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La pedofilia si perdona, l’aborto no!


Bananita91

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Non mi risulta che mai, nella storia, l'aborto sia stato considerato dagli ordinamenti legislativi pari all'omicidio. Pensateci: se fosse mai stato possibile parificare feto e bambino avremmo avuto il battesimo in grembo, invece non è mai esistito e non esiste ora... anche se ci sono alcuni preti completamente svalvolati che iniziano a proporlo.

In ogni caso, l'omicidio talvolta ha delle cause di giustificazione, mi riferisco ad esempio a legittima difesa e stato di necessità.

 

Dicendo che non mi piace che l'aborto sia denominato «omicidio» mi riferivo evidentemente a Fantom,

che aveva parlato di «assassinio», non certo agli ordinamenti legislativi. E' chiamato così anche da quelli

dell'UdC o da persone che hanno questo tipo di idee politiche. Contro di loro può valere proprio l'esempio

che tu fai, FreakyFred, cioè che anche l'«assassinio» è consentito in caso di legittima difesa e di forza

maggiore: esempio classico. Per il resto, certo che c'è chi parifica feto e bambino: i cattolici del comitato

nazionale di Bioetica, Lucetta Scaraffia, Giuliano Ferrara e tanta altra gente che la pensa come loro e che ha

libero accesso alle reti televisive ed è sponsorizzata anche da giornali di sinistra.

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certo che c'è chi parifica feto e bambino: i cattolici del comitato

nazionale di Bioetica, Lucetta Scaraffia, Giuliano Ferrara e tanta altra gente che la pensa come loro e che ha

libero accesso alle reti televisive ed è sponsorizzata anche da giornali di sinistra.

Eh, lo so che ci sono, purtroppo. Ma a rigor di logica, non dovrebbero esistere :asd:

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Guest Count Vertigo

E' proprio vero che siamo cattolici fin nel midollo... :look:

 

Cattolico ci sarai!

 

Io da tempo ho rimosso quadri, statue, catenine, rosari, o qualsiasi genere di oggetto che possa essere riconducibile alla Santa Trinità. Figurati che in camera mia quelle poche volte che mia madre ha messo un ramoscello di olivo l'ho prontamente cestinato, e quindi puoi capire il mio attaccamento e la mia devozione.

 

Non mi interessa far parte di una forma di religione in cui mi si condanna come omosessuale, e visto come pedofilo o come pervertito, o peggio deviato sessuale, quando poi al Vaticano e ai preti tutto è permesso, e tutto è lecito.

 

La presa di posizione del Papa e dei cardinali, e dei papaveri che si muovono loro attorno, non solo mi fa schifo, e senza troppi giri di parole, ma mi rende ancora più indigesto leggere le loro affermazioni e sapere che alla fine nessuno pagherà per lo sfregio che hanno fatto patire a quelle povere vittime innocenti.

 

Sapere che al massimo certe persone verranno trasferite, o destinate ad altri incarichi, evitando così carceri o processi, mi mette una tale rabbia addosso perchè nel profondo so che loro che dovrebbero portare la figura di Dio in giro per il globo, glorificarlo, se ne fanno altamente beffe, e insozzano ancora di più il nome della Madonna.

 

Se devo pagare una pena commessa preferisco farlo per i miei peccati, e non per i peccati altrui, grazie! (cit. "Gloria" di Patti Smith)  :D

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Io non mi riferivo alla devozione o alla pratica religiosa, comunque. Mi riferivo alla "forma mentis", il fatto cioè di criticare i cattolici con

argomenti da cattolici, interni ad una comune formazione cattolica.

 

D'altronde il perdono è l'ossessione dei nostri telegiornali ( la prima cosa che si domanda ai parenti delle vittime ) quindi dal cattolicesimo

si riproduce in una comunicazione apparentemente laica e piano piano fa "cultura", forma ad un certo approccio alle notizie.

 

La chiesa stessa in ultima analisi non distinguendo il peccato dal reato si arroga il diritto di porsi al di sopra delle leggi civili

ed in forza di veri o presunti pentimenti e perdoni, intanto si autoassolve. Ma nel momento in cui sul reato è stato proiettato

quell'approccio cattolico, ecco che noi stessi ci ritroviamo a discutere di teologia, peccati e morali, in casi che sarebbero dei

reati ( e ovviamente lo facciamo con spirito polemico, arrabbiati, ma inconsapevolmente con argomenti "cattolici" )

 

In questo senso "cattolici nel midollo" nel senso di cattolici contro la nostra stessa volontà.

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La questione del pentimento in effetti è strana.

A me importa poco se Ratzinger è pentito o meno;

magari interessa al suo Dio, ma a me non proprio.

Sono così ossessionati dalla loro coscienza,

che basta mettersi in pace con essa

e le eventuali responsabilità penali

passano in secondo piano.

 

Allo stesso modo non mi interessa

né il perdono delle vittime

(che Sgarbi ha dato al prete che lo molestò)

né il possibile rancore delle stesse.

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Sgarbi fu molestato da un prete?

Ecco perché è così scoppiato... non ha ancora accettato la sua omosessualità...

Mi ricordo che parlando del caso Lapo disse che andare a trans poteva essere vista come una moda da ricchi... e lui penso sia ricco abbastanza per permetterselo... forse voleva preparsi la strada per un eventuale scandalo che lo riguardasse...  :look:

 

Sono uscito fuori tema?  :look:

 

pst... è vero che anche PierFerdy è stato molestato da ragazzino?  ;)

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Guest Count Vertigo

Piuttosto, mi hanno lasciato veramente con l'amaro in bocca le parole del Papa e dei suoi amici cardinali in merito alla pedofilia.

 

Non sanno come pararsi il culo perché ormai stanno affogando nelle schifezze che hanno fatto e quindi, ancora una volta, hanno accomunato gli omosessuali ai pedofili, dicendo che tra le due cose ci sono correlazioni.

 

Dopo la stronzata detta, e dopo che mezzo mondo gli ha inveito contro, il Papa dal Vaticano ha pensato bene di affermare di essere "stato frainteso" dicendo che ciò che lui ha pronunciato nel discorso era "solo riferito alla Santa Sede".

 

Per una cosa così vergognosa ci sarebbe stato da mobilitare tutti i gay possibili in Italia e farli confluire a Piazza San Pietro con tanto di cartelli con la scritta "VERGOGNA".

 

M'avessero detto qualcosa me li sarei mangiati e sputati su un piatto come i noccioli delle ciliege!  :look:

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