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Spero che questo post non ci sia già sennò Sweet puoi cazziarmi! :sisi:

Allora ho deciso di aprire questo topic prendendo spunto anche da una domanda del lesbotest (Quando sei fuori ti comporti con lei come la sua ragazza o come un'amica?) e vorrei sapere il parere di voi donnine..:sisi:

Io e la mia ragazza siamo molto mondane,ci piace uscire insieme ma anche in situazioni pubbliche,come una normale coppia: quindi per esempio andare a cene di amici suoi, andare a inaugurazioni ecc ecc.

Solo che ci sono momenti in cui portare l'altra può diventare difficile o da evitare perchè troppo complicato dover dare spiegazioni. Per esempio di recente io ho avuto un battesimo del figlio di una ragazza che veniva a scuola con me e non ho portato la mia ragazza perchè questa mia amica non sa di lei ma soprattuto perchè c'erano tutti i parenti vari e una mia ex professoressa quindi ho evitato per non dare spiegazioni.

Oppure sempre di recente la mia ragazza ha avuto un pranzo con i suoi parenti x festeggiare i 60 anni di matrimonio dei nonni e ovviamente non mi ha portata, nonostante ci fossero altri fidanzati/e.

Voi in certe situazioni come vi comportate? Portate la vostra ragazza in ambienti dove sono coninvolti parenti o di mondanità fuori dagli amici stretti? Date spiegazioni o semplicemente lasciate che passi il momento senza curarvi troppo di che vi chiedono gli altri?

Io sono un pò condizionata,sinceramente, in alcuni casi..

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https://www.gay-forum.it/topic/13637-coppia-e-mondanit%C3%A0/
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I parenti sono sempre una bella rogna... A me francamente non importerebbe più di tanto, perché l'unico parente di cui m'importa già lo sa e non si fa nessun problema, anzi. Credo che il problema se lo ponga di più mia madre.

A dire la verità quando ci sono i parenti di mezzo la mia ragazza è la prima a voler evitare, perché ha paura di trovarsi gli sguardi di tutti addosso. E' una cosa che capisco, però non ho intenzione di tenere nascosta la nostra relazione ancora a lungo. Di recente c'è stato un pranzo con i parenti per festeggiare le lauree mie e di mia sorella, e mia madre di sua iniziativa mi ha chiesto se volevo invitare la mia ragazza... La cosa mi ha fatto piacere, però poi ha detto a tutti che era "un'amica", quando io le avevo detto che se interrogata al proposito volevo dire la verità. Un po' mi sono girate le scatole.

Ahia Lum, quanto sarebbero girate pure a me!

 

Ormai, per vie traverse, mia nonna l'è venuto a sapere. Prossimo weekend, lo dico a mio nonno. Rimane solo una nonna che però non sente quello che non vuol sentire, quindi...direi che sono libera dall'onere del silenzio parentale. Idem la mia ragazza, quindi mi sono ripromessa che in tutte le occasioni possibili sarà sempre la mia ragazza (anche solo nei miei discorsi, in pubblico).

 

Noi non siamo molto mondane però, quindi forse è più facile xD Preferirei restare a casa a coccolare i cani che uscire a sorridere a una masnada di gente che dovrei conoscere e non ricordo assolutamente.

Non dirlo a me XD

Io i miei parenti non li sopporto in blocco, tranne appunto il fratello di mio padre, ma con lui è tutta un'altra storia. Certe volte però non ti puoi proprio esimere dal partecipare. Mi farò 4 risate quando andremo a convivere (si spera l'anno prossimo): a quel punto se vogliono vedere me alle feste comandate deve venire anche lei o niente, visto che le ragazze/conviventi dei miei cugini ne hanno l'onore.

vivendo in paesi diversi questo problema non mi si applica. L'unica volta che è uscito fuori il discorso è stato in occasione del matrimonio di mio cugino, l'anno scorso. Mia moglie ha un cane e quindi la nostra partecipazione al matrimonio dipendeva dal fatto che riuscisse o meno a trovare un dog-sitter. Mio padre disse: ma ti sei accertata che sia invitata anche lei?

Ci pensò mia madre a zittirlo dicendo: ma certo che sì, che domande.

Alla fine non ci andammo comunque perché il mio capo (all'epoca lavoravo per una vera stronza) si prese vacanza proprio quel weekend.

Da quello che ho capito,comunque, sia i vostri parenti ( i quali evito volentieri..meno ce n'è,meglio è!) sanno di voi e quindi in certe occasioni la vostr aeventuale ragazza non è un problema. Però io in certe situazioni mi trovo in imbarazzo perchè magari la mia ragazza non è inviata perchè l'altra persona non sa di lei e io nn so come comportarmi..per dire:oggi una mia compagna di corso si è laureata ( e non sa della mia relazione) e probabilmente prossimamente farà una festa. Quasi di sicuro sarà il weekend,che passo sempre con la mia lei,quindi non so che fare. Se magari passare la cena con i miei amici e nel dopo cena invitare anche la mia ragazza,visto che comunque andremo a ballare o più in generale andremo fuori...o lasciare che la serata vada ognuno per conto suo.

Magari è un problema stupido però a volte mi scervello...help me!  :D  :D

Beh se l'altra persona pensa che sei single mi pare logico che non si preoccupi della cosa. L'unica soluzione è fare coming out e vedere che ti dice.

A me è successo il contrario invece, gente che sapeva che ero fidanzata (e che conosceva anche la mia ragazza) in occasioni di inviti e co. ha fatto finta di niente.

Lum ti ha già dato la soluzione, chiara e semplice: fai coming out!

Neanche a dire che è una situazione complicata perché si tratti di anziani o genitori, si tratta di una tua compagni di università. Mica ti morde se scopri che sei lesbica e stai con una ragazza.

E oltre ad essere un po' più in possesso della tua vita, potrai portare la tua ragazza dove ti pare. E voilà, problema risolto :D

Io penso che comunque dipenda dalla situazione. Magari essendo più persone e andando dopo a ballare (o roba simile) credo non sia un problema se faccio venire la mia ragazza al dopo cena. Non mi sembra una situazione troppo restrittiva...in altri casi magari evito..ma la mia preoccupazione con le terze persone non è tanto che si accorgano della nostra relazione,quanto che me lo chiedano. E siccome io sono sempre stata moooolto riservata sulle mie cose,non vado certo a speculare su la mia situazione di ora! E' anche vero che ambisco a un futuro in cui potrò portare la mia lei in certe situazioni senza problemi e senza fare ogni volta salti mortali.. sono un'indecisa cronica!  :love:  :look:

Io sono un work in progress su questo. Circa metà della mia famiglia allargata lo sa - e parlo solo dal lato di mia madre, perché quelli di mio padrei di parenti non frequentandoli non mi frega niente che sappiamo di me visto che un rapporto no c'è. Unica eccezione magari mia nonna paterna...che però è sempre stata di idee di destra estrema quindi vedremo.

Per gli altri a me stanno girando da un po' le scatole su compleanni, Natali ecc. QUest'anno ho detto a chiare lettere ai miei genitori e ai miei fratelli che sono stufa e non ce la faccio piu. Che si sappia che sono lesbic." a! (innanzitutto) e poi che ho una compagna. Poi non so se lei verrebbe o meno perché c'è il discorso Natale dai suoi che stanno solo ora calmandosi dopo il co di loro figlia...MA almeno che si sappia di lei in casa mia - che ci sia fisicamente o meno - voglio che si sappia, ceh se ne parli ecc. SPeravo che i miei parlassero con i miei zii o che comuqnue si decisdessero...glielo chiesto piu volte..ora ho decisso di prendere le redini io e sto procedendo a fare i miei c.o. co la famiglia estesa. Piano piano per una questione di tempo. Francamente, e nin lo avrei mai pensato, ho accarezzato l'idea del...tutti a tavola e io che mi alzo "sono lesbica". Sarebbe comodo per me ma non so i risutltati...per cui sto percorrendo la strada 1:1.

Comuqnue voglio arrivare a quest'estate e massimo a Natale che tutti sappiamo....il mio deadline ultimo è autunno 2010. Poi o la va o la spacca mi son rotta. E l'h comunciato ai miei che sto procedendo. Loro sono passivi su questo perché credo se la fanno sotto...ma son stata abbastanza paziente.

Per rispondere, quindi, il fatto è che almeno in famiglia e con i parenti con cui si ha un rapporto, ad un certo punto bisogna venire fuori perché se no rovina il rapporto, rischia di compromettere il vostro rapporto di coppia ed è una stress e una tristezza unica per voi.....non so voi, ma tutti li con fidanzai  mogli mariti e noi li come delle idiote, a me fa male...e credo non solo a me . Ad un certo punto bisogna avere coraggio. almeno poi si sa se puoi contare su qualcuno e in che modo.

Io inviterei la mia ragazza ovunque alla faccia del parentado, ma è lei che ha paura/ha noia e non la biasimo. E' comunque una cosa piuttosto inutile a volte. Penso che le cose cambieranno quando starò da lei e comincerò a visitare i miei (e non il contrario): se un weekend viene con me ed è un weekend in cui si visitano i nonni, porto anche lei.

 

Però come si evita la questione 'fai bella figura'? Perché la mia ragazza ha un piercing e dei tatuaggi che non si possono nascondere, ci credo che non si sente a suo agio sotto lo sguardo scrutatore di una settantenne conservatrice.

 

Comunque Sel, i miei complimenti, stai mettendo le cose in moto (il tuo cervello soprattutto, e quello è l'essenziale) e presto ne avrai i frutti.

Io non ho problemi a portare la mia ragazza ovunque vado e a comportarmi con lei da fidanzata e non da amica. Lo faccio dall'inizio, ma se per caso succede che non le tengo la mano per strada è solo perché a volte ho questi attacchi di "omg, siamo appiccicate come con la colla, ho bisogno di un attimo per lasciar respirare le mie dita".

 

A volte mi invita a casa dei suoi parenti e tendo a non voler andare o a prenderla molto sul "beh, quando succederà, se succederà, vedremo". Non perché io non mi voglia far vedere con lei, più perché i suoi parenti ora sanno di noi e non sono esattamente aperti mentalmente, quindi vorrei evitare le occhiatacce e i discorsi con toni di voce imbarazzanti, contenenti chiacchiericcio infinito che non porta a nulla.

Se devo parlare del tempo con persone che mi guardano dall'alto in basso preferisco rimanere a casa e guardarmi un telefilm, almeno occupo il tempo in un modo che per me è costruttivo :D

 

Credo che un certo imbarazzo ci sia comunque, in fondo, nei primi incontri. Sia da una parte che dall'altra. Tutto sta a saperlo gestire con un po' di sicurezza e decisione.

Se senti il bisogno di spiegare chi è la persona a cui stai tenendo la mano fallo, altrimenti lascia passare il momento.

Fossi in te però cercherei di non creare fraintendimenti. Lei è la tua ragazza, non una tua amica. Fallo capire chiaro e netto così com'è.

  • 1 month later...

Confesso che a me piacerebbe moltissimo poter portare la mia ragazza ogni qual volta ci si riunisce in famiglia o anche far parte della sua..

Per ora mi limito ad essere invitata a cena o a pranzo dai suoi genitori, che man mano che passa il tempo sono molto meno antipatici con me e quasi quasi posso sperare di essere vista normale da loro! All'inizio la madre mi trattava con un bel po' di gelo però il padre è sempre stato un grande.

E' una cosa che mi fa soffrire non poter far partecipare la mia ragazza a 360° nella mia vita come mi fa soffrire il fatto che io non possa fare questo con lei..o almeno per adesso!

Personalmente ritengo dipenda molto dall'occasione...

ad esempio, durante un pranzo di natale, a domanda di mia cugina (di fronte a tutto il parentado): "ma questa (indicando le foto della mia ragazza in camera) è una tua amica?" ho risposto automaticamente si. Fare coming out di fronte a tutta la famiglia (quando poi mia madre non vuole che i parenti sappiano) durante il pranzo di natale mi sembrava un tantino troppo esagerato...

Personalmente ho sempre ritenuto che si debba vivere ogni aspetto della propria vita alla luce del sole, non ho problemi a correggere i colleghi di lavoro quando mi chiedono del mio ragazzO, ma le famiglie sono una cosa un tantino diversa, soprattutto se ancora vivi con loro.

Preferisco evitare di trovarmi in una situazione in cui un'intero nucleo familiare (soprattutto se non mio) scopra l'omosessualità di uno dei componenti, le reazioni delle persone che ci hanno visto crescere sono molto strane a volte, e comunque credo che nessuno (me compresa se mi trovassi dall'altra parte della barricata) vorrebbe trovarsi a scoprire e conseguentemente a parlare degli orientamenti sessuali di una figlia/sorella/cugina/zia di fronte alla perfetta sconosciuta che se la porta a letto.

 

E capisco perfettamente i genitori che non vogliono che alcuni parenti sappiano, o che vogliano parlarci prima loro... alla fine è un modo con cui (almeno per mia personale esperienza) cercano di difenderci dalla reazione immediata e a caldo.

 

Ecco, delle famiglie a me questo fa paura, le reazioni a caldo che, per troppa confidenza o conoscenza, tendono ad essere molto meno rispettose del dovuto e fin troppo sincere...

almeno nella maggior parte degli altri ambienti le persone tendono sempre a tenere su una maschera d'educazione che evita le reazioni più plateali; poi magari non ti parlano più perchè gli fai schifo lo stesso, ma almeno non hanno passato mezz'ora a spalarti merda addosso di fronte a tutti XD

 

Sostanzialmente visto che spero in un mondo migliore, in cui tutti rispettino me per quella che sono, rispettino la famiglia che ho intenzione di costruirmi, anche se composta da due donne, cerco di rispettare gli altri, e l'equilibrio delle loro famiglie perchè, per me, non c'è niente di peggio che essere il fattore scatenante di una discussione famigliare, indipendentemente dalla conclusione a cui porti.

(sarà che la mia famiglia fa così cagare che sono traumatizzata ormai...)

 

 

my two cents

SaintJust non è solo la tua famiglia un pò disastrata,traquilla.. :afraid:

Io non ci sento tanto per le riunioni di famiglia però se propri odevono essere fatte mi piacerebe poter portare o essere portata dalla mia ragazza..come condividiamo tanti altri momenti della vita,mi piacerebbe poter fare anche questo.

In casa mia per ora non se ne parla di farla entrare,nonostante siano quasi 4 anni che a casa sanno che stiamo insieme...però la trovo pensante come situazione..

Ma io non credo proprio che la mia famiglia abbia problemi ormai... facevo un discorso più generale sul motivo per cui io preferisco evitare di essere presente alla cena/pranzo di famiglia tipo pasqua/natale/festeggiamento vario, almeno finchè i membri della sua famiglia (__tutti__ i membri della sua famiglia, o almeno tutti quelli presenti nell'occasione) non sappiano chi sono realmente, e il contrario.

 

Comunque sia penso che siano scelte così personali che non ci sia un modello comportamentale a riguardo migliore di un'altro, dipende tutto da come la si vive e da come si ha intenzione di viverla.

 

Tornando al discorso inziale io i problemi li ho solo con le famiglie, non ho problemi ad uscire con la mia ragazza in ambienti in cui non ci sono solo amici stretti o persone che già sanno... escluso il parentado (ma solo perchè perte del parentado, sia mio che suo, ancora non sa.)

Credo/spero/penso che la presenteri come mia ragazza, visto che anche ora che mia ragazza non è, dico che 'è quella a cui muoio dietro'!  :asd:

...però effettivamente non so proprio che farei in momenti più 'importanti' come matrimoni o Natali ecc, specie perchè so che la famiglia di lei è davvero tradizionale..

Dipende molto dalla situazione.. tandensialmente io e la mia ragazza stiamo appiccicate il più possibile, al massimo possiamo stare attente a non scambiare effusioni troppo esplicite se ci sono certi parenti (le nonne, nel nostro caso).

La famiglia di lei mi ha sempre accettata benissimo (mi hanno anche invitato alla comunione di mia cognata), i miei sono decisamente meno tolleranti, ma cerchiamo di farci condizionare il meno possibile da loro.

Con amici e conoscenti, invece, nessun problema.

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