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Milano: ragazzo vittima di violenza


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Buonasera a tutti. Dopo un po' di tempo dal mio ultimo post, torno per esporre una riflessione in merito ai fatti accaduti questa notte a Milano in zona Navigli. Varie testate giornalistiche riportano che un ragazzo di 23 anni sarebbe stato vittima di un abuso da parte di una persona conosciuta "su un sito di incontri" (ovviamente non hanno menzionato il nome, ma tutti abbiamo capito qual'è, probabilmente...) e chi ha già letto i miei post, sa del mio rapporto particolare con le app di dating e con gli incontri in generale. Questa notizia mi ha colpito molto, e mi dispiace enormemente per questo ragazzo, dato che l'evento in questione lo segnerà a vita. Cosa ne pensate in merito? Avete mai colto segnali pericolosi durante (o poco prima, o poco dopo) un incontro fatto su grindr? Credo si parli poco dei rischi connessi a quest'app, anche perché si è più restii a denunciare se accade qualcosa, soprattutto per l'allarmismo che crea, e devo dire che quando escono queste notizie, anche se raramente, fanno sorgere dubbi a molti sulla loro permanenza nell'app.

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https://www.gay-forum.it/topic/135552-milano-ragazzo-vittima-di-violenza/
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12 minutes ago, Cesco00 said:

Sarebbe potuto succedere anche se avesse conosciuto il tipo in un locale. Non capisco cosa c'entri l'app.

Si è creata, nel tempo, tutta una narrazione che vede le app come unico veicolo di cose negative infatti...ma non è sempre così, e mi chiedevo quanto le notizie di cronaca nera abbiano influenzato il nostro rapporto con esse (soprattutto grindr).

5 minutes ago, Confuso79 said:

Mi è successo su un sito di incontri che un tipo volesse per forza avere un rapporto anale. Ha provato a prendermi, ma tutto senza violenza e dopo i mie vari no, si è fermato.

Immagino sia stata una situazione spiacevole, sono contento che si è risolta bene. Se ti va di dirlo, dopo come è proseguito l'incontro?

Mi dispiace molto per l'accaduto. Mi rende molto triste e arrabbiato.

Pensate che anche essere costantemente diffidenti poi non si combina mai niente con nessuno. Però la paura di evitare brutte situazioni ci fa essere poco aperti con le persone (anche se è vero che le aggressioni in gran parte avvengono con persone che si conoscono, perché tutti bene o male siamo più diffidenti con gli sconosciuti)

Un tempo sarebbe potuto succedere direttamente conoscendo ad un bar o in un locale uno sconosciuto

Anzi forse adesso con le app il giovane è più tutelato perché possono in fretta risalire all'aggressore

Forse un tempo un avventore di un bar o di un locale era meno identificabile

 

(ipotizzo, non ne sono certo)

Vivo in Francia e qui è sempre più diffuso il fenomeno delle imboscate omofobe, che fa onestamente paura.

Praticamente ci sono gruppi di omofobi violenti che adescano le loro vittime su Grindr o simili. Si fanno passare per normali utenti e organizzano incontri direttamente a casa loro o della vittima. Una volta aperta la porta di casa la vittima invece di trovare quell'utente si ritrova circondato da picchiatori omofobi che le tendono un'imboscata. 

Un'inchiesta di Mediapart ha contato che dal 2017 al 2021 ci sono state 300 aggressioni di questo tipo in Francia (circa una a settimana), ma è sicuramente un numero sottostimato e poi il fenomeno è esploso negli ultimi anni.

Senza ipocrisie, i responsabili di queste imboscate sono nella quasi totalità dei casi immigrati arabi e africani subsahariani (che siano prime o seconde generazioni). 

Ho un amico (politicamente di sinistra per inciso) che mi ha detto che lui non esce con arabi e africani trovati su Grindr o altre app per paura di queste aggressioni. 

Avranno preso ispirazione da quello che fa la polizia in molti dei loro paesi d'origine, cioè tendere imboscate tramite siti d'incontro per poi picchiare e sbattere in carcere i malcapitati.

Non ho mai sentito di imboscate del genere in Italia fortunatamente, ma non mi stupirei se il fenomeno arrivasse anche lì.

Edited by Uncanny

@Uncanny la motivazione qual è visto che anche questi soggetti che picchiano i gay sono anche loro minoranza stigmatizzata? Cos'è una guerra tra minoranze stigmatizzate?

Pensino piuttosto ai nuovi loro colonizzatori cinesi https://www.rsi.ch/info/mondo/Cina-e-Africa-tecnologia-verde-per-risorse-minerarie--2245977.html

invece che imitare i comportamenti arretrati dei loro parenti africani

29 minutes ago, Pugsley said:

@Uncanny la motivazione qual è visto che anche questi soggetti che picchiano i gay sono anche loro minoranza stigmatizzata? 

Da quando arabi e africani vedono favorevolmente l'omosessualità? Hanno una cultura molto omofoba che non scompare magicamente solo perché si trovano in un altro paese e perché sono una minoranza talvolta stigmatizzata. Se vai a parlare di intersezionalità al kebabbaro questo ti riderà in faccia.

La motivazione degli aggressori è banale: puro e semplice odio per gli omosessuali. 

Edited by Uncanny
busdriver

lo dice il dottore che bisogna avere lo smartfon,la app e andare qui là e laggiù alla cieca?

4 hours ago, Uncanny said:

ma non mi stupirei se il fenomeno arrivasse anche lì.

la trap è arrivata fino a qui e si è espansa come metastasi tra i giovani. Le cose peggiori fanno sempre più strada di quelle migliori. Altrimenti quel tossicume indegno chi se lo tirava?

12 hours ago, Maffeo said:

dato che l'evento in questione lo segnerà a vita. 

Mi auguro per lui di no 🙂 

12 hours ago, Maffeo said:

Avete mai colto segnali pericolosi durante (o poco prima, o poco dopo) un incontro fatto su grindr? 

No, non mi è capitato...anche se quando accetto di incontrare qualcuno su Grindr lo faccio proprio per il sesso, quindi è raro che poi la cosa mi dispiaccia

7 hours ago, Uncanny said:

Vivo in Francia e qui è sempre più diffuso il fenomeno delle imboscate omofobe, che fa onestamente paura.

Praticamente ci sono gruppi di omofobi violenti che adescano le loro vittime su Grindr o simili. Si fanno passare per normali utenti e organizzano incontri direttamente a casa loro o della vittima. Una volta aperta la porta di casa la vittima invece di trovare quell'utente si ritrova circondato da picchiatori omofobi che le tendono un'imboscata. 

Qualche volta anch'io ho temuto che potesse accadermi qualcosa del genere (in particolare quand'ero molto giovane...una volta sono addirittura andato in vacanza con uno sconosciuto), ma no, non mi èn mai successo.

Mi è capitato solo nei locali che qualcuno si approfittasse del fatto che ero sbronzo

(sbronzo non nel senso di alticcio, proprio incapace di reagire).

Solo una volta ho dovuto fare una pompa (a un ufficiale degli Alpini)

perché avevo paura che potesse farmi di peggio.

Per come sono impostati gli incontri con le app mi sembra improbabile uno stupro,

semmai è più facile che qualcuno ti adeschi per derubarti.

Anche se mi pare un po' troppo facile tracciare dei malintenzionati.

 

Non mi hanno mai riferito però brutte storie attraverso le app, né di stupri né di furti.

Credo che questo sia anche il primo caso di cronava che sento

e non ho neppure capito bene la dinamica.

 

36 minutes ago, Maffeo said:

Infatti da un lato le app aiutano a rintracciare l'autore del crimine, qualsiasi esso sia, però lo stigma è sicuramente doppio, anche perché, soprattutto in provincia, si ha paura di essere additati. Credo che il sommerso sia molto.

Direi che le aggressioni omofobe come rischio stiano cento a uno rispetto agli stupri per colpa delle app.

MyleneFarmer

Avere app che dicono a tutti a quanti metri qualcuno si trova dagli altri è inquietante, ovviamente nel meta-mondo gay dove tutto è normalizzato è ritenuto normale e banale. Chiunque all'idea di andare con un GPS in tasca ai cui dati chiunque ha accesso liberamente in qualsiasi momento e senza essere delle autorità, rabbrividirebbe. Da me per fortuna non c'è un pericolo aggressioni anche perché su Grindr c'è pressappoco la stessa gente che c'era 10 anni fa quando ho iniziato ad utilizzare Grindr per la prima volta, ogni tanto sbuca qualcuno di nuovo poi sparisce per sempre oppure rispuntano alle feste. Sono problemi delle aree metropolitane con molto ricambio.

3 minutes ago, Gastida said:

Secondo me un sacco di arabi sono repressi e qui, nel regno della libertà sessuale, perdono il controllo. Se fossero andati a combattere per Maometto a Gaza non avrebbero subito tali tentazioni!

Io però non ho mai sentito di violenze di Arabi contro i gay qui in Italia,

eppure di aggressioni da parte di Italiani se ne sentono tante.

L'unico caso di Marocchini che avevano picchiato due lesbiche qui a Padova,

era stato inventato dalle ragazze al Pronto Soccorso per non dire che si erano menate tra loro.

Sull'omofobia interiorizzata non mi sembrano diversi dagli Slavi o dai Romeni.

21 hours ago, Uncanny said:

Da quando arabi e africani vedono favorevolmente l'omosessualità? Hanno una cultura molto omofoba che non scompare magicamente solo perché si trovano in un altro paese e perché sono una minoranza talvolta stigmatizzata. Se vai a parlare di intersezionalità al kebabbaro questo ti riderà in faccia.

La motivazione degli aggressori è banale: puro e semplice odio per gli omosessuali. 

Forse quelli non istruiti...precisiamolo

MyleneFarmer
40 minutes ago, Gastida said:

Secondo me un sacco di arabi sono repressi e qui, nel regno della libertà sessuale, perdono il controllo. 

i più divertenti sono quelle gay arabe/persiane/pakistane che rompono la minchia sulla Meloni e le sue questioni sulla cristianità, il presepe e la messa di Natale (che uno a questo punto se li immagina tipo atei o agnostici metropolitani in realtà) e poi te li vedi a fare il Ramadan o lo Hajj perché obbligati dai genitori musulmani. 

Se co fosse almeno un caso di violenza omofobica da parte di un immigrato

potremmo usarlo per convincere la Meloni a far approvare una legge contro l'omofobia.

Purtroppo però i responsabili sono sempre e inesorabilmente italiani anche razzisti

e la Destra ha paura di fare un dispetto ai suoi stessi elettori.

 

Sul caso dello stupro milanese sarà invece difficile fare luce sulla verità.

L'incontro coi due uomini era consensuale, la vittima ricorda a fatica perché molto ubriaca;

bisognerà sentire anche la testimonianza del terzo (che però non è coinvolto).

E' probabile sia uno di quei casi in cui il presunto stupratore si dica sicuro del consenso dell'altro,

perché quest'ultimo era fatto come un caco.

4 minutes ago, Almadel said:

Se co fosse almeno un caso di violenza omofobica da parte di un immigrato

potremmo usarlo per convincere la Meloni a far approvare una legge contro l'omofobia.

Purtroppo però i responsabili sono sempre e inesorabilmente italiani anche razzisti

e la Destra ha paura di fare un dispetto ai suoi stessi elettori.

 

Sul caso dello stupro milanese sarà invece difficile fare luce sulla verità.

L'incontro coi due uomini era consensuale, la vittima ricorda a fatica perché molto ubriaca;

bisognerà sentire anche la testimonianza del terzo (che però non è coinvolto).

E' probabile sia uno di quei casi in cui il presunto stupratore si dica sicuro del consenso dell'altro,

perché quest'ultimo era fatto come un caco.

Stai dicendo che uno degli aggressori non si chiamava Mohamed ma aveva un nome indiano (indiano d'America)? Siamo anche a Milano...

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