Sbuffo Posted April 11, 2010 Share Posted April 11, 2010 L'atro giorno si è verificato un tragico incidente aereo in cui hanno perso la vita ben 96 persone. Tra queste 96 persone c'era anche uno dei leader europei più omofobi attualmente in circolazione cioè Lech Kaczynski presidente della Polonia. Logicamente non mi rallegro certo per l'incidente nè ho mai augurato la morte a nessuno però la morte di questo individuo fatica a rattristarmi per usare un eufemismo. Giusto per ricordare alcuni provvedeimenti proposti dal suo governo c'era la censura dei cartoni animati nelle tv dei personaggi che avevano ambiguità sessuali e lasciavano intendere omosessualità, così come una legge per licenziare gli insegnati omosessuali così come una legge per impedire agli omosessuali di donare il sangue in quanto portatori di malattie, in sostanza gli omosessuali erano per lui malati da curare e da emarginare. Cade l’aereo, muore il presidente polacco che odiava i gay Lech Kaczynski perde la vita in un incidente in Russia. Lui e il suo gemello (che non era a bordo) avevano fatto parlare di sé per le posizioni retrograde sugli omosessuali, e persino per la censura nei confronti dei cartoni animati L’aereo su cui viaggiavano il presidente polacco Lech Kaczynski e la moglie è precipitato in fase d’atterraggio all’aeroporto russo di Smolensk. Il bilancio della tragedia è di 132 morti, l’aereo si sarebbe schiantato nei pressi dello scalo russo, mentre nella zona vi era una fitta nebbia, toccando le cime degli alberi prima di schiantarsi al suolo. UN VIAGGIO DIPLOMATICO – A bordo dell’aereo vi erano, oltre a Lech Kaczynski, anche il capo di stato maggiore polacco, il viceministro degli Esteri e il governatore della banca centrale polacca. Nell’incidente quindi è stato decapitato tutto il gotha delle istituzioni polacche, con l’eccezione dell’attuale premier Donald Tusk. Il presidente polacco sarebbe dovuto atterrare all’aeroporto di Smolensk per recarsi poi a Katyn e rendere omaggio alle 22.000 vittime dell’eccidio ordinato da Stalin. Il presidente russo Medvedev ha già disposto una commissione d’inchiesta sull’incidente. UNO CON LE IDEE CHIARE – Kaczynski, nato a Varsavia nel 1949, militava nel partito conservatore Prawo i Sprawiedliwość (PiS), il cui nome significa Legge e Giustizia. Dopo una lunga militanza nell’opposizione ai tempi del comunismo, eEra stato eletto presidente nel 2005, e la sua politica anti-russa, che condivideva con il fratello gemello Jaroslaw (distinguibile da lui per un neo sulla guancia, e anticomunista aveva riscosso un grandissimo successo. Anche grazie alle sue posizioni retrograde: un progetto di legge del Ministero della Sanità del suo Paese, prevedeva che gli omosessuali non dovessero donare il sangue, perché a causa della loro vita complicata, sono portatori di malattie veneree pericolose, come l’epatite B, l’AIDS. ANCHE CON LA TV – Nel 2005 anche i Teletubbies finirono nel mirino del governo conservatore polacco perché facevano propaganda omosessuale. Ne era convinta Ewa Sowinska, responsabile nazionale dei diritti dei bambini che intende affidareva a un equipe di psicologi infantili un’inchiesta sui quattro personaggi della serie televisiva della Bbc, beniamini dei più piccoli in tutto il mondo. I timori della Sowinska si concentravano in particolare su Tinky Winky. La signora Sowinska raccontò che i suoi dubbi sulla natura “ambigua” dello show sono iniziati quando notò che Tinky Winky “ha una borsa da donna”, malgrado fosse, “un ragazzo. All’inizio pensai che la borsetta potesse essere una caratteristica di questo personaggio, dopo ho capito che poteva avere un messaggio omosessuale nascosto“. Il governo dei gemelli Kaczynski dal 2005 lanciò poi una severa campagna moralizzatrice che discriminava gli omosessuali. Venne anche proposta una legge dal ministro dell’Istruzione Roman Giertych che prevedeva il licenziamento degli insegnanti che promuovevano “uno stile di vita omosessuale“. Questo un articolo del Corriere per capire quale clima omofobo da medioevo ed oscurantista avevano contribuito a creare n Polonia. ESSERE GAY AL TEMPO DEI KACZYNSKI di Sandro Scabello (Corriere della Sera, 31 luglio 2007) VARSAVIA - Succede di tutto ai gay in Polonia. Anche di vedersi consigliare il veterinario per un controllo medic o. Racconta Lech Wojtewski, 23 anni: «Ho appuntamento dal dermatologo. Mi degna appena di uno sguardo e mi congeda suggerendomi uno specialista adatto a "gente come me". Mi reco al nuovo indirizzo e scopro che ospita l’ambulatorio di un veterinario. Richiamo il medico che mi apostrofa seccato: sei un animale, cosa ti aspettavi?». Marta Abramowicz aveva tutte le carte in regola per fare l’assistente alla facoltà di Psicologia all’Università di Varsavia: «Finché non hanno scoperto che ero impegnata nella campagna contro l’omofobia e mi hanno sbattuto la porta in faccia. Succede a Varsavia, immaginatevi in periferia. Sono pochissimi coloro che rivelano la loro omosessualità. Se lo fai rischi di perdere il posto di lavoro, di essere cacciata di casa ed esclusa dall’eredità». Perseguitati, discriminati nel lavoro, vittime di un clima di odio e intolleranza, i gay lasciano la Polonia del governo omofobo dei gemelli Kaczynski. Robert Biedron, presidente della Fondazione polacca contro l’omofobia, calcola che negli ultimi anni quasi centomila fra gay e lesbiche hanno lasciato il Paese. «Se ne vanno in Gran Bretagna e Olanda per legalizzare le loro unioni, ma soprattutto - dice - perché qui l’aria si è fatta irrespirabile, specie dopo l’ascesa al potere dei gemelli Kaczynski. Quando l’odio viene instillato giorno dopo giorno e i gay presentati come nemici della famiglia e un pericolo per la società, è chiaro che la situazione non può che peggiorare ». Anche se quest’anno i gay hanno potuto organizzare la loro parata - «una specie di corteo funebre, non certo le carnevalate che si vedono da voi» - per le strade della capitale, grazie alla decisione della Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo che ha vanificato gli sforzi di chi (ed erano in molti, compreso il nuovo sindaco di Varsavia, l’ex governatore della Banca nazionale Hanna Gronkiewicz-Waltz) intendeva bloccarla. Aggressioni, umiliazioni, pestaggi, intimidazioni: dai dossier che la Fondazione contro l’omofobia ha trasmesso all’Unione Europea e ad Amnesty International emerge un quadro da Medioevo. Dalle violenze fisiche su cui la polizia non indaga perché chi le ha subite ha «paura del ridicolo » e non le denuncia, ai libri di testo nelle scuole in cui l’omosessualità viene descritta come una deviazione che può causare malattie mentali. Dai libelli diffusi dall’ultradestra cattolica che bollano gli omosessuali come «inviati del demonio con l’obiettivo di distruggere la Chiesa», alle assoluzioni negate in confessionale a «peccatori bisognosi di cure mediche». E il governo non fa nulla per combattere abusi e pregiudizi. Anzi. Per il presidente Lech Kaczyns ki, mostrarsi tolleranti con i gay significherebbe «aiutare la civiltà a disgregarsi». Ma è la Lega delle famiglie polacche, il partito dei cattolici radicali e antisemiti, a guidare la crociata contro i «pervertiti». La comanda Roman Gyertich, il vicepremier nonché ministro della Cultura che vorrebbe bandire dalle scuole Kafka, Dostoevskij, Goethe e Witold Gombrowicz (quest’ultimo per «istigazione alla pederastia ») e che si sta battendo per far passare una legge che vieta la propaganda dell’omosessualità nelle scuole e prevede pesanti sanzioni, compreso il licenziamento, per gli insegnanti che confessano di essere gay. A lui si deve la massima «se diamo i diritti ai gay fra non molto dovremo riconoscerli anche alle scimmie». Un suo stretto collaboratore, Wojciech Wierzejski, ha esortato ad usare le maniere forti: «Verranno dei politici tedeschi alla marcia dei gay? Vuol dire che sono gay anche loro. E allora picchiateli con un bastone sulla testa e vedrete che non torneranno più. I finocchi, si sa, sono vigliacchi per natura». «Se diamo i diritti ai gay, allora anche alle scimmie» Pare che il ministero della Sanità abbia intenzione di monitorare il numero dei gay nel Paese e di far pubblicare una sorta di manuale per famiglie e insegnanti che aiuti a riconoscere i comportamenti omosessuali. «Siamo alle schedature o poco ci manca - insorge Biedron -, andrebbero a completare quelle fatte a metà degli anni 70 dai comunisti e di cui il potere si serve ancor oggi per ricatti ed epurazioni. Passo dopo passo arriveranno anche a proibire ai gay l’esercizio di certe professioni. Ne ha già accennato un esponente del governo mettendo in cima alla lista tutte le attività che comportano un contatto con il pubblico ». A Biedron, 27 anni, una laurea in Scienze politiche, continuano ad arrivare e-mail gonfie di livore e insulti, quasi tutte firmate, pochi oramai si nascondono dietro l’anonimato, e dal contenuto offensivo pressoché identico: «Ehi sporco frocio, come ti va? Hai un marito e un bambino? Dovrebbero castrarti maiale. È uno scandalo che la tua organizzazione esista. Animali della tua risma andrebbero rinchiusi in un ospedale psichiatrico ». Dall’ingresso dei Paesi post-comunisti nell’Unione Europea i gay dell’Est si aspettavano la fine dell’emarginazione e della clandestinità a cui li aveva condannati la dittatura. Di tanto in tanto da Strasburgo arrivano reprimende e moniti indirizzati a Varsavia, ma non basta. «Bruxelles per il momento ci offre soltanto un sostegno spirituale - afferma il leader della campagna contro l’omofobia -, quando senti il primo ministro dire che l’omosessualità va curata, magari con la forza, ti corrono i brividi per la schiena. I gemelli Kaczynski vorrebbero esportare la loro rivoluzione morale in Europa rinchiudendoci nella civiltà della morte che Papa Wojtyla contrapponeva alla civiltà dell’amore. L’Unione Europea può far molto, ma prima devono cambiare il clima e la mentalità all’interno del Paese e deve essere debellata l’ignoranza che raffigura i gay come malati da curare e guarire». Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Spy Waves Posted April 12, 2010 Share Posted April 12, 2010 In pratica il mussolini del 2000, tra poco ci mancava solo che portava i gay nei campi di concentramento. :asd: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Count Vertigo Posted April 12, 2010 Share Posted April 12, 2010 Sicuramente, c'è qualcuno che griderà al complotto. E noi italiani ne sappiamo qualcosa! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
GabrieL Posted April 14, 2010 Share Posted April 14, 2010 da qualche anno ho intrapreso un'amicizia virtuale con un paio di polacchi con i quali mi capita di chattare frequentemente. Confermo che in Polonia c'è un clima pesantemente omofobo, soprattutto via via che ci si sposta nei piccoli centri periferici. I genitori di uno dei miei due amici, che vive in una piccola cittadina,hanno scoperto le sue tendenze omosessuali (notare che non aveva mai avuto un fidanzato, e non aveva mai intrattenuto rapporti sessuali di nessun tipo, solo qualche innocente amicizia); risultato: da figlio prediletto, brillante studente universitario di lingue in una costosa università polacca, si é ritrovato dall'oggi al domani letteralmente in mezzo ad una strada, i genitori lo hanno sbattuto fuori di casa, la sorella e il fratello più piccolo lo hanno rinnegato come tale, ed oggi sopravvive grazie alla generorosità di un compagno dell'uni che lo ha temporaneamente ospitato nel suo alloggio e divide con lui il poco che ha. Nelle grosse città, come Poznan ad esempio, o Varsavia, c'è più tolleranza, nel senso che ci sono anche dei locali gay dove ci si può tranquillamente incontrare senza problemi Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted April 14, 2010 Share Posted April 14, 2010 Io in Polonia qualche anno fa ci sono stato...e posso confermare che l'atmosfera era pesantissima. A Cracovia c'era una discoteca "friendly" con una atmosfera da Italia anni '50 ed un unico locale gay che non sto neanche a descrivere.... A Varsavia la situazione è in effetti migliore perchè si è protetti dall'anonimato della grande città e la situazione mi parve comparabile all'Italia anni '80. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fran86 Posted April 15, 2010 Share Posted April 15, 2010 Lech Kaczynski... meno 1... è più pericoloso un omofobo o un gay represso?... boh... mi fa tornare in mente la storia di quel politico americano anche lui omofobo... Il deputato repubblicano della Florida e co-presidente della campagna per la Casa Bianca del senatore John McCain è accusato di adescamento, oscenità e istigazione alla prostituzione. Il verbale n. 07-43912 redatto dall’agente D. Kavanaugh nella vicina stazione di polizia è tra lo squallido e il boccaccesco. «Approssimativamente alle 15:33 stavo conducendo un’investigazione in borghese in cerca d’un ladro d’appartamenti che imperversa nella zona di Broad Street, quando mi sono diretto verso i bagni per aggiustare la radio di servizio. Mi sono lavato le mani e non essendoci asciugamani di carta a disposizione sono entrato in una toilette per prendere della carta igienica. L’individuo che occupava quella accanto prima ha iniziato a spiarmi affacciandosi oltre il divisorio e quindi mi ha raggiunto approfittando del fatto che avevo lasciato la porta aperta». Allen non perde tempo in preamboli: gli offre 20 dollari per fargli sesso orale. Intraprendente ma parsimonioso, il deputato ha passato una notte nella prigione di Brevard County ed è stato rilasciato dietro cauzione in attesa del processo. Coniugato, un figlio, ex dirigente dell’associazione dei Boy Scout, profondamente religioso, Allen ha costruito la sua carriera politica sulla difesa dei «valori morali delle famiglie americane». Furioso oppositore dei matrimoni tra omosessuali, è stato il primo firmatario della proposta di legge numero 1475 (bocciata dal parlamento della Florida) «contro i comportamenti libidinosi e lascivi» che avrebbe tra l’altro inasprito le pene per atti sessuali in luogo pubblico. «Allen è un uomo di valore; sa quali sono i problemi che stanno davvero a cuore alla gente», erano state le parole di McCain immediatamente dopo averlo nominato alla guida del suo comitato elettorale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sbuffo Posted July 4, 2010 Author Share Posted July 4, 2010 Uno è deceduto, l'altro è stato sconfitto oggi alle presidenziali. http://www.repubblica.it/esteri/2010/07/04/news/polonia_risultati-5389354/?ref=HRER1-1 http://www.corriere.it/esteri/10_luglio_04/polonia-exit-poll-komorowski_633c3a2c-8796-11df-95fd-00144f02aabe.shtml Così si chiude l'era dei Kaczynski. Gli omosessuali hanno un nemico in meno al governo e quindi un'europa con un omofobo in meno al governo che non potrà quindi più far sentire la sua voce al Consiglio Europeo e in ogni altra sede con le sue posizioni omofobe. Il clericale/omofobo/conservatore Kaczynski è stato battuto dal liberale Komorowski che da oggi è il nuovo presidente della Polonia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
calvin Posted July 4, 2010 Share Posted July 4, 2010 Ottima notizia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
FleurDeLys Posted July 5, 2010 Share Posted July 5, 2010 Mi dispiace , povero uomo! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Max Dorian Posted July 8, 2010 Share Posted July 8, 2010 Non vedo perché non rallegrarsi della morte di un individuo del genere (avvenuta per un incidente, comunque, e non per un attentato che sarebbe stato comunque quasi comprensibile; chiamiamola pure "giustizia divina"). Anzi, è un peccato che non fosse presente anche il premier. In ogni caso, la sconfitta alle presidenziali del gemello del defunto va a completare il quadro, che si spera conduca ad un futuro migliore per gli omosessuali polacchi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
FleurDeLys Posted July 8, 2010 Share Posted July 8, 2010 Io non mi rallegro mai per la morte di una persona , anche se è stato un terribile personaggio era sempre una persona con un cervello e la sua opinione non era scritta sulla pietra , tutti possono cambiare... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
coeranos Posted July 8, 2010 Share Posted July 8, 2010 rallegrarsi per una disgrazia no, dispiacersi per uno sconosciuto comunque no. ma bisogna prendere atto che questi due eventi, l'incidente aereo e la sconfitta politica, hanno portato un cambiamento politico in polonia che noi ci scorderemo per chissà quanti anni... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silverselfer Posted July 9, 2010 Share Posted July 9, 2010 Komorovski è un liberale molto conservatore, certo non un rivoluzionario e sicuramente docile all'influenza della chiesa sugli affari dello stato polacco. Quella con Kaczynsky era un'antipatia ispirata più dalla rivalità che non dalla divergenza politica, che tra l'altro è sentita molto più sui temi economici che non sugli eccessi moralizzatori del PIS, con cui tra l'altro, se non sbaglio, all'epoca delle elezioni scorse si ipotizzò una coalizione di governo. Kaczynsky era un cattolico anti comunista, assioma fondamentale per chiunque voglia aspirare ad una carriera politica in Polonia. Komorovski è pure blasonato e nel suo curriculum ci ha messo anche il fatto di aver incontrato la moglie negli scout. Mi viene da sorridere a leggere il riferimento a Wojtyla e la sua civiltà del'amore, che per il vero non riguardava gli omosessuali e del resto somigliava più alla "politica dell'amore" berluscuniana che ad altro. Ricordiamoci solo che fu lui a scegliere l'Opus Dei a scapito della Teoria della Liberazione. E se la situazione in Polonia è quello che è; beh, è degenerata fino a questo punto solo perché compiacente verso tutte le politiche vaticane. Ho particolare simpatia verso il popolo polacco, spero che trovi presto la forza di affrancarsi dalla sudditanza culturale verso una religione retrograda almeno quanto quel regime comunista che crede di aver abbattuto a forza di ave maria alla madonnina di Medjugorie. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Kate_Shane Posted July 10, 2010 Share Posted July 10, 2010 Mi dispiace , povero uomo! A me è spiaciuto. Anche perchè augurare la morte a chi l'ha augurata a noi vuol dire abbassarsi al loro stesso livello (questo vale in tutto,cmq). Poi al di là di tutto questo concetto, a me è spiaciuto davvero Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
coeranos Posted July 11, 2010 Share Posted July 11, 2010 sinceramente non capisco il senso del dispiacersi per una persona soltanto perchè era un capo di stato o un personaggio famoso, muoiono persone ogni minuto ma non ci dispiacciamo per loro perchè non è umanamente possibile. una sana indifferenza è la cosa più sensata. tornando al discorso politico: noi siamo abituati all'italia che è un paese che non cambia nei decenni, il resto del mondo si evolve più in fretta e penso che sarà così anche per la polonia. non cambierà da un giorno all'altro ma l'influenza della chiesa, dovuta alla presenza di un papa polacco, è destinata a calare più scorrerà il tempo dalla sua morte. una politica più vicina al resto d'europa può fare il resto, d'altronde molti polacchi lavorano in germania stagionalmente o meno. per cui adesso la situazione è quella che avete detto, ma non mi stupirei se arrivasse in pochi anni ad avere una legge sulle coppie di fatto prima dell'italia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Diony Posted July 12, 2010 Share Posted July 12, 2010 Gli sta bene. Gli omofobi sono solo delle teste di culò. Scusate la volgarità, mi é capitato varie volte di assistere a scene di descriminazione da parte di un omofobo su un gay. Cercano di farti soffrire ed isolarti. Ben gli sta veramente, ha fatto bene a cadere quell'aereo. Peccato per le altre 95 persone Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silver Reflex Posted July 12, 2010 Share Posted July 12, 2010 Non dico che dovremmo dispiacercene; tuttavia, commenti come questi... Ottima notizia. Ben gli sta veramente, ha fatto bene a cadere quell'aereo. ...magari sarebbe il caso di evitarli Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
calvin Posted July 12, 2010 Share Posted July 12, 2010 Magari sarebbe meglio leggere con più attenzione. Il mio commento era chiaramente riferito al post precedente ovvero la sconfitta del gemello superstite alle elezioni postata da Sbuffo e non alla morte dell'altro che era vecchia di diversi mesi. Silver Reflex, pensa prima di scrivere. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silver Reflex Posted July 12, 2010 Share Posted July 12, 2010 Era chiaramente riferito al post precedente? Si trattava di un monoriga (che per altro sarebbe vietato dal regolamento) ed era il primo post che facevi all'interno del topic; spiegami tu come si sarebbe potuto capire a cosa si riferiva... semai, se si deve dare qualcosa per scontato, è che si riferisca all'oggetto del topic. Non siamo nella tua testa eh Questo è uno dei motivi per cui i monoriga non sono ammessi. Calvin, scrivile le cose oltre che a pensarle. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
calvin Posted July 12, 2010 Share Posted July 12, 2010 Evidententemente sono stato frainteso, se questo è avvento perchè non sono stato abbastanza chiaro, me ne scuso. Sarebbe stato carino che ti scusassi anche tu, Silver Reflex, visto che mi hai accusato di gioire della morte di un uomo ma pazienza... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silver Reflex Posted July 12, 2010 Share Posted July 12, 2010 Non ti ho "accusato", se anche lo pensassi non commetteresti un reato. Solo mi pareva di cattivo gusto esprimere commenti di questo tipo e solo felice di aver frainteso. Se ti sei sentito accusato o se ti sei offeso me ne scuso, certo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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