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Il governo italiano sta lavorando alla reintroduzione del nucleare


Gastida

Nucleare di nuova generazione: sì o no?  

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  1. 1. Reintroduzione del nucleare in Italia

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«Dobbiamo avere una visione globale realistica... La popolazione mondiale raggiungerà gli 8,5 miliardi entro il 2030 e il Pil globale raddoppierà nel prossimo decennio... Tutto questo aumenterà il consumo di energia, anche per il crescente fabbisogno richiesto dallo sviluppo dell'Intelligenza Artificiale...». Giorgia Meloni parte da lontano, ma arriva presto al punto: «Abbiamo bisogno di un mix energetico equilibrato per migliorare il processo di transizione. Dobbiamo utilizzare tutte le tecnologie a disposizione, non solo rinnovabili, ma anche gas, biocarburanti, idrogeno, cattura della CO2 e, in futuro, il nucleare da fusione che potrebbe produrre energia pulita, sicura e illimitata». La presidente del Consiglio sceglie la Cop29 di Baku, la capitale dell'Azerbaigian, per ribadire la necessità di un approccio «pragmatico e non ideologico» per una transizione energetica «sostenibile», oltre a quella di perseguire la «neutralità tecnologica» utilizzando tutte le soluzioni disponibili, compreso il nucleare. «Rilanciamolo, può cambiare le carte in tavola», ripete la premier. E insiste: «L'Italia è impegnata in prima linea sul nucleare da fusione» e «nell'ambito della nostra Presidenza del G7 abbiamo organizzato la prima riunione del Gruppo mondiale per l'energia da fusione promosso dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica». La scelta sembra fatta. «Intendiamo rilanciare questa tecnologia che potrebbe cambiare la storia in quanto può trasformare l'energia da arma geopolitica a risorsa ampiamente accessibile», osserva ancora Meloni rilanciando anche sul fronte di una «nuova diplomazia energetica, che moltiplichi le occasioni di cooperazione tra Nord e Sud del mondo. I nostri destini sono interconnessi, e dalle connessioni energetiche possiamo trarre grandi opportunità, per questo abbiamo voluto che il nesso clima-energia fosse uno dei pilastri del Piano Mattei per l'Africa, la strategia di cooperazione paritaria che l'Italia sta portando avanti».

Si muove il governo. E l'Italia punta a diventare un hub dell'energia nucleare. Il governo Meloni ha invertito la strada, e lavora a una newco a sostegno pubblico per il rilancio del settore. Sono stati avviati i primi confronti con Enel, Leonardo e Ansaldo. Una prima conferma arriva dal ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin: «Enel è la grande azienda che costruì le ultime centrali nucleari in Italia, ha esperienza e conoscenze, capacità di produzione. Idem Ansaldo Nucleare, che ha mantenuto un livello importante. E Leonardo ha un'altissima tecnologia. Questo determina un'opportunità non solo energetica, ma anche economico-produttiva. Può essere un settore manifatturiero importante». L'orizzonte della fusione nucleare è ambizioso. Serviranno 5, forse 10 anni per arrivare a produrre su larga scala energia da fusione nucleare. Dipende dal livello degli investimenti. Intanto Rafael Grossiil, il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, sottolinea «l'approccio diverso, più dinamico» del governo Meloni, definendo l'Italia il «Paese più nucleare dei Paesi non nucleari». Il governo è compatto. «Abbiamo impresso una svolta sul nucleare pulito e sicuro», rimarca il ministro degli Esteri Antonio Tajani, «perché concilia crescita, politica industriale e lotta al cambiamento climatico».

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/meloni-nucleare

Edited by Gastida
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busdriver

non esiste il nucleare pulito come non esiste il petrolio pulito come se vogliamo spingersi a banche,borsa,finanza e assicurazioni salta fuori di tutto di peggio e di più.

Volessimo fare i fiscali,se esistesse un modo per avere energia,illuminazione,sanità e trasporti a prezzo molto più contenuto si pensa che le multinazionali che "devono" vendere petrolio,"devono" vendere gas e magari pure uranio lo lascino fare?.

ieri notte hanno cercato di fare saltare il bancomat vicino a dove lavoro,personalmente avessero anche raso al suolo l'edificio (visto che c'è solo la banca) non avrei manco accellerato le pulsazioni

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On 11/13/2024 at 10:56 PM, Pugsley said:

Non esiste il nucleare pulito e sicuro ecc

Può essere che non esista (ma dovresti lasciarlo dire ai tecnici...). Purtroppo però non esiste altra energia pulita e sicura, se non l'irraggiamento solare, che però è sicuro e pulito per noi che siamo distanti 150 milioni di chilometri (perché se fossimo vicini al sole...) e solamente se lo prendiamo senza metterci mano con apparecchi per l'accumulo e la distribuzione (pannelli solari, fotovoltaici ecc.).

Tutte le forme di energia che produciamo o sfruttiamo inquinano e presentano pericoli di vario genere o per sé stesse o per i materiali e gli apparecchi che usiamo per sfruttarle.  Tipici i casi del petrolio e del carbone.

Rimane solo da fare un calcolo dei costi e dei benefici presenti e futuri, tenendo però a mente che a causa dei combustibili fossili noi siamo già strainquinati e l'ambiente e in particolare il clima sono in pericolo di disastri catastrofici.

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10 hours ago, Omocrazia said:

non esiste altra energia pulita e sicura

si,esiste il risparmio energetico ma vaglielo a dire alla casalinga di voghera che fa andare 20 kwh in un giorno tra lavatrice,ferro da stiro,vaporella,scopa a vapore,aspirapolvere e battitappeto.

E poi forno come se piovesse...

10 hours ago, Omocrazia said:

l'ambiente e in particolare il clima

hanno rotto i cog[NON SI DICE] personalmente fintanto che "il nemico " per i gretaroli è chi mette gli sci/snowboard ai piedi nel fine settimana e non chi lavora a 100 km da casa per guadagnare 150E in più al mese con un suv del razzo io intono un "ma chisse frega"

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5 hours ago, busdriver said:

si,esiste il risparmio energetico

Il risparmio energetico non c'entra con l'energia pulita e sicura. Puoi avere un'energia sporchissima e pericolosissima sia che la sprechi sia che la risparmi. E così per un'energia pulitissima e sicurissima:  non si deve perciò sprecarla.

6 hours ago, busdriver said:

hanno rotto i cog[NON SI DICE] personalmente fintanto che "il nemico " per i gretaroli è chi mette gli sci/snowboard ai piedi nel fine settimana e non chi lavora a 100 km da casa per guadagnare 150E in più al mese con un suv del razzo io intono un "ma chisse frega"

Casi singoli o limitati non sono rilevanti, se non per i caciaroli, politici e non politici. Purtroppo i conti si devono fare su scala continentale o addirittura planetaria.  Certo tanti inquinamenti piccoli fanno un inquinamento grande, ma è necessario stabilire quali e dove siano i tanti piccoli. Altrimenti torniamo al ragionamento: energia nucleare no perché è astrattamente più inquinante e pericolosa dell'energia fossile.  Ma intanto moriamo d'inquinamento da energia fossile...

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13 hours ago, busdriver said:

hanno rotto i cog[NON SI DICE] personalmente fintanto che "il nemico " per i gretaroli è chi mette gli sci/snowboard ai piedi nel fine settimana e non chi lavora a 100 km da casa per guadagnare 150E in più al mese con un suv del razzo io intono un "ma chisse frega"

Moltissime persone usano la macchina per non fare mezz'ora in più di mezzi pubblici e soprattutto perché deve ammortizzare il costo dell'auto, del bollo, dell'assicurazione

Chi abita a Venezia ha auto vecchie parcheggiate nei silos sulla terraferma

Ti dicono tutti che l'auto è libertà. Per me l'auto ha un costo notevolmente superiore al guadagno. Calcolate che sui mezzi pubblici puoi anche conoscere gente e rimorchiare

Tutto ciò detto non vale in luoghi d'Italia in cui se non hai l'auto non puoi vivere

Una delle questioni che più mi è stata rinfacciata in questi anni è che se hai l'auto scopi e che tutti hanno iniziato a scopare in auto. Basterebbe soltanto cambiare gli usi e i costumi

@Omocrazia come ho già detto io non sostituirei mai i danni da combustione di idrocarburi e carbone dalle scorie del nucleare. Se tu non riesci a capire questa cose e le metti sullo stesso piano, sei culturalmente falso sul piano ideologico

E lo dico anche a @Cesco00

E con me la pensa anche @busdriver che conosce bene quello di cui stiamo parlando. Ah vero, scusate, va di moda screditare chi ha le conoscenze nel campo, rispetto a chi segue la propaganda politico-ideologica

Chissà, magari un giorno in cui le informazioni su internet saranno a pagamento, le persone torneranno a rispettare gli esperti scienziati e ricercatori (in ogni disciplina)

Edited by Pugsley
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10 hours ago, Pugsley said:

rispettare gli esperti scienziati e ricercatori

su certe cose meritano sputi e non rispetto. Altrimenti davvero si ritorna a venerare roba inesistente con obbligo di farlo. Personalmente a casa mia i dogmi sono finiti dopo la mancata cresima con il violento litigio con mia nonna.

E dopo avergli rinfacciato tante sue promesse mai applicate.

Sempre personalmente un ricercatore che studia come creare armi o virus letali è roba da paraurti non da rispetto.

O se fa ricerche in campo finanziario su come svuotare i conti dei risparmiatori .

Il medioevo è finito!

Personalmente mi ricordo una pubblicità imbecille sullo zucchero bianco che diceva che "la vita equilibrata ha bisogno di zucchero".

Facendo finta di non considerere tutte le porsche che si sono comprate questi razzo di dentisti,tutte le malattie metaboliche con annessi punturati giornalieri da insulina,i ciccio emme più larghi che alti e con e gambe da zamponi.

No,quel "tipo" di rispetto non ci va.

Edited by busdriver
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20 hours ago, Pugsley said:

@Omocrazia come ho già detto io non sostituirei mai i danni da combustione di idrocarburi e carbone dalle scorie del nucleare. Se tu non riesci a capire questa cose e le metti sullo stesso piano, sei culturalmente falso sul piano ideologico

Prima di tutto non si tratta di danni, ma di pericoli.  Con la differenza che i danni dei combustibili fossili sono universalmente attuali, mentre quelli del nucleare sono particolarmente potenziali.  Non che sia da trascurare la pericolosità potenziale del nucleare, ma è un fatto che non saremmo a qui disquisirne se l'attualità dei danni da combustibili fossili fosse trascurabile sia per qualità sia per quantità sia per collocazione. 

Poi io non metto sullo stesso piano danni da fossili e scorie nucleari, perché non me ne intendo. Sto a quello che dicono gli esperti e cioè che certo che l'energia nucleare è astrattamente più pericolosa dell'energia  fossile per gravità dei danni e per loro durata nel tempo.  Ma che è anche certo che l'accumulo d'inquinamento da combustibili fossili e dei danni conseguenti è ormai insostenibile per il pianeta e si aggraverà negli anni futuri, quando si svilupperanno produttivamente e consumisticamente paesi come l'India che ha la bellezza di un miliardo di abitanti.

Se non si deve mettere la testa sotto la sabbia per i pericoli potenziali del nucleare, non si deve nemmeno metterla per i danni attuali e per quelli potenziali dei combustibili fossili. 

Altrimenti quello "culturalmente falso sul piano ideologico" sei proprio tu e quelli come te che ostacolano l'energia dal nucleare perché astrattamente è più pericolosa di quella da combustibili fossili, senza mettere in conto un minimo di numeri sulle quantità di danni attuali e potenziali dell'una e dell'altra, perché, fino a prova contraria, siamo sommersi da inquinamento e quindi da danni causati dai combustibili fossili, non da inquinamento e da danni causati dalle scorie dell'energia nucleare o dai disastri nelle centrali nucleari.

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Purtroppo per il mondo che ci aspetta domani l'Italia deve fare delle scelte dolorose ma necessarie per affrancarsi e diventare autonoma in un mondo che , con la lenta ma oramai irreveresibile caduta degli USA come potenza egemone, diventerà sempre di più un territorio di combattimento e competizione.

Dobbiamo dotarci di un esercito competitivo, se non altro come deterrenza ed essere energeticamente autonomi.

L'autonomia energetica la possiamo ottenere o conquistando militarmente o diventando garanti di quale regime militare in Algeria, Libia o altro paese cosa difficile sotto tutto i punti di vista oppure con il nucleare.

Altre soluzioni non ci sono a meno che l'altra soluzione, sempre praticabile, sia una decrescita felice, torniamo a non avere i riscaldamenti come gli anni 60, riunciamo all'aria condizionata in estate, alle auto in favore dei mezzi pubblici.

Anche questa è una soluzione.

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2 hours ago, Iron84 said:

Altre soluzioni non ci sono a meno che l'altra soluzione, sempre praticabile, sia una decrescita felice, torniamo a non avere i riscaldamenti come gli anni 60, riunciamo all'aria condizionata in estate, alle auto in favore dei mezzi pubblici.

Anche questa è una soluzione.

Ottima soluzione!  Purché la mettano in pratica gli altri...😏

Edited by Omocrazia
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Articolo da Il Sole 24 Ore di oggi.  

La città indiana di New Delhi è la più inquinata del pianeta, 18 volte più di Milano.

Da notare che l'inquinamento NON è causato dall'energia nucleare.

>>Non è raro che in questa stagione sulle piste d’atterraggio degli aeroporti la visibilità sia meno che ottimale. Ma ieri mattina la foschia tossica che da giorni avvolge Delhi era talmente fitta da penetrare fin dentro i terminal dell’Indira Gandhi International. Colpa della concentrazione di inquinanti più alta mai registrata nel 2024: alle 12.30 locali, l’Air quality index stilato dalla società svizzera IQAir segnava 1.862 punti. Un dato spaventoso se pensiamo che superare i 150 punti è considerato «dannoso», andare sopra i 200 «molto dannoso», e sfondare i 300 «pericoloso» per la salute. È così che lunedì mattina New Delhi è diventata – per distacco – la città più inquinata del pianeta. Sette volte di più della seconda in classifica – l’altra grande malata dell’Asia del Sud, Lahore, in Pakistan – e 18 volte più di Milano.
Una situazione che si ripete, in peggio, ogni anno, quando a novembre gli occhi e la gola iniziano a bruciare, il sole diventa un disco pallido e ovunque si poggia uno strato di pericolose polveri sottili: dalle foglie degli alberi ai polmoni dei 33 milioni di abitanti di questa megalopoli. Ieri mattina a Nehru Nagar, a due passi da uno dei quartieri più esclusivi della capitale, in ogni metro cubo di aria erano sospesi più di 1.000 microgrammi di pm 2,5, il particolato sottile che penetra in profondità nei polmoni e da lì nel sangue, provocando malattie respiratorie e circolatorie. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) raccomanda di non superare i 15 microgrammi al metro cubo, 67 volte di meno.<<

 

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14 hours ago, Iron84 said:

 con la lenta ma oramai irreveresibile caduta degli USA come potenza egemone, diventerà sempre di più un territorio di combattimento e competizione

Sei davvero così convinto di ciò?

Ti voglio ricordare che la Cina non è una democrazia e succedono cose non belle al suo interno, proprio come in Russia e in Corea del Nord

Quando tutti questi Paesi diventeranno democrazie, ne riparleremo

(Ne aggiungerei anche altri...)

8 hours ago, Paedicator1987 said:

Articolo da Il Sole 24 Ore di oggi.  

La città indiana di New Delhi è la più inquinata del pianeta, 18 volte più di Milano.

Avete il para-occhi.

Se c'è un incidente nucleare sono cazzi. E le scorie decadono in molte centinaia di anni. Se invece domani smettiamo di usare carbone, petrolio e gas metano, torniamo salubri, proprio cme durante il lockdown, tra l'altro l'arpa scopri che...

https://www.enostra.it/news-eventi/inquinamento-nuovo-studio-sullimpatto-dellagricoltura-in-lombardia/

Purtroppo i viaggi low cost hanno aumentato l'inquinamento

Se non vai in vacanza all'estero sei uno sfigato

Unite le due cose...

Che poi farsi 4 giorni da una parte e 5 dall'altra...sai che turismo culturale e sostenibile pratichi eh

(I viaggi sono sempre più frequenti e più corti in termine di durata. Ah vero abbiamo bisogno di più energia...scusate)

Vi meritate l'austerity

O come dice il caro @busdriver per guadagnare 150 euro in più e spenderne 75 di benzina oltre che in maggiori minuti per arrivare a lavoro...figo

Business

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5 hours ago, Pugsley said:

i viaggi low cost

difatti al mattino il cielo pullula di ste striscie di sti razzo di aerei di emme.

5 hours ago, Pugsley said:

Se non vai in vacanza all'estero sei uno sfigato

difatti tutti con sto mar rosso,palma de maiorca hanno proprio stufato

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17 hours ago, busdriver said:

difatti tutti con sto mar rosso,palma de maiorca hanno proprio stufato

La vacanza ormai è consumo, non relax

In ogni modo mi è capitato per le mani un ottimo libro di Geografia economica del 2010 (per i corsi di laurea in economia) e mi spiace che non potete leggere cosa dice sull'energia nucleare

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Per riuscire a coprire i consumi di energia annui previsti nel 2050, l'obiettivo è «il nucleare di nuova generazione che non c'è ancora oggi come prodotto ma l'impegno del sottoscritto, a nome del governo italiano, è di guardare oltre. È stato previsto nel Piano nazionale integrato energia e clima nel prossimo decennio: io mi auguro anche prima», ha detto a più riprese il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto. «Oggi stiamo lavorando sul quadro giuridico che permetta di essere pronti nel momento in cui si creeranno le condizioni per fare questa scelta, che al momento, con le conoscenze attuali, è l'unica scelta che ci può permettere di mantenere il passo e raggiungere gli obiettivi».

Questa è la premessa. Il quadro è più complesso ed è contenuto nel Pniec, nel Piano integrato sull’ambiente e clima che ha un orizzonte prospettico: entro il 2030 l’Italia ha l’ambizione di produrre 70 gigawatt di energia da fonti rinnovabili, alzando la quota di generazione elettrica ai due terzi del fabbisogno del Paese. Per farlo entro fine 2025 il governo intende rimuovere il carbone come materia prima di generazione elettrica, fonte che era stata ravvivata marginalmente nel 2022 e nel 2023 per rispondere alla crisi energetica fiammante trainata dai prezzi del gas arrivati a livelli insostenibili a causa della guerra in Ucraina. Entro alcuni anni la volontà è anche di azzerare la quota di petrolio nella generazione elettrica, per lasciare solo il gas come fonte di transizione energetica da qui al 2050, data in cui ci si prefigge il target delle emissioni zero. 

A quella data, è il proposito, l’Italia vorrebbe avere l’80% rinnovabili, per il restante 20% la volontà è di sostituire lo zoccolo duro di energia sicura promessa dal metano con il nucleare. Anche per la nostra sicurezza energetica. D’altronde lo ha esplicitato anche la tassonomia europea. Si tratta di un’energia verde, sicura, a zero emissioni, programmabile (e non intermittente come lo sono le rinnovabili che hanno bisogno di un sistema di accumuli per stoccarle). Per questo il ministro Pichetto Fratin, e i suoi tecnici, compreso il costituzionalista Giovanni Guzzetta, stanno lavorando su una «bozza zero» che abiliterà la produzione di energia tramite le nuove tecnologie nucleari sostenibili. L'arrivo del documento è previsto per la prima metà di dicembre, mentre l'esame del Parlamento dovrebbe esserci al rientro delle festività a gennaio.

Il dispositivo di legge dovrà normare la ricerca e la realizzazione di prototipi sul territorio, cosa che al momento non è possibile fare. Nonostante diverse eccellenze e un alto livello di competenze sul nucleare in Italia, al momento dopo la fase di progettazione ci si deve spostare in altri Paesi, come la Francia, dove la sperimentazione è consentita. Ciò abiliterebbe tutta una filiera che non aspetta altro che partire. Durante la presentazione degli ultimi conti trimestrali l'amministratore delegato di Enel, Flavio Cattaneo, ha affermato che la nuova società sui piccoli reattori con potenziali partner come Ansaldo Nucleare e Leonardo, «a giorni verrà chiusa» e «si concentrerà sullo studio degli Smr» (mini-reattori nucleari). Ciò spingerebbe la produzione di Newcleo, l'azienda italiana che ha una sede a Torino (e quartier generale a Parigi) specializzata nelle nuove tecnologie nucleari come gli Lfr, ossia mini reattori refrigerati a piombo. Una società, fondata dal fisico Stefano Buono, che sta anche sviluppando un progetto con Enea per realizzare il primo simulatore elettrico di un reattore raffreddato al piombo liquido, ha ricordato Il Giornale. 

In attesa della grande rivoluzione annunciata dalla fusione nucleare dell’atomo che archivierebbe i procedimenti di fissione attuali. Tecnologia su cui sta lavorando l'Eni in collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology negli Usa.

https://www.corriere.it/economia/energie/24_novembre_20/nucleare-in-italia-il-ritorno-mini-reattori-e-fusione-nel-piano-per-arrivare-a-emissioni-zero-e-sostituire-il-gas-e7674743-acea-4ed6-91d7-c803f6c7exlk.shtml

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13 minutes ago, Gastida said:

In attesa della grande rivoluzione annunciata dalla fusione nucleare dell’atomo che archivierebbe i procedimenti di fissione attuali. Tecnologia su cui sta lavorando l'Eni in collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology negli Usa.

Non vedo l'ora

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busdriver

secondo me ci sarà ancora da aspettare parecchio perchè devono prima finire le centrali atomiche a fissione e ne hanno ancora per parecchi anni.

 

Mi viene in mente il caso dei freni a disco delle mtb. Erano disponibili 10 anni prima ma dovevano prima finire tutti i cessi di v-brake che avevano in progetto

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Alla fusione forse ci arriveranno ma attualmente non si sa nulla riguardo a quando.

magari ci vogliono 20 anni, magari ancora 50 anni.

secondo un fisico tedesco pero' anche la fusione inciderebbe sul cambiamento climatico in quanto e' energia nuova che immettiamo nel pianeta a questo calore prodotto dalla fusione non e' trascurabile ma incidera' sul cambiamento climatico.

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