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This is my mind... . I miei scritti...


Fran86

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bellissimo leggere tutti i vostri post.. per non parlare del passo tratto dal libro di fabio volo...

ho pianto davvero.. sembra la descrizione della mia storia e d mio padre...  :ok:

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Gli adulti amano le cifre. Quando ci si parla provando a descrivere, ad esempio, un nuovo amico mai si interessano alle cose essenziali. Non si domandano mai: qual è il suo tono della voce? Quali sono i suoi hobby? Fa collezione di farfalle?. Ma vi domandano: che età ha? Quanti fratelli? Quanto pesa? Quanto guadagna suo padre?... . Solo allora credono di conoscerlo. La mia vita è da sempre stata lontano dai numeri ma ho da sempre avuto dentro di me le istruzioni per capire, comprendere ed osservare tutto ciò che sta intorno a me. È stata una vita dura … meno, molto meno dura di quella di chi soffre la fame e molto, molto più dura di quella di chi ha tutto ed è fermamente convinto che con i soldi o con le sue frivolezze di qualsiasi tipo raggiungerà l’eden. Ho da sempre amato i tramonti ma ho recentemente scoperto che le albe sono migliori e sapete perché? Perché quando si amano i tramonti si è tristi … dentro ci si sente morire un po’ mentre le albe … beh … sono l’esatto contrario. Altra cosa importante è il sapersi giudicare. Giudicare se stessi è segno di grande saggezza. Di me, per esempio, posso dire che sono un rompi coglioni con parecchie qualità :-) .  Gli uomini poi non sono perfetti, crediamo di esserlo ma in realtà non contiamo molto … . Pensiamo di essere i padroni del mondo ma non lo siamo perché per radunarci tutti basterebbe un quadrato di terra di 60km per lato, uno spazio irrilevante rispetto alla vastità del pianeta eppure … quanto male facciamo, quanto male ci facciamo … . Siamo tutti, o quasi, così annoiati e insofferenti, alla perenne ricerca di qualcosa … un qualcosa che spesso neanche sappiamo cos’è.

 

Un giorno una volpe disse:

 

"La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio per ciò. Ma se tu mi addomestichi la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò il rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi faranno nascondere sotto terra. I tuoi, mi faranno uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color d'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano … . "La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe: "Per favore … addomesticami", disse. "Volentieri", rispose il piccolo principe ma non ho molto tempo. Ho da scoprire degli amici e da conoscere molte cose". " Non si conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe, “gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!"."Che bisogna fare?" domandò il piccolo principe. "Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti sederai un po’ lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino … . "Il piccolo principe ritornò l'indomani. "Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe. "Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore …  . Ci vogliono i riti"."Che cos'è un rito?" disse il piccolo principe. "Anche questa è una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe. "E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'è un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedì ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza". Così il piccolo principe addomesticò la volpe. E quando l'ora della partenza fu vicina: “Ah!" disse la volpe, "Piangerò"."La colpa è tua", disse il piccolo principe, "Io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi …"."E' vero", disse la volpe. "Ma piangerai!" disse il piccolo principe.  "E' certo", disse la volpe. "Ma allora che ci guadagni?" "Ci guadagno", disse la volpe, " il colore del grano". Soggiunse: "Va a rivedere le rose. Capirai che la tua è unica al mondo"."Quando ritornerai a dirmi addio ti regalerò un segreto". Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose. "Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente", disse. "Nessuno vi ha addomesticato e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre. Ma ne ho fatto il mio amico e ne ho fatto per me unica al mondo". E le rose erano a disagio. "Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. "Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei  che ho innaffiata, perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro, perché è lei che ho riparato col paravento. Perché su di lei ho ucciso i bruchi (salvo due o tre per le farfalle), perché è lei che ho ascoltato  lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa e ritornò quindi dalla volpe. "Addio", disse."Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi"."L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo. "E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante"."E' il tempo che ho perduto per la mia rosa" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo."Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa"." Io sono responsabile della mia rosa" ripeté il piccolo principe per ricordarselo.

 

Gli uomini si imbucano nei rapidi, ma non sanno più cosa cercano. Allora si agitano e girano intorno a se stessi senza capirci più nulla …

 

"Ho sete di questa acqua", disse il piccolo principe, "dammi da bere..." E capii quello che aveva cercato! Sollevai il secchio fino alle sue labbra. Bevette con gli occhi chiusi. Era dolce come una festa. Quest'acqua era ben altra cosa che un alimento. Era nata dalla marcia sotto le stelle, dal canto della carrucola, dallo sforzo delle mie braccia. Faceva bene al cuore, come un dono. Quando ero piccolo, le luci dell'albero di Natale, la musica della Messa di mezzanotte, la dolcezza dei sorrisi, facevano risplendere i doni di Natale che ricevevo."Da te, gli uomini", disse il piccolo principe, "coltivano cinquemila rose nello stesso giardino..." e non trovano quello che cercano ..."."Non lo trovano", risposi. "E tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po’ d'acqua..."."Certo", risposi. E il piccolo principe soggiunse: "Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore".

 

 

Tutto questo per dire a tutti che bisogna davvero cercare con il cuore … mai smettere di sognare e di cercare di rendere i sogni realtà … mai!!! Spesso si rimane male, nulla va come si vorrebbe andasse ma pazienza, al massimo si ricomincia. Provare e riprovare finché non si trova, questo è fondamentale! … . A te OMETTO SPECIALE … a te che sei piombato così per magia come il Piccolo Principe nella mia vita in un momento così strano e innervosito da episodi e gentaglia veramente strana.  A te L.G.T. che dai tuoi 34 anni e dal tuo sentirti maestro di vita (dici che sono giovane e sognatore ma sento un pelo di amarezza in questa osservazione che frequentemente mi fai) mi sento comunque di dirti: vivi per Dio!!! Esci e vivi … rischia invece di rimanere chiuso li nel tuo mondo ovattato (ma io che posso capire … no? Come si permette un ragazzino di 24 anni a dire certe cose!!! … ) fatto di sogni impossibili da realizzare e storie lunghe che in realtà si possono raccontare in 10 minuti. Ma non sono nessuno per dirti questo … forse è vero …  sono solo un ragazzino di 24 anni che non decide di arrendersi e che pensa fermamente che non cambierà idea e modus operandi per tutta la vita ma come tu OSI nel giudicarmi ragazzino e sognatore io OSO nel dirti che forse dovresti cercare di rendere reali i tuoi sogni e cercare di materializzare il materializzabile (già mi immagino il tuo sorriso che mi critica per questa sparata) ed infine a te Flaviutti, amico mio, sperando che prima o poi tu esca dai rapidi.

 

E poi a voi 2 …  ovunque voi siate … andate a fare in culo!

 

 

 

Paolo.

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trikke_e_ballakke

simpatica la conlcusione...  :sisi: ma molto profondo ciò che hai scritto.  :eek:

 

 

è sempre molto profondo quello che scrive...se solo ti soffermi a leggerne uno dopo non puoi fare a meno di leggere anche gli scritti :)

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Silverselfer

Caro Paolo, lasciatelo dire: sei un inguaribile romantico, e non c’entrano i 24 anni; ma bada di non cambiare! Perché, diciamocelo pure che tutto questo pragmatismo dei numeri non porta da nessuna parte. Ci siamo ridotti a somigliare a degli inutili punti di percentuale. Viviamo in un mondo dove l’individualità è diventata una minaccia, l’originalità una pecca caratteriale. Dobbiamo omologare il nostro carattere a delle percentuali simili alle analisi delle urine, se non stai dentro a determinati valori devi considerarti malato. Eccoti dunque spiegato il senso che ha il chiedere ossessivo dei tuoi numeri, essi costitusiscono il codice a barre della tua vita, se sono giusti sei merce di prima, altrimenti finisci sui banconi dell’hard discount.

 

Hey, ho riletto un tuo vecchio post, quello sulla stanza buia, le pareti che scompaiono, la voce narrante che ti racconta e poi l’interruttore della luce. Niente, volevo solo dirti che è “accecante” la tua fiducia nell’amore e, torno a ripetere che l’età non c’entra, io a 24 anni già ero così, forse addirittura peggio.

 

Chi ha scritto il racconto che posti? Non condivido una virgola sulla storia dei riti e dell’addomesticamento … però la storia del grano; cioè, quando il principe chiede alla volpe cosa ci ha guadagnato a farsi addomesticare se questo ora la fa soffrire, lei gli risponde “il colore del grano”. Cazzo, cazzo, cazzo … il colore del grano, il rumore del vento che carezza le spighe del grano. Quanto si soffre però ogni volta che guardi quel fottuto grano di merda. Tho! Mi hai appena ricordato che oggi la mia spiga di grano compie gli anni … coincidenza? Sarà mica una roba di energie occulte, smooth operetor, segno che devo mandargli un sms di auguri … mica è vero che me l’avevo dimenticato … dico del compleanno, e come si fa visto che è il mio stesso numero letto al contrario, giorno dello stesso mese poi! Vergine, segno zodiacale dico … gran brutta gente le Vergini. Argomento chiuso.

 

Indovina? Io amo i tramonti … eh eh … Mi sorge un quesito: se chi ama i tramonti si definisce usualmente “malinconico o crepuscolare”, quel è il termine per identificare quelli come te che amano l’alba? Certo non sognatore … forse pragmatico? Fammi pensare, se gli stakanovisti usano dire che il mattino ha l’oro in bocca, non è certo perché pensano al cuore, piuttosto sono quelli che risolvono la loro vita in una serie di numeri sul grafico del borsino della carriera. No, Paolo tu non mi sembri uno di quelli, almeno da quello che scrivi (perché a giudicare dalle belle auto che ti piacciono potrebbe anche essere). Secondo il mio modestissimo avviso tu credi di amare il mattino solo come scoglio su cui s’infrange la notte, su cui speri di poter salvare la tua stella rapendola al buio. Sei un romantico, tu serfi sull’aurora, ne’ notte ne’ giorno, il preludio della luce in cui riponi la speranza.

Il contrario appunto di noi crepuscolari che nel tramonto vediamo morire la luce e la nostra speranza morta si chiama malanconia.  Ti faccio un collage di versi e citazioni di una che sulla notte e il mattino ha scritto cose che vanno dritte al cuore: Emily Dickinson

 

 

Non avessi mai visto il sole

avrei sopportato l'ombra

ma la luce ha aggiunto al mio deserto

una desolazione inaudita

 

Portare la nostra parte di notte,

la nostra parte di mattino.

Di immensa gioia riempire il nostro spazio,

il nostro spazio riempire di disprezzo.

 

Non stimare lontano quello che si può avere

anche se in mezzo si stende il tramonto -

né stimare vicino ciò che standoti a fianco

è più lontano del sole

 

Non sono solo Sogni tutti i Fatti non appena ce li lasciamo alle spalle?

 

Nessun sogno si può paragonare alla realtà, perché la Realtà stessa è un sogno dal quale solo una porzione di Umanità si è risvegliata e parte di noi è una Penisola non famigliare

 

(questo stralcio te lo dedico)

Tutti hanno diritto al mattino,

alla notte solo alcuni.

Alla luce dell'aurora

pochi eccelsi privilegiati

 

(questi versi qui non c’entrano nulla con gli altri, ma ti somigliano)

La Distanza - non è il Reame della Volpe

Né da Staffetta di Uccelli

Annullata - La Distanza è

Fino a te, Amore mio

 

Prima di smarrirmi tra aulici versi virali per il mio intelletto, volevo scriverti qualche altra cosa oramai persa nell’oblio. Certo dovrai esserti accorto che il mio pensiero si scrolla di dosso spesso le idee prima che giunga l’autunno del ragionamento … eh eh .. e lo vedi. Se continuo comincerò a parlare come un Pindaro senza ali.

 

Stop

 

PS- raccolgo il tuo invito e ti inserirò volentieri nella mailing list di msn. tanks

 

ppss - In questo nuovo avatar sei proprio scostumato, ma dico! Dovrebbero proibire certi décolleté... ah, dove andremo a finire con questi 24eeni di oggi :gha:

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  • 2 months later...

ahahahaha per la considerazione sull'avatar...

 

per tutto il resto come sempre ben felice della tua interazione... . Ti piace analizzarmi... .

 

Quanti anni hai e che lavoro fai?

 

Purtroppo msn non lo uso più da mesi... .

 

ecco qualcosa di nuovo che proviene dal mio blog...

 

È proprio così signori miei, non esiste davvero qualcosa che quasi per ogni uomo è più caro dei migliori suoi vantaggi, o c'è un vantaggiosissimo vantaggio, che è più essenziale e vantaggioso di tutti gli altri vantaggi, e per il quale l'uomo, se occorre, è pronto ad andare contro tutte le leggi, cioè contro la ragione, l'onore, la tranquillità (odio quella parola...), la proseprità - insomma, contro tutte queste belle e utili cose - pur di raggiungere questo originario, vantaggiosissimo vantaggio che gli è più caro di ogni cosa.

 

In queste 2 parole ecco cosa penso della gran parte di noi esseri umani, di come ragionano, di come funzionano le cose... . Il tutto mi è venuto in mente osservando sul trenino un capotreno che dopo aver ricaricato il cellulare con una ricaricard l'ha gettata a terra nonostante avesse a 2 centrimetri il piccolo e pratico secchio di colore blu che è sotto il finestrino di ogni scompartimento.

 

 

Paolo.

 

ps... la storia della volpe è dal piccolo principe... un libretto considerato da bambini ed il fatto dell'addomesticare è equivalente all'innamorarsi...

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Non l'ho mica capita questa cosa dei "vantaggi vantaggiosi svantaggissimi"  :eek:

 

Ma se parliamo di zozzoni (in senso di sporcaccioni [intendendo chi insudicia]), è una roba che davvero mi fa vergognare di essere italiota. Tutto è riconducibile a quel senso comune che proprio non si riesce ad avere a cuore.

 

Un po' come la signora che del piano di sopra che spazza il balcone gettando di fuori il pattume, NUN GLIENE PO' FREGà DE MENO CHE TI CADE IN TESTA A TE CHE CAMMINI DI SOTTO! li mortacci loro, non so nel resto d'Italia ma a Roma si rischia di brutto. Nella mia esperienza personale mi sono beccato una risciacquatura di non voglio nemmeno sapere cosa, ma c'era parecchia varechina dentro; un geranio, per fortuna privo di relativo vaso e un non ben precisato numero di cicche accese, manco fossero stelle cadenti nella notte di San Lorenzo.

 

Raccolta differenziata mi raccomando, fate la raccolta differenziata .... Terzigno e Cava Sari docet.

 

Per il resto ....

 

Paolo mi hai chiesto i miei numeri o sbaglio? Ma come, dopo lo sdegno che hai dichiarato verso questa società che ci riduce ad una serie di domande standard da chatline, mi tiri queste due sassate, proprio a me poi!  :eek:

 

Scherzo, tuttavia non rispondo  :ghgh:

 

Piccolo Principe - ma lo sai che non l'ho letto! Magari in questo c'entra il fatto che era il libro preferito del mio padrigno? Mah, vatti a scoprire i reconditi del mio inconscio (fanno paura solo a pensarci vè!). In ogni modo scoprire che parla di ste robe "educative" non mi fa venire voglia di leggerlo (ho sempre preferito il gabbiano jonathan).

 

Mi piace analizzarti - Sì, fornisci sempre ottimi spunti di riflessione. La tua intelligenza è molto rara, non di cervello ma di cuore. Naturale che questa distinzione è solo figurativa, anche il cuore risiede nel cervello. Volendo essere puntigliosi, sarebbe da dire che la tua intelligenza risiede più nella parte limbica e meno in quella corticale del tuo "carapace" cranico  :beer:

 

Okay, ne ho sparate abbastanza. Però non sparire di nuovo, i tuoi post sono una lieta fioritura di questo prato fiorito .. detesto quando divento aulico.

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mi ricordi tremendamente un mio amico OVVIAMENTE gay nonché ex compagno del liceo... non sei lui ma me lo ricordi tremendamente.

 

Il mio post sul blog è in buona sostanza: tutti ormai hanno un prezzo...

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Eh, l'avessi avuto io una amico come te "ovviamente gay" al liceo,avrei certamente fatto meno "seghe" a scuola :eek:

 

Riguardo al codice a barre con cui si usa andare orgogliosi in giro oggigiorno, hai perfettamente ragione. Secondo me sono molto più onesti quelli che si fanno pagare la marchetta, almeno più di quanti spacciano sesso facendolo passare per amore, solo per usare il tuo nome oltre che il bancomat.

 

Posso farmi un po' di fatti tuoi? beh, faccio finta che tu dica di sì e vado avanti. Ho letto che eviti il tuo blog per non dover aver a che fare con il tuo ex e il suo nuovo uomo. questo mi fa dedurre che entrambi ti stiano col fiato sul collo ... cioè, lui ti lascia per l'altro e poi insieme vorrebbero "fare una rimpatriata"? Certo il tuo ex mi sa che di te non ha capito proprio niente ... oppure è una sorta di diavoletto tentatore che vorrebbe trascinarti nel vorticoso gorgo dei sensi omo?

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sono parte del passato. Quando si chiude con le persone si chiude per sempre... . No! i fatti miei, oltre le cose che scrivo qui sopra, non puoi farteli.  :-) . 

 

* il tutti hanno un prezzo questa volta non c'entra nulla col mondo gay o con facilità sessuali. è solo una riflessione sulla società.

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:look:

 

messaggio recepito e compreso in toto

 

Del resto un acuto osservatore, nonché intelligente et perspicace et eccetera, come me preferisce indagare tra una riga e l'altra....  :ok:

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:salut:

 

messaggio recepito e compreso in toto

 

Del resto un acuto osservatore, nonché intelligente et perspicace et eccetera, come me preferisce indagare tra una riga e l'altra....  :lol:

 

 

 

 

 

ed io da scrittore intelligente e prespicace nonchè fotografo...  da bravo artista farò trasparire il necessario...  :muro: :muro: :muro: :muro: questa è grossa eh?

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TRASPARIRE IL NECESSARIO ... pupo, non so se te lo ha mai detto nessuno, ma credo che sia giunto il momento che qualcuno te lo dica - Paolo tu traspari troppo  ...

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trasparire il necessario di cosa raccontare e cosa no... ahahahah che poi si deduca altro, di come sia la mia persona, di cosa pensi etc. etc. è il mio obiettivo. No, pupo non me lo ha detto mai nessuno ma lo hai detto senza pensare bene a cosa volevo intendere con il far trasparire il necessario.  :ok: . Per essere un vecchio sei comunque simpatico... :-) e mi ricordi un po un tizio sui 40... quanti anni hai?

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La cosa più interessante è proprio quella che traspare involontariamente ...

 

Quel tuo amico sui quaranta è un mio coetaneo ... ah, generazione di fuoriclasse quella :ok: di quella schiappa ne hanno buttato via lo stampo ... e meno male :rotfl:

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ma non ho amici di 40 anni e non ci tengo ad averne... ah... si. L'unico amico che ho di quell'età e il mio attuale capo, ne ha più di 40 ma è una persona fantastica...  :ok:  Tutto qui  :rotfl: la circostanza che comunque ritengo particolare è il motivo per cui tu sia così incuriosito dalla mia persona.

Come direbbe Enrichetto Lucci delle IENE (forse unico 40enne che stimo al 100% e con cui vorrei essere amico) a Silversè ma che cazzo c'hai dentro a sta capoccia? ahahahah

 

è molto simile a me come carattere... visto che sei interessato a chi sono ti do un'idea di come mi interfaccio con il mondo. Ascolta bene, tiè...  :rotfl:

 

http://www.youtube.com/watch?v=oPRITTdKvH8

 

 

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Bah, la mia capoccia rimane un mistero, in ogni modo non capisco il senso di tutto ciò, ma la compilation di lucci è mitica  :ok: soprannominato "Palmiro" ...

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  • 1 month later...

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