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Lo sfogo di Drag Priscilla: la mia agente fa fatica a trovarmi dei lavori, il background culturale 🇮🇹 ci vede come fenomeni da baraccone.Ragione o Torto? Poi annuncia un dragtivism tour italiano con POSSIBILE.


MyleneFarmer

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Un duro sfogo da parte di Drag Priscilla (al secolo Mariano Gallo), conduttrice di Drag Race Italia. La sua agente, dice Mariano, fatica a trovargli dei lavori in tv come ospite o come concorrente. Soprattutto adesso che c'è un governo di destra sembra che non la vogliano proprio. Tra i motivi ci sarebbe il background culturale italiano che vede le drag solo come fenomeni da baraccone e non come artiste straordinarie e capaci e il fare drag in generale non come vera arte ma solo come un modo che hanno i gay di sfogare la loro effeminatezza con una parrucca in testa.

https://www.facebook.com/watch?v=496164676367567  

Cosa ne pensate? Le drag queen sono fenomeni a baraccone o artiste straordinarie e capaci?

Fare drag è arte o è solo un modo che hanno i gay di sfogare la loro effeminatezza con una parrucca in testa?

 

Poi annuncia che sta organizzando un "Dragtivism Jr" anche in Italia.

Il dragtivism jr è un progetto finanziato dalla Unione Europea.  

Fratelli d'Italia vuole che l'UE non finanzi questa cosa. 

 

 

 

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MyleneFarmer
2 minutes ago, Gastida said:

Diventa il suo agente

cosa ne pensi dell'arte drag e di drag priscilla in generale

Edited by MyleneFarmer
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Sono artiste straordinarie e capaci. E' un'arte che affonda le sue radici nel teatro e che richiede studio e numerose abilità del singolo artista (tieni presente che quello che fa una drag su se stessa in un teatro o al cinema normalemente lo fanno almeno 20 persone tra truccatori, parrucchieri, costumisti, coreografi, autori).

Lo scopo non è solo quello di intrattenere, ma spesso anche di far riflettere e di dare emozioni incredibili rendendo omaggio alle Dive e indirettamente al mondo gay che le celebra e le ama (a meno di non avere una certa omofobia interiorizzata e confonderle con le trans o con le donne).

Ognuno può trovarci ciò che piace perchè è un'arte molto vasta e variegata: ci sono tantissimi modi di essere drag se pensi che si spazia da mrs. Doubtfire a Rocky Horror Picture Show a Drusilla Foer.

 

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3 minutes ago, MyleneFarmer said:

cosa ne pensi dell'arte drag e di drag priscilla in generale

A me le drag piacciono ma temo che RuPaul le abbia rovinate.

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MyleneFarmer

io non ho mai capito perché drag priscilla si concia come ru paul a drag race italia: è il format che glielo impone o è proprio la sua drag che è uguale a ru paul?

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2 minutes ago, MyleneFarmer said:

io non ho mai capito perché drag priscilla si concia come ru paul a drag race italia: è il format che glielo impone o è proprio la sua drag che è uguale a ru paul?

La prima opzione

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busdriver
7 hours ago, MyleneFarmer said:

background culturale italiano che vede le drag solo come fenomeni da baraccone e non come artiste straordinarie e capaci e il fare drag in generale non come vera arte ma solo come un modo che hanno i gay di sfogare la loro effeminatezza con una parrucca in testa

mi dispiace dirlo ma in parte è anche il mio pensiero. Più che altro perchè spesso si vedono certe esagerazioni nel quale "il lui" anche se vestito "da lei" si vede troppo la presenza di potenti segni di mascolinità.

Solo pensiero più o meno libero in quanto la tv non la guardo.

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8 hours ago, MyleneFarmer said:

Fare drag è arte o è solo un modo che hanno i gay di sfogare la loro effeminatezza con una parrucca in testa?

Ormai si usano le parole arte e cultura un po' per tutto, quindi le abbiamo svuotate di senso (non so se questa deriva sia precedente o successiva all'introduzione dei corsi del DAMS all'università); le drag fanno intrattenimento.

8 hours ago, lingenuo said:

E' un'arte che affonda le sue radici nel teatro e che richiede studio e numerose abilità del singolo artista (tieni presente che quello che fa una drag su se stessa in un teatro o al cinema normalmente lo fanno almeno 20 persone tra truccatori, parrucchieri, costumisti, coreografi, autori).

Non conosco drag Priscilla, ma ho visto diversi spettacoli di drag, più o meno riusciti, e mentre trucco-parrucco-costumi sono quasi sempre di ottimo livello, spesso la recitazione è poco curata (comunque, vistosamente meno curata dell'aspetto più squisitamente estetico). 

8 hours ago, lingenuo said:

Lo scopo non è solo quello di intrattenere, ma spesso anche di far riflettere e di dare emozioni incredibili rendendo omaggio alle Dive e indirettamente al mondo gay che le celebra e le ama (a meno di non avere una certa omofobia interiorizzata e confonderle con le trans o con le donne).

Sono abbastanza vecchio e abbastanza gay da riconoscere quasi sempre tutti i riferimenti delle drag (da Madonna, a Lady Gaga, a Faye Dunaway in versione Joan Crawford, eccetera), ma lo spettacolo drag in sé di solito mi annoia, per lo stesso motivo per cui mi annoiavano gli spettacoli del Bagaglino.

8 hours ago, lingenuo said:

Ognuno può trovarci ciò che piace perchè è un'arte molto vasta e variegata: ci sono tantissimi modi di essere drag se pensi che si spazia da mrs. Doubtfire a Rocky Horror Picture Show a Drusilla Foer

Ma mrs. Doubtfire era interpretata da Robin Williams, e il dottor Frank'n Furter era interpretato da Tim Curry...

Ho visto qualcosa di Drusilla Foer e la trovo proprio sciapa.

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Negli Stati Uniti effettivamente la Destra è molto ostile alle drag,

qui in Italia al massimo possono ostacolarle in RAI;

ma penso che Rosa Chemical infastidisca più di Drusilla Foer.

 

Non ho una vera opinione sulle drag, come non ce l'ho sui cantanti.

Ce ne sono di più o meno divertenti.

Non capisco perché siano fissate con la parola "arte".

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6 minutes ago, Almadel said:

Non capisco perché siano fissate con la parola "arte".

per dire che sono importanti e salire di categoria.

io non metterei le drag nella categoria arte, li metterei semplicemente nella categoria 'intrattenimento in attesa di qualcosa di meglio' e se il meglio dopo di loro non c'è li metterei nella categoria 'perdita di tempo'.

9 minutes ago, Almadel said:

Negli Stati Uniti effettivamente la Destra è molto ostile alle drag,

su potrebbe però dire che trump sia una trans-drag.

trump si comporta cioè come una drag ma recita un personaggio maschile.

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1 hour ago, schopy said:

Ho visto qualcosa di Drusilla Foer e la trovo proprio sciapa.

Non saprei se possa definirsi neanche drag. È un personaggio immaginario molto serioso, di cui non riesco a beccare il significato. È troppo credibile come donna di una certa élite. Capirei raccontasse aneddoti talmente folli e cattivi, magari del periodo colonialista, da fare contrasto, e invece dice cose "sagge" e buone. 

Ps non avevo fatto caso, pensavo si lamentasse che al di là del personaggio non lo chiamassero in versione non travestita . Invece lui vorrebbe proprio lavorare come Priscilla senza neanche riflettere sul fatto che semplicemente in altri contesti non funziona . 

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La cosa scioccante è l'intervento del governo contro i fondi europei

e le motivazioni per le quali vorrebbero bloccarli.

E' la solita destra del "Qualcuno pensi ai bambini!"

 

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2 minutes ago, Ghost77 said:

È un personaggio immaginario molto serioso, di cui non riesco a beccare il significato.

Esatto, e non è comica, o mi sarò perso io le sue battute migliori, non so. Non è come Franca Valeri che faceva la parodia della signorina snob, ma non è nemmeno come Dustin Hoffman quando faceva Tootsie. Magari le drag hanno solo bisogno di più autori e sarebbero tutte bravissime.

29 minutes ago, marco7 said:

per dire che sono importanti e salire di categoria.

io non metterei le drag nella categoria arte

 Ma se l'intrattenimento è ben fatto secondo me non è che vale di meno dell'arte 

10 hours ago, MyleneFarmer said:

Poi annuncia che sta organizzando un "Dragtivism Jr" anche in Italia.

Il dragtivism jr è un progetto finanziato dalla Unione Europea.  

Fratelli d'Italia vuole che l'UE non finanzi questa cosa. 

Per la precisione, DragTivism jr. è un progetto finanziato dal programma Erasmus+ (come puoi dimenticare questo dettaglio proprio tu!) e consiste in un campo estivo in cui ai partecipanti viene insegnato a vestirsi da drag queen e si propongono lezioni di storia queer...

13 minutes ago, Almadel said:

La cosa scioccante è l'intervento del governo contro i fondi europei

e le motivazioni per le quali vorrebbero bloccarli.

E' la solita destra del "Qualcuno pensi ai bambini!"

Sì, sono preoccupati all'idea che tornino finocchi dal campeggio 😅

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24 minutes ago, Almadel said:

La cosa scioccante è l'intervento del governo contro i fondi europei

e le motivazioni per le quali vorrebbero bloccarli.

E' la solita destra del "Qualcuno pensi ai bambini!"

Forse bisognerebbe limitarsi a discutete di questo invece che buttare qua e là commenti a caso che dimostrano quanto quest'arte sia miscapita anche in un contesto gay.

In una intervista la drag Mrs. Kasha Davis ha raccontato come il volto dei bambini si illumini letteralmente durante gli spettacoli. Ti assicuro che i bambini accettano la drag per ciò che è e per i valori che porta, sono gli adulti ad esserne spaventati perchè vittime della loro omofobia/transfobia/misoginia.

Bisognerebbe rispondere a molti dei commenti che ho letto qui, ma non so se ne avrò tempo e voglia.

Edited by lingenuo
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9 minutes ago, schopy said:

Sì, sono preoccupati all'idea che tornino finocchi dal campeggio 😅

Immagino quanti maschi etero vadano al campeggio per diventare drag...

 

Comunque io in un campeggio queer ci sarei andato volentieri,

ma non certo per imparare a truccarmi: ci sono tante cose che un giovane gay

dovrebbe imparare per essere un adulto funzionale

e mettersi il mascara non è tra queste.

 

Per le peculiarità della coppia gay - dove non esistono ruoli tradizionali -

sarebbe opportuno che i giovani omosessuali imparassero sia economia domestica,

sia piccole riparazioni che potrebbero dover fare in casa.

Inoltre più che "storia queer" servirebbero delle nozioni di base

sulle MST e su come comportarsi in caso di violenza sia dal punto di vista legale sia per l'autodifesa.

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2 minutes ago, Almadel said:

Immagino quanti maschi etero vadano al campeggio per diventare drag...

Già!

3 minutes ago, Almadel said:

Inoltre più che "storia queer" servirebbero delle nozioni di base

sulle MST e su come comportarsi in caso di violenza sia dal punto di vista legale sia per l'autodifesa.

Sì, e gli attivisti queer che propongono il DragTivism dovrebbero puntare su questo (almeno nei depliant) per non attirarsi troppe critiche...ma poi ci si fa travolgere dall'entusiasmo e finisce come finisce 🙂 

9 minutes ago, lingenuo said:

In una intervista la drag Mrs. Kasha Davis ha raccontato come il volto dei bambini si illumini letteralmente durante gli spettacoli. Ti assicuro che i bambini accettano la drag per ciò che è e per i valori che porta, sono gli adulti ad esserne spaventati perchè vittime della loro omofobia/transfobia/misoginia.

Sì, anche il volto dei bambini dei miei amici si illumina quando faccio le boccacce...

12 minutes ago, lingenuo said:

Forse bisognerebbe limitarsi a discutete di questo invece che buttare qua e là commenti a caso che dimostrano quanto quest'arte sia miscapita anche in un contesto gay.

Capiamo fin troppo 😛 

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3 minutes ago, lingenuo said:

In una intervista la drag Mrs. Kasha Davis ha raccontato come il volto dei bambini si illumini letteralmente durante gli spettacoli. Ti assicuro che i bambini accettano la drag per ciò che è e per i valori che porta, sono gli adulti ad esserne spaventati perchè vittimile della loro omofobia/transfobia/misoginia.

Non credo che a un bambino faccia differenza

se interpreti la Strega Varana o Tonio Cartonio.

L'ultimo spettacolo drag che ho visto era una lunga riflessione sull'importanza della nonna,

recentemente scomparsa, di una del collettivo di drag che seguo...

 

Sono ovviamente contrario all'aperta ostilità delle destre,

ma non condivido questo entusiamo per "l'arte drag".

Frequento l'ambiente solo perché ho molti amici che lo fanno.

 

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Omocrazia
12 hours ago, MyleneFarmer said:

Un duro sfogo da parte di Drag Priscilla (al secolo Mariano Gallo), conduttrice di Drag Race Italia. La sua agente, dice Mariano, fatica a trovargli dei lavori in tv come ospite o come concorrente. Soprattutto adesso che c'è un governo di destra sembra che non la vogliano proprio. Tra i motivi ci sarebbe il background culturale italiano che vede le drag solo come fenomeni da baraccone e non come artiste straordinarie e capaci e il fare drag in generale non come vera arte ma solo come un modo che hanno i gay di sfogare la loro effeminatezza con una parrucca in testa.

Sì, può anche essere, ma cosa pretende la DragPriscilla?  Che si cambi il background culturale italiano per far trovare a lei/lui più lavori in tv? Mi sembra un filino egocentrica. Se questo non le/gli basta per campare,  che si trovi un altro lavoro.

12 hours ago, MyleneFarmer said:

Cosa ne pensate? Le drag queen sono fenomeni a baraccone o artiste straordinarie e capaci?

Le due cose non sono in contrasto, visto che anche fare il fenomeno da baraccone (o il pagliaccio nel circo) richiede capacità e impegno. Semmai la domanda è se a uno piace più il genere serio o quello faceto.  Ma possono anche piacere entrambi a seconda dei momenti.  

13 hours ago, MyleneFarmer said:

Fare drag è arte o è solo un modo che hanno i gay di sfogare la loro effeminatezza con una parrucca in testa?

Non tutti i gay hanno effeminatezze da sfogare e forse non tutte le drag sono gay.

 

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3 hours ago, Almadel said:

La cosa scioccante è l'intervento del governo contro i fondi europei

e le motivazioni per le quali vorrebbero bloccarli.

sarebbero fondi europei destinati alle drag i fondi che il governo vuole bloccare o sono destinati a fare cosa ?

2 hours ago, schopy said:

Ma se l'intrattenimento è ben fatto secondo me non è che vale di meno dell'arte 

anche un TG fatto bene o un documentario fatto bene non valgono meno dell'arte ma non sono ugualmente arte.

3 hours ago, schopy said:

Per la precisione, DragTivism jr. è un progetto finanziato dal programma Erasmus+ (come puoi dimenticare questo dettaglio proprio tu!) e consiste in un campo estivo in cui ai partecipanti viene insegnato a vestirsi da drag queen e si propongono lezioni di storia queer...

questo spiega quel che scriveva almadel e che non mi era chiaro.

è chiaro che se il governo è contro le drag come è contro la maternità per altri fa di tutto per fare ostruzionismo.

2 hours ago, lingenuo said:

Davis ha raccontato come il volto dei bambini si illumini letteralmente durante gli spettacoli. Ti assicuro che i bambini accettano la drag per ciò che è e per i valori che porta, sono gli adulti ad esserne spaventati perchè vittime della loro omofobia/transfobia/misoginia.

questo è vero. anche a zurigo i bambini reagivano benssimo a racconti letti da drag ma c'erano estremisti religiosi che protestavano per strada che le drag leggevano favole ai bimbi.

i bambini accettano tutto, non è una prerogativa delle drag l'essere accettate dai bambini.

2 hours ago, Almadel said:

sarebbe opportuno che i giovani omosessuali imparassero sia economia domestica,

sia piccole riparazioni che potrebbero dover fare in casa.

...

sulle MST e su come comportarsi in caso di violenza sia dal punto di vista legale sia per l'autodifesa.

sono cose che andrebbero spiegate a tutti, non solo agli lgbt+.

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6 minutes ago, Pugsley said:

Avete mai pensato di fare la drag-queen o per le donne il drag-king?

Mi piace il camuffamento, non in ambito drag .

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https://www.huffingtonpost.it/dossier/futuro/2024/09/04/news/the_dark-16814252/?ref=HHRT-BH-I16718760-P1-S4-T1

per me FDI dimostra solo ignoranza confondendo le drag con gli lgbt+.

è la stessa cosa di quando la destra vuole colpire i gay colpendo le gravidanze per altri anche se il 70-90% delle gravidanze per altri sono fatte per coppie etero.

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MyleneFarmer
2 hours ago, schopy said:

Per la precisione, DragTivism jr. è un progetto finanziato dal programma Erasmus+ (come puoi dimenticare questo dettaglio proprio tu!) e consiste in un campo estivo in cui ai partecipanti viene insegnato a vestirsi da drag queen e si propongono lezioni di storia queer...

non sapevo cosa fosse ma ora che l'hai detto sono contrario.

1 hour ago, Omocrazia said:

visto che anche fare il fenomeno da baraccone (o il pagliaccio nel circo) richiede capacità e impegno.

vero io lo so bene

4 hours ago, lingenuo said:

Forse bisognerebbe limitarsi a discutete di questo invece che buttare qua e là commenti a caso che dimostrano quanto quest'arte sia miscapita anche in un contesto gay.

In una intervista la drag Mrs. Kasha Davis ha raccontato come il volto dei bambini si illumini letteralmente durante gli spettacoli. Ti assicuro che i bambini accettano la drag per ciò che è e per i valori che porta, sono gli adulti ad esserne spaventati perchè vittime della loro omofobia/transfobia/misoginia.

Bisognerebbe rispondere a molti dei commenti che ho letto qui, ma non so se ne avrò tempo e voglia.

penso che le drag dovrebbero fare intrattenimento per adulti (non nel senso di robe porno, ma intrattenimento da night club, disco, teatro per adulti) e non essere il sostituto de l'albero azzurro anche perché in quel caso ci sono professionisti più capaci delle drag queen e per fare quello tutta la sovrastruttura drag non serve poi a molto.

 

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21 minutes ago, Pugsley said:

Avete mai pensato di fare la drag-queen o per le donne il drag-king?

Mi sono vestito da donna varie volte per carnevale, fino ai 14 anni.

(Cameriera Sexy, Nonnina e Lucia Mondella).

Poi ho smesso, perché dovevo pensare a scopare

e a noi attivi non è concesso sgarrare dai ruoli di genere.

 

Mi sono vestito da Sexy Mistress Sovietica forse 15 anni fa,

per una festa a tema drag per il compleanno di un'amica.

Un'esperienza più imbarazzante per i miei ex compagni di scuola ubriachi

che ci provavano con me, che non per me. E forse più ancora per le loro fidanzate.

 

Sono stato comunque un adolescente molto eccentrico:

smalto e rossetto nero alle feste goth, bracciale "alla schiava" alle assemblee d'istituto;

alle manifestazioni a 19 anni mi prendevano in giro perché arrivavo trafelato in Consiglio comunale

ancora truccato dopo una sfilata (quindi con l'eyeliner e il phard, che in passerella non si notano;

ma in mezzo ai compagni di Autonomia Operaia direi proprio di sì).

 

La mia "effeminatezza" diventò un - diciamo così - "meme";

quando mi venne dedicata una pagina sulla più importante rivista gay dell'epoca;

un fumetto su Babilonia nel quale litigavo con mia madre per indossare i suoi gilet.

(Quando me ne andai di casa, credo che quel numero della rivista sia stata la prima cosa che mia madre gettò nel cassonetto.

Fu un peccato perché era una bella satira sia di me a 18 anni sia delle sue paturnie).

 

Credo di non aver mai avuto problemi con la mia "parte femminile",

semplicemente perché non ne ho una.

Tutte le mie "performance al femminile" derivavano da un mio tentativo di compiacere le donne

(mia madre, la mia ragazza, le mie amiche) e sono quindi un residuo di mascolinità tossica.

Quando mi sono liberato dall'ascendente che le donne hanno su di me,

mi sono anche liberato dal dovere di solleticare questo loro lesbismo latente.

 

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1 hour ago, Ghost77 said:

Mi piace il camuffamento, non in ambito drag .

Tipo Lino Banfi nei film Anni '70 quando va a trovare l'amante?

Edited by Pugsley
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MyleneFarmer
43 minutes ago, Almadel said:

Credo di non aver mai avuto problemi con la mia "parte femminile",

semplicemente perché non ne ho una.

a me hai sempre dato l'idea di uno che si è creato una personalità particolarmente maschile e virile per coprire il suo essere kekka frocia, almeno un po'..

perché il tuo essere "attivo" e "maschile" in 20 anni di forum lo hai sempre descritto in modo assolutamente esagerato, a volte inutilmente 

hai più paura di sembrare tu kekka a te stesso che passiva o effeminato agli altri o ai passivi che ti dovresti trombare che potrebbero snobbarti perché effeminato

Edited by MyleneFarmer
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3 hours ago, MyleneFarmer said:

a me hai sempre dato l'idea di uno che si è creato una personalità particolarmente maschile e virile per coprire il suo essere kekka frocia, almeno un po'..

perché il tuo essere "attivo" e "maschile" in 20 anni di forum lo hai sempre descritto in modo assolutamente esagerato, a volte inutilmente 

hai più paura di sembrare tu kekka a te stesso che passiva o effeminato agli altri o ai passivi che ti dovresti trombare che potrebbero snobbarti perché effeminato

La cultura dell'esagerazione della propria mascolinità è "gay" quanto "l'arte drag".

Si parla di una cultura importante (Tom of Finland, Jean Genet, Fassbinder, James Dean, Walt Whitman, i Village People...)

dal punto di vista artistico niente affatto secondaria rispetto al travestitismo.

E non c'è nessun particolare bisogno di preferirne una rispetto all'altra.

 

Come amo ricordarti ho sicuramente preso più cazzo in culo di te

ed è molto probabile (direi certo) che io mi sia truccato molto più spesso.

Come penso di avere largamente illustrato non sono certo un represso,

infatti sono l'unico in questo forum che abbia ammesso di essersi travestito

o di avere avuto atteggiamenti volutamente ambigui.

 

Adesso mi pare che il "machismo gay" vada poco di moda,

forse perché funziona troppo bene per rimorchiare

e siamo in un'epoca in cui sarebbe giudicato troppo "ipersessuale".

Vanno più di moda le drag perché fondamentalmente sono "smoscianti" per i gay

e quindi ci permettono di interagire in modo innocuo anche con i bambini.

(Di certo posso andare a raccontare storie alle medie vestito da Jessica Rabbit,

ma di sicuro se vado in pelle nera borchiata mi prelevano i Carabinieri, che dici?)

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