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Volete inorridire? Canale 5 ora!


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TheOtherSide

Ho seguito e sto seguendo con disgusto la trasmissione "Domenica 5" su Canale 5, lo spazio domenicale pomeridiano di Barbara D'Urso.

In studio 1 coppia gay, 1 coppia lesbica, 1 coppia etero e vari ospiti e comparsate varie tra cui presunti famosi psichiatri, preti, sindaci "padani" eteroni e chi più ne ha più ne metta.

Veramente c'è da inorridire per quello che sta uscendo, il festival di luoghi comuni sugli omosessuali. Omofobia che traspare ovunque nitidamente.

Purtroppo il nostro paese è rimasto fermo a 500 anni fa, il Medioevo non è mai finito.

 

Che tristezza....

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https://www.gay-forum.it/topic/13554-volete-inorridire-canale-5-ora/
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sì, guarda, io ho appena staccato. Impossibile da vedere. Ci si attacca a tutto. Ma soprattutto, cosa cavolo ci faceva Sgarbi sulla sedia da bagnino? Temeva gli sputi?  :asd:

 

Addirittura la pensione ci vorrebbero negare perché la pagano le generazioni future che noi non dobbiamo procreare perché senza un padre e una madre il bambino non capisce da che parte stare e la biologia è contro di noi e i gameti... Veramente inguardabile.  :rotfl:

TheOtherSide

La cosa più preoccupante e disgustosa è stata l'uscita della coppia etero nella quale il marito asseriva che i loro figli molto difficilmente sarebbero potuti diventare omosessuali, visto che cresceranno in una famiglia (visibilmente cattolica) tradizionale.  :rotfl:

E in ogni caso, anche nella remota possibilità che questo accada, provederanno in tutti i modi a riportarli sulla "retta via" (credo alludessero a consulti psichiatrici, o magari ricorreranno a qualche santone chissà....) perchè l'omosessualità non ha uscita, non ha futuro.

Inoltre lo stesso coglione, con non poco rimpianto, ricordava alla platea che l'omosessualità era considerata una malattia mentale fino agli anni '70. Forse per meglio sostenere le sue tesi. Che vomito  :asd:

TheLookOfLove

Apparte che la d'urso non sa più che inventarsi a pomeriggio 5, ma anche un'altra volta avevano chiamato una coppia omosessuale con quel buffone de sgarbi a tenè i punti e quello scemo de meluzzi (o come cavolo si chiama)lo psicologo...io ho subito cambiato canale è una perdita di tempo guardà sta gente triste!!! :rotfl: che paese triste!!!!

Guest macavity

Non ho visto il programma perché ho sviluppato una reazione allergica alla D'urso però:

 

l'uscita della coppia etero nella quale il marito asseriva che i loro figli molto difficilmente sarebbero potuti diventare omosessuali, visto che cresceranno in una famiglia (visibilmente cattolica) tradizionale.  :ok:

 

ahahahahahahahahah...quello potrebbe essere tranquillamente mio padre: famiglia tradizionale, visibilmente cattolica, figlia educata sotto stretto regime approvato dalla Curia e.....TA-DA figlia lesbica lo stesso.... :rotfl:

 

giusto per la cronaca come ogni famiglia tradizionale che si rispetti i miei si sono separati...ma io ero già lesbica...magari se avessero avuto un migliore tempismo e si fossero separati prima il peggio sarebbe stato scongiurato  :asd::ok:

Ma che guardate.... spegnete il televisore.

Mi guardate domenica 5, vi siete rincoglioniti? Il modus operandi della trasmissione e dei loro autori è chiaro da un pezzo, ed è stomachevole. Sempre alla ricerca dello scandalo e della lite.

Nn ho visto la trasmissione perché nn la guardo, e mi rifiuto di guardarla.

Ritengo, però, che quei due finocchi potevano evitarsi di presenziare a quella trasmissione. Mi dite cosa volevano dimostrare? Che sono normali? E dopo aver risposto a questa domanda mi dite, anche, se il mezzo è adeguato?

La normalità nn la si dimostra ghettizzandosi con definizioni: "sono gay".A me nn piace presentarmi come Gay, nn perché nn lo sono ma perché nn sono solo questo. La mia vita, il mio pensiero, il mio modo di essere nn sono riducibili alla sessualità.

Mi stuffa vedere sempre le solite discussioni sui gay legate alla sfera sessuale. Nn siamo solo questo. Nn facciamoci ghettizzare

Siiiiiii lo stavo guardando purte io, mio dio ho sentito cose allucinanti e pure offensive, stavo inorridendo, come l'affermazione del padre che ha detto che se nell'eventualità di un figlio/a omosessuale avrebbe cercato di indirizzarlo verso l'eterosessualità, O MIO DIOOO, tra un po crollavo, veramente, poi va bhe per non parlare del sindaco che quando l'ha definito "commediante" avrei fatto l'applauso in standing ovation.

Io di solito mi inalbero quando mi dicono che un figlio ha diritto a un padre e una madre. Certo è vero, ma non sempre possibile. Ma poi anche quelle sono teorie. Ci sono milioni di persone che crescono sane ed etero con un solo genitore, o magari 2 perché il genitore singolo viene aiutato da un parente (magari pure dello stesso sesso), e ci sono milioni di gay cresciuti con un padre e una madre (e una forte convinzione religiosa). Quindi cosa c'entra?

è da un paio di mesi (almeno per quel che ho potuto constatare io) che Miss D'Urso sbatte a Pomeriggio 5 e Domenica 5 il tema dell'omosessualità indossando la maschera da finta giornalista navigata aperta a tutto e tutti (dice spesso "noi siamo una testata giornalistica"...no! Oca giuliva...quelli che lavorano con te sono giornalisti tu sei una semplice conduttrice che si crede figa e potente ma sei solo una sfigata!!!!!!!!)....oggi non l'ho visto ma scommetto che c'era anche quel perbenista di Meluzzi che sparava le sue solite cazzate sulla famiglia cristiana come fulcro della civiltà occidentale e sull'infondatezza e insensatezza delle coppie omosessuali...... :rotfl:

Ho visto una decina di minuti ma mi è bastato. La famiglia (anzi, il marito, perché giustamente nella famiglia tradizionale la donna sta zitta!) che diceva che per lei il figlio gay non sarebbe stato un problema, però il compagno non me lo fai vedere e non lo inviti in casa mia e ti faccio il lavaggio del cervello per farti tornare etero perché "la via che hai scelto è un via sterile che non ti porterà da nessuna parte". Il commediante che dice che siamo diversamente abili riproduttivamente.

Io non riesco a capire, ma questi tipi vedono la moglie come una sacca di contenimento per figli?

Non ho visto la trasmissione...ma se c'erano Sgarbi e Meluzzi ( ex comunista,

ex radicale, ex socialista, ex forzaitalia, ex UDR, ex UDEUR, ex Verde consegue

il baccalaureato in Mistica al Pontificio Ateneo S.Anselmo di Roma nel 2002 e

diventa Ipodiacono nel rito greco melchita cattolico--della serie una banale

conversione no :asd: -- autore del libro "L'infinito mi ha cercato" da Marx a Gesù

una vita in Cammino e quindi portavoce della Comunità di Don Gelmini...)

 

:rotfl:

 

Ovviamente in un mondo "normale" i "mostri" sarebbero loro ( Sgarbi e Meluzzi )

 

Ed una coppia gay dovrebbe rifiutarsi di partecipare ad una trasmissione in cui

si viene accostati a dei mostri

noto che il titolo di questo posto è vero sempre

Canale 5 è sempre una fonte di schifezze, a qualunque ora di qualunque giorno, così come tutto il resto

le pochissime cose che valgono davvero (Report ad esempio) si possono guardare dal web

io la televisione l'ho spenta una decina di mesi fa e non l'ho più riaccesa

 

pongo una sola timida riflessione

stiamo sempre così attenti a quello che ingurgitiamo e beviamo

e non capisco perchè non prestiamo la stessa attenzione

a questo continuo inarrestabile inquinamento mentale da pensieri negativi e pubblicità

che a mio avviso fa molto peggio alla salute di un big mac ogni tanto

TheOtherSide

Ma che guardate.... spegnete il televisore.

Mi guardate domenica 5, vi siete rincoglioniti? Il modus operandi della trasmissione e dei loro autori è chiaro da un pezzo, ed è stomachevole. Sempre alla ricerca dello scandalo e della lite.

Nn ho visto la trasmissione perché nn la guardo, e mi rifiuto di guardarla.

Ritengo, però, che quei due finocchi potevano evitarsi di presenziare a quella trasmissione. Mi dite cosa volevano dimostrare? Che sono normali? E dopo aver risposto a questa domanda mi dite, anche, se il mezzo è adeguato?

La normalità nn la si dimostra ghettizzandosi con definizioni: "sono gay".A me nn piace presentarmi come Gay, nn perché nn lo sono ma perché nn sono solo questo. La mia vita, il mio pensiero, il mio modo di essere nn sono riducibili alla sessualità.

Mi stuffa vedere sempre le solite discussioni sui gay legate alla sfera sessuale. Nn siamo solo questo. Nn facciamoci ghettizzare

 

Condivido tutto quello che dici, per me vale lo stesso.

Tengo a precisare che Pomeriggio 5 non mi piace e non lo seguo, mi ci sono semplicemente imbattuto facendo zapping.

Visto che stavano trattando una tematica a me "familiare" mi sono trattenuto per vedere che piega prendeva la trasmissione.

Purtroppo in breve tempo è uscito il peggio ed è degenerata, come prevedibile.

 

Comunque quel "Meluzzi" sarebbe da internare per le scemenze che dice, e non solo sulle tematiche omosessuali.

toraepantote

Anche a me è sfortunatamente capitato di vedere ed ascoltare un pezzo della trasmissione con l'illuminato MeRluzzi, Sgarbi sulla scala da bagnino, il tipo di lega merd, ed orchi vari...

Guardavo e ascoltavo inorridita ed impietrita con il pollice in tensione sul telecomando pronto a cambiar canale come di fronte ad un film horror nell'attesa della paurosa culminante sanguinolenta scena. Incommentabile quanto è stato detto dai vari ospiti ma la cosa triste davvero è che quel pietoso spettacolo riflette la mentalità degli italiani. Io non credo che in giro ci sia molta più intelligenza di quella che abbiamo visto in questa orripilante trasmissione.

mai più sante e giuste parole furono dette da Tut  :ok:;) penso che la tv italiana,molti programmi della tv italiana,siano dei cattivi mezzi per farci sentire... sono quasi tutti programmi spazzatura -.-''

 

concordo in pienissimo con te Tut :rotfl:

 

ragazzi concordo in assoluto con voi...cioè guardiamo in faccia la realtà c'era Sgarbi che per soldi si va a ridicolizzare in TV gridando e sedendosi su una sedia per le partite da tennis -.- e ci sono persone che gridano le une sulle altre...mi sembra tanto di essere nella mia classe  :asd:

io ho seguito per un pò la trasmissione,ho litigato con mio padre che si è messo a dire che gli omosessuali sono degli esseri schifosi,e dopo un pò ha cambiato xD

Nulla di guadagnato vedendo quella trasmissione insieme a mio padre xD ma almeno ho fatto sentire la mia! scusate il piccolo OT :ok:

Ragazzi credo che il mio pensiero nn sia stato compreso.

Nn dico soltanto di nn farsi ghettizzare da stupidi incapaci, come nel caso della trasmissione.

Ma affermo anche di nn ghettizzarsi, creando stereotipi o definizioni che hanno come unico fine: il catalogare.

Che vuol dire "SONO GAY" ; vi sentite rappresentati, descritti nella vostra persona da tale definizione.

Francamente io no. Lo dico con orgoglio, c'è tanto altro in me - e sono sicuro anche in voi - che questa definizione mi sta stretta.

Per cui catalogate e fate catalogare le cose; la personalità dell'uomo è così complessa e poliedrica da sfuggire a qualsiasi definizione.

Tut, non per offenderti

ma sai che questa tua posizione

somiglia tantissimo a una conseguenza

della "omofobia interiorizzata"?

 

Se un Giapponese ti parlasse del Rinascimento Italiano,

tu gli diresti: "No no! Italiano è solo una categoria per catalogare!

Io sono tantissime cose oltre che Italiano"

 

Ci sono delle categorie interessanti:

come la tua nazionalità, la tua professione, il tuo orientamento,

il tuo stato civile, la tua religione, i tuoi gusti musicali.

 

Come mai solo l'omosessualità

dovrebbe essere una "categoria"?

fallendaydreamer

Oggi hanno ripreso a parlarne... e la trasmissione si è conclusa con la domanda irrisolta, e da rimandare a una successiva puntata, di una donna di famiglia cattolica, che diceva "avete mai chiesto a un bambino se vorrebbe essere adottato da due papà?" no comment.

Tut, non per offenderti

ma sai che questa tua posizione

somiglia tantissimo a una conseguenza

della "omofobia interiorizzata"?

 

Se un Giapponese ti parlasse del Rinascimento Italiano,

tu gli diresti: "No no! Italiano è solo una categoria per catalogare!

Io sono tantissime cose oltre che Italiano"

 

Ci sono delle categorie interessanti:

come la tua nazionalità, la tua professione, il tuo orientamento,

il tuo stato civile, la tua religione, i tuoi gusti musicali.

 

Come mai solo l'omosessualità

dovrebbe essere una "categoria"?

Ciao Almadel , sono contento di confrontarmi con te.

Premetto che nn mi hai offeso.

Nn sono omofobico, ma questo nn esclude che su molti temi riguardanti l’omosessualità abbia una idea diversa (e se ci sarà occasione ci confronteremo).

Il discorso che porti avanti tu, può sembrare – ai miei occhi no – corretto. 

Perché nn è corretto ai miei occhi?

Perché dire sono italiano significa indicare una provenienza: vengo da….

La professione nn mi individua, dice soltanto il lavoro che svolgo. Se ti dicessi sono un medico piuttosto che un notaio o un avvocato oppure un salumiere, un lustrascarpe nn avresti elementi per argomentare su chi sono – cosa esprimo, come si svolge la mia personalità, se sono una brava persona oppure no.

Identico è il mio ragionamento sui gusti musicali, e sullo stato civile.

Più complesso è il discorso sulla nazionalità e sulla religione.

In merito alla nazionalità, intesa come idea di appartenenza ad un gruppo che ha identiche radici culturali, religiose ecc., è ormai desueto, e in alcuni stati (vedi Italia) nn è mai esistita. Basta guardare la realtà: gli stati e l’Europa soprattutto  sono multietnici. Se ti dico che sono di nazionalità italiana mi sapresti descrivere? Sono di carnagione bianca o nera, sono cattolico o musulmano.

Non parliamo di religione. Parli con un cattolico ed è lo stesso che parli con un ateo. L’Italia è una nazione cristiana se consideriamo che la maggioranza della popolazione è cattolica e protestante, però passano leggi come l’aborto. Come te lo spieghi?

Da queste categorie oggi nn ci trai nulla sulla personalità di un individuo.

Cmq la mia ricostruzione su tali concetti – superficiale e frettolosa - può essere condivisa o meno. Una cosa nn è oggetto di discussione: si tratta di categorie nn dispregiative e che nn esauriscono la persona. NN hanno la capacità di descrivere la persona nella sua completezza e quindi di catalogarla.

Discorso diverso devo fare per l’espressione “GAY”. Tale termine ha una connotazione negativa che include tutto. TU SEI GAY punto, nn sei altro. L’aspetto sessuale predomina e annulla tutto il resto, la tua persona ,il tuo modo di essere, di relazionarti, di pensare, la tua sensibilità. Da qui tutte una serie di argomenti:

- i gay nn possono insegnare nelle scuole, perché? Perché gay (sesso fobici) e potrebbero molestare i ragazzi;

-l’attinenza o correlazione tra gay e pedofilo;

-il gay è un depravato.

Mi fermo qui.

Il gay vive di sesso, per il sesso, fa solo sesso, cerca solo sesso (se ti avvicini ad uno vuoi fare solo una cosa).

Il mio rifiutare questa catalogazione nn è omofobia ma rifiuto di questa etichetta.

Staccatevela di dosso, ciò nn vi priverà della vostra sessualità ma di una etichetta che nn vi appartiene.

 

Discorso diverso devo fare per l’espressione “GAY”. Tale termine ha una connotazione negativa che include tutto.

(...)

Il gay vive di sesso, per il sesso, fa solo sesso, cerca solo sesso (se ti avvicini ad uno vuoi fare solo una cosa).

 

 

hai involontariamente dato ragione ad almadel, per risponderti adeguatamente ti consiglio di leggere questo http://www.giovannidallorto.com/attualita/identita/etichette.html da cui è tratta la frase della firma di sweet

Caro Tut,

bisogna distinguere bene i piani dell'argomento.

Partirò dal fondo.

 

Il gay vive di sesso, per il sesso, fa solo sesso, cerca solo sesso (se ti avvicini ad uno vuoi fare solo una cosa).

Quando io mi sono dichiarato in famiglia o agli amici,

l'ho fatto per tutelare la mia relazione sentimentale

e non certo per informarli sulla mia sessualità.

Anche a Canale 5 a nessuno interessava sapere

se i gay intervenuti facessero sesso e come lo facessero;

a tutti interessa solo come si tutela una relazione omosessuale,

come si tutelano i figli nati o cresciuti in quella relazione.

Non sentirai mai parla nei mass-media di "ruoli" o "posizioni".

ma - parlando di gay - solntanto di sentimenti e tutele legali.

Se tu non dici a tua madre di essere gay, la tua sessualità non cambierà;

ma il tuo compagno si sentirà umiliato ad essere considerato "un amico".

Anche il Papa - quando parla di noi - non parla mai della nostra sessualità,

la cosa che lo manda in bestia sono i nostri matrimoni e i nostri figli...

 

Seconda cosa.

Non puoi non definirti gay per paura delle discriminazioni.

Sarebbe come non definirsi Italiano per paura che ti chiamino "mafioso"

o far finta di non essere Ebreo per timore che ti considerino un usuraio.

Il problema non è nella parola, ma nel razzismo di chi ti insulta.

E non ti servirà a nulla dire "non sono solo gay, sono una persona"

se alla fine la gente calpesterà i tuoi diritti o farà battute sui culattoni.

Nn do ragione ad Almadel.

Ti ringrazio, sono andato a leggermi il documento che mi hai indicato. Questo documento è un obbrobrio linguistico  prima ancora che concettuale.

A scanso di equivoci lo riaffermo: l’etichetta gay e limitante e ghettizzante.

E nn sono contraddittorio e superficiale.

Il rifiuto di questa etichetta nn vuol dire, come si sostiene, dismettere dei panni per indossarne ipocritamente altri. Nn vuol dire rifiutare la propria identità sessuale, ma sostenere che la propria identità sessuale nn caratterizza tutta la propria vita.

Le argomentazioni che vengono portati a sostegno della tesi contraria sono banali e cretini(senza offesa). Vi chiedo in cosa si differenzia un etero sessuale che entra in fabbrica da un omosessuale che ugualmente entra in fabbrica? Oppure in cosa si differenziano etero e omo che allo stadio stanno facendo il tifo per la stessa squadra?

Cito letteralmente:<< Se voi diceste ad una persona "normale" che quando va alla partita di calcio smette per questo solo fatto di essere "normale",  come minimo vi darebbe un pugno in faccia>>. Francamente ritengo che un eterosessuale ( il concetto di normale mi fa paura perché l’omosessuale dovrebbe essere anormale) quando guarda la partita di calcio pensi al gioco e nn alla sua eterosessualità.

L’essere frocio ventiquattro ore su ventiquattro nn vuol dire che sul lavoro, nel relazionarmi con gli altri, o nell’esprimere sentimenti di pietà, rancore, odio, ecc. mi distingua dai cd. NORMALI.

La verità è che in tali comportamenti la sessualità nn entra in gioco. La anormalità è di chi afferma il contrario. La sessualità nn esaurisce la vita dell’individuo, la sua personalità.

Ribadisco, il rifiuto dell’ etichetta gay nn vuol dire negare di esserlo o, come si vuol far credere mediante una argomentazione dialettica mal riuscita, che si nega la dignità di persona all’omosessuale. Tengo a precisare che il termine omosessuale è un aggettivo, che indica un orientamento sessuale verso individui dello stesso sesso e  viene riferito anche alle specie animali. Quindi il termine omosessuale nn è sinonimo di persona (come si vuol far credere) ma una caratteristica che può essere riferita a persone o ad animali. Quindi il ragionamento  “sono omosessuale quindi sono persona” è sbagliato. Sarò semmai  “una persona omosessuale” (in cui omosessuale va a qualificare, a specificare ciò che è già persona). E chi è per il dis-etichettamento nn fa il ragionamento di Hitler: ricordati che HItler gli omosessuali li ha etichettati (rectius: marchiati) con il triangolo rosa.

Sul giochino delle etichette stendo un velo pietoso. Il dilemma sembra essere: scrivere o non scrivere sul barattolo? Se scrivo etichetto se nn scrivo etichetto ugualmente (così è se ti pare).Tuttavia il paragone della persona ad un barattolo,oggetto inanimato, mi fa pensare su quanta dignità lo scrivente vi attribuisca.

Cito ancora: <<Insomma: se io comincio a fare a fette i diversi livelli nell'essere "persona",a questo punto nulla più mi impedisce di stabilire che a certi livelli dell'essere si collegano certe caratteristiche e certi diritti, e ad altri no.>>

Con questa frase contraddice tutto quello che aveva esposto e argomentato sopra:  è proprio quello che ha fatto, ha affettato i diversi aspetti di una persona, li ha selezionati secondo il proprio arbitrio e li ha posti ad elementi caratterizzanti: l’omosessuale è solo questo e basta.

Conclude dicendo:<< Come si vede la logica è sempre la stessa; negare l'inscindibilità di ogni essere umano porta, e in effetti serve solo, a negare agli altri esseri umani il diritto ad essere o alcune cose che sono, o addirittura a negare il fatto che sono esseri umani tout-court>>

Scusate ma questo prima di scrivere si è fatto una canna? Perché chi scinde l’inscindibile umano è proprio lui !

Mie cari la dignità, i diritti vanno riconosciuti alla PERSONA IN QUANTO TALE  senza distinzione di sesso, lingua, razza od orientamento sessuale.

A conclusione devo dire che noto, con molto rammarico, che chi ha una visione diversa dalla vostra viene denigrato, accusato ed etichettato con espressioni: nazista, omofobico. Beh è facile ed anche vile fare questo. Respingo anche queste etichette al mittente. Vi chiedo solo una cosa: che il confronto sia leale e nel rispetto delle PERSONE.

 

Il mio pensiero è sicuramente diverso dal tuo ma nn per questo nutro nei tuoi confronti sentimenti che richiamano le etichette che mi attribuisci.

se ti fai tanti tragitti mentali per non definirti gay hai un grosso problema di accettazione. sei gay, e quindi? ti da così fastidio? il pensare che un omosessuale debba essere considerato solo per quello è un pregiudizio omofobo, se ce l'hai anche tu sei pure tu omofobo. non è un offesa, è un dato di fatto.

Allora rispondo alle domanda.

 

Vi chiedo in cosa si differenzia un etero sessuale che entra in fabbrica da un omosessuale che ugualmente entra in fabbrica?

 

Si differenziano nel fatto che se l'etero muore sul lavoro,

sua moglie percepisce la pensione e incassa l'assicurazione.

Se succede a un gay, speriamo che il suo compagno abbia un buon lavoro...

 

Non ho capito perché - per rispondere a me -

tu abbia risposto al link di Dall'Orto.

Non avevo scritto abbastanza?

Forse rispondevi a Coeranos?

 

Il risultato è che non hai risposto a quanto ho scritto

e non ho capito a cosa ti riferisci (non leggo Dall'Orto;

anche se trovavo divertente insultarlo via e-mail).

 

In ogni caso ti ripeto che la "sessualità" non c'entra niente.

L'unico motivo per cui ci si definisce "gay"

è dovuto al fatto che si ha un progetto di vita

con un altro maschio, progetto nei fatti impedito.

 

E oltre a questo: come fai a spiegare a un omofobo

che l'omosessualità non esaurisce una persona,

se non gli dici di essere gay e non glielo dimostri?

caro tut

tu hai un desiderio enorme di essere accettato

come tutti noi

 

pensati un attimo come etero

con tua moglie di là che ti prepara il caffè

la persona che ami più al mondo, il partner di una vita

a letto siete una favola

circondato da marmocchi casinisti

uno più bello dell'altro

l'affetto e la stima infinita dei tuoi genitori per avergli dato dei nipoti

l'occhiolino di tuo padre quando gli hai presentato la tua fidanzata, che sarebbe diventata tua moglie

il rispetto e la considerazione tra gli amici e sul lavoro che circonda il pater familias

la benedizione del prete la domenica a messa

assegni familiari

pensione di reversibilità

tutto questo è talmente bello e inverosimile... e pensa che sei etero e praticamente ti è piovuto dal cielo

si hai dovuto costruirtelo ma tutte le rotelle sono andate magicamente a posto, la società e le sue strutture ti calzano come un guanto

il legislatore pensa a te e ha sempre pensato a te

è lì per semplificarti la vita

ti ha accompagnato ad ogni passo e ti ha sempre sostenuto ed aiutato

 

mo' svegliati tut

permetti?

sei gay

 

e pensi davvero di riuscire a soddisfare il tuo diritto di essere accettato come persona

allontanando da te l'aggettivo 'gay'?

e poi: pensi davvero che la sessualità non sia per un essere umano non "un" elemento ma "L' "elemento fondativo?

puoi rigirare la cosa come vuoi, vederla dal punto di vista psicoanalitico, affettivo, intellettivo, emotivo, sociale, politico, religioso...

sei gay

ok?

 

per cui mi tolgo il cappello e ti saluto con affetto e rispetto

perchè ti capisco, sono come te e so esattamente cosa significa

:salut:

se ti fai tanti tragitti mentali per non definirti gay hai un grosso problema di accettazione. sei gay, e quindi? ti da così fastidio? il pensare che un omosessuale debba essere considerato solo per quello è un pregiudizio omofobo, se ce l'hai anche tu sei pure tu omofobo. non è un offesa, è un dato di fatto.

I tragitti mentali li fa l'amico tuo al quale mi hai rimandato con il link. Capisco che l'intelligenza nn è un dono di tutti e quindi hai argomentato come meglio hai potuto. Ciao

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