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Attrazioni impreviste verso uomini


_misty_

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Forse ho afferrato. Una lesbica può essere attratta da uomini, ma non ci andrebbe mai a letto non perchè non voglia, ma perchè non sente di farlo.

Ritirando fuori un vecchio esempio c'è gente che va in estasi davanti a un quadro ma non per questo se lo farebbe :P.

 

 

Quello che ferma una lesbica dall'andare a letto con un uomo è una consapevolezza - di se stessa, e della differenza tra dire e fare di cui ho parlato prima.

 

 

Una donna prima di dire ' Si, sono lesbica' passa una fase di domande ecc che mi hanno definito come percorso di consapevolezza. In un certo senso si conoscerà meglio di un etero, quindi magari capirà meglio ciò che vuole e perchè.

Anche queste 'attrazioni impreviste' ( :gha:) che all'inizio confondono probabilmente dopo un pò verranno capite meglio anche da me, prendendole per quello che sono.

Certo, sempre che io sia lesbica, cosa che comunque comincio davvero a pensare..

 

 

Toraepantote, concordo pienamente quando dici che un rapporto è composto da due parti, sessuale e sentimentale, e anche io do un gran valore al secondo.

Grazie di aver ritiranto in ballo il discorso che in effetti avevo un pò perso.

Si è appurato che la parte di attrattiva sessuale resta, il bello è bello, in ogni forma, ma quello sentimentale quindi viene a mancare.

  Mi riferivo anche a questo con la domanda sulla gelosia, ma sono cosciente che l'essere gelose di qualcosa può non voler dire tenere particolarmente a questo, ma anche soloi vanità. Pur odiandolo io incarno abbastanza il detto 'Si vuol sempre ciò che non si può avere.'

Qui ovviamente parlo solo per me, ma potrei giustificare - sempre che di giustificazioni si tratti - la gelosia verso il ragazzo che ho mollato due giorni fa che ci sta provando con una mia amica -  :P - con un pò di egoismo.

 

 

Cosa intendi con proiezione? Da quel poco che ne so io è un meccanismo di difesa...

In realtà per me sarebbe la strada più facile dire di essere lesbica, perchè giustificherebbe tutte le relazioni che non ho voluto portare avanti con un 'non era colpa mia'.  Solo che non sopporto chi dice di aver iniziato a stare con le donne perchè delusa dagli uomini. Non vorrei mai passare la mia vita ripiegando su una scelta di comodo.. :asd: :)

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toraepantote

 

Cosa intendi con proiezione? Da quel poco che ne so io è un meccanismo di difesa...

In realtà per me sarebbe la strada più facile dire di essere lesbica, perché giustificherebbe tutte le relazioni che non ho voluto portare avanti con un 'non era colpa mia'.  Solo che non sopporto chi dice di aver iniziato a stare con le donne perché delusa dagli uomini. Non vorrei mai passare la mia vita ripiegando su una scelta di comodo.. :gha::asd:

 

Credo non esista ragazza etero che ricerchi nelle donne un ripiego perché delusa dagi uomini (salvo seri problemi neurologici). Al massimo si fanno suore o vivono da sole;

Ad affermare una tal assurdità possono giusto essere le novelle lesbiche scarsamente consapevoli o "coloro che si pofessano bisessuali";

 

Credo infine che l'unico vero ripiego imperante tra le donne della nostra società sia quello perpetrato dalle stesse quando si reprimono, cioè creano legami con gli uomini pur essendo lesbiche.

 

"Proiezione" è un termine che in psicologia (ma non solo) può significare diverse cose. Qui mi riferivo al tuo uso del verbo "volere" riferito alle lesbiche... e quindi alla vaga possibilità che tu stessi spostando sulle lesbiche un tuo personale fatto psicologico...

 

é chiaro che un percorso di accettazione possa prevedere una iniziale fase di confusione caratterizzata da mille domande, dal bisogno di capire, dalla ricerca... che si evolve poi in consapevolezza di sè per mezzo dell'esperienza e dell'elaborazione. Ai fini del tuo percorso é sano e lodevole che ti ponga tutte queste domande (e non solo in questo campo della tua vita).

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Kate_Shane

^ L'inizio di questo post trasuda molta negativita' e non so quanto sia un messaggio che mi piace sia propagato sul forum, pero' e' anche vero che sei appena arrivata e magari ti sei solo spiegata male, almeno spero. ad ogni modo il tuo messaggio e' off topic rispetto alla domanda posta da Misty che verte piu' che altro sul nostro rapporto coi corpi maschili e gli uomini, quindi se vuoi parlarne ti consiglio di usare la funzione "cerca" e trovare un topic che sia piu' inerente a queste tematiche.

Con il resto del tuo post mi trovo abbastanza d'accordo.

Forse è misty che si è spiegata male quando ha detto che non le dispiacerebbe essere lsb,adesso che si è spiegata infatti ho capito di aver frainteso. In ogni caso non è essere negativi è essere oggettivi. Ma proprio per rimanere in tema... Io le ho dato una mia versione dei fatti,sull'attrazione imprevista verso gli uomini non posso dire molto visto che sono attratta da un ragazzo solo perchè mi piacerebbe essere androgina e somigliargli di più... Il resto son state solo simpatie da bimbetta- ragazzina

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alex_thecrazy

,, allora a me è capitata la stessa cosa tempo fa, quando decisi di entrare in questo forum..xD

sono sempre stata etero ma pian piano iniziavo a notare anche ragazze.. la cosa che mi faceva più strano era che io ci provavo spudoratamente come se fosse per me la cosa più naturale del mondo... poi però passato un pò di tempo ho iniziato a pensare che non mi ci vedevo da vecchia con un altra donna, proprio per niente...

ogni tanto però ancora mi capita di pormi qualche domanda.. ma ho capito che sono un caso perso...xD :gha:

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Kate_Shane

 

non sopporto chi dice di aver iniziato a stare con le donne perché delusa dagli uomini. Non vorrei mai passare la mia vita ripiegando su una scelta di comodo.. :gha::asd:

Anche io non sopporto chi dice di esser lesbica perchè gli uomini l'hanno delusa. Mi sembra un comportamento alquanto superficiale....

In ogni caso,io a dire il vero sono pure bloccata dal punto di vista sessuale nei confronti d un uomo,non è solo una cosa che non vedo per me,ma è proprio una cosa che mi fa senso come idea. Con le ragazze invece no,nn mi da fastidio l'idea di baciarle ne'di far l'amore con loro, forse è anche questo uno dei segnali che mi hanno fatto capire di essere veramente così!

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Credo non esista ragazza etero che ricerchi nelle donne un ripiego perché delusa dagi uomini (salvo seri problemi neurologici). Al massimo si fanno suore o vivono da sole;

Ad affermare una tal assurdità possono giusto essere le novelle lesbiche scarsamente consapevoli o "coloro che si pofessano bisessuali";

Io ho letto qualcuno fare questa affermazione su internet, riferito a se stessa, ma e' anche vero che il soggetto in questione ha chiari problemi psicologici e quindi non e' un'affermazione da prendere con troppa serieta'. Senza considerare che la persona in questione assomiglia piu' a un mostro che a un essere umano e quindi qualsiasi il suo orientamento sessuale (etero, gay, bisex o per riprendere il mio esempio di pagina 1 pecorasessuale) non riuscirebbe a rimediare ne' una relazione ne' sesso.

 

poi però passato un pò di tempo ho iniziato a pensare che non mi ci vedevo da vecchia con un altra donna, proprio per niente...

Adesso con chi ti vedi da vecchia?

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Kate_Shane

Io ho letto qualcuno fare questa affermazione su internet, riferito a se stessa, ma e' anche vero che il soggetto in questione ha chiari problemi psicologici e quindi non e' un'affermazione da prendere con troppa serieta'. Senza considerare che la persona in questione assomiglia piu' a un mostro che a un essere umano e quindi qualsiasi il suo orientamento sessuale (etero, gay, bisex o per riprendere il mio esempio di pagina 1 pecorasessuale) non riuscirebbe a rimediare ne' una relazione ne' sesso.

 

T do assolutamente ragione parola per parola..

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alex_thecrazy

direi che ora mi vedo con un uomo da vecchia... anche se il termine "vecchia" fa un pò schifo.. rughe, pelle cadente... mmmh .. non mi ci vedo nemmeno da sola..xD

pensando però con chi potrei passare parte del mio futuro invece ( se la vedo così) mi viene difficile pensarlo con una ragazza... non so.. forse penso così perchè penso che per me una storia con un'altra sarebbe pesante.. altre volte penso però che forse sarebbe bello.. io aspetto ..xD se capita l'occasione si prova.. mal che vada non funziona.. ma far capitare l'occasione per provare non mi piacerebbe.. non sopporto le persone che usano altri x provare..

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  • 2 months later...
rosa_delle_alpi

C'è qualcuna a cui è successo? L'essere lesbica esclude a prescindere qualunque interesse nel genere maschile come fidanzato? Si, ok, si dovrebbe, lo so. Ma dico, fin da subito?

Cioè a voi non è mai capitato, o non vi capita proprio mai, di vedere una pubblicità con un ragazzo o uomo bellissimo e sentirvene attratte?

io ogni tanto mi sorprendo a guardare ragazzi molto belli: ne studio lo stile, il look, la postura... ma mi rendo conto che si tratta di pura e semplice ammirazione, un pensare "non mi dispiacerebbe affatto essere più simile a lui"... (non tanto nel senso che vorrei essere un ragazzo, ma nel senso che vorrei essere un tipo meno femminile nell'aspetto e nel vestire, e meno aggraziato nei movimenti... ma il mio viso delicato e la mia struttura fisica formosa non me lo consentono  :uhsi: )

insomma, nel mio caso non si tratta di attrazione, ma di pura e semplice ammirazione...

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io ogni tanto mi sorprendo a guardare ragazzi molto belli: ma mi rendo conto che si tratta di un pensare "non mi dispiacerebbe affatto essere più simile a lui"... (non tanto nel senso che vorrei essere un ragazzo, ma nel senso che vorrei essere un tipo meno femminile nell'aspetto e nel vestire, e meno aggraziato nei movimenti... ma il mio viso delicato e la mia struttura fisica formosa non me lo consentono  :P )

insomma, nel mio caso non si tratta di attrazione, ma di pura e semplice ammirazione...

Anche a me succede... Anzi, succedeva. E'successo solo con un mio compagni di scuola... Mi sarebbe piaciuto essere più androgina simile a lui. In effetti anche io sono piuttosto femminile e ciò che inganna soprattutto sono i miei capelli lunghi e le buone maniere impartite da mamma e che ho sempre saputo usare in opportune occasioni... Al di là di questo però non mi è mai capitata un'attrazione improvvisa per un ragazzo da quando ho smesso di voler essere etero a tutti i costi :salut:...

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rosa_delle_alpi

anche io sono piuttosto femminile e ciò che inganna soprattutto sono i miei capelli lunghi e le buone maniere impartite da mamma e che ho sempre saputo usare in opportune occasioni...

anche tu sei una di quelle che hanno "etero" scritto in faccia?  :salut: anch'io...un errore di stampa, lo chiamo...  :P

 

Al di là di questo però non mi è mai capitata un'attrazione improvvisa per un ragazzo da quando ho smesso di voler essere etero a tutti i costi

infatti, neanche a me... c'è solo quell'ammirazione "da lontano", quel desiderio di emulazione... ma manca totalmente la componente fisica (indispensabile per definire tale l'attrazione)

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  • 2 weeks later...

IO penso almeno 15 volte al giorno: guarda che carino questo ragazzo.

IL problema è che poi comincio ad osservarli in maniera quasi clinica i ragazzi... la forma di tale muscolo, la curva del naso, la durezza o meno della mascella...

...insomma è come se fossi tornata al liceo durante le ore di figura dal vero, in autobus mi ritrovo adirittura a fissare la gente calcolandone i rapporti fisici XD

Ecco, so di essere strana, ma a parte buoni amici sono cavie da studiare per me...  :rotfl:

Ho provato il tipo d'attrazione che intendete voi per un uomo solo due volte nella vita, ed entrabe le volte dovevo essere drogata visto che erano pure cessi piuttosto anzichèno XD

E neanche c'è il fattore ammirazione così ben descritto da alcune di voi... mi incuriosiscono e basta.

 

Mentre con le donne è tutta un'altra storia...

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Anche io ho avuto un'esperienza simile alla tua, dopo una relazione abusiva con una ragazza durata più o meno tre anni, mi é stato presentatao questo ragazzo che secondo tutti i miei amici aveva le carte in regola per stare con me "concreto, maturo, intelligente, eccellente negli studi e di bell'aspetto". Solo che tutte le volte che ci stavo insieme mi mancava qualcosa e alla fine non siamo mai riusciti ad andare oltre ad un bacio, perché il solo pensiero che mi mettesse le mani anche olo sul seno mi geneava ansia e disagio.

Alla fine, ho capito che gli uomini non mi interessano proprio da quel punto di vista, non c'e'niente da fare.

..almeno che non siano nei miei sogni. :D A volte fantastico su qualche personaggio letterario o persino su qualche amico carino, ma so che in realtà non sarei la prima a dire "che schifo"se mi trovassi in una situazione del genere. Gli unici ragazzi con cui riesco ad avere un'interazione fisica (baci, abbracci, tenersi per mano) sono gay :) (e ovviamente devo avere per loro una grandissima empatia).

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  • 2 months later...

Scusa se mi intrometto, sono maschietto etero ed iscritto quì per motivi non direttamente legati alla mia persona...

 

comunque il mio parere banalissimo è che se provi una forma di attrazione fisica verso un uomo non è detto che tu sia lesbica o comunque non è detto che tu lo sarai per tutta la vita (ultimamente vedo ex etero diventati gay, ex gay diventati etero, ex etero in confusione che si scoprono bisessuali, ex gay in confusione che si scoprono bisessuali)

 

E' vero che è giusto fare chiarezza dentro di se e sapere cosa si è (gay, etero, bisessuale) ma a questo punto dopo ciò che ho visto mi viene da pensare che per talune persone le cose possano cambiare...e non è che se ti piace un uomo non eri lesbica...magari appunto lo ERI e per qualche ragione x,y,z non lo sei più o potenzialmente potresti non esserlo più....poi magari lo sei.

 

Guarda, non sarò certo io a darti consigli su cosa sei o su cosa potresti essere o cosa potresti diventare domani...che ne posso sapere io che neanche ti conosco ?!?! Personalmente posso solo essere sicuro circa la mia eterosessualità hehe

 

Mi sento di darti solo 2 consigli:

 

1) Non chiuderti delle porte per partito preso, nel senso non dire: "Sono sempre stata così quindi sarò sempre così" per il 99% delle persone è oggettivamente così ma pare che per qualcuno l'orientamento sessuale possa cambiare anche di punto in bianco...più che altro è un non chiudersi porte da sole per il futuro anche se ora come ora sai bene ciò che sei e fai bene a definirti in un certo modo

 

2) Stai vivendo una situazione oggettivamente un po' del cazzo (e su quà penso di poter dire che è una situazione del cazzo in maniera oggettiva, sfido chiunque a dire che sia una situazione normale), nel senso che: tu eri innamorata di una ragazza con cui "stavi" assieme ma lei era fidanzata con un UOMO (quindi lei nella migliore delle ipotesi è una persona molto ma molto confusa su ciò che vuole veramente, nella peggiore...beh si stà comportando molto male perchè le corna sò corna a prescindere dal sesso del nuovo partner...), te giustamente tronchi questa relaziono perchè ti accorgi che non porterà da nessuna parte, poi invece di prenderti la dovuta distanza da questa persona (a volte un po' di distanza fà bene dopo aver preso una bella delusione)...inizzi ad uscire con un ragazzo che è suo amico (e già quà...) ed in più da quello che capisco lei spinge a farti mettere con lui (cioè...la persona di cui eri presa e che sicuramente non ti sarà ancora indifferente spinge per farti mettere con il suo amico...)

 

Cioè...te lo dico da etero...se la mia ex o una qualche amica molto speciale avesse spinto per farmi mettere con una sua amica io ci sarei uscito del tutto scemo...sarei stato confuso, incasinato, avrei iniziato a sbattere la testa contro ogni spigolo di casa...la cosa mi sarebbe sembrata veramente tanto tanto strana e sicuramente mi avrebbe fatto male...penso che il concetto non cambi se applicato al mondo omosessuale...insomma anche te ti sei resa conto da solo che è un giro un po' malato...

 

Insomma l'unico consiglio che mi sento di darti è di non escludere mai nulla nella vita (escludere una cosa a priori è stupido secondo me) sopratutto se a volte hai dei dubbi...però ti direi di non provare in questo caso con questo ragazzo così legato alla tua "amica speciale" e sopratutto con lei che spinge per farvi inciuciare...ma che è ?!?!

Se proprio ti rendi conto che potenzialmente potrebbe essere una persona speciale...al più ma proprio al più...prova a continuare a frequentarlo (mettendo le cose molto in chiaro da subito se no lo ammazzi come è stato ammazzato il sottoscritto) e sopratutto fai in modo che la tua ex "amica speciale" non si intrometta minimamente in questa faccenda, eventualmente volessi tentare di freqneutarlo tienila proprio fuori da tutta questa vicenda perchè sicuramente il fatto che tu sei ancora scottata non ti darà la dovuta calma per vedere che succede

 

Un abbraccione

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TheQuestion, hai detto tante cose accettabili e anche giuste, ma il tuo primo punto, da cui hai estratto il consiglio che dai in ultima analisi, a mio parere è totalmente sbagliato.

Non per tutti, attenzione: una volta io ed una mia amica abbiamo avuto una lunga discussione e abbiamo concluso che proprio da qui scaturiscono visioni di vita diverse.

Però a mio parere soprattutto nel campo dell'orientamento sessuale è un cattivo consiglio da dare. Solo perché POTREI un giorno anche stare con un uomo, forse, allora dovrei non definirmi lesbica, la cosa più semplice e immediata per me che scopro di essere molto più presa dalle donne?

Se è per questo so anche benissimo di poter finire con un FtM, un giorno, e allora dovrei definirmi pansessuale o nulla affatto.

 

Insomma, il non escludere nulla a priori non fa chiarezza, anzi tutto il contrario.

Spero di essermi spiegata sul perché, ora devo andare a scuola, in caso mi esplico dopo più chiaramente xD

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Quoto Ariel in pieno. In passato ho provato attrazione per dei ragazzi e questo mi ha impedito di definirmi lesbica. Pensavo anche io che fosse meglio non definirsi e non escludersi niente. Ma il tempo è passato e le cotte per ragazze sono aumentate e così ho preso consapevolezza, ho accettato il fatto di essere lesbica. Da quadto mi sono definita mi sento decisamente meglio e meno confusa di prima. Vivo molto più serenamente. Darmi questa definizione in termine e in sostanza mi ha fatto stare veramente bene.

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TheQuestion, hai detto tante cose accettabili e anche giuste, ma il tuo primo punto, da cui hai estratto il consiglio che dai in ultima analisi, a mio parere è totalmente sbagliato.

Non per tutti, attenzione: una volta io ed una mia amica abbiamo avuto una lunga discussione e abbiamo concluso che proprio da qui scaturiscono visioni di vita diverse.

Però a mio parere soprattutto nel campo dell'orientamento sessuale è un cattivo consiglio da dare. Solo perché POTREI un giorno anche stare con un uomo, forse, allora dovrei non definirmi lesbica, la cosa più semplice e immediata per me che scopro di essere molto più presa dalle donne?

Se è per questo so anche benissimo di poter finire con un FtM, un giorno, e allora dovrei definirmi pansessuale o nulla affatto.

 

Insomma, il non escludere nulla a priori non fa chiarezza, anzi tutto il contrario.

Spero di essermi spiegata sul perché, ora devo andare a scuola, in caso mi esplico dopo più chiaramente xD

 

Ma per carità, mica dicevo che non bisogna definirsi, credo anche io che il non definirsi sia un modo per rimanere volontariamente nel limbo e di non affrontare le proprie paure...intendevo solo dire che se poi un giorno ti capita di prendere le sbandata per un uomo a quel punto fottitene della definizione che ti sei data perchè a quanto pare per alcune persone quello che sono oggi non è detto che saranno anche domani...e non lo dico perchè sono etero e penso che un omosessuale sia qualcosa di strano che potenzialmente un giorno può rinsavire col miracolo di S.Antonio o chi per lui...anzi a quanto pare la stessa cosa succede anche a taluni etero...

 

Non sò se lo avevo già detto, c'è una mia amica che in 26 anni è sempre stata solo con uomini (principalmente uomini e non ragazzi coetanei, è sempre stata attratta da uomini più grandi, gli stramaledetti 40enni fascinosi che ci rubano le femmine ahaha..speriamo di diventare anche io un 40enne fascinoso hehe)...non aveva MAI guardato le ragazze, 2 anni fà ha conosciuto una ragazza e si è innamorata pazzamente di questa, si è messa insieme a lei, stanno insieme da 2 anni e stanno bene...lei però sostiene di essere in qualche modo "etero" perchè dice che prova attrazione mentale e fisica solo verso la sua attuale ragazza e che se per strada passa uno dei famosi 40enni fascinosi sbava mentre può passare anche Naomi Campbell e rimane indifferente (stessa cosa a livello mentale)

 

Mo vabbè che questo è un caso un tantino particolare magari...però questa mia amica si sente in qualche modo etero (se per etero si intende appunto il trovarsi generalmente meglio o essere generalmente attratti da persone dell'altro sesso) eppure...e secondo me nel suo caso ha fatto bene a fregarsene di quello che era e di seguire quello che le ha detto il cuore in quel momento...

 

Poi c'è anche il discorso che a quanto pare per talune persone l'orientamento sessuale non è stabile per tutta la vita (per carità una minoranza) e non è vero che tutte le persone che erano etero e sono diventate gay sono solo degli etero che non avevano ancora scoperto di essere gay o viceversa tutti i gay che poi hanno avuto storie e vite etero lo hanno fatto solamente reprimendosi...al 90% è così ma da quello che ho visto e sentito parlando con tanta gente non è così proprio per tutti e forse l'argomento è un po' meno banale...

 

ahaha ormai stò campando su sto forum, doh...chi l'avrebbe mai detto...però trovo che se si riesce a parlare in termini costruttivi la cosa è anche interessante

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Secondo me però la tua amica etero non è. Dato che ora sta con una donna. Una mia amica è stata sempre con tante etero che anche stando con lei continuavano a definirsi tali. Io questa cosa non la comprendo mica. Se non si sente lesbica direi al massimo che è bisessuale, ma per ora la sua scelta l'ha fatta verso una donna.

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Secondo me però la tua amica etero non è. Dato che ora sta con una donna. Una mia amica è stata sempre con tante etero che anche stando con lei continuavano a definirsi tali. Io questa cosa non la comprendo mica. Se non si sente lesbica direi al massimo che è bisessuale, ma per ora la sua scelta l'ha fatta verso una donna.

 

Infatti, manco secondo me è etero...anche perchè la mia definizione di etero è quella di sentirsi attratti solo ed esclusivamente dalle persone dell'altro sesso...il discorso "mi sento attratta solo dagli uomini però per lei faccio un'eccezione" per come la vedo io significa non essere etero...

 

Il mio discorso però è un altro: lei fino a 2 anni fà ERA etero perchè finon a 2 anni fà ERA attratta solo dagli uomini (in modo sincero da quello che ho visto) e non aveva mai provato attrazione per nessuna ragazza...a mio avviso prova evidente che per talune persone l'orientamento sessuale non è stabile durante l'intero corso della loro vita, evidentemente in lei qualcosa è cambiato...non chiedermi cosa che non lo sò proprio dal momento che non lo sà manco lei :-P

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Noto sempre più spesso che le ragazze che si scoprono lesbiche/bisessuali hanno provato attrazione per uomini più grandi. Non è un paradigma ma a volte lo si può considerare un buon indizio di omosessualità latente.

Non ho capito una cosa: questa tua amica ha 26 anni o i 26 anni sono riferiti agli anni durante i quali ha avuto esperienze etero? Perché se ha 26 anni e a questi ne sottraiamo 2, fa 24. Non mi pare sia grande! Anzi, credo che la sua "scoperta" sia avvenuta in un'età "classica" ed è evidente che debba ancora imparare ad accettarsi. Per molti, forse per la maggior parte di noi, e per tanti motivi, la scoperta e l'accettazione dell'omosessualità non è immediata.

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Noto sempre più spesso che le ragazze che si scoprono lesbiche/bisessuali hanno provato attrazione per uomini più grandi. Non è un paradigma ma a volte lo si può considerare un buon indizio di omosessualità latente.

Non ho capito una cosa: questa tua amica ha 26 anni o i 26 anni sono riferiti agli anni durante i quali ha avuto esperienze etero? Perché se ha 26 anni e a questi ne sottraiamo 2, fa 24. Non mi pare sia grande! Anzi, credo che la sua "scoperta" sia avvenuta in un'età "classica" ed è evidente che debba ancora imparare ad accettarsi. Per molti, forse per la maggior parte di noi, e per tanti motivi, la scoperta e l'accettazione dell'omosessualità non è immediata.

 

boo si l'avrà scoperto a 24 anni, la matematica non è un opinione...il fatto è che lei ha accettato subito la cosa e non si è fatta problemi a dire che stava con questa ragazza (penso che a casa lo abbiano anche saputo abbastanza in fretta).

 

La cosa strana è che lei per strada guarda solo gli uomini e non le donne e che è convinta che se mai questa cosa finirà probabilmente la prossima persona sarà un uomo perchè tranne questa specifica persona si sente attratta dagli uomini e non dalle donne (sia a livello mentale che fisico)

 

Io continuo a vederla in manira un po' diversa, continuo a pensare che una persona così ERA eterosessuale ed ora è qualcos'altro (non chiedetemi una definizione perchè non la sò: lesbica, bisessuale, etero incasinata? booo l'unica persona che può definirsi è lei stessa). Non dico che ora sia eterosessuale ma che lo è stato in passato (se sei represso e reprimi le tue pulsioni te ne accorgi, quantomeno te ne accorgi a posteriori, lei non rinnega affatto quello che è stato)...la cosa che mi "infastidisce" un po' del mondo gay è il fatto di non concepire che per talune persone l'orientamento sessuale non è così stabile per tutta la vita (parlando mi sembra che siano più gli etero a concepire questa cosa rispetto ai gay)...in genere quando sento parlare gli omosessuali di persone che scoprono il gusto ad unirsi a persone dello stesso sesso sento sempre il discorso: "Ehhh prima non lo sapeva ma era gay, oppure non si accettava e si reprimeva" quando magari per alcuni non è affatto così, prima erano semplicemente altro e poi son cambiati perchè se c'è chi è in un modo da sempre c'è anche chi cambia a quanto vedo...mi sembra che manchi un pelino di elasticità mentale :-P Senza offesa e non per flammare :-P

 

Ti ripeto ad esempio questa persona non ha nessun problema a dire che stà con una donna: lo sanno gli amici, lo sà la famiglia, no problema...però continua a non rinnegare il suo passato etero e a guardare gli uomini...penso che una persona che non si accetti non la prenderebbe così tranquillamente da dirlo ai suoi un mese dopo di essersi messa con una donna...tra l'altro da quello che sò la cosa è stata comunicata in modo tranquillo e non ansiogeno del tipo: "Se non lo dico esplodo..."

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la cosa che mi "infastidisce" un po' del mondo gay è il fatto di non concepire che per talune persone l'orientamento sessuale non è così stabile per tutta la vita (parlando mi sembra che siano più gli etero a concepire questa cosa rispetto ai gay)...in genere quando sento parlare gli omosessuali di persone che scoprono il gusto ad unirsi a persone dello stesso sesso sento sempre il discorso: "Ehhh prima non lo sapeva ma era gay, oppure non si accettava e si reprimeva" quando magari per alcuni non è affatto così, prima erano semplicemente altro e poi son cambiati perché se c'è chi è in un modo da sempre c'è anche chi cambia a quanto vedo...mi sembra che manchi un pelino di elasticità mentale :-P

 

Se queste cose si dicono nel mondo gay è perché capitano spesso. Tipo i bisessuali, secondo me esistono, ne sono convinta, però molti gay (anzi soprattutto alcune lesbiche) si definiscono tali perché gli rimane sempre quello spiraglio di speranza di essere considerati normali almeno a metà. Essere gay non è semplicissimo nella nostra società e questo porta a volte ad auotreprimersi ed è un comportamento che un omosessuale in pace con se stesso non condivide affatto.

Dovresti tenere in conto un po' di tutte queste dinamiche prima di parlare di poca elasticità mentale degli omosessuali. Alcuni etero concepiscono questa cosa dell'instabilità dell'orientamento perché per loro forse è bella l'idea di avere un'esperienza omo nella vita (che fa sempre figo e tanto: "quanto sono aperto di mente") ma da questo punto di vista non vivranno mai (in quanto etero) alcune difficoltà proprie del mondo gay. Per questo per loro è così facile.

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Quoto quest'ultimo post di Madoka, e concordo con Toraepantote, anch'io per quanto riguarda gli uomini tendo quasi alla 'gerontofilia', scherzosamente s'intende.

 

Comunque, TheQuestion, il fatto è che essendo una scoperta in itinere l'orientamento sessuale di certo nulla vieta poi di cambiare definizione, due mie care amiche si sono definite lesbiche tutta la vita e sono finite in stabili, meravigliose relazioni con uomini più avanti, cambiando così il loro modo di concepirsi. Ma certo non ci avrebbero mai pensato prima, è semplicemente successo, quindi farsi le pare mentali prima è inutile, no? Prima il comportamento, poi la definizione di conseguenza. Ovviamente la definizione non ti deve impedire di seguire un certo comportamento.

Anche perché, qui fidati, è MOLTO più facile accettare d'innamorarsi di un uomo quando prima ci si definiva lesbiche, dell'inverso (vedi la tua amica).

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boo si l'avrà scoperto a 24 anni, la matematica non è un opinione...il fatto è che lei ha accettato subito la cosa e non si è fatta problemi a dire che stava con questa ragazza (penso che a casa lo abbiano anche saputo abbastanza in fretta).

 

Una che dice che le piace SOLO la ragazza con cui sta non si e' accettata manco per un cazzo.

Scusate ma ne ho viste troppe di queste storie per poter dare a nessuno il beneficio del dubbio.

 

E' tipo una delle balle piu' grandi che sentirai mai nella tua vita - so che questo sconvolge il tuo sistema di credenze, o di prendere le cose a face value, ma a volte penso che tu ti debba affidare a chi in questo mondo ci vive tutti i giorni per capire cosa e' vero, cosa non e' vero, cosa e' vero in parte.

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Quoto quest'ultimo post di Madoka, e concordo con Toraepantote, anch'io per quanto riguarda gli uomini tendo quasi alla 'gerontofilia', scherzosamente s'intende.

 

Comunque, TheQuestion, il fatto è che essendo una scoperta in itinere l'orientamento sessuale di certo nulla vieta poi di cambiare definizione, due mie care amiche si sono definite lesbiche tutta la vita e sono finite in stabili, meravigliose relazioni con uomini più avanti, cambiando così il loro modo di concepirsi. Ma certo non ci avrebbero mai pensato prima, è semplicemente successo, quindi farsi le pare mentali prima è inutile, no? Prima il comportamento, poi la definizione di conseguenza. Ovviamente la definizione non ti deve impedire di seguire un certo comportamento.

Anche perché, qui fidati, è MOLTO più facile accettare d'innamorarsi di un uomo quando prima ci si definiva lesbiche, dell'inverso (vedi la tua amica).

 

 

 

Mia cara è esattamente quello che penso io, infatti sono il primo a dire che quella mia amica tutto può essere definita tranne che eterosessuale, io dico solo che ERA eterosessuale perchè fintanto che si è sempre sentita attratta da uomini sia sotto l'aspetto puramente fisico che mentale (e lo era veramente) fà di lei una ex eterosessuale...ora che cos'è non lo sò e francamente in amicizia poco mi importa, e francamente non sarò io a darle un'etichetta che è giusto che con il tempo si dia da sola...

 

Come tu stessa dici anche due tue amiche hanno fatto il passo inverso quindi confermi la mia ipotesi che per taluni l'orientameto sessuale non è poi così fisso tutta la vita...ovvio che non bisogna farsi le pare mentali...è proprio quello il discorso che faccio io: fintanto che ti senti attratta solo da uomini e non hai mai provato un briciolo di attrazione per una donna sei eterosessuale, se un giorno qualcosa in te cambia e ti innamori di una donna in quel momento sei lesbica o al limite bisessuale...magari lo sarai per tutta la vita o per tot anni ma in quel periodo sei un'altra cosa...

 

La cosa che mi dà un po' fastidio è sentire Sweet (senza offesa è) che definisce questa persona (ed analoghi casi come le tue amiche che saranno anche rari ma che a quanto pare esistono) dei poveri sfigati che in un caso fino al giorno prima non sapevano di essere gay e che finalmente lo hanno scoperto o viceversa come le tue amiche che magari vengono considerate delle povere sfigate che hanno trovato più comodo reprimersi per vivere meglio in questa società un bel po' bigotta...non lo trovo molto rispettoso come concetto perchè se uno\a fino al giorno prima stava bene con persone del sesso opporto non gli puoi andare a dire che stava sbagliando tutto e che si stava solo reprimendo e viceversa se un omosessuale un giorno si innamora di una persona dell'altro sesso e per qualche strano motivo ci stà bene insieme non gli puoi andare a dire che è un codardo che si stà autoreprimendo...come cosa la trovo un tantinello offensiva...

 

E' verissimo che io certe dinamiche magari non le posso capire perchè non le ho mai vissute sulla mia pellaccia ma secondo me neanche una persona che le ha vissute può affermare con assoluta certezza di avere la verità assoluta su esperienze che altre persone hanno vissuto o stanno vivendo sulla loro di pelle...al più può essere scettica ma lo scetticismo è ben altra cosa da dare sentenze che trovo un po' gratuite.

 

Ovviamente questa rimane la mia banale opinione da povero maschio eterosessuale ignorante insensibile ed un po' rincojonito ;-P (si fà per scherzare ed allentare i toni...non ve la pigliate  a male...come si dice a Roma: "pijatela scialla" :-P

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Andrea per l'ennesima volta ti richiedo di leggere quello che ho scritto... nelle mie striminzite 4 righe, la parola "sfigati" non e' stata assolutamente menzionata. Personalmente, ti do un'ultima possibilita', pero' se dovessi vedere che continui a fraintendermi o a parafrasarmi per servire i tuoi scopi, temo che la conversazione da parte mia terminera' qui.

 

Per chiunque non avesse capito il mio punto di vista:

 

una persona che sta per tutta la sua vita con uomini e poi un giorno si scopre lesbica (situazione che poi IN PARTE descrive anche me) e' una persona che ha cambiato orientamento sessuale nel corso della sua vita e fin li' niente da recriminare.

 

una persona che sta tutta la vita con uomini e poi intraprende una sua prima relazione con una donna e dice che non le interessano le altre donne, e' una persona che si sta prendendo per il culo.

 

scoprirsi lesbica non vuol dire soltanto dire a tutti di stare con una donna - vuol dire dire di stare con una donna, e chiamarsi pacificamente lesbica/gay/omosessuale, anche solo "lella", ma senza tutto il contorno della paranoia mentale del "mi piace solo lei".

 

Quello e' uno stadio larvale da cui passano direi il 75% delle lesbiche e da cui prima o poi si esce ma finche' non vi si esce non si dovrebbe usare il termine "accettazione", perche' uno dei piu' grandi passaggi dell'accettazione e' proprio ammettere a se stesse che il fatto che ti piaccia una ragazza in particolare non significa che non te ne possano piacere anche altre.

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Io concordo pienamente con tutto il discorso di Sweet. Inoltre non capisco TheQuestion dove leggi queste sentenze gratuite di cui hai parlato. Sweet ha detto che una persona che dice: "mi piace solo la mia ragazza, non sono lesbica perchè le ragazze non mi piacciono" non si è accettata e anche secondo me è così. Questo non è un sparare sentenze, è semplicemente dire che non si è accettata. E' un'opinione. Non abbiamo detto che è una pazza criminale che va rinchiusa.

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la cosa che mi "infastidisce" un po' del mondo gay è il fatto di non concepire che per talune persone l'orientamento sessuale non è così stabile per tutta la vita (parlando mi sembra che siano più gli etero a concepire questa cosa rispetto ai gay)...in genere quando sento parlare gli omosessuali di persone che scoprono il gusto ad unirsi a persone dello stesso sesso sento sempre il discorso: "Ehhh prima non lo sapeva ma era gay, oppure non si accettava e si reprimeva" quando magari per alcuni non è affatto così

 

La sessualità è certamente complessa e dinamica nel tempo, ma per coerenza mi aspetto che lo stesso concetto lo applichi su di te, ammettendo che tu possa diventare gay.

 

C’è da considerare che la maggior parte delle persone che cominciano a viversi l’omosessualità dopo anni di pratica eterosessuale, in realtà non lo scoprono da un giorno all’altro. Di tutte le lesbiche che conosco e che hanno un passato eterosessuale non ce n’è una che non abbia avuto un minimo segnale in quegli anni (un esempio classicissimo, l’innamoramento che viene scambiato per grande affetto, amicizia, ammirazione). I segnali, la scoperta e l’accettazione sono fasi che si succedono con una certa gradualità. La simultaneità di queste fasi (ammesso sia possibile) richiede come minimo una grande libertà sessuale, apertura mentale e spiccata e rapida capacità di autoanalisi che la maggior parte delle persone non ha.

 

Inoltre la consapevolezza di sé, vera e corretta, non è un fatto scontato e chiaro per tutti! Non è rara l’incongruenza tra ciò che si è e ciò che si crede di essere. Una volta chiesi ad un ragazzo di elencarmi i suoi difetti e dopo mezz’ora non era ancora in grado di dirmene UNO! Non tutte le persone hanno piena consapevolezza di se stessi e del proprio orientamento. E di quest’ultimo non solo per repressione ma anche per mancanza di strumenti: una mia amica, di cui ho parlato in questo forum, mi ha ammesso di “essere stata” lesbica, omosessualità che aveva represso e mai vissuto, di cui avevo il sentore, poi si è sposata (per convenzione sociale), ad oggi ritiene di non essere più gay. Credo che se avesse avuto la possibilità di confrontarsi ed approfondire quest’aspetto di se stessa, se le fossero stati forniti gli strumenti per analizzarsi, oggi probabilmente avrebbe una consapevolezza più vera di sé.

Non sempre quello che diciamo di essere equivale a quello che siamo e d è sbagliato ritenere che nessuno può capirsi meglio di se stesso! Sarebbe auspicabile ma spesso non è così, anzi è una delle cose più difficili e non a caso esistono gli psicologi.

 

Se la tua amica si fosse autodefinita almeno bisessuale non solo sarebbe stata credibile ma soprattutto avrebbe dimostrato un salto mentale, un’evoluzione della consapevolezza di sè che invece non è ancora avvenuta (sempre ammesso che avvenga).

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Mi unisco a chi ha postato sopra di me. Sesso sì, ma una relazione? MAI NELLA VITA.

Alla fine è questo che definisce chi sei, con chi vuoi stare a lungo termine, tipo quelli che scopano con le pecore non credo che con le pecore vogliano condividerci il loro futuro, poi nella vita non si può mai dire eh, ma in linea di massima immagino di no...

Cavolo che visione pessimistica che hai della vita  :)

 

Io penso che se una lesbica si trovi bene con un uomo non ci sia nulla di male, magari scopre che con quell'uomo si trova bene, si innamora di lui e tutto ciò che viene di conseguenza...

 

Poi si parlava di "definirsi", ma cavolo, voi siete davvero così sicuri di poter dare una vera e propria definizione di voi stessi?

 

IO non mi definisco e non oso definire nessuno. Siamo in continuo divenire, "Panta rei", non siamo mai uguali a noi stessi, cambiamo continuamente attimo dopo attimo.

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La sessualità è certamente complessa e dinamica nel tempo, ma per coerenza mi aspetto che lo stesso concetto lo applichi su di te, ammettendo che tu possa diventare gay.

 

C’è da considerare che la maggior parte delle persone che cominciano a viversi l’omosessualità dopo anni di pratica eterosessuale, in realtà non lo scoprono da un giorno all’altro. Di tutte le lesbiche che conosco e che hanno un passato eterosessuale non ce n’è una che non abbia avuto un minimo segnale in quegli anni (un esempio classicissimo, l’innamoramento che viene scambiato per grande affetto, amicizia, ammirazione). I segnali, la scoperta e l’accettazione sono fasi che si succedono con una certa gradualità. La simultaneità di queste fasi (ammesso sia possibile) richiede come minimo una grande libertà sessuale, apertura mentale e spiccata e rapida capacità di autoanalisi che la maggior parte delle persone non ha.

 

Inoltre la consapevolezza di sé, vera e corretta, non è un fatto scontato e chiaro per tutti! Non è rara l’incongruenza tra ciò che si è e ciò che si crede di essere. Una volta chiesi ad un ragazzo di elencarmi i suoi difetti e dopo mezz’ora non era ancora in grado di dirmene UNO! Non tutte le persone hanno piena consapevolezza di se stessi e del proprio orientamento. E di quest’ultimo non solo per repressione ma anche per mancanza di strumenti: una mia amica, di cui ho parlato in questo forum, mi ha ammesso di “essere stata” lesbica, omosessualità che aveva represso e mai vissuto, di cui avevo il sentore, poi si è sposata (per convenzione sociale), ad oggi ritiene di non essere più gay. Credo che se avesse avuto la possibilità di confrontarsi ed approfondire quest’aspetto di se stessa, se le fossero stati forniti gli strumenti per analizzarsi, oggi probabilmente avrebbe una consapevolezza più vera di sé.

Non sempre quello che diciamo di essere equivale a quello che siamo e d è sbagliato ritenere che nessuno può capirsi meglio di se stesso! Sarebbe auspicabile ma spesso non è così, anzi è una delle cose più difficili e non a caso esistono gli psicologi.

 

Se la tua amica si fosse autodefinita almeno bisessuale non solo sarebbe stata credibile ma soprattutto avrebbe dimostrato un salto mentale, un’evoluzione della consapevolezza di sè che invece non è ancora avvenuta (sempre ammesso che avverrà).

 

 

Grazie per il tuo chiarimento ma a mio avviso semplificando molto il concetto è che esistono persone che non hanno mai avuto il sentore di provare attrazione omosessuale e che ad un certo punto della loro vita qualcosa cambia e diventano tali o bisessuali...così come esistono persone che erano omosessuali e che un certo giorno della loro vita si innamorano sinceramente di una persona dell'altro sesso cambiando e diventando eterosessuali o comunque bisessuali.

 

Mi stai per caso dicendo che il 100% delle persone che un tempo avevano innamoramenti omosessuali se un giorno si innamorano di una persona dell'altro sesso si stanno solo reprimendo? Guarda mi pare un po' azzardata come affermazione e non reputo giusto dare un giudizio così netto su una persona (ovviamente il discorso per par condicio vale anche nel caso inverso paro paro...), magari la tua è un'opinione verissima nella stragrande maggioranza dei casi ma non credo possa essere applicata al 100% della casistica...

 

Concordo in pieno per quanto riguarda la storia dello psicologo come strumento di chiarimento, io infatti è una cosa che consiglio a tutte le persone che reputo intelligenti (non solo a persone che hanno dubbi sulla propria sessualità ma proprio a tutte le persone che stimo e che stanno passando un periodo di confusione in un generico campo della vita: amore, studio, lavoro, aspirazioni di vita)...certo è che lo trovo uno strumento non adatto a tutti...a mio avviso oltre ad avere una mentalità piuttosto aperta bisogna essere anche in grado di fare una profonda autocritica...alla fine il grosso del lavoro dello strizzacervelli è il porti davanti a domande a cui magari non vuoi rispondere...è una fortissima critica con te stesso in primis...e non tutti hanno le palle per autocriticarsi....io per esempio andandoci ho scoperto un sacco di miei difetti\comportamenti strani che non vedevo o a cui davo poco peso...ma alla fine il lavoro per cambiare certe cose è mio così come la fatica :-P

 

Comunque per quanto riguarda la tua domanda circa la mia coerenza (che penso sia stata simpaticamente fatta per mettermi in difficoltà) ti dirò, io sono una persona estremamente coerente (hehe caschi male perchè uno dei motivi per cui vado dallo strizzacervelli è proprio una mia certa rigidità caratteriale dettata dall'essere compulsivamente coerente con me stesso e con le mie idee, in pratica ho quasi l'handicap di non poter far nulla che mi possa rendere in qualche modo incoerente), quindi se dico una cosa la penso !!! Tornando alla tua domanda ti dirò sinceramente che non ho mai avuto il minimo sentore di poter diventare gay (anche perchè se divento gay dopo tutti i casini che mi hanno fatto passare le donne mi suicido, cioè anni ed anni di sofferenze atroci per niente hahaha) perchè sono sempre stato attratto dalle ragazze sia dal punto di vista fisico che mentale...gli uomini mediamente non li sopporto neanche per le amicizie, già l'instaurare un rapporto di amicizia profondo con un uomo mi è molto più difficile che con una ragazza (non perchè scappi dalla cosa ma perchè mi viene più naturale relazionarmi con amiche donne, mi ci trovo meglio)....anche dal punto di vista fisico adoro le donne (tra l'altro la cosa particolare è che adoro solo certi tipi di donne tutte con caratteristiche simili)...quindi vedo altamente improbabile una mia eventuale conversione :-P Diciamo che credo essere improbabile circa quanto la probabilità che l'esperimento che stanno facendo all'acceleratore di particelle del CERN di Ginevra per cercare il bosone di Higs generi un buco nero, tipo 1/10^1000000 (non sò quanto sia grosso l'esponente ma comunque è grossoooo) quindi direi che si vabbè nel mio caso la reputo moltooo improbabile come cosa, dove improbabile è diverso da impossibile....diciamo che come per l'acceleratore di particelle del CERN e la storia del buco nero in questo caso la probabilità ha valore più matematico\teorico che fisico\pratico :-P Però non si sà mai...magari un giorno diventerò gay, magari il giorno prima di scoprirlo il buco nero generatosi dall'esperimento del CERN ci avrà inghiottiti tutti quanti :-P Magari più semplicemente parlando divento sociopatico hehe...vabbè tutto sto coso è per scherzare, spero che sia chiara la mia posizione in merito...per concludere e spiegarla meglio...se da una parte accetto il fatto che talune persone cambino orientamento durante il corso della loro vita, dall'altro lato sono contrario al non definirsi...anche fosse uno stato di eterosessualità o omosessualità che dura tot anni della propria vita...beh in quel periodo quello sei ed è giusto definirsi tali, accettarsi e volersi bene

 

Ciao

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