, diciamocelo, erano i più "attraenti" e "fighi" (anche per status non solo esteticamente) del gruppo. Gli altri? Invisibili. E poi magari questi stessi ragazzi si vantano di quanto la nostra comunità sia "accogliente" e "senza pregiudizi". Forse ci siamo troppo abituati a questi comportamenti per riconoscerne l'ipocrisia.

E non è solo una questione di sesso, anche se il sesso ovviamente ha un ruolo enorme. Ma quanto spesso ci capita di scoprire che la vera barriera non è tanto il desiderio sessuale, quanto piuttosto queste strutture invisibili fatte di bellezza e status? Persino le amicizie a volte sembrano dipendere da quanto riesci a "venderti" bene e sei sessualmente spendibile e attraente, come se fossimo in una perenne vetrina.

Penso che sarebbe utile riflettere su quanto queste cose condizionino le nostre relazioni.

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3 hours ago, MyleneFarmer said:

Quanto incide la bellezza e lo status economico-sociale nelle nostre relazioni, non solo quelle sentimentali o sessuali, ma anche nelle amicizie? 

No, se parliamo di rapporti di amicizia, bellezza e status socio-economico per me non hanno importanza. 

Contano di più la simpatia, il fatto d'avere argomenti di conversazione, la tendenza a ridere delle stesse cose, interessi o passatempi in comune...

3 hours ago, MyleneFarmer said:

Un ragazzo appena arrivato, gay, ha iniziato a parlare solo con quelli che, diciamocelo, erano i più "attraenti" e "fighi" (anche per status non solo esteticamente) del gruppo. Gli altri? Invisibili. E poi magari questi stessi ragazzi si vantano di quanto la nostra comunità sia "accogliente" e "senza pregiudizi".

Forse sperava di rimorchiare; tu parli con i ragazzi più carini del gruppo o dedichi sempre a tutti le stesse attenzioni?

Non credo nemmeno che c'entri l'orientamento sessuale, mi sembrano dinamiche comuni anche agli etero

3 hours ago, MyleneFarmer said:

Anche nei social, come Instagram, chi non ha un profilo pieno di foto perfette, magari sexy o provocanti, vacanze in posti fighi e serate esclusive spesso viene messo da parte. 

Ma no, chi fa il pavone riesce ad attrarre più interazioni, è normale che sia così su di un social pensato per pubblicare selfie e foto di paesaggi...nessuno mette attivamente da parte nessun altro, chi non pubblica molti contenuti non viene proprio notato

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È tutto vero, non ho nulla da aggiungere in più. È il capitalismo gay di cui ho già parlato: classista ed escludente, chi ti dice che non è vero non ha mai frequentato certi gay metropolitani borghesi o è rimasto a 30 anni fa.

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MyleneFarmer
Posted (edited)
20 minutes ago, schopy said:

Ma no, chi fa il pavone riesce ad attrarre più interazioni, è normale che sia così su di un social pensato per pubblicare selfie e foto di paesaggi...nessuno mette attivamente da parte nessun altro, chi non pubblica molti contenuti non viene proprio notato

Beh grazie...È vero, chi si mette in mostra su Instagram, con foto accattivanti e provocanti video o foto "fighe", attira più attenzione. Ma è proprio qui che si nasconde il problema: il fatto che solo chi rispetta certi standard viene notato, poi l'algoritmo ovviamente fa i suoi interesse e da un boost a chi è più virale. Non è solo una questione di pubblicare di più o di meno, ma di chi viene considerato "degno" di attenzione in generale.

Soprattutto nel nostro caso dove nolente o volente app e conoscenze forzate via internet sono una necessità. Ma è la stessa cosa dal vivo. E poi, pensiamoci: quanto spesso giudichiamo una persona dal suo "profilo"? Se vediamo un profilo con poche foto, magari non particolarmente curate, tendiamo a passare oltre, a non approfondire o a pensare che sia una persona strana o problematica o non degna d'attenzione. Questo porta a una forma di invisibilità sociale indiretta, che può essere altrettanto dannosa quanto l'esclusione attiva.

Edited by MyleneFarmer
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7 minutes ago, Gastida said:

È tutto vero, non ho nulla da aggiungere in più. È il capitalismo gay di cui ho già parlato: classista ed escludente, chi ti dice che non è vero non ha mai frequentato certi gay metropolitani borghesi o è rimasto a 30 anni fa.

Se vuoi piacere ai Narcisi devi lusingarli, se vuoi piacere a ragazzi classisti ed escludenti devi giocare al loro stesso gioco...

8 minutes ago, MyleneFarmer said:

E poi, pensiamoci: quanto spesso giudichiamo una persona dal suo "profilo"? Se vediamo un profilo con poche foto, magari non particolarmente curate, tendiamo a passare oltre, a non approfondire o a pensare che sia una persona strana o problematica o non degna d'attenzione. Questo porta a una forma di invisibilità sociale indiretta, che può essere altrettanto dannosa quanto l'esclusione attiva.

Non trascorro molto tempo sulle app, anzi ci sto davvero poco...ma in realtà io lo eviterei un profilo eccessivamente curato o con troppe fotografie 😅

Poi, certo che sentirsi invisibili è doloroso, indipendentemente dalle ragioni per cui si rimane esclusi, ma non c'è una soluzione sempre valida per tutti per avere più successo in amicizia o nelle relazioni sentimentali 🤔

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6 hours ago, MyleneFarmer said:

Ragazzi, stavo riflettendo su una cosa che credo riguardi molti di noi. Quanto incide la bellezza e lo status economico-sociale nelle nostre relazioni, non solo quelle sentimentali o sessuali, ma anche nelle amicizie? 

Di recente, su Grindr, mi è capitato di iniziare a chattare con un ragazzo non del posto ma in vacanza qui. Carino, simpatico, c’era chimica. Ma dopo aver scambiato qualche messaggio, ha iniziato a fare domande su dove vivessi e che facessi in generale improvvisamente il tono della conversazione è cambiato. Mi sono sentito come se fossi stato messo sotto una lente d'ingrandimento. È frustrante, perché non era nemmeno il primo caso. È come se, se non rispondi "bene" a certe domande, diventassi automaticamente meno interessante.

E non parliamo solo di app di incontri. Anche nei social, come Instagram, chi non ha un profilo pieno di foto perfette, magari sexy o provocanti, vacanze in posti fighi e serate esclusive spesso viene messo da parte. 

Mi chiedo spesso: come è possibile che ci definiamo una comunità inclusiva, eppure finiamo per escludere chi non si adatta a questi modelli? L’effetto alone è fortissimo qui. Dopotutto anche qui molti hanno ammesso di aver giudicato qualcuno in base al loro aspetto e poi per quello che scrivevano e pensavano. Una bella faccia o un corpo scolpito e improvvisamente tutto il resto viene visto sotto una luce positiva. Ma se non hai quel "pacchetto", sembra quasi che tu debba lavorare il doppio per farti notare o anche solo per farti ascoltare tra i gay.

Ricordo una sera in un bar gay di Milano quando prima del covid lavoravo in l0mbardia, ero con un gruppo di gay che conoscevo anche se non proprio amici amici. Un ragazzo appena arrivato, gay, ha iniziato a parlare solo con quelli che, diciamocelo, erano i più "attraenti" e "fighi" (anche per status non solo esteticamente) del gruppo. Gli altri? Invisibili. E poi magari questi stessi ragazzi si vantano di quanto la nostra comunità sia "accogliente" e "senza pregiudizi". Forse ci siamo troppo abituati a questi comportamenti per riconoscerne l'ipocrisia.

E non è solo una questione di sesso, anche se il sesso ovviamente ha un ruolo enorme. Ma quanto spesso ci capita di scoprire che la vera barriera non è tanto il desiderio sessuale, quanto piuttosto queste strutture invisibili fatte di bellezza e status? Persino le amicizie a volte sembrano dipendere da quanto riesci a "venderti" bene e sei sessualmente spendibile e attraente, come se fossimo in una perenne vetrina.

Penso che sarebbe utile riflettere su quanto queste cose condizionino le nostre relazioni.

Ho molte cose da dire in proposito

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MyleneFarmer
23 minutes ago, Pugsley said:

Ho molte cose da dire in proposito

di che genere 

3 hours ago, schopy said:

Non trascorro molto tempo sulle app, anzi ci sto davvero poco...ma in realtà io lo eviterei un profilo eccessivamente curato o con troppe fotografie 😅

 

perché? :hm: 

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Stasera sono stato al Pride Village di Padova.

Sinceramente trovo l'inclusività dei gay sconvolgente.

Mentre le coppie etero e i gruppi di maranzini sono più o meno omogenei,

le compagnie e le coppie di omosessuali sono dei cocktail assurdi.

 

Penso che per noi gay l'aspetto fisico e la condizione economica siano così irrilevanti

perché ci fissiamo su alcuni strani feticismi.

Ragazzi molto carini stavano con tipi orrendi, solo perché travestiti od obesi

o palestrati o pieni di piercing o... boh: a letto faranno qualcosa di strano.

Ci attacchiamo con così tanta forza a un particolare che tutto il resto passa in second'ordine.

 

Stavo bevendo il mio mojito di fianco a una coppia impossibile.

Non capivo cosa ci vedesse quel tipo carino nel suo compagno

e poi ho visto: avevano entrambi i jeans strappati e le Converse.

Sono particolari del genere che rendono spiegabile l'inspiegabile.

"Particolari" a volte invisibili agli altri che eccitano la nostra fantasia

e che fanno dire ai nostri amici: "Ma cosa ci trovi in quel cesso?"

(Se non fosse che anche loro ci cascano...)

 

Sugli amici invece non l'ho mai notato: direi che la popolarità non è collegata all'aspetto fisico.

Infatti chi non ha molti amici gay, di solito non ha neanche molte amiche né molti amici etero.

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9 hours ago, MyleneFarmer said:

. Ma se non hai quel "pacchetto", sembra quasi che tu debba lavorare il doppio per farti notare o anche solo per farti ascoltare tra i gay.

 

Che la bellezza spiani la strada, in generale, mi sembra una cosa talmente banale che non vale nemmeno la pena parlarne. Ma non è certo una specificità del mondo gay.

9 hours ago, MyleneFarmer said:

 Ma dopo aver scambiato qualche messaggio, ha iniziato a fare domande su dove vivessi e che facessi in generale improvvisamente il tono della conversazione è cambiato. 

Non escludere l'ipotesi che si tratti di meri complessi di inferiorità. A volte siamo noi a sentirci inadeguati - magari perché insoddisfatti di ciò che siamo e facciamo - e a trasmettere inevitabilmente questo senso di insoddisfazione al prossimo. E non c'è nulla di più repellente.

5 hours ago, Gastida said:

, chi ti dice che non è vero non ha mai frequentato certi gay metropolitani borghesi 

Vabè, frequentate altra gente allora. A me pare che vogliate a tutti i costi piacere a questa gente qui.

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11 hours ago, MyleneFarmer said:

Ricordo una sera in un bar gay di Milano quando prima del covid lavoravo in l0mbardia, ero con un gruppo di gay che conoscevo anche se non proprio amici amici. Un ragazzo appena arrivato, gay, ha iniziato a parlare solo con quelli che, diciamocelo, erano i più "attraenti" e "fighi" (anche per status non solo esteticamente) del gruppo. Gli altri? Invisibili. E poi magari questi stessi ragazzi si vantano di quanto la nostra comunità sia "accogliente" e "senza pregiudizi". Forse ci siamo troppo abituati a questi comportamenti per riconoscerne l'ipocrisia.

E non è solo una questione di sesso, anche se il sesso ovviamente ha un ruolo enorme. Ma quanto spesso ci capita di scoprire che la vera barriera non è tanto il desiderio sessuale, quanto piuttosto queste strutture invisibili fatte di bellezza e status? Persino le amicizie a volte sembrano dipendere da quanto riesci a "venderti" bene e sei sessualmente spendibile e attraente, come se fossimo in una perenne vetrina.

Hai detto che hai lavorato in Lombardia, quando?

In ogni modo mi hanno raccontato una cosa simile 13 anni fa da parte di un tipo lucano che si sentiva escluso, lui diceva che i milanesi erano freddi, in realtà lui non era bello, non aveva interessi significativi, non solo ma questo disse che si era anche accorto che nel gruppo, qualcuno figo, visto che bellocci e ricchi quasi non ce ne erano, aveva evitato di pagare l'aperitivo in via lecco (che allora costava 7-8 euro) forse perchè appunto siccome non c'era nessuno di interessante era anche scontento di dover pagare la sua consumazione.

Adesso il tipo ha un lavoro nel pubblico impiego fuori città

In ogni modo gli interessi sono tra i più disparati e spesso la chimica tra le persone non è prevedibile. Certo, la tendenza esiste, ed esiste anche nei gruppi amicali gay, dove sempre più spesso, in quelli moderni, il collante, oltre ad essere l'appartenenza generazionale, è anche o la sapiosessualità, o la tensione sessuale, oppure la concorrenza sessuale per medesime tipologie di soggetti gay, e in alcune anche aspetti socio-cultural-economici

A volte tutti mischiati non in egual misura

Edited by Pugsley
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4 hours ago, Cesco00 said:

A me pare che vogliate a tutti i costi piacere a questa gente qui.

Anch'io ho quest'impressione; è che non possiamo dare dei consigli su come cercare di piacere a delle persone di cui Gastida e Mylene ci elencano solo i difetti. 

2 hours ago, Pugsley said:

In ogni modo mi hanno raccontato una cosa simile 13 anni fa da parte di un tipo lucano che si sentiva escluso, lui diceva che i milanesi erano freddi, in realtà lui non era bello, non aveva interessi significativi, non solo ma questo disse che si era anche accorto che nel gruppo, qualcuno figo, visto che bellocci e ricchi quasi non ce ne erano, aveva evitato di pagare l'aperitivo in via lecco (che allora costava 7-8 euro) forse perchè appunto siccome non c'era nessuno di interessante era anche scontento di dover pagare la sua consumazione.

E' sorprendente che tu ricordi con dovizia di particolari un aneddoto insignificante che ti è stato riferito 13 anni fa (!)

Edited by schopy
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busdriver
6 hours ago, Almadel said:

avevano entrambi i jeans strappati e le Converse.

esatto...spesso nel twinkinume ci sono molti punti significativi in comune.

Nel vestiario quasi una divisa per esprimere la propria appartenenza ad un gruppo

Edited by busdriver
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Comunque il modo migliore per sentirsi inclusi

è lasciar perdere i gay borghesi metropolitani e bellissimi

e frequentare disoccupati fuori forma.

Non sta scritto da nessuna parte che dobbiamo essere i più poveri e brutti della compagnia:

possiamo benissimo essere i più ricchi e belli, basta scegliersi amici messi peggio di noi.

 

Io ho assai poco interesse per la bellezza canonica e nessuno per lo status economico,

per cui non ho mai sofferto se i palestrati ricchi mi snobbavano (cosa che sarà anche capitata).

 

Quindi sì, in generale quando una persona si lamenta che gli altri non lo includono perché brutto e/o povero,

mi chiedo sempre: "Ma questo qui che parla, quanto inclusivo sarà? Lui le frequenta persone più povere e fuori forma di lui?

O sono sempre gli altri che dovrebbero abbassare i loro standard?"

 

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Eh, è una brutta verità. 

Quando si è sulla soglia dei 30 è più comune trovare gente che abbia un lavoro o degli interessi e non voglia fare un passo indietro rispetto alle proprie abitudini assieme a qualcuno che non abbia o un reddito o qualcosa di interessante da condividere (un gruppo affiatato di amici, degli interessi che possano essere coinvolgenti). 

Non si può neanche dire "punta a quelli nella tua situazione " perché spesso si trova gente che punta a qualcuno che una mini posizione la ha già. 

La conversazione col tipo che ha avuto mylene è frustrante, poiché non ha neanche avuto modo di farsi conoscere che è stato subito schedato . Eppure ha avuto un passato di propria produzione musicale interessante, ha una sua ironia. Cose di cui parlare in un'uscita sicuramente ne ha. 

Io non ho esempi, tra le coppie che conosco, di qualcosa che si basi sullo status. Ma è anche vero che si tratta di coppie storiche, nate quando entrambi erano studenti o alle porte del lavoro ed evolute fino a oggi bene o male in modo uguale. Ne conosco altre che si sono evolute nello status, perché avevano titoli che hanno permesso loro di trovare col tempo un buon lavoro, e di poter mettere foto di viaggi su Instagram. Ma non sono coppie nate così. 

Sull'episiodio del tizio che parlava solo con chi volesse lui, è un caso abbastanza comune, neanche da ricordare . 

1 hour ago, schopy said:

' sorprendente che tu ricordi con dovizia di particolari un aneddoto insignificante che ti è stato riferito 13 anni fa

Fa parte della narrazione Pugghiana, che è una sorta di lettura contemporanea di Marcovaldo. In realtà raccoglie frammenti taglienti di vita quotidiana che però sono molto significativi se inseriti nel contesto giusto. È un tipo di aneddotica che a me piace e che io purtroppo riesco solo a fare con le vecchie storie di Zio Paperone. 

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4 hours ago, Pugsley said:

In ogni modo mi hanno raccontato una cosa simile 13 anni fa da parte di un tipo lucano che si sentiva escluso, lui diceva che i milanesi erano freddi, in realtà lui non era bello, non aveva interessi significativi, non solo ma questo disse che si era anche accorto che nel gruppo, qualcuno figo, visto che bellocci e ricchi quasi non ce ne erano, aveva evitato di pagare l'aperitivo in via lecco (che allora costava 7-8 euro) forse perchè appunto siccome non c'era nessuno di interessante era anche scontento di dover pagare la sua consumazione.

Adesso il tipo ha un lavoro nel pubblico impiego fuori città

Mi sono ricordato adesso che il tipo che non aveva pagato era un tipo cresciuto altrove che lavorava come tecnico nella cablatura delle linee telefoniche negli appartamenti in città

Tutte persone che avevo conosciuto virtualmente e che chissà che fine hanno fatto

(P.S. Io non ero stato invitato all'epoca al frocilegio in via lecco)

In ogni modo credo sia molto trasversale anche tra gli etero ciò che ha riferito @MyleneFarmer

Edited by Pugsley
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5 minutes ago, Pugsley said:

(P.S. Io non ero stato invitato all'epoca al frocilegio in via lecco)

Tu inviti mai gli altri o aspetti sempre un loro invito?

53 minutes ago, Almadel said:

Comunque il modo migliore per sentirsi inclusi

è lasciar perdere i gay borghesi metropolitani e bellissimi

e frequentare disoccupati fuori forma.

Ci sono queste due scuole di pensiero per chi si sente inadeguato, quelli che preferiscono essere gli ultimi del gruppo dei primi e quelli che preferiscono essere i primi del gruppo degli ultimi...si tratta di dinamiche per me molto oscure.

54 minutes ago, Ghost77 said:

La conversazione col tipo che ha avuto mylene è frustrante, poiché non ha neanche avuto modo di farsi conoscere che è stato subito schedato . Eppure ha avuto un passato di propria produzione musicale interessante, ha una sua ironia. Cose di cui parlare in un'uscita sicuramente ne ha. 

Io trovo Mylene abbastanza divertente, anche se non la pensiamo mai allo stesso modo, ma che ne sa di essere stato schedato dal tipo con cui chattava? Credo sia normale chiedere alle persone con cui conversi "cosa fai nella vita?" o "hai qualche hobby?", no? 

Il problema di Mylene è che periodicamente lui si vergogna di non essere realizzato come vorrebbe, e vomita bile contro i ragazzi nati ricchi che, faticando meno della metà di quanto ha dovuto faticare lui, si vendono come ragazzi realizzati e pure di sinistra. Deve uscire da questo loop, che poi è quel che lo porta a votare a destra.

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38 minutes ago, schopy said:

Credo sia normale chiedere alle persone con cui conversi "cosa fai nella vita?" o "hai qualche hobby?", no? 

Penso che il problema sia che l'altro si è irrigidito dopo le risposte di mylene. Anche io ritengo il "che fai nella vita" qualcosa di normale, ma lo vedo come un modo di dire "non voglio solo scopare, conosciamoci meglio". 

1 hour ago, Pugsley said:

Mi sono ricordato adesso che il tipo che non aveva pagato era un tipo cresciuto altrove che lavorava come tecnico nella cablatura delle linee telefoniche negli appartamenti in città

Queste storie hanno sempre una morale deliziosa che conforta il lettore. Non importa che questo nel suo ambiente sia uno stronzo, poiché nella vita reale è quello che viene a casa e chiede permesso quando pug chiama in pantofole perché non funziona internet. 

41 minutes ago, schopy said:

problema di Mylene

Il problema di Mylene è di quelli che "non riescono" è che sono troppo politicizzati / informati / proiettanti su di sé la vita sociale globale. 

Io posso affermare che solo Almadel spacchi questa regola :, lui è l'unico che io conosca ad avere un'idea politica fervente e ad essere fidanzato e a non usare quest'idea come motivo di ripercusssione sulla propria vita.

Tutti quelli che sento che sono ricchi di nozioni di attualità, geopolitica, dati, schemi, sondaggi, ecco, o non scopano, o non trovano relazioni, o hanno altre problematiche. 

Si vive meglio sapendolo quali patatine preferisce u calabrisi che a conoscere l'attuale situazione politica (?) della Libia. 

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MyleneFarmer
1 hour ago, schopy said:

Il problema di Mylene è che periodicamente lui si vergogna di non essere realizzato come vorrebbe, e vomita bile contro i ragazzi nati ricchi che, faticando meno della metà di quanto ha dovuto faticare lui, si vendono come ragazzi realizzati e pure di sinistra. Deve uscire da questo loop, che poi è quel che lo porta a votare a destra.

soprattutto quando questi, traducendo, per esempio dicono che le mie idee politiche sono in realtà frutto solo delle mie frustrazioni e non perché ho una certa visione dell'economia e del mondo (e quindi un pensiero proprio) a prescindere come le loro, che invece non lo sarebbero, e non si rendono conto neanche di quanto sono in realtà insultanti soprattutto quando vendono una certa supposta superiorità morale o intelligenza. 

:aha: 

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27 minutes ago, MyleneFarmer said:

soprattutto quando questi, traducendo, per esempio dicono che le mie idee politiche sono in realtà frutto solo delle mie frustrazioni e non perché ho una certa visione dell'economia e del mondo (e quindi un pensiero proprio) a prescindere come le loro, che invece non lo sarebbero, e non si rendono conto neanche di quanto sono in realtà insultanti soprattutto quando vendono una certa supposta superiorità morale o intelligenza. 

:aha: 

Anche se in parte capisco il tuo disappunto, il mio consiglio rimane valido: esci da questo loop :D e non preoccuparti troppo delle condizioni materiali degli altri, non con questa acribia almeno. Non ti fa bene star sempre lì a rimuginare sui redditi altrui, le rendite, le proprietà...anzi, più ci pensi e più ti fai un'idea distorta delle cose.

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8 hours ago, Cesco00 said:

Vabè, frequentate altra gente allora. A me pare che vogliate a tutti i costi piacere a questa gente qui.

Ma perché rispondi sempre così? Lo faccio già. Questo atteggiamento è comunque trasversale nella comunità gay Cesco, è così.

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11 minutes ago, MyleneFarmer said:

soprattutto quando questi, traducendo, per esempio dicono che le mie idee politiche sono in realtà frutto solo delle mie frustrazioni e non perché ho una certa visione dell'economia e del mondo (e quindi un pensiero proprio) a prescindere come le loro, che invece non lo sarebbero, e non si rendono conto neanche di quanto sono in realtà insultanti soprattutto quando vendono una certa supposta superiorità morale o intelligenza. 

:aha: 

Se tu non continuassi a ribadire il legame tra la tua frustazione sessuale

e il progressismo della Comunità gay, nessuno lo penserebbe.

Lo hai fatto anche in questa discussione: non sopporti che la Comunità si dica inclusiva (di sinistra)

e invece non accolga anche i gay non belli e non di successo come te.

I gay di destra avrebbero anche il diritto di snobbarti - tanto se ne fregano dell'inclusività -

mentre quelli di sinistra uno sforzo lo dovrebbero fare (e dovresti piacergli PURE se sei di destra!).

Praticamente i ragazzi ricchi belli e di sinistra sono ipocriti, se non ti scopano per volontariato.

 

E' lo stesso ragionamento degli incel che odiano le femministe,

perché a parole sono contro il capitalismo e il body shaming,

eppure continuano a snobbarli anche se sono dei fascisti poveri e grassi.

 

La medicina a questo male è tanto semplice quanto banale:

impara a frequentare solo gay di destra come te.

Solo in questo modo solleverai il Velo di Maya.

Non ha senso volerti sentire incluso in una comunità della quale non condividi i valori.

 

3 minutes ago, Gastida said:

Ma perché rispondi sempre così? Lo faccio già. Questo atteggiamento è comunque trasversale nella comunità gay Cesco, è così.

Trasversale cosa vuol dire?

Che anche i gay poveri ti snobbano perché non sei abbastanza povero?

O i brutti ti considerano troppo carino per loro?

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Just now, Gastida said:

Ma perché rispondi sempre così? Lo faccio già. Questo atteggiamento è comunque trasversale nella comunità gay Cesco, è così.

Io ho esperito molto di rado l'atteggiamento di cui parlate, pur essendo vostro contemporaneo e grosso modo coetaneo. Questo atteggiamento escludente diffuso di cui parlate ossessivamente, questa tossicità pervasiva, questa selettività impietosa mi sembrano molto spesso delle proiezioni di vostre insicurezze personali. Altrimenti debbo concludere che viviamo in due realtà parallele.

Il punto è che se anche solo uno di noi, a parità grossolana di QI e attrattività fisica, riesce ad avere una vita sentimentale e sessuale soddisfacente senza incappare in queste problematiche, vuol dire che stanno sbagliando qualcosa gli altri. Non si scappa. Se nel target, nei luoghi, nelle modalità di ricerca, nell'approccio, non so, ma è così.

22 minutes ago, Gastida said:

Lo faccio già. 

Ma lo capite che è statisticamente improbabile che gli altri facciano tutti schifo e siano tutti escludenti, meschini, follemente selettivi o anaffettivi? 

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MyleneFarmer
Posted (edited)
11 hours ago, Almadel said:

Stasera sono stato al Pride Village di Padova.

tu hai pagato 9 € per vedere i Jalisse live e poi sei tornato a casa per rispondermi e quindi non hai partecipato alla serata del RED che c'era dopo fino alle 4 ? Non ci credo.

 :no:

jalisse.thumb.jpg.96f8de6d1ff00e00a36a6cd563b19869.jpg

Edited by MyleneFarmer
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58 minutes ago, Cesco00 said:

Ma lo capite che è statisticamente improbabile che gli altri facciano tutti schifo e siano tutti escludenti, meschini, follemente selettivi o anaffettivi? 

A me sembra di parlare in italiano, mi sono già spiegato chiaramente e non aggiungerò nient'altro, non vuoi capire perché non ti piace questo argomento, lo abbiamo capito tutti. Poi chi ha detto che tutti fanno schifo? Fallacia logica, estrapoli ciò che ti conviene per sminuire o squalificare un punto di vista altrui. Il tuo punto di vista è che la comunità gay è eccezionale e non ha nessuna pecca, io dico che forse qualcosa che non va c'è, senza condividere i toni iper-pessimistici di Mylene.

Edited by Gastida
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4 minutes ago, Gastida said:

 Fallacia logica, estrapoli ciò che ti conviene per sminuire o squalificare un punto di vista altrui. 

Esattamente quello che fai tu quando affermi quanto segue:

4 minutes ago, Gastida said:

Il tuo punto di vista è che la comunità gay è eccezionale e non ha nessuna pecca

 

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1 minute ago, Cesco00 said:

Esattamente quello che fai tu quando affermi quanto segue:

 

Appunto, capisci solo il tuo linguaggio, quindi lo adopero.

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4 minutes ago, Gastida said:

, io dico che forse qualcosa che non va c'è, 

I gay sono persone, quello che non va in loro è quello che non va nel genere umano.

Di cosa parliamo? Del fatto che il figo e realizzato piaccia tendenzialmente più dello squattrinato sfigatello? Che se in chat dico "ho 35 anni, sono bello e un lavoro stabile" l'altro sia più ben disposto che se dicessi "ho 35 anni, sono al quindicesimo anno fuori corso e mi campano i miei"?

Ma dai? E cosa ci sarebbe di intrinsecamente gay in questa dinamica?

2 minutes ago, Gastida said:

Appunto, capisci solo il tuo linguaggio, quindi lo adopero.

Lallero

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1 minute ago, Cesco00 said:

I gay sono persone, quello che non va in loro è quello che non va nel genere umano.

Di cosa parliamo? Del fatto che il figo e realizzato piaccia tendenzialmente più dello squattrinato sfigatello? Che se in chat dico "ho 35 anni, sono bello e un lavoro stabile" l'altro sia più ben disposto che se dicessi "ho 35 anni, sono al quindicesimo anno fuori corso e mi campano i miei"?

Stai confondendo il mio commento coi ragionamenti di Mylene, non siamo la stessa persona, te ne sei accorto?

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1 minute ago, Gastida said:

Stai confondendo il mio commento coi ragionamenti di Mylene, non siamo la stessa persona, te ne sei accorto?

No, visto che ogni lamento di Mylene sui gay cattivi ed escludenti si guadagna puntualmente il tuo endorsement.

Peraltro a darvi puntualmente ragione c'è Pug.

E non vi sorge alcun sospetto.

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MyleneFarmer
13 minutes ago, Cesco00 said:

Che se in chat dico "ho 35 anni, sono bello e un lavoro stabile" l'altro sia più ben disposto che se dicessi "ho 35 anni, sono al quindicesimo anno fuori corso e mi campano i miei"?

come mai 

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