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Il silenzio di Cristo sull'omosessualità.


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Alcuni critici della posizione della religione cattolica hanno fatto notare come Gesù - per i cristiani: Figlio di Dio - non si sia mai espresso sull'omosessualità.

 

In merito a ciò, la Chiesa cattolica sostiene che: Gesù non si è espresso esplicitamente nei confronti di un'infinita casistica di problematiche (ad esempio non si è mai espresso circa il sadomasochismo, né questo appare essere stata la sua missione); che si è espresso come uomo del suo tempo e non può stupire il suo silenzio su questioni, come l'omosessualità, che non avevano un interesse sociale particolare; che in realtà il messaggio di Cristo aveva due aspetti:

 

1.dare compimento alla rivelazione dell'Antico Testamento (Matteo 5,17)

2.essere il segno definitivo della volontà di Dio di stare al fianco dell'uomo. Gesù esprime questo ad esempio quando dice: Il regno di Dio è in mezzo a voi (Matteo 12,28).

La Chiesa ha formulato il suo giudizio sull'omosessualità a partire dalla rivelazione definitiva su Dio e sull'uomo portata da Gesù, e in particolare dalla concezione dell'uomo e della sessualità che da essa deriva.

 

Diversi critici sostengono che la Chiesa cattolica contraddice il messaggio dello stesso Gesù non tollerando né accettando l'omosessualità e considerandola l'alterazione della 'normalità', sebbene la Chiesa dichiari di accogliere chi vive drammaticamente tale condizione.

 

Diversi critici sostengono che l'atteggiamento della Chiesa cattolica e di alcuni suoi aderenti rispetto agli omosessuali non sia di tolleranza e accettazione, ma che anzi arrivi alla discriminazione e all'omofobia. Lo stesso uso della parola tendenza al posto del termine orientamento, scientificamente corretto, dimostra un voler assegnare all'orientamento omosessuale una posizione secondaria rispetto a quello eterosessuale. Le principali associazioni di omosessuali rimproverano alla Chiesa cattolica di imporre un visione confessionale e scientificamente scorretta, che si concretizza nella ferma opposizione manifestata ripetutamente all'approvazione di leggi che condannino le disciminazioni basate sull'orientamento sessuale, al riconoscimento civile delle unioni omosessuali e nei confronti di risoluzioni presso l'ONU che incoraggino una visone dell'omosessualità positiva e lontana dalle posizioni dell'alta gerarchia cattolica.

Ha destato la ferma condanna delle associazioni omosessuali l'opposizione manifestata dalla Santa Sede, nella persona di Monsignore Migliore, suo Osservatore permanente presso le Nazioni Unite, alla "Dichiarazione sui diritti umani, l'orientamento sessuale e l'identità di genere" presentata presso le Nazioni Unite dalla Francia, in qualità di rappresentante dell'Unione Europea, nella quale si chiede la depenalizzazione dell'omosessualità in quegli Stati dove sono considerati reati gli atti omosessuali o l'omosessualità in sé stessa e si riafferma il principio di non-discriminazione, che richiede l'estensione dei diritti umani ad ogni essere umano indipendentemente dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere. L'opposizione di Migliore era dovuta a quest'ultima richiesta, poiché molti Stati attualmente non riconoscono il diritto al matrimonio — indicato come uno dei diritti fondamentali nella Dichiarazione universale dei diritti umani — tra persone dello stesso sesso, e dunque attuano una discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale. Il timore è quello che la mozione apra la strada alla condanna, in quanto "discriminanti", anche di questi Paesi e li obblighi a riconoscere nuove forme di matrimonio, cui la Chiesa è contraria.

 

Un altro recente esempio delle posizioni delle gerearchie ecclesistaiche cattoliche lo si è visto in occasione delle elezioni presidenziali del Nicaragua, che si sono tenute il 5 novembre 2006. La Conferenza Episcopale Nicaraguense in una lettera inviata ai deputati dell'Assemblea Nazionale il 25 marzo dello stesso anno, ha chiesto che nel nuovo Codice Penale che si stava scrivendo: «si mantenga l'articolo 204 vigente che si riferisce alla sodomia. Abbiamo constatato una campagna internazionale diretta a dare legittimazione alle relazioni omosessuali, incluso la legalizzazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso. Per questa ragione, è indispensabile che Voi proteggiate la famiglia composta da padre, madre e figli, nucleo fondamentale della società nicaraguense ». L'articolo 204, primo comma, del Codice penale del Nicaragua (che attualmente è ancora in vigore) stabilisce che «Commette reato di sodomia chiunque induca, promuova, propagandi o pratichi in modo vergognoso atti sessuali con persone dello stesso sesso. Verrà punito con la reclusione da 1 a 3 anni di prigione. Sebbene dal 2007 nessuno sia stato processato in applicazione del detto articolo, esso criminalizza i soggetti omosessuali, bisessuali e transessuali che praticano atti sessuali in modo da dare scandalo, ed esiste la concreta possibilità che di questo crimine sia accusato anche chiunque svolga attività di supporto in favore dei diritti rivendicati dalle persone LGBT o fornisca informazioni e servizi relativi alla loro salute sessuale, «contraddicendo numerose disposizioni internazionali in materia di diritti umani».

 

Da parte delle associazioni di omosessuali si contesta l'affermazione del "rispetto delle persone omosessuali", intendendo che detto rispetto dovrebbe comprendere l'integrazione sociale della persona omosessuale ed il riconoscimento dei suoi diritti civili, tra cui la possibilità di contrarre matrimonio o una forma di riconoscimento equivalente dell'unione.

 

A partire dal 1980, con la fondazione del Gruppo del Guado, si assiste al proliferare di gruppi di omosessuali cattolici, che hanno dato vita in Italia al Coordinamento gruppi di omosessuali cristiani in Italia (Coci).

 

Una protesta estrema contro l'atteggiamento della Chiesa nei confronti dell'omosessualità è stato il gesto di Alfredo Ormando, che, nel 1998, si diede fuoco in Piazza San Pietro.

 

Il 17 maggio 2007, in occasione dell'annuale Giornata internazionale contro l'omofobia, l'organizzazione non governativa Human Rights Watch ha inserito Benedetto XVI nella classifica dei leader che usano la loro autorità per negare diritti umani di base, con queste motivazioni: "il leader della Santa Sede è andato ben oltre l'espressione delle vedute teologiche della Chiesa sull'omosessualità. Il Papa è intervenuto nella politica in molti paesi per condannare o minacciare quanti sostengono gli uguali diritti o qualsiasi forma di riconoscimento per le famiglie di lesbiche e gay".

 

esplicita meglio la domanda che poni nel topic.  :rotfl:

  • 2 weeks later...

Magisteri e tradizioni.

 

Il magistero della Chiesa Romana non si fonda solamente suli libri sacri vecchi e nuovi, ma anche e forse soprattutto sulla tradizione della dottrina, quale fu primamente elucubrata dai cosiddetti "Padri della Chiesa" e sull'interpretazione elaborata dai concilii e dai pontefici nei secoli seguenti.

 

Dunque, quello che sta scritto nei libri sacri non è per sé inconfutabilmente significante, ma dev'essere opportunamente interpretato.

 

Per altro, qualsiasi detto o scritto umano, anche il meno ambiguo, può essere torto e contorto a tal segno, che possiamo far che significhi perfino il contrario di quello, che apparentemente pur voglia significare.

 

Anakreon.

Dark_Ansem

ma Gesù si è espresso su sessualità ed affini...

 

Giovanni 15:12

Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi.

 

ed è l'unico che conta...

 

 

ha anche detto questo:

Luca 12:1

Nel frattempo, radunatesi migliaia di persone che si calpestavano a vicenda, Gesù cominciò a dire anzitutto ai discepoli: «Guardatevi dal lievito dei farisei, che è l'ipocrisia.

I farisei di ieri oggi sono il Vaticano. quindi non curiamoci troppo di quello che dicono.

 

Io non penso che andremo all'inferno come peccatori, come dicono loro. è impossibile che il buon Dio, che nella sua infinita misericordia può perdonare gli assassini, i mafiosi ed i papponi, non possa non valutare bene una vita di una coppia gay piena di amore, che si fa il cu*o anche per educare e crescere figli al rispetto del prossimo, solo perchè hanno rapporti sessuali non vaginali...

Sentenze indefinite ed interpretazioni incerte.

 

Pur omettendo la questione quanto aderisca la versione Latina della sentenza a quella Greca e quanto quella Greca a quella Aramaica, in cui è lecito congetturare sia stato proferito il verbo di Cristo;  mi pare tuttavia che, comandando che gli ascoltatori si amino gli uni gli altri come il predicante abbia amato loro, si comandi veramente poco o nulla, se prima non si definisca chiaramente e distintamente:

che cosa sia l'amore comandato;

chi siano coloro, che siano stati amati e che debbano poi del pari reciprocamente amarsi.

 

L'altra sentenza poi, circa la cautela contro i Farisei, se sia interpretata per similitudine, può raccomandare tutto ed il contrario di tutto.

 

In somma, ripudiare l'interpretazione del magistero Romano è facile, ma non conduce necessariamente ad un'interpretazione, se non certa, al meno più chiara.

 

Anakreon.

 

Cristo è una delle persone della trinità della religione cristiana

di lui come delle altre persone della trinità si dà un'accurata definizione teologica nel Symbolum Nycaenum (il "credo")

frutto di una lenta evoluzione storica, spesso conflittuale, sfociata in una serie di Concili Ecumenici che hanno sancito alcune scelte a pregiudizio di altre

 

diverso invece è Gesù di Nazareth, personaggio storico

che per l'uomo di fede si identifica nel Cristo

la storia "ufficiale" ci dice alcune cose del Gesù storico e ne omette delle altre

ma questo è un discorso diverso e andrà fatto in un altro momento

 

Gesù era sicuramente legato alla setta ebraica degli esseni

di cui molto è stato scoperto dopo i ritrovamenti nel 1947 dei rotoli di Qumran (i cosiddetti manoscritti del Mar Morto)

una biblioteca essena miracolosamente scampata al tempo

forse nascosta durante le persecuzioni successiva alla distruzione del Tempio di Gerusalemme da parte dei legionari romani di Tito

e anche su Qumran andrebbe aperto un capitolo a parte

 

tornando agli esseni: erano una setta esoterica, maschile, che viveva secondo una rigida regola monastica

e che praticava la castità volontaria

lo stesso Gesù, nel Vangelo di Matteo (19, 12) dice le seguenti cose (ed è uno dei pochi passi dove ne parla):

"Ci sono degli eunuchi nati così dal seno della madre,

e vi sono degli eunuchi fatti tali dagli uomini,

e ci son di quelli che si son fatti eunuchi da sé, in vista del Regno dei Cieli.

Chi può comprendere, comprenda."

 

Quindi è probabile che Gesù praticasse la castità.

Se dobbiamo valutare la sua apertura verso la sessualità dalle persone che frequentava,

direi che era un uomo di mentalità molto aperta

ricordiamo che Maddalena era una prostituta

e c'è poi l'episodio di Gesù che parla alla donna Samaritana al pozzo di Giacobbe (la concubina che aveva avuto 5 mariti)

trasgredendo in tal modo due tabù: conversare con una concubina e perdipiù samaritana

 

...c'è poi quel gesto tenerissimo tra Gesù e Giovanni all'ultima cena (19, 23)

"or uno dei suoi discepoli, quello da Gesù amato (NB ma tutte le versioni canoniche traducono "prediletto")

stava appoggiato al petto di lui"

questo discepolo prediletto non è altri che Giovanni stesso, lo scrittore del Vangelo

all'epoca giovanissimo, forse neanche ventenne

  • 2 weeks later...
giovane12345

io non capisco.... ma se dicono che l'omosessualità è sbagliata perchè c'è scritto nel levitico... perchè nn dicono che anche mangiare i crostacei è sbagliato... anche questo c'è scritto nel levitico come ci sono scritte tante altre belle cose che sono state riunite da un giornalista di cui nn ricordo il nome...

Le fondamenta.

 

Caro Giovane, domandi:

 

"ma se dicono che l'omosessualità è sbagliata perché c'è scritto nel levitico... perché nn dicono che anche mangiare i crostacei è sbagliato..".

 

La risposta è che la Chiesa Romana non fonda la sua dottrina tanto sulla lettera dei libri sacri, quanto piuttosto sulla loro interpretazione.

 

Apakreon.

Hinzelmann

"La lettera insegna i fatti, l'allegoria che cosa credere,

il senso morale che cosa fare, e l'anagogia dove tendere "

 

Il senso letterale. È quello significato dalle parole della Scrittura e trovato attraverso l'esegesi

Il senso spirituale. Data l'unità del disegno di Dio, non soltanto il testo della Scrittura, ma anche

le realtà e gli avvenimenti di cui parla possono essere dei segni.

Il senso allegorico. Possiamo giungere ad una comprensione più profonda degli avvenimenti se

riconosciamo il loro significato in Cristo; così, la traversata del Mar Rosso è un segno della vittoria

di Cristo, e quindi del Battesimo.

Il senso morale. Gli avvenimenti narrati nella Scrittura possono condurci ad agire rettamente.

Sono stati scritti « per ammonimento nostro »

Il senso anagogico. Possiamo vedere certe realtà e certi avvenimenti nel loro significato eterno,

che ci conduce verso la nostra Patria. Così la Chiesa sulla terra è segno della Gerusalemme celeste.

 

Questi sarebbero i criteri interpretativi, secondo il Catechismo della Chiesa cattolica

...

Il senso anagogico. Possiamo vedere certe realtà e certi avvenimenti nel loro significato eterno,

che ci conduce verso la nostra Patria. Così la Chiesa sulla terra è segno della Gerusalemme celeste.

 

 

 

in termini psicologici il senso anagogico corrisponde al simbolo archetipico nascosto nella "scrittura"

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