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Cosa pensate di chi non legge?


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Guest werty

non ho mai trovato nessuna persona che si vanta di non leggere ma, quando mi capita di uscire con i miei amici, soprattutto ora che l'estate si avvicina, mi porto un libro da leggere, o il giornale e, quasi puntulalmente, un mio amico mi fa "ma cosa leggi?" non intendendo una domanda, ma con sarcasmo.

il che non mi da affatto noia perchè, cavolo è mio amico...

cmq le persone che non leggono proprio niente le conosco, di vista....ma prorprio nulla leggono, manco il giornale. questo un pò mi preoccupa, ma niente pregiudizi (parola ormai cancellata da mesi nel mio vocabolario)

Non giudico mai il prossimo a scatola chiusa e, anche se non sembra, sono abbastanza umile da aspettarmi da qualunque essere umano qualcosa di bello. Ho ricevuto splendide lezioni di vita da persone che - per età o zona o ceto o altri limiti - non avevano ricevuto un'istruzione.

Al contrario, come è evidente a chiunque sappia un po' di storia, ci sono fior di intellettuali che sono tutt'altro che brave persone.

 

Detto questo, ammetto di avere, se non pregiudizi, almeno delle perplessità nei confronti di chi non legge. Credo che la lettura sia un arricchimento insostituibile per la persona e posso dire che arrivo a diffidare di chi non riconosce questa semplice verità. Per cui, pur nutrendo per gli altri il grande rispetto intellettuale di cui sopra, se devo scegliermi un interlocutore, preferisco sceglierlo tra persone che leggono.

 

Se poi devo scegliermi un fidanzato, l'amore per la lettura è un requisito indispensabile... anche perché uno che non capisce la passione per i libri non riuscirebbe a stare con me.

Una delle prime cose che ho chiesto a Giacomo era proprio questa: la sua risposta mi ha umiliato profondamente (legge anche più di me!)... e mi ha fatto capire che probabilmente avevo infine trovato il ragazzo giusto!

 

 

 

EDIT. Dimenticavo la parte sul "non leggere". Non leggere è un'arte: è meglio leggere poco con attenzione che leggere di tutto in maniera acritica. La vera cultura non è una nozione, è uno strumento. Diffido di chi legge troppo e poi non capisce niente. Chi ha veramente cultura può permettersi anche di non leggere.

La lettura è anche un itinerario personale, sulla spinta di stimoli, ispirazioni, curiosità... e pertanto deve essere libera.

Quindi io mi vanto di non aver mai letto TUTTA l'opera di Shakespeare, perché ne ho letto i capolavori riconosciuti e perché ho gli strumenti critici sufficienti per affrontare, se e quando vorrò o dovrò, ogni suo titolo. Diversamente, avrei perso settimane a leggere tutto Shakespeare e magari non avrei mai letto quello splendido libro che è "le vie dei canti". Non credo che la cultura funzioni così, per cui mi vanto ANCHE di NON leggere.

premessa: non ho pregiudizi. non capisco chi non legge ma al contempo lo stimo, non dev'essere facile.

mi vanto di non leggere i quotidiani, li trovo pessimi e noiosi. faccio parte di chi si vanta di non leggere ora? :P

personalmente sono dell'idea che sia meglio leggere poco ma bene, considero la lettura come un piacere da concedermi "di frequente ma con moderazione". leggo solo quando ho la certezza di poterlo fare tranquillamente e possibilmente senza interruzioni.

durante la giornata vorrei avere sempre qualcosa di avvincente da leggere ma non mi è possibile... forse troppo scarso il panorama letterario italiano? :P

SweetKissInTheNight

beh...io non giudico a priori...però chi non legge...secondo me perde molto...mi spiego...un libro arricchisce molto il linguaggio e aiuta moltissimo se sei studente, in oltre è un buon passatempo e se il libro è interessante, fa effetto calamita...nn vedi l'ora di finirlo...però mi ripeto...non giudico

HaNKy87PaNKY

Non mi sembra carino giudicare qualcuno sulla base di "legge/non legge", ma chi si vanta di non leggere rende sè stesso squallido ed inutile: a che scopo vantarsi di una cosa del genere?? Vantarsi di non avere cultura?? Ma esiste gente capace di farlo?? Pessimi.

Howlingmoon

Io credo che giudicare sia semrpe sbagliato, a prescindere.

Ognuno di noi è padrone della propria vita e del proprio tempo, trovo stupido non fare quel che ci piace e trovo ancora + stupido chi spreca il proprio tempo a giudicare gli altri.

 

Inoltre non credo che leggere sia sinomino di cultura; c'è chi legge romanzi, chi legge fumetti, chi legge novella 2000 e chi solo i quotidiani.. credo che ci siano delle belle differenze e in ogni caso nessuno ha il diritto di puntare il dito..

A me leggere piace, non da non dormire, ma mi rilassa...

tendo a non giudicare mai gli altri ma se lo facessi non mi baserei certo sul "leggi o non leggi"... trovo stupido standardizzare certi pregi e cercarli nelle persone, credo invece che dovremmo cercare all'interno di ogni singola persona i pregi che questa ha.

Credo che una persona sia valida e degna di rispetto, indipendentemente che legga oppure no. Leggere non è una qualità che può migliorarti o no, ma solo un'ottima abitudine. Ci sono persone che preferiscono della buona musica ad un libro, e non necessariamente la cultura passa attraverso la lettura ma anche attraverso altri mezzi. Io ad esempio ho passato un periodo in cui stanco di leggere, mi sono dato alla musica classica e la lirica. Ne è venuta fuori una cultuyra di Mozart e Vivaldi e Callas, invidiabile, e sol perchè non leggevo molto non mi ritenevo più stupido di altri :D Ad ogni modo ora il mio periodo "letterario" è ripartito quindi concilio entrambe le cose.

FlirtingWithSuicide

Ma io di persone che se ne vantano non ne ho mai conosciute e mi chiedo a questo punto se esistano..cioè, non c'è nulla di cui vantarsi..ma non perchè sarebbe una cosa brutta, ma semplicemente perchè non ha senso vantarsi di una cosa del genere secondo me..poi non so °_°

Comunque, rispondendo al topic, a me sinceramente non interessa se una persona legge o no..di sicuro non è tra le domande che faccio quando conosco qualcuno..io non leggo molto ( solo ultimamente sto ingranando :D )..secondo me ci sono molte più persone che invece si vantano di leggere :D

Ah, Flirt, sei di una ingenuità deliziosa...

 

Io ai tempi della scuola ero un solitario e venivo reso oggetto di veri e propri attacchi, che partivano dal chiamarmi "secchione" e arrivavano al darmi fuoco.

 

In certi contesti chi legge è uno sfigato poco virile che non ha una vita sociale.

 

E questo è solo un esempio. Anche da adulto incontro problemi del genere. Io sono l'unico che vota a sinistra in una famiglia di tradizioni fasciste e, nonostante la ma famiglia sia socialmente in una posizione non infima, molti parenti si "vantano" di non leggere e chiamano me "intellettuale comunista del caXXo".

Al mondo esistono tre tipi di persone: chi la vita la vive, chi la scrive e chi la legge. Un buon mix di queste qualità a mio avviso è indispensabile. Anche per me la prima domanda è: leggi? Ma subito dopo chiedo anche: scrivi?

 

La scrittura per me altro non è che la rielaborazione in chiave critica di ciò che il mondo ci propone. Conosco troppe persone che leggono molto, ma su di loro la lettura non ha effetto. Nulla cambia dopo aver letto un libro anche se sconvolgente. Quindi un critico scrutarsi dentro attraverso la scrittura è a mio avviso indispensabile per vagliare tra chi dalla lettura ha appreso qualcosa, e chi invece è passivamente impermeabile.

 

Cosa penso di coloro che non leggono nemmeno? Difficile a dirsi. Certo sarei bugiardo se affermassi di non partire con un pregiudizio nei loro confronti. Ma sinceramente non ho mai trovato qualcuno che senza leggere potesse entrare nella sfera dei miei interessi. Forse viaggiamo su differenti lunghezze d'onda, e non sono io a decidere chi tra i due ha ragione o meno. Più semplicemente, non ci intendiamo.

emilymcknz

uhm... premettendo che non sono di nessuna chiusura mentale. Solo che non riesco a capire chi non lo legge. Non lo critico, ma non lo capisco. Io leggo per me stessa, per una mia curiosità, per una mia voglia di sapere, e magari per essere capace di affrontare una bella discussione con qualcun'altro, avendo materiale sufficiente. E la lettura qui aiuta molto. Non mi piace sentire la gente parlare .. dire la propria e non capire di cosa si stia discutendo. Magari è solo una cosa personale, però boh..

Conosco gente che si vanta di non leggere.. Non è la gente che amo frequentare.

Guest -NakedOnTheSand-

Ma davvero esiste gente che si vanta di non leggere?? A me sembra stranissimo. Cioè, cosa si guadagna dal dire felicemente "Io non leggo"?

 

A parte questo, non ho nessun pregiudizio nei confronti di chi non legge. Giudicare da una cosa del genere è triste e da sfigati. Io stesso non leggo molto. Lo so, potrei sembrare di parte, ma non è così. Io ho moltissimi amici che non leggono e non sono mica dei dementi. Il mio rapporto di amicizia con loro è lo stesso che mi lega al mio MA, per esempio, che legge tantissimo e non riuscirebbe a non farlo. In questo caso bisogna vedere ciò che ognuno di noi si aspetta dagli altri.

 

Insomma, io quando conosco una persona non mi aspetto che sia un'arca di scienze. Cioè, sarebbe come partire col presupposto che io con quella persona ci dovrò soprattutto parlare o fare discussioni di chissà quale livello. Per me conoscere una persona è scoprire quello che mi può dare, trasmettere, insegnare.

Oh, vedi che qualcun altro che conosce questa gente c'è?

Io ne ho visti diversi, che credo vogliano distaccarsi da chi legge perché nel loro piccolo mondo chi legge è sinonimo di noioso, sfigato e persona che non sa divertirsi.

E' una ridicolata, lo so, ma esiste questo pregiudizio.

Io la chiusura verso la lettura non la capisco [nemmeno quella verso la musica, ma siamo in un'area non adeguata per parlarne...], non pretendo che uno macini dieci libri al mese... io stessa non leggo per lunghissimi periodi, come molti di voi che avete scritto... questo non lo considero "non leggere", perché anche se uno si prende un periodo di pausa non significa che leggere non gli piaccia più!

Invece ci sono proprio persone che candidamente ti dicono "non mi piace, che ci posso fare?" Non gli sorge il dubbio che è impossibile che *nessun* libro piaccia, e non hanno nemmeno la voglia di provare... quando poi gli si propone qualche titolo, cominciano ad accampare scuse su scuse del perché non ci provano...

 

Faccio un edit dopo aver letto il post di Alberto...

Io non ho pregiudizi nei confronti di chi non legge... non penso che siano stupidi, ad esempio, o indegni della mia attenzione. Però un po' mi dispiace per loro, perché comunque non riuscire a leggere proprio NIENTE NIENTE secondo me è indice di essere un po' limitati. Il 90% dei miei amici legge, ma solo con uno o due parlo di letture, quindi se non leggessero cambierebbe ben poco.

Ancora più spesso che gente che si vanta di non leggere libri mi capita di trovare gente che si vanta di non leggere fumetti, perché è considerato doppiamente da sfigati, quando non da bambini addirittura. Io penso che qualsiasi genere di lettura stimoli la fantasia e la creatività, le persone troppo 'terrene' non mi piacciono molto.

 

Ri-edit dopo aver riletto un po' tutti gli ultimi post... mi riferisco sempre e comunque a libri e fumetti, nel porre la domanda non consideravo i quotidiani, né tantomeno le riviste, specie poi quelle stile novella duemila...

 

Per contro, non stimo tutti quelli che leggono, a prescindere, perché così come c'è chi si vanta di non leggere c'è anche chi si vanta un po' troppo di leggere... una mia compagna di scuola a 14 anni leggeva trattati di fisica, sostenendo che le interessassero. Secondo me non ne capiva niente, ma era obbligata dai suoi genitori che sostenevano fosse ormai troppo grande per leggere i libri 'junior' [che io, se capita, leggo tutt'ora ad anni quasi 24].

Guest -NakedOnTheSand-
Invece ci sono proprio persone che candidamente ti dicono "non mi piace' date=' che ci posso fare?" Non gli sorge il dubbio che è impossibile che *nessun* libro piaccia, e non hanno nemmeno la voglia di provare...[/quote']

 

Non mi trovo d'accordo. Cioè, io ci credo che ci sono persone che non trovano grande interesse nella lettura. Nè ho pregiudizi nei loro confronti (non intendo nemmeno dire che tu ne abbia). Inoltre, secondo me, dicendo che non piace loro leggere, non intendono per forza che *nessun* libro è di loro gradimento, bensì che semplicemente non trovano 'divertente' o 'interessante' l'attività della lettura. Non so se mi spiego. Insomma, magari uno o due libri che gli piacciono ce li hanno.

Io invece sono d'accordo con Sweet.

 

La lettura è un'abitudine che va coltivata (l'etimologia della parola "cultura" è appunto "coltivare"). Non credo esistano persone completamente refrattarie alla lettura, così come non credo ne esistano di completamente refrattarie alla musica o allo sport o alla natura o a tutto ciò che arricchisce un essere umano.

 

Certo, ci possono essere delle idiosincrasie assolute, ma io credo che il più delle volte si debba semplicemente appassionarsi un po' alla volta a queste cose. Magari superando qualche pregiudizio, come quelli nei confronti della lettura stessa che abbiamo ricordato sia io sia Sweet.

dolcepensiero

I libri per me sono i binari del mio tragitto, m'influenzano i pensieri, m'accrescono l'anima.

Per me, non leggere non è distintivo di ignioranza...ma forse è liberarsi dai pensieri già fatti e sbattuti in faccia...

...non so, almeno incontrassi un "non lettore" traboccante di fantasia...niente ! Neanche quella.

Mi unisco al coro di coloro che non giudicano in base alla quantità di righe che riescono a leggere, però voglio dire una cosa...non sopporto tutti coloro che quando gli chiedi come mai non leggono, ti rispondono che leggono già troppo per via dei libri di scuola! Ma che risposta del cacchio è??? Proprio non capisco, preferisco allora che dicano che leggono perchè sono costretti!

Cmq...io adoro leggere, come ho detto non giudico, e credo che chi non lo faccia sia perchè non ha voglia o spero abbia qualcosa a cui dedicarsi con più impegno e più disponibilità, ma nonostante questo però mi piace molto stare con persone che come me ci si dedicano molto spesso, e non solo per studio.

Come ha detto anche Pyer, è importante che la persona che mi sta vicino, abbia questa attitudine, e confesso che una delle cose che mi fece innamorare di Michele fu proprio questa...finalmente una persona che mi disse "Si, a me piace molto leggere".

A quel punto spuntò il sole! =)

SaintJust

uhmmmm... diciamo che non leggere è, in fondo un diritto.

Detto questo bisogna distinguere... personalmente tutte le persone che frequento di mia volontà leggono, meno di me, ma leggono, e si è in grado di parlarne anche.

Poi ci sono persone che conosco che non solo si vantano di non leggere, ma ritengono qualsiasi lettore (qualsiasi) una specie di povero scemo che non sa godersi la vita.

Ci son poi persone che non leggono, o leggono poco perchè non hanno tempo, voglia, non trovano qualcosa che li appassioni davvero.

 

Le persone che non leggono perchè non fa cool, è una perdita di tempo (o peggio, perchè spesso trovano faticoso leggere qualsiasi cosa, dal cartello stradale alle indicazioni di un medicinale) mi inteneriscono. Mi danno da pensare che senza libri, da piccola, probabilmente sarei stata molto molto peggio.

contediluna

Non giudico molto, men che meno chi non legge!

 

Adoro la lettura, è una passione che coltivo da lungo tempo...ma è una passione come tutte le altre... non ci vedo nulla di utile nell'aver letto, che so, qualche migliaio di testi :P

 

Un piacere come un altro.

 

Tutto qui.

 

F.R.

  • 3 months later...
Guest Anubis

Vediamo, io divido nelle seguenti tipologie:

 

Chi non legge e vive studiando la vita e la natura, io lo chiamo maestro, lo stimo e mi inchino.

 

Chi non legge, segue il gruppo e fa tutto ciò che è di moda, purtroppo ci annoiamo a vicenda quindi io e questo tipo di persona ci evitiamo

 

Chi legge solo ciò che è "Nutriente" e cerca di capire cosa legge, la tipologia che preferisco, le persone complete e morigerate che amo.

 

Chi legge per leggere e studia per accumulare, interessante tipo di persona, può metterti in crisi e a tua volta lo puoi mettere in crisi....ma è veramente raro che in un discorso ne emergerà qualcosa di sconvolgente o interessante.

 

Ovviamente in tutto ciò potremmo vedere anche lo scontro tra "Kultur" e "Zivilisation". Però per chi ricorda Thomas Mann, anche se alla fine in un dibattito sarà sempre il Kultur a spuntarla, in uno scambio di battute vince sempre chi ne sa di più, alla fine è probabile che il troppo sapere e pensare lo porti al suicidio, come l'ebreo gesuita Naphta del romanzo La Montagna Incantata.

The Death Angel

bah, francamente non mi importa più di tanto se i miei amici non leggono: molti doloro sono molto intelligenti sebbene non aprano un libro da 10 anni... certo magari mi piacerebbe condividere l'amore per la letteratura con loro, ma del resto ho anche diversi amici che leggono molto come me. Comunque consiglio tutti coloro che non leggono di abituarsi a farlo, io considero la letteratura ricchezza

Guest Anubis
Io adoro leggere e chi non lo fa, secondo me, a poca fantasia e per me è inportante averne

 

Però il processo è reversibile in due modi. Primo un'autore ti influenza tanto da associare sempre a lui alcuni elementi, per esempio a me piacciono molto i robot di Asimov e se penso a un robot o a un cervello positronico anche involontariamente penso ai SUOI robot. Inoltre appunto per collegarmi io conosco alcuni, diciamo, "Dotti" che conoscono a memoria parecchie opere di una certa possanza, che tutto ciò che dici lo riconducono a libri loro cari. Questa la chiami fantasia?

Non giudico se una persona legge o non legge. Conosco persone che leggono molto, stupide come ... ahem... e persone invece che probabilmente non hanno mai aperto seriamente un libro, con le quali si possono fare discorsi stupendi.

Sono comunque nella situazione di SainJust, ho quasi tutti amici che bene o male leggono... un mio amico l'ho obbligato a finire un libro che gli piaceva ma era continuamente vinto dalla pigrizia xD

 

Detesto, odio, non sopporto, ucciderei (si è capito?) un tizio che se mi vede leggere un libro, ma qualsiasi esso sia, pure un classico o un harmony (no non leggo gli harmony xD) ha la classica frase "ma non leggere quella schifezza, leggi *** che è un libro serio non come quello la", con tono di disprezzo ovviamente. Io ormai l'ho lasciato perdere da quando dopo 4 anni di scuola la mia media è sempre stata molto più alta della sua ;) Non mi parla quasi più ormai dopo che l'ho preso in giro per l'aver preso un debito a scuola (sfotto solo lui, non è che vado in giro a vedere chi ha dei debiti e gli rido in faccia, sia chiaro ;)).

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