Pugsley Posted Wednesday at 10:55 PM Share Posted Wednesday at 10:55 PM Aggiornamenti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted Wednesday at 11:04 PM Share Posted Wednesday at 11:04 PM Orgoglioso di aver votato. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
busdriver Posted Thursday at 03:18 AM Share Posted Thursday at 03:18 AM E' più probabile che voto per fare una centrale a carbone Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Omocrazia Posted Thursday at 07:16 PM Share Posted Thursday at 07:16 PM On 10/29/2024 at 11:38 PM, Pugsley said: Ormai l'idealizzazione del rischio non esiste più Ci manca pure l'idealizzazione del rischio. Così siamo sicuri che non si combinerà mai niente di ragionevole e utile. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pugsley Posted Thursday at 11:15 PM Share Posted Thursday at 11:15 PM 3 hours ago, Omocrazia said: Ci manca pure l'idealizzazione del rischio. Così siamo sicuri che non si combinerà mai niente di ragionevole e utile. Ragionevole e utile è non pensare al nucleare Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Omocrazia Posted 20 hours ago Share Posted 20 hours ago Sei prevenuto, cosa che non giova alla lucidità di giudizio. Ti si può opporre semplicemente che pensare al nucleare è ragionevole e utile. Chiaramente devono essere valutati attentamente pericoli, svantaggi e vantaggi. Come per tutte le fonti di energia, anche per quella fossile, che probabilmente non sarà sostituibile celermente e facilmente e forse non potrà mai esserlo completamente. Ma del resto non acquistiamo energia nucleare dalla Francia? Non ha senso vietare il nucleare in Italia perché troppo pericoloso e poi alimentarne la produzione acquistandolo dalla Francia! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pugsley Posted 18 hours ago Share Posted 18 hours ago (edited) https://www.einaudi.it/catalogo-libri/problemi-contemporanei/il-nucleare-non-fa-bene-al-clima-herve-kempf-9788806261917/ «In Europa, dimentichi delle catastrofi di Chernobyl e di Fukushima e dei rischi a Zaporizzja in Ucraina, i lobbisti del nucleare rialzano la testa, provando a dire che è una soluzione per il clima. Ma non lo è. Per almeno quattro ragioni valide e convincenti. Innanzitutto, decidere oggi di costruire nuove centrali significa realizzarle tra dieci anni come minimo: troppo poco e troppo tardi, rispetto agli obiettivi del 2030 per ridurre le emissioni. In secondo luogo i problemi di sicurezza sono enormi. I rischi di un incidente sono bassi? Lo erano anche per le catastrofi che abbiamo menzionato. Ma se dovesse accadere un nuovo incidente, gli effetti sarebbero devastanti per anni per la salute, l’ambiente e il Pil. In terzo luogo, i costi previsionali sono altissimi e praticamente a consuntivo raddoppiano sempre. Significa sprecare risorse utili per energie pulite rinnovabili. Quarto: le criticità delle scorie radioattive sono immense ancora adesso per le centrali esistenti. E non faranno che crescere con la realizzazione di nuove centrali. Il nucleare riassume cosí l’idea, superata, di una crescita senza limiti. Dobbiamo pensare a un’economia sobria fondata sulle energie rinnovabili». 2 hours ago, Omocrazia said: Ma del resto non acquistiamo energia nucleare dalla Francia? Non ha senso vietare il nucleare in Italia perché troppo pericoloso e poi alimentarne la produzione acquistandolo dalla Francia! Si vede che non leggi nu cazz di quel che scrivo. Siamo anche un Paese sismico intriso di speculazioni. Sai magari una scossina può fare un disastro. Ah vero ma sei così poco istruito che non sai che la Francia non ha scosse sismiche significative. Scusami. Studia la Geografia e la Geologia Eppure ai licei scientifici da dove voi nuova intellighenzia italiana pro-nucleare cresce, si studia (o si studiava) scienze naturali in modo forse anche più strutturato che da me a Ragioneria. O forse il termine liceo è troppo per certe scuole Ah vero ma voi non studiavate anche fisica in modo molto più strutturato? O vale ciò detto prima? Massì dai le radiazioni sono innocue e non creano danno anche ai figli che si concepiscono Che mai sarà un errorino nel DNA Certo che se lo hanno capito negli Emirati Arabi Uniti e non lo capiamo noi... https://www.rainews.it/articoli/2023/02/emirati-arabi-uniti-presto-pronto-il-pi-grande-impianto-solare-del-mondo--8b2b8be1-58f9-4939-8253-0522ba8e10c2.html Se poi vuoi proprio leggere in rete qualcosa di significativo... https://altronovecento.fondazionemicheletti.eu/incidenti-nucleari-una-lezione-per-il-futuro/ Edited 18 hours ago by Pugsley Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Omocrazia Posted 3 hours ago Share Posted 3 hours ago 14 hours ago, Pugsley said: Si vede che non leggi nu cazz di quel che scrivo. Non sapevo tu fossi un'autorità in materia...🙄 14 hours ago, Pugsley said: Siamo anche un Paese sismico intriso di speculazioni. Sai magari una scossina può fare un disastro. Ah vero ma sei così poco istruito che non sai che la Francia non ha scosse sismiche significative. Scusami. Studia la Geografia e la Geologia Se non sbaglio siamo un paese sismico in alcune aree, ma non in altre. E comunque Fukushima non dipese da un terremoto, ma da un maremoto, benché il Giappone sia un'area sismica forse peggiore dell'Italia: "La causa scatenante fu il terremoto e maremoto del Tōhoku dell'11 marzo 2011. Al momento della scossa il sistema di sicurezza antisismico della centrale spense tutti i reattori con la procedura di SCRAM, che si attivò automaticamente. Dopo lo spegnimento, in mancanza dell'elettricità fornita dai reattori, si attivarono immediatamente i generatori elettrici di emergenza, che fornirono l'energia necessaria a consentire il normale funzionamento dei sistemi di raffreddamento. Dopo circa 40 minuti la centrale fu raggiunta dall'onda di maremoto generata dal sisma, che scavalcò le protezioni e allagò gli impianti. Lo tsunami distrusse i generatori di emergenza che alimentavano i sistemi di raffreddamento dei reattori 1, 2 e 3 e anche la linea elettrica ad alta tensione che li collegava ai reattori 5 e 6." 14 hours ago, Pugsley said: Massì dai le radiazioni sono innocue e non creano danno anche ai figli che si concepiscono Sì, va beh, se vuoi buttarla sul ridere... Neanche i combustibili fossili inquinano, non causano effetto serra, inquinamento delle acque e dell'aria, scorie di vari tipi e finora mi risulta che abbiano inquinato molto più del nucleare. Teniamoceli pure e continuiamo così... 14 hours ago, Pugsley said: Certo che se lo hanno capito negli Emirati Arabi Uniti e non lo capiamo noi... Chiaro che non c'è solo il nucleare. Il problema (a detta degli esperti) è che fotovoltaico, eolico, geotermico non bastano anche perché non sono costanti nel tempo. Inoltre l'inquinamento per produzione e smaltimento dei pannelli solari non è trascurabile. Ma del resto la produzione di qualsiasi forma d'energia prodotta, che non sia stare distesi a prendere il sole, causa inquinamento. Si tratta sempre di contemperare le varie forme di produzione di energia finora note (in attesa che un dio provveda a donarci quella perfettamente pulita, costante, stabile e gratuita), tenendo conto dei pericoli e dei benefici di ognuna. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
busdriver Posted 3 hours ago Share Posted 3 hours ago 23 minutes ago, Omocrazia said: Teniamoceli pure e continuiamo così.. l'unica risposta giusta e ammissibile è CONSUMIAMO MENO. Ma vaglielo a dire alle sciantose con forno,lavatrice,asciugatrice,ferro da stiro,fohn,arricciacapelli. Vaglielo a dire agli sfiatoni con l'aria condizionata se no muoiono di caldo Vaglielo a dire a chi ha paura della propria ombra e vuole tutto illuminato di notte come se fosse giorno E cosa ne facciamo di tutte le industrie energivore per natura? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Omocrazia Posted 1 hour ago Share Posted 1 hour ago 1 hour ago, busdriver said: l'unica risposta giusta e ammissibile è CONSUMIAMO MENO A parte che siamo 8 miliardi (grosso modo) distribuiti in più di un centinaio di paesi, di cui i maggiori (Cina, India, Sudafrica) sono arrivati al consumismo da pochi anni e solo in parte e quindi devono ancora smaltire la sbornia 😉. Senza contare quelli più piccoli ma più numerosi (africani soprattutto) che devono ancora incominciare a ubriacarsi e non saremo certo noi a dissuaderli. A parte questo, consumare meno è certo possibile, ma quanto meno? Tra l'altro le stime sulla popolazione futura terrestre tra 25 anni prevedono un aumento del 25% (da 8 a 10 miliardi). Quindi dovremmo tutti noi 8 miliardi attuali ridurre i consumi del 25% entro 25 anni solo per rimanere alla pari con i consumi attuali. Assodato che degli 8 miliardi presenti qualche miliardo di uomini è in condizioni di sopravvivenza stentata (almeno secondo i nostri parametri...), noi popoli consumisti da poco o da molto tempo dovremmo ridurre i consumi molto oltre il 25% entro 25 anni per rimanere alla pari con i consumi attuali. E consumi attuali significano una portata d'inquinamento di acque, terre e aria difficilmente sostenibile nei prossimi anni dall'ambiente come lo conosciamo. Fai tu... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gastida Posted 58 minutes ago Author Share Posted 58 minutes ago Il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin: «La ricerca lavora su piccoli moduli non ancora sul mercato. È prematuro decidere dove collocarli. L’obiettivo è l’integrazione con le rinnovabili». Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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